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Impianto FV 6KW falde est-ovest

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  • Ciao,
    vorrei installare un impianto da 6kwp su falda est-ovest. abito in pianura padana. ho un consumo attuale di 4200 kWh/annui e 3kW di potenza però vorrei aumentare perchè vorrei passare ad una caldaia ibrida (perchè non posso cambiare la tipologia di irradiamento di calore in casa [termosifoni] e non riesco con una pdc a raggiungere temperature di 20°C nelle 24h), mettere l'induzione e comprare un'auto 100% elettrica. con ciò che mi avanza giocarmela con l'SSP e vedere di rientrare del costo il prima possibile.
    ciò che non mi è molto chiaro sono i costi. e poi cercando su internet esistono veramente una miriade di pannelli diversi ma qui sul forum parlate bene solo di alcuni e vorrei capire quali effettivamente sono i migliori (fino ad ora mi sembra SunPower). Potreste consigliarmi qualcuno qui nella mia zona da cui farmi fare un preventivo? via mail sarebbe comodo in modo da poter confrontare facilmente con altri.
    cosa ne pensate dei REC TwinPeak 2 (con le mezze celle) policristalline?
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1959912
    ho letto parecchie risposte di questo topic ma non sono riuscito a capire un paio di cose:
    1. gli ottimizzatori si mettono in caso di ombre, ma come fanno a migliorare la produzione? (solaredge)
    2. io non ho ombre (vedi foto) è comunque conveniente metterli questi ottimizzatori?

    grazie

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    • 1) Gli ottimizzatori non fanno miracoli. Se tutto l'impianto va in ombra non potranno fare niente. Sono utili nel caso di ombre parziali (esempio camini o antenne) che vanno e vengono sull'impianto o esposizioni multiple poichè sono in grado di far lavorare ogni modulo indipendentemente dagli altri.
      2) Senza ombre non li metterei
      Originariamente inviato da lolli998 Visualizza il messaggio
      Potreste consigliarmi qualcuno qui nella mia zona da cui farmi fare un preventivo?
      Hai detto pianura padana.... è un po' grande metti almeno la provincia

      Quell'immagine si riferisce alla falda ovest? Poi c'è la est di pari dimensione.
      Corretto?

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      • provincia monza e brianza. per quanto riguarda le falde, si quella segnata è la ovest, mentre quella affianco a destra è la est.
        dunque è un ottimo risparmio sulla spesa per gli ottimizzatori. bene.
        mentre per quanto riguarda la scelta Mono/poli? da quello che ho capito il poli costa un poco meno però ha efficienza di picco inferiore (STC). mentre i mono sono teoricamente più performanti. ma ne vale la pena? perchè ho visto che i produttori sopracitati (sunpower ad esempio) si focalizza più sui monocristallini. (a me non interessa nulla dell'estetica tanto non si vedono)

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        • Junp io ho la pompa di calore quella dei condizionatori diciamo ( costo 1000 euro diciamo), non la pompa di calore vera e propria da 5000 euro che manda acqua calda ai radiatori.
          Insomma la mia fa aria calda dagli split.

          Nella targhetta della macchina esterna c è scritto:

          Cooling. Heating
          +35/24. +7/6

          Probabilmente riesce anche ad andare intorno agli zero gradi perdendo molto il rendimento però. Fintanto che non si ghiaccia la serpentina e a quel punto si blocca.
          Pertanto credo si possa usare solo con temperature discrete esterne non a dicembre gennaio e non la mattina.
          Magari di giorno/pomeriggio parte in pimpa di calore per 3-4 ore e mi evita di usare la caldaia a gas.

          So che invece si sono pompe di calore (non giapponesi) che funzionano anche a -25 esterno. Fanno acqua calda .

          La mia idea di usare i condizionatori in sto modi è follia? O è giusto? Io vorrei fare meno scambio sul posto possibile...

