intanto bisogna vedere quanta energia in più di 11.000 kWh produci.
comunque , al di là di questo, puoi scegliere il regime di "vendita energia", con il quale enel è 'costretta' a comprare l'energia in più che produci, quanta essa sia... non lo devi dichiarare prima. non credo la paghi a fine anno, ma con una periodicità differente: non lo so, forse qualcun altro ti può rispondere, probabilmente trovi qualche info in altre discussioni del forum.

io al tuo posto valuterei bene se ti conviene lo scambio sul posto o la vendita: per farlo sono importanti una corretta stima della produttività dell'impianto e una ottima conoscenza dei propri consumi.
probabilmente il tuo impianto produrrà più del doppio dei tuoi consumi, quindi il problema avrà soluzione semplice: per non perdere l'energia prodotta ti converrà la vendita, ma ricordati che in questo caso non tutti i tuoi consumi verranno coperti dall'autoproduzione: quando il tuo impianto non produrrà, tu continuerai a comprare e quando il tuo impianto produrrà di più quanto stai 'istantaneamente' consumando, allora venderai ad enel.
se i tuoi consumi sno concentrati nelle ore di alta produttività dell'impianto (ore centrali della giornata, estate ecc...) tutti contenti, ma se consumi di notte... forse devi fare bene i calcoli!

ciao,
davide

Questa mi sembra una questione chiave del problema. E secondo me su questo dovresti avere informazioni certe, non quello che ti possiamo dire noi. In soldoni, cercati l'ultimo decreto del conto energia e leggi. Solo li trovi la vertià! ">
http://www.grtn.it/ita/fotovoltaico/NuovoC...=DTPUBBL%20desc

Ottimo Davide, hai centrato la problematica:

l'istantaneità della produzione FV rispetto al diagramma carico utenza.....

se vi mettete in regime di cessione di energia alla rete in copertura consumi, dovete per forza di cose conoscere il Vostro diagramma di carico altrimenti rischiate di inettare molta più energia nella rete del distributore di quanta ne preventivate a tavolino...

non cè piu bisogno di scriverlo, ok, ma ricordo che il distributore elettrico locale ritira l'energia ai prezzi minimi garantiti (per i primi 500mila kWh/anno 0,0964€/kWh modalità indiretta).....quando la vostra utenza attinge energia dalla rete del distributore, anche se il prezzo di acquisto dell'energia è funzione delle fasce orarie, l'energia la pagate sicuramente di più rispetto al prezzo di ritiro che vi viene riconosciuto per l'iniezione in rete.

Faccio presente anche che in modalità indiretta la riattualizzazione dei prezzi minimi garantiti per il ritiro dell'energia è pari al 40% del tassoi ISTAT.....questo significa che se il tasso ISTAT per il 2008 sarà pari al 2%, i 0,0964€/kWh verranno riattualizzati con un tasso dello 0,8%.

Quando invece acquistate l'energia dal distributore il prezzo di acquisto dell'energia viene riattualizzato in funzione dell tasso di inflazione annuo dell'energia (ISTAT + deriva) > ISTAT.......e non sto parlando di simulazioni purtroppo.



ciao
ale

Esite una ragione per il valore di 18Kwp ?

Molto spannometricamente io ti consiglierei di fare lo scambio sul posto e di dimensionare l'impianto sui tuoi consumi attuali o futuri (tra 1-2 anni);
cosi avrai massimo rendimento economico dell'impianto .

ciao da Recoplan

tutto sommato mi trovi d'accordo...

se si prevedono consumi in forte incremento negli anni successivi al terzo, invece, può avere senso fare un ragionamento più sul lungo termine e fare adesso un impianto più grande, partendo con la vendita: se non ho preso un grosso abbaglio, direi che è possibile cambiare il regime da vendita a scambio e viceversa (qualcuno mi sa dare conferma?)

nel caso di incrementi del consumo "previsti" dopo i 2-3 anni , io consiglio di potenziare l'impianto solo all'insorgere dell'esigenza. ">

quella di modifcare l'impianto in funzione delle necessità effettive sarebbe senza dubbio la scelta migliore, ma il nostro amico lupo1977 otterrebbe comunque i vantaggi del conto energia? (ovviamente parlo dei contributi)
anche se potenziasse l'impianto ad esempio nel 2011 (tre anni dopo l'avviamento del 2008)?



per Alessandro:


e invece ce n'era bisogno!
del tasso di attualizz applicato sulle tariffe minime garantite io non sapevo...
dove lo trovo?

grazie!
d

Edited by davideba - 4/12/2007, 13:51

perche non dovrebbe ?
Nel conto enegia è previsto il potenziamento dell'impianto a scaglioni di 1Kwp.

