In giugno mi sono accorto per caso che c'erano delle celle roventi in confronto delle altre e facendo una termografia ho trovato queste celle che si surriscaldano. Ovviamente dalla produzione non me ne accorgo dato che la alla fine sono 6 celle su un totale di 1800 (0,33%). Avete mai fatto controlli del genere, secondo me ne scopriremo delle belle?
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termografia pannelli
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termografia pannelli
In giugno mi sono accorto per caso che c'erano delle celle roventi in confronto delle altre e facendo una termografia ho trovato queste celle che si surriscaldano. Ovviamente dalla produzione non me ne accorgo dato che la alla fine sono 6 celle su un totale di 1800 (0,33%). Avete mai fatto controlli del genere, secondo me ne scopriremo delle belle?Tag: Nessuno
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.... ne abbiamo discusso qua:
http://www.energeticambiente.it/tecn...rmocamera.html
Non è un buon segno quello che ti fanno vedere quelle foto.
E' vero che qualche cella su centinaia che non produce (direi che alla fine per surriscaldarsi oltre a non produrre.... consuma!! l' energia di quelle vicine!) non è la fine del mondo, ma se i tuoi pannelli sono collegati in serie (stringhe, senza utilizzo di ottimizzatori, microinverter o sistema solaredge) è molto probabile se non certo che quelle celle riducono tutta la produzione della stringa, ovvero è possibile che quella cella riduca la produzione di 1x3 x npannelli della stringa. (almeno per pannelli classici da 60 celle con 3 diodi per pannello).
E' anche possibile che i problemi aumentino dato che il surriscaldamento di quelle celle potrebbe danneggiare ulteriormente il pannello, i collegamenti elettrici incapsulati sotto quelle celle.....
Ma il tuo impianto soffre di ombre nelle ore centrali della giornata?
Non è che quelle celle hanno delle semplici foglie che le ricoprono in parte?
Da quanto è in funzione l' impianto? marca dei pannelli? lunghezza stringhe?
Chiaramente non prendere per bibbia quanto ti ho scritto..... magari qualche esperto che opera in campo potrà chiarire meglio il tutto!
Sicuramente nel proseguo degli anni i i problemi dei Ns impianti peggioreranno..... vedremo se al 20° anno saranno ancora in grado di produrre decentemente un po' di energia elettrica!!!!!
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Ombre ce n'è solo per colpa di un camino ma solo dopo le 16.00 e non su quei pannelli dove ho le celle surriscaldate. Foglie assolutamente, la termografia l'ho fatta dopo aver pulito i pannelli e li mi sono accordo che c'erano due celle bollenti.
L'esposizione è ovest, i pannelli sono stati installati nel 2010 (settembre) anche se il conto energia è partito a marzo 2011 (i tempi biblici del 2° CE!). Tieni conto che comunque lavoravano anche se non avevo il CE e lo SSP. Del fatto che la singola cella crei problemi su tutta la stringa non ne sono molto convinto, cioè se così fosse dovrei trovare anche le altre celle surriscaldate, in sostanza il raggio solare colpisce la cella, se la cella trasforma calore in energia elettrica rimane ad una temperatura se non la trasforma questa energia sarà calore e per quello si surriscalda.
Il prodotto era venduto da RIELLO e così è marchiato, chiaramente prodotto in cina. Dalla scheda fornitore garanzia 2 anni e produzione 80% 25 anni. Sono tre stringhe da 10 pannelli ciascuna da 220 Wp ogni pannello.
E' però vero che avendo una cella surriscaldata puo' creare problemi alle vicine anche per la sola dilatazione dovuta alla differente temperatura, e chredo che coprendo la singola cella si peggiori la situazione perchè magari non permette piu' il passaggio di corrente su quella striscia di celle, francamente ci vorrebbe uno che abbia eseguito queste prove per capire come si comportano in queste situazioni.
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.... se ti sei letto il link sopra, secondo me la cella si surriscalda perchè prende energia dalle altre, ovvero invece che essere una piccola batterie si trasforma in una piccola resistenza! Infatti coprendo con un' ombra netta una sola cella, comunque funzionante, questa, ripeto all' ombra, si riscalda molto di piu' delle altre.....
Controlla le produzioni annuali dell' impianto, se sono nella norma ... per ora potresti lasciare come stanno le cose, altrimenti andrebbero sostituiti i pannelli con celle difettose !