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          • per quanto riguarda le pdc, possono anche esistere che operano a -25 ma con che COP ??? se già a 5-10 °C è al limite, figurati più in basso. le pdc vanno bene per temperature miti e non per grandi ? °C. in questo modo sicuramente sono super efficienti, a quelle temperature... non so.

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            • La mia che fa cag...re funziona sopra lo zero diciamo, ma quelle buone di produzione europea vanno a -25 esterno e producono acqua a +55 circa.
              Leggi azzerabollette.

              Qualcuno mi dice invece se quello che penso di fare io con i condizionatori in pompa di calore ha un senso? Oppure spendo più energia di quella che poi riuscirei a produrre coi pannelli. grazie

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              • Io ed alexsky ci stiamo scaldando per il primo inverno con le sole pdc aria-aria, Mitsubishi io e daikin Alex.
                Le valutazioni se conviene utilizzarle rispetto al gas sono da eseguire caso per caso.
                Io a gennaio ho acceso gas per 20 gg e confrontato con pdc. Risultato: senza contare autoconsumo il costo sarebbe stato il medesimo.
                se decidi di utilizzarli d'inverno dimensiona adeguatamente impianto fv
                6,54 kwp sunpower e327 - 20 pannelli, azimut 36SW tilt 14, inverter solaredge SE-6000 con scheda wi-fi ed ottimizzatori p600, monitoraggio consumi casa solaredge; 5 Pdc aria-aria Mitsubishi Heavy Industries

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                • Io uso solo pdc mitsubishi kirigamine e panasonic etherea senza problemi, ma è anche vero che gli zero gradi non li vediamo mai...
                  Dovresti postare il modello esatto dei tuoi clima e poi possiamo valutare, ma l'idea è sempre buona... Al massimo metti qualche altra unità a supporto!
                  P. S. Le aria aria sono pdc a tutti gli effetti, come le aria acqua, gli scaldaacqua, i frigoriferi etc...

                  Inviato dal mio ZUK Z1 utilizzando Tapatalk
                  FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                  FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                  FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                  • io in zona E 2600 GG circa scaldo 120mq divisi su 2 pianoi con 1 split per piano da 9000btu...ma la mia pdc dual split è una misera ferroli = cinese.

                    Se cè poca umidità nell'aria, vanno senza problemi anche a temperature prossime allo zero ma anche sotto zero.
                    Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
                    Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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                    • Originariamente inviato da stotr10 Visualizza il messaggio
                      Io a gennaio ho acceso gas per 20 gg e confrontato con pdc. Risultato: senza contare autoconsumo il costo sarebbe stato il medesimo.
                      Ma lo scambio sul posto lo hai considerato?

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                      • Evidentemente no...
                        La gente non considera che una buona pdc se non fa freddo costa il 30% meno del metano, con costi paragonabili al Pellet (senza le sue rotture)
                        In caso di freddo intenso il costo sale... Ma al massimo pareggia col metano, e questo SENZA FOTOVOLTAICO! se invece hai impianto ben dimensionato il costo di riscaldamento scende di almeno il 65% (ssp) o addirittura si annulla...

                        Inviato dal mio ZUK Z1 utilizzando Tapatalk
                        FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
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                        • Originariamente inviato da junp Visualizza il messaggio
                          Evidentemente no...
                          La gente non considera che una buona pdc se non fa freddo costa il 30% meno del metano, con costi paragonabili al Pellet (senza le sue rotture)
                          In caso di freddo intenso il costo sale... Ma al massimo pareggia col metano, e questo SENZA FOTOVOLTAICO! se invece hai impianto ben dimensionato il costo di riscaldamento scende di almeno il 65% (ssp) o addirittura si annulla...

                          Inviato dal mio ZUK Z1 utilizzando Tapatalk
                          Mio cognato è il primo disilluso della PDC dopo aver fatto una super ristrutturazione della vecchia abitazione dei suoceri (riscaldamento a pavimento, cappotto, serramenti, 6 kwp fotovoltaico con due enormi motori PDC esterni per ACS e riscaldamento, ovviamente integrato con caldaia metano ecc.).
                          Alla fine si è fatto installare un camino a legna nel soggiorno.
                          Lo stesso impiantista che ha fatto il lavoro (di alto livello) dice che non ha senso fare una cosa del genere, ben che vada andrà in pareggio con le spese delle bollette. Ha però dovuto fare lavori per decine di migliaia di euro di cui non rientrerà mai.