non lo so bene: in realtà non ho mai esaminato la questione.

il 'potenziamento' lo ho sempre letto come nella definizione art. 2 lett. j): una modalità di accesso al conto energia.
non ho mai riflettuto sulla opportunità di fare un impianto da 5 kWp, poi potenziarlo...
dunque tu mi dici che potrei fare un impianto nel 2008 da 5 kWp e poi farlo diventare da 10, ad esempio nel 2013, continuando ad ottenere il CE sull'intera produzione del mio impianto fino al 2027?
se è così, allora vengo del tutto dalla tua parte: il lupo1977 potrebbe in effetti farsi l'impianto "a pezzi".
se ho ben capito, occorrerà poi tenere conto che sulla seconda parte dell'impianto avrò la tariffa incentivante non per 20 anni, bensì per 15.

ti prego :
prima i pensare e trarre conclusioni leggi e capisci il conto energia . ">
il mio ragionamento era su una tempistica 2007-2009-2010 prevista dal CE
poi il CE rimanda a futuri decreti .....
per cui a mio avviso è innutile perdere tempo a parare !

ciao da Recoplan

intanto calma: ti assicuro che il conto energia l'ho letto. e ci ho anche pensato.

io traggo conclusioni pensando non al CE, ma pensando a quello che leggo scritto da te, Recoplan...
mi dici

e poi alla mia domanda se si ottengono comunque gli incentivi rispondi:

e stiamo parlando di lupo1977 che ha intenzione di installare un impianto, quindi, bene che vada, ce l’avrà nel 2008. dunque il potenziamento (per esigenze insorte dopo 2-3 anni, cioè dopo il 2010-2011) si ipotizzerebbe per il 2011-2012...

concedimi che da quel che scrivi si possa intendere che sostieni che sia possibile potenziare un impianto in un momento successivo e mantenere le agevolazioni sull’intera produzione! e scusami se non ho inteso bene... ma...
ti prego:
prima di pensare e trarre conclusioni leggi e capisci quel che scrivi. ">

(hei, scherzo: non te ne avere a male!!)

grazie per avermi risposto ho saputo che devo dichiarare al enel quanta enrgia ho intezione di utilizzare da quella prodotta e che una volta deciso non posso chiederne altra?
es produzione 25000kw dichiaro di volerne 15000 kw e da questo momento sarà sempre cosi fin che dura l'impianto. Se da 15000 ne dovessi consumare 10000 i 5000 li perdo sia come vendita e anche come incentivo,quindi l'enel continuerà a pagarmi solo i 10000 di differenza iniziali, vero?

kW indica la potenza dell'impianto;
kWh indica l'energia prodotta ;
Credo che Tu abbia fatto confusione.
Se rileggi la discussione penso che arriverai alle conclusioni giuste !

intendo kwh sia di produzione che di consumo

....ciao...mi chiedo perchè non fai semplicemente lo scambio sul posto?....vivi piu' tranquillo e il tuo investimento ha come posso dire meno rischi......se vuoi proprio sovradimensiona leggermente l'impianto in modo tale da pareggiare i consumi con la produzione non subito ma tra 5-10 anni .....tenendo presente che il rendimento impianto diminuisce con l'andare del tempo....beh questo ragionamento lo puoi fare dopo un calcolo attento dei tuoi consumi e di una previsione si consumi futuri.......certamente i primi anni avrai un po' di kwh accumulati da smaltire 3 anni di tempo (ma credo che per un'azienda non ci sia poi chissa' che problema ....o ti togli qualche sfizio consumandoli in qualche modo o aggiorni/aggiungi macchinari o fai una festa con casse da 1000W..... )....l'incentivo lo prendi sempre su tutta la tua produzione......ecco magari pensa di integrare l'impianto fv nell'edificio così aumenti la tariffa al massimo....
un saluto
Stefano

Ragazzi c'è un po' di confusione. Io l'ho capita così:

Ampliamento impianto.
Dopo 2 (2 non 2-3) anni dalla costruzione dell'impianto è possibile ampliarlo fruendo della tariffa incentivante. Ovviamente sulla produzione dovuta all'amliamento si applica la tariffa incentivante in essere al momento dell'ampliamento (che sarà diversa da quella dell'impianto originario) per 20 anni dal momento dell'ampliamento.

Cessione energia
Non credo che Enel possa pretendere che venga dichiarata la produzione "ceduta" e poi non pagare un eventuale eccesso di energia ceduta. L'Enel è semplicemente tenuta a ritirare tutta l'energia prodotta in eccesso