Buonasera a tutti.
Mi presento prevemente. Abito ad Ischia, e sono un bricoleur entusiasta di molte cose
.
Per il mio garage ho progettato e messo in opera un piccolo impianto FV stand alone a 24v, composto da 1 pannello 300W, caricabatteria-inverter 3KVA, ed una coppia di batterie da 150Ah in serie. L'impianto mi sta dando davvero delle belle soddisfazioni. Ho tutta la corrente necessaria per l'illuminazione di servizio e per l'utlizzo sporadico dei miei utensili elettrici.
Non essendo l'impianto collegato alla rete ENEL, non ho previsto l'istallazione di scaricatori ne collegamento a terra.
Recentemente ho notato una cosa interessante: durante i temporali notturni, il lampo di luce dei fulmini raccolto dal pannello FV è sufficiente a dare un impulso elettrico al caricabatterie che si muove dalla sua posizione di standby notturna per accendersi, e poi ovviamente spegnersi nuovamente quasi subito. Durante temporali di una certa intensità questo accade con notevole frequenza, a mio parere sollecitando inutilmente l'elettronica del caricabatteria-inverter.
Chiarisco che non sto parlando di elettricità statica scaricata durante il temporale (la zona non è particolarmente esposta ai fulmini), ma solamente del lampo di luce che attiva l'inverter.
Vorrei mettere in opera una qualche soluzione (oltre a quella di staccare manualmente il pannello, cosa poco pratica dato che dovrei prevedere in anticipo l'arrivo dei temporali.) che permetta di "assorbire" o "ritardare" il picco di corrente che arriva al caricabatterie.
Per ora ho solo immaginato una soluzione basata su microprocessore programmato (Arduino) per comandare relè mediante un orologio, o sensore di luminosità che stacchino fisicamente il pannello nelle ore notturne.
Naturalmente idee o soluzioni più semplici sarebbero benvenute....
Grazie a tutti per il vostro contributo
Mi presento prevemente. Abito ad Ischia, e sono un bricoleur entusiasta di molte cose

Per il mio garage ho progettato e messo in opera un piccolo impianto FV stand alone a 24v, composto da 1 pannello 300W, caricabatteria-inverter 3KVA, ed una coppia di batterie da 150Ah in serie. L'impianto mi sta dando davvero delle belle soddisfazioni. Ho tutta la corrente necessaria per l'illuminazione di servizio e per l'utlizzo sporadico dei miei utensili elettrici.
Non essendo l'impianto collegato alla rete ENEL, non ho previsto l'istallazione di scaricatori ne collegamento a terra.
Recentemente ho notato una cosa interessante: durante i temporali notturni, il lampo di luce dei fulmini raccolto dal pannello FV è sufficiente a dare un impulso elettrico al caricabatterie che si muove dalla sua posizione di standby notturna per accendersi, e poi ovviamente spegnersi nuovamente quasi subito. Durante temporali di una certa intensità questo accade con notevole frequenza, a mio parere sollecitando inutilmente l'elettronica del caricabatteria-inverter.
Chiarisco che non sto parlando di elettricità statica scaricata durante il temporale (la zona non è particolarmente esposta ai fulmini), ma solamente del lampo di luce che attiva l'inverter.
Vorrei mettere in opera una qualche soluzione (oltre a quella di staccare manualmente il pannello, cosa poco pratica dato che dovrei prevedere in anticipo l'arrivo dei temporali.) che permetta di "assorbire" o "ritardare" il picco di corrente che arriva al caricabatterie.
Per ora ho solo immaginato una soluzione basata su microprocessore programmato (Arduino) per comandare relè mediante un orologio, o sensore di luminosità che stacchino fisicamente il pannello nelle ore notturne.
Naturalmente idee o soluzioni più semplici sarebbero benvenute....
Grazie a tutti per il vostro contributo
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