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                          • Originariamente inviato da stufodellenel Visualizza il messaggio
                            Ma lo scambio sul posto lo hai considerato?
                            volutamente No, quindi calcolo come se non avessi fv.
                            Se lo si considera il costo scende al 50%, nel periodo di massimo freddo.
                            se fa più caldo come dice jump.. si va a nozze!
                            6,54 kwp sunpower e327 - 20 pannelli, azimut 36SW tilt 14, inverter solaredge SE-6000 con scheda wi-fi ed ottimizzatori p600, monitoraggio consumi casa solaredge; 5 Pdc aria-aria Mitsubishi Heavy Industries

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                            • Ciao paolor_it,

                              dipende anche da chi fai fare i lavori, se è gente competente non avrebbe messo caldaia a metano e camino in soggiorno l'avrebbe messo solo per il gusto della fiamma e sarebbe stato soddisfatto di tutto, se ti affidi a gente che si crede competente e pensa di installare una pdc come una caldaia a metano, beh allora auguri e posso capire la delusione di tuo cognato

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                              • Originariamente inviato da stotr10 Visualizza il messaggio
                                volutamente No, quindi calcolo come se non avessi fv.
                                Se lo si considera il costo scende al 50%, nel periodo di massimo freddo.
                                se fa più caldo come dice jump.. si va a nozze!

                                con il FV si fa davvero un buon risparmio soprattutto per chi consuma molto

                                ottobre-gennaio prelevati 3000 , autoconsumati quasi 1000 e immessi 400
                                consumo complessivo casa 3950 KWh
                                consumo PDC 2550 KWh

                                è vero che c'è stato un bel gennaio ma un FV sostanzioso è nettamente più conveniente a livello economico di qualsiasi ristrutturazione pesante

                                e poi a quei 3000 va levato il 65% d SSP quindi 2000KWh equivalenti

                                praticamente alla fine è come se avessi speso 1000 rispetto ai 1400 degli altri anni di sola elettricità !!!

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                                • Originariamente inviato da paolor_it Visualizza il messaggio
                                  Mio cognato è il primo disilluso della PDC dopo aver fatto una super ristrutturazione della vecchia abitazione dei suoceri (riscaldamento a pavimento, cappotto, serramenti, 6 kwp fotovoltaico con due enormi motori PDC esterni per ACS e riscaldamento, ovviamente integrato con caldaia metano ecc.).
                                  Uno dei primi interventi completi l'ho fatto oltre 4 anni fa: casa in campagna con pozzo e dependence, totalmente ristrutturata è raddoppiata di volume. Montato impianto fotovoltaico da 6. 24 kW, riscaldamento a pavimento, pompa di calore, condizionatori.
                                  Prima dell'intervento spendeva circa €1000 di luce l'anno e €2500 di GPL, dopo l'intervento è passato a €1200 di luce l'anno, lo scambio sul posto gli rimborsa circa €850 l'anno, praticamente i costi di gestione della casa pur avendo aumentato i volumi abitativi, sono crollati da 3500 a soli €350 l'anno..

                                  Inviato dal mio ZUK Z1 utilizzando Tapatalk
                                  FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                                  FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                                  FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                                  • Per me è il secondo inverno con le pdc aria-aria che ho in firma (3 Mitsubishi EF e 1 FH), casa grande, 10cm di EPS con grafite di cappotto, e quasi 6 kW di FV.
                                    Le pompe vanno senza problemi, sebbene anche da me la temperatura non si avvicina quasi mai allo zero. Quella più grande, quando non sono in casa è programmata per inseguire le giornate di sole tenendomi così la casa calda il giorno così la sera è più facile scaldarla. Il confort in casa è davvero buono, a differenza di qualche anno fa, ora sono sempre al caldo.
                                    I termosifoni di casa, sono ora solo un elemento di arredo, non li accendo mai.

