Un saluto a tutti, sono nuovo nel forum, vi leggo saltuariamente da tempo ma solo di recente ho deciso di scrivere per avere un parere su un nuovo impianto di una casa in cotruzione che sarà la nostra futura abitazione principale.
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La casa in questione avrà una superficie di 100 mq, abitata da tre persone adulte, su un unico piano e in classe A.
Costruzione in muratura classica, vespaio areato, soletta in cemento e laterizi isolata da schiuma nel sottotetto ad uso ripostiglio. Pareti esterne in poroton e rivestimento a cappotto.
Il capitolato prevede riscaldamento a pavimento con pdc aria acqua, e integrazione energetica mediante fv da 2 KW.
la casa è ubicata in pianura, nord italia, provincia di Varese ed è esposta a sud e riparata a nord da un altra casa analoga aderente solo per le autorimesse anch'esse in muratura.
I miei interrogativi: in fase di costruzione, conviene chiedere un Fv di maggior potenza, al fine di sfruttare al massimo l'esposizione e considerando che sarà abitata di giorno da almeno una persona che lavora in casa, quindi elettrodomestici ad uso diurno, climatizzatori, computer ecc (c'è la possibilità del raffrescamento estivo ma pare poco consigliato in quanto produrrebbe condensa.. E' vero??)
Il capitolato parla di pompa di calore di marca Junker Bosch, riscaldamento a pavimento con sistema rehau e appunto un fotovoltaico da due kw ma altri dati tecnici non ne ho... presumo sia utile chiederli, nel frattempo mi piacerebbe capire se la soluzione pdc piu fotovoltaico proposta dal costruttore è valida. inoltre vorrei capire come si gestisce il fotovoltaico e la rete ... avrò due contatori? qual'è la legislazione attuale?
Grazie a chi vorrà istruirmi su tuttà la questione, i dubbi sono tanti e vorrei saperne di più.
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La casa in questione avrà una superficie di 100 mq, abitata da tre persone adulte, su un unico piano e in classe A.
Costruzione in muratura classica, vespaio areato, soletta in cemento e laterizi isolata da schiuma nel sottotetto ad uso ripostiglio. Pareti esterne in poroton e rivestimento a cappotto.
Il capitolato prevede riscaldamento a pavimento con pdc aria acqua, e integrazione energetica mediante fv da 2 KW.
la casa è ubicata in pianura, nord italia, provincia di Varese ed è esposta a sud e riparata a nord da un altra casa analoga aderente solo per le autorimesse anch'esse in muratura.
I miei interrogativi: in fase di costruzione, conviene chiedere un Fv di maggior potenza, al fine di sfruttare al massimo l'esposizione e considerando che sarà abitata di giorno da almeno una persona che lavora in casa, quindi elettrodomestici ad uso diurno, climatizzatori, computer ecc (c'è la possibilità del raffrescamento estivo ma pare poco consigliato in quanto produrrebbe condensa.. E' vero??)
Il capitolato parla di pompa di calore di marca Junker Bosch, riscaldamento a pavimento con sistema rehau e appunto un fotovoltaico da due kw ma altri dati tecnici non ne ho... presumo sia utile chiederli, nel frattempo mi piacerebbe capire se la soluzione pdc piu fotovoltaico proposta dal costruttore è valida. inoltre vorrei capire come si gestisce il fotovoltaico e la rete ... avrò due contatori? qual'è la legislazione attuale?
Grazie a chi vorrà istruirmi su tuttà la questione, i dubbi sono tanti e vorrei saperne di più.

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