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Per quello che penso , non per esperienza , se la cella si scalda c'è un problema nella giunzione con il BUS bar , hai misurato in ogni caso la corrente delle stringhe ? Se hai il dubbio che la stringa mandi in calore lei , prova a coprire quella parte per far intervenire il diodo e vedere se la corrente aumenta , che inverter hai , hai un pò di monitoraggio ?AUTO BANNATO
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La corrente nelle stringhe non sembra subire variazioni, anche la produzione è nella norma. Ora dire che si surriscalda perchè prende corrente dalla stringa o si surriscalda per il sole, francamente di prove non ne ho, ma propendo piu' per la seconda, dovrei provare a vedere un pannello identico non allacciato che temperature raggiunge e confrontarlo con quella cella. Il discorso ombra non l'ho capito tanto. Se copro la cella difettosa in teorica mi si esclude tutta la fila di celle e quindi dovrebbero surriscaldarsi anche le altre?
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Se si copre una piccola porzione della cella , la corrente della stringa diminuisce subito , proporzionalmente alla copertura , cioè : se ho 10A , e copro 1/10 di unica cella , la corrente dovrebbe attestarsi a 9A , questo fino a che non si arriva a far condurre il diodo di quella parte di pannello , ma le prove te le ha fatte Scresan nell'altra discussione ... casomai non sapevo che aumentava la T della cella in ombra .AUTO BANNATO
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Nel 2010 la classificazione di reazione al fuoco non veniva ancora effettuata dai produttori perchè
in Italia non era ancora richiesta dai VVFF.
Concordo che le celle in ombra si comportano come delle resistenze e
probabilmente, si sono danneggiate in occasione di temporanei ombreggiamenti (foglie, piccioni o altro).
Adesso sviluppano una tensione troppo bassa e pertanto (mia ipotesi) sono interessate da una corrente inversa.
Ti consiglio di farti fare un'ispezione termografica per poi ripeterla tra 1-2 anni al fine di poter concretamente
valutare l'eventuale degenerarsi del problema in futuro.
Se guardi tra i miei post del 2012, puoi vedere le foto di un fenomeno curioso
di riscaldamento di alcune celle che faceva asciugare la brina.
A distanza di 4 anni posso dire con certezza che quell'impianto non solo non ha avuto decadimenti di produzione,
ma produce benissimo ed anche oltre la media (1230 kWh/anno con esposizione nord e tilt 6 gradi).
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L'ispezione termografica la posso ripetere quando voglio essendo una delle mie attività. Quello che mi piacerebbe sapere è se ci sono prove sperimentali del comportamento di queste celle, cioè ne è mai stata smontata una per verificare se effettivamente assorbe corrente o comunque produce ma meno oppure rimane inerte? Poi mi dici che se una cella è in ombra assorbe corrente, quindi dovrebbe scaldarsi comunque, ci sno in giro prove da vedere? E' solo curiosità, perchè fino a quando la produzione mi rimarrà nella media di certo non vado a metterci mano. Sicuramente un paio di volte l'anno ci farò delle termografie per vedere se altre celle si guastano.
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Ho trovato anch'io un caso simile in un mio impianto, da me si trattava della prima cella di ogni sottogruppo (come la tua seconda foto) che essendo sul lato basso accumulava sporcizia e opponeva resistenza.
Ho ripetuto la termografia dopo aver pulito SOLO quelle 3 celle e si è risolto tutto.Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube
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.... nell' altra discussione avevo dimostrato, in maniera basica, come coprendo con un' ombra un piccolo angolo di una cella in un impianto al sole, quella cella si surriscaldava quasi istantaneamente.
Ne deriva che proprio le piccole foglie, le cacche dei piccioni sono davvero un problema, se si analizza l' impianto con una termocamera!
Magari le produzioni ne risentono di meno, ma ancora non sappiamo se sarà lo stesso per la "durata dell' impianto!"
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Le discussioni infatti , sarebbero da unire....
casomai mi rinfrescate la fisica del riscaldamento : sapevo che la cella parzialmente ombreggiata faceva da tappo al resto della serie , cioè se senza ombra generavano 10A , messa mezza cella in ombra la corrente diventa 5A per esempio , quindi la cella diventa un carico per le altre e dissipa ?AUTO BANNATO
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Per ombreggiamenti della dimensione di cacche la resistenza opposta non è significativa (provate con una monetina, vedrete surriscaldarsi la monetina ma non i busbar della cella).
Per le foglie, sono significative solo per quel breve periodo in cui si incollano al vetro, alla prima pioggia e/o vento torna tutto alla normalità.
Il vero problema di invecchiamento precoce è rappresentato dalle ombre continuative per anni, in genere su impianti progettati senza tenerne conto, perché queste tendono a cuocere il silicio.
E una volta cotto, anche eliminando la causa ormai il danno è fatto. Comunque parliamo di qualche punto percentuale di perdita che neanche giustifica la sostituzione del modulo incriminato.