                                    Gennaio e Febbraio, luce e riscaldamento PDC: 130 Euro. Del metano pago solo i fisso e pochi metri cubi per cucinare e qualche doccia, con bollette quasi azzerate.
                                    FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                                    4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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                                    • Originariamente inviato da paolor_it Visualizza il messaggio
                                      Mio cognato è il primo disilluso della PDC dopo aver fatto una super ristrutturazione della vecchia abitazione dei suoceri (riscaldamento a pavimento, cappotto, serramenti, 6 kwp fotovoltaico con due enormi motori PDC esterni per ACS e riscaldamento, ovviamente integrato con caldaia metano ecc.).
                                      Alla fine si è fatto installare un camino a legna nel soggiorno.
                                      Lo stesso impiantista che ha fatto il lavoro (di alto livello) dice che non ha senso fare una cosa del genere, ben che vada andrà in pareggio con le spese delle bollette. Ha però dovuto fare lavori per decine di migliaia di euro di cui non rientrerà mai.
                                      Anche qui: se non specifichi di cosa si parla, come non dire nulla. Questo appena passato e' il secondo inverno con PDc. Non c'e' storia. Io ho tutto elettrico, non ho metano né altro. Spendo tra uscite ed entrate 500 euro anno. tutto e dico tutto. Secondo me l'impianto di cui parli e' stato mal pensato...qualche cosa non va comunque.
                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                      • Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                        Ciao paolor_it,

                                        dipende anche da chi fai fare i lavori, se è gente competente non avrebbe messo caldaia a metano e camino in soggiorno l'avrebbe messo solo per il gusto della fiamma e sarebbe stato soddisfatto di tutto, se ti affidi a gente che si crede competente e pensa di installare una pdc come una caldaia a metano, beh allora auguri e posso capire la delusione di tuo cognato
                                        Mio cognato ha ristrutturato completamente la casa lasciando in piedi solo lo scheletro e certo non ha fatto lavori in economia (è un'abitazione importante).
                                        L'impianto è stato progettato da un termotecnico che mi dicono aver fatto un bel lavoro, l'impiantista lo conosco bene ha fatto lavori anche a casa mia e non ho il minimo dubbio sulle sue competenze (del resto lavora da molti anni con l'impresario che è un nostro amico di famiglia).

                                        Forse non hai colto esattamente quanto ho scritto. Mio cognato ha installato la PDC per integrare riscaldamento e ACS su un impianto che è dotato anche di caldaia a metano (che entra in funzione quando la PDC non ce la fa o è antieconomica, mi pare sotto i 5 gradi).

                                        Loro sono molto a casa hanno esigenze di tenere gli ambienti ben caldi, direi attorno ai 22°. Ovvio che risparmia rispetto un impianto solo metano (del resto è un impianto ad alta efficienza, con acppotto finestre nuove ecc.), ma certo continua ad avere bollette importanti.
                                        Dopo tre anni da quando ha ristrutturato ha deciso di installare un camino-inserto in soggiorno (aveva già un caminetto solo estetico che non usavano) per avere più caldo in zona giorno ed abbassare la temperatura dell'impianto. Magari anche un po' per il piacere della fiamma, ma se avesse avuto bollette irrisorie sicuro non lo avrebbe fatto.

                                        Non è che bisogna partire dalla presunzione che tutti gli altri sono sciocchi o non sanno quello che fanno...

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                                        • ovvio ma le bollette elettriche le abbatti veramente solo con un buon FV tarato sui consumi

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                                          • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                            Anche qui: se non specifichi di cosa si parla, come non dire nulla. Questo appena passato e' il secondo inverno con PDc. Non c'e' storia. Io ho tutto elettrico, non ho metano né altro. Spendo tra uscite ed entrate 500 euro anno. tutto e dico tutto. Secondo me l'impianto di cui parli e' stato mal pensato...qualche cosa non va comunque.
                                            Evidentemente abiti in una zona non troppo fredda, perché non so come si comporterebbe una PDC di calore nelle mie zone (alto vicentino) in un inverno come questo dove a gennaio di giorno si arrivava a zero altrimenti si era sempre sotto (e spesso con poco/niente sole). Non credo che siano tutti sprovveduti, se a mio cognato hanno detto che così è antieconomico usare PDC ed è necessario andare a metano non credo siano tutti sciocchi.
                                            Poi se uno dice che gli basta tenere la casa a 16/17 ed aumentare la sera è altro discorso, loro sono a casa sempre e tengono 22 costanti.

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                                            • Abito sopra Udine e a a gennaio e febbraio ha fatto freddino..anche - 14. Costantemente a - 7 per un bel pezzo. Ne conosco tante di queste vicende. La giustificazione che va per la maggiore in genere:Antieconomico, non conviene,ci vuole il gas, assolutamente ibrida, la pdc non va bene con il freddo. La mia modesta esperienza e il mio impianto, mi dicono e confermano che è sufficente scegliere una buona macchina e pensare bene impianto. Curiosità: nel vostro caso, di che macchine stiamo parlando?
                                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                              • Originariamente inviato da junp Visualizza il messaggio
                                                Uno dei primi interventi completi l'ho fatto oltre 4 anni fa: casa in campagna con pozzo e dependence, totalmente ristrutturata è raddoppiata di volume. Montato impianto fotovoltaico da 6. 24 kW, riscaldamento a pavimento, pompa di calore, condizionatori.
                                                Prima dell'intervento spendeva circa €1000 di luce l'anno e €2500 di GPL, dopo l'intervento è passato a €1200 di luce l'anno, lo scambio sul posto gli rimborsa circa €850 l'anno, praticamente i costi di gestione della casa pur avendo aumentato i volumi abitativi, sono crollati da 3500 a soli €350 l'anno..

                                                Inviato dal mio ZUK Z1 utilizzando Tapatalk
                                                Immagino che il tuo intervento sia in zona Lecce, perché in nord Italia staccarsi completamente dal metano la vedo dura (un mio conoscente lo ha fatto, ma ha installato una caldaia a legna con puffer da 2000 litri...).

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                                                • Ciao paolor_it,

                                                  bisogna vedere dove sono le competenze (ha mai fatto impianti pdc o solo caldaie a metano), se tuo cognato in fase di realizzazione ha specificato cosa voleva (22° costanti in casa), come anche nella biomassa si tende sempre a dare la colpa alla caldaia o alla pdc (in questo caso), quando invece è l'impianto in generale che non è stato realizzato secondo le esigenze di chi lo utilizza o magari non è stato istruito adeguatamente al suo utilizzo ottimale.
                                                  Se dici che ha ristrutturato completamente casa, probabilmente qualcosa è sfuggito, ma non è sicuramente colpa della pdc

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                                                  • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                    Abito sopra Udine e a a gennaio e febbraio ha fatto freddino..anche - 14. Costantemente a - 7 per un bel pezzo. Ne conosco tante di queste vicende. Antieconomico, non conviene,ci vuole il gas, assolutamente ibrida. È sufficente scegliere una buona macchina e pensare bene impianto. Curiosità: nel vostro caso, di che macchine stiamo parlando?
                                                    Alla prima occasione controllerò che macchine ha installato,sono due grossi motori piazzati sul retro della casa.
                                                    Curiosità: anche tu hai un'abitazione grande ed esigenza di tenere 22° costanti?
                                                    Perché credo che le condizioni di utilizzo incidano parecchio...