Vi posto un'immagine di questo genere, così capite:Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube
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Archimede , cosa è una zanca per qualche antenna ? così oltre all'ombra della placca lo fà anche l'antenna ....
In quel caso comunque , mi sembra che il problema parta sempre dalla connessione del bus bar , si scalda lui?AUTO BANNATO
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Da quel che ho visto io in vari casi del genere, il surriscaldamento è soprattutto intorno al busbar ombreggiato.
Poi ovviamente si cucina il silicio, non tanto il busbar che regge temperature più alte.
Non saprei se è il busbar che si scalda prima e tende a cuocere il silicio partendo da lì, oppure è il silicio che si scalda uniformemente e il busbar (che ha maggior conduzione termica) gli "ruba" calore.
Notare come la parte superiore delle 2 celle in foto anche se in piena ombra non è danneggiata, perché la parte inferiore delle celle ha già incassato lei il colpo.Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube
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Nosferatu, molto chiara la foto, anzi quello che succede.
In un impianto ho una situazione simile, ma il pannello è protetto da ottimizzatori, e per ora (5 anni) non si notano "bruciature" ma con la termografica si vedono i surriscaldamenti.
Nel mio caso le stringhe dei pannelli sono singole, non parallelate, in quello della foto?
Nel pannello della foto l' ombra copre 3 celle, la prima nell' angolo e altre due (non capisco se il busbar le parallela o unisce la seconda e la terza, in serie??) soffrono di ombre simili, ma solo le due centrali sono rovinate. Andrebbe esaminato bene il layout del pannello per capire qualcosa in piu'..... o forse la cella nell' angolo è quella meglio ventilata e raffreddata??
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E' un normalissimo 60 celle, 3 sottogruppi parallelati da 20 celle in serie.
La cella a sinistra non è danneggiata perché è nella stessa serie di quella centrale, che incassa tutto il colpo e le fa da scudo.
Nel secondo sottogruppo, invece, la prima cella della serie è l'unica ombreggiata, quindi è lei che oppone resistenza.Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube
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Originariamente inviato da Bocalb Visualizza il messaggioScusate se insisto sull'argomento, ma la bruciatura di una cella come dalla foto di Nosferatu non può innescare principio di incendio?
Tuttavia, se il pannello non è a contatto con materiali combustibili (isolante termico) e vi è una sufficiente intercapedine di ventilazione,
l'attivazione di un incendio è alquanto improbabile.
Sarebbe interessante, comunque, conoscere il valore della temperatura misurata con la termocamera su tali celle dato che
dalle foto postate non si riesce a leggere.
mipe
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Alla fine , mi fate venir voglia di comprare una di queste https://it.aliexpress.com/wholesale?...nfrared+camera per curiosità e uso casalingo......AUTO BANNATO
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Spider, ma quelle non hanno un display piccolo??
Un mio amico ha acquistato questa da collegare allo smartphone (c'è la versione Android e IOS) per 245€.
Ultimamente me la sono fatta prestare per fare delle prove in casa e posso dire che per quel prezzo è veramente valida.
SalutiIl dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggioSpider, ma quelle non hanno un display piccolo??
Un mio amico ha acquistato questa da collegare allo smartphone (c'è la versione Android e IOS) per 245€.
Ultimamente me la sono fatta prestare per fare delle prove in casa e posso dire che per quel prezzo è veramente valida.
Saluti
Io l'ho acquistata qualche giorno fa e mi dovrebbe arrivare proprio domani. Vi farò sapere
Certo nulla di professionale, ma è un punto di partenza.
Per cominciare ad acquistare una buona termocamera occorrerebbe spendere almeno 4000/5000 + iva.
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Oops ho controllato adesso .... consegna prevista per martedì.
Dovrò pazientare ancora un pò.
Quando mi arriverà la prima cosa che farò sarà quella di
schedarmi tutti i moduli fotovoltaici.
Quando esaminerò i moduli Centrosolar speriamo che non mi venga un colpo!!
Mi sono convinto che siano i peggiori moduli che io potessi acquistare (alla faccia della qualità tedesca!).
Nonostante hanno la migliore esposizione (sud pieno con tilt di circa 20°)
mi rendono 1220 kWh/anno*kWp e cioè quanto i Solaria Energia ed i Q.Peak installati a nord con tilt rispettivamente di -6° e -20°!!!
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio..... o fate come me, ve la fate prestare da un amico professionista per il fine settimana!! Poi c'è modo di ricambiare, al limite con una buona birra al bar, magari di quelle artigianali... ormai ottime!
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