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                                                    • Assolutamente no. Io sono tutto elettrico e non sono il solo dalle mie parti. Ripeto, zona collinare medio Friuli. Non propriamente caldo on inverno. Nessun fossile o biomassa a supporto. Solo pdc
                                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

                                                      Commenta


                                                      • @parlor_it (messaggio #709)

                                                        Da quello che scrivi mi sembra però si nota anche che:
                                                        1) l'abitazione sia pure ben progettata, non è passiva, e credo neppure in classe A+, perché se c'è necessità di fornire tanta energia, vuol dire che c'è tanta dispersione. Oggi giorno, nel caso di una casa nuova o di una ristrutturazione molto pesante, personalmente progettarei la casa come passiva o quasi e investirei meno sugli impianti
                                                        2) la temperatura a cui è impostata la casa è molto alta: 22 gradi, temperatura che richiede molta energia per essere mantenuta, e da qui le bollette molto alte
                                                        3) se ha installato il camino in soggiorno, a meno che non sia un camino particolare, questo camino riscalda solo il soggiorno, e visto che lui si trova bene vuol dire che la maggior parte del tempo lo passa in quella stanza. Pertanto è quella stanza che avrebbe avuto bisogno di un apporto di calore importante: probabilmente avrebbe raggiunto lo stesso risultato con una buona pdc aria-aria (alias climatizzatore a pompa di calore), rimanendo quindi su elettrico, senza dover installare la terza tipologia d'impianto.

                                                        In conclusione, a mio parere, scrivere che la casa è ben progettata e che ha bisogno di ben 3 impianti di riscaldamento per essere riscaldata, lascia perplessi: o la prima parte o la seconda o entrambe le parti non convincono.

                                                        Aggiung che quando scrivi che l'impianto è stato progettato da un termotecnico, scrivi una cosa normale: tutte le case che vengono costruite al nuovo o ristrutturate hanno bisogno di un termotecnico, poi possono esserci termotecnici più o meno bravi: molti termotecnici tendono a sovradimensionare gli impianti e a installare il gas a prescindere perché conoscono meno le pdc.
                                                        Ok per l\ impiantista e l'impresario amico di famiglia, bravi anche loro. Ma prima viene chi ha fatto il progetto: ingegnere, architetto o geometra che sia: deve avere le idee ben chiare su come si costruisce una casa efficiente e deve "dirigere" termotecnici, impiantisti, falegnami, ecc. altrimenti ognuno fa di testa sua e si continuano a fare le case come si sono sempre fatte in Italia: energeticamente poco efficienti, e purtroppo anche poco antisismiche... però ci spendiamo tanti soldi
                                                        FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                                                        4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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                                                          ...... Ovvio che risparmia rispetto un impianto solo metano (del resto è un impianto ad alta efficienza, con acppotto finestre nuove ecc.), ma certo continua ad avere bollette importanti........
                                                          Ti faccio due domande
                                                          1) Dal costo delle bollette hai considerato di stornare il contributo di scambio? 2 acconti e conguaglio...
                                                          2) C'è un impianto fotovoltaico correttamente dimensionato? Voglio dire, produce in un anno più o meno i KWh prelevati?

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                                                          • Ciao paolor_it

                                                            se tuo cognato in fase di ristrutturazione ha specificato al termotecnico la sua volontà di tenere casa a 22 ° costanti allora avrei dei dubbi su termotecnico, se non l'ha specificato e il progetto è fatto per altre temperature, beh allora la colpa è di tuo cognato se consuma di più perchè l'impianto non è adeguato e non è colpa della pdc

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                                                            • Io abito in una abitazione singola, definizione che va per la maggiore è villa. ( a me non piace il termine) non tengo a 22. Teniamo tra i 20/21 zona giorno, bagni a 21/22, zona notte 19. Potrei alzare la climatica e raggiungere i 22. Ma sarebbe troppo caldo. Margine ne abbiamo. Mandavo a 32 al pavimento con - 14 fuori. Ripeto, per non essere contento tuo cognato, mi azzardo a dire si tratti di un impianto nel quale si deve individuare il punto di criticità. Macchina non performante, passo del radiante, errate impostazioni etc etc
                                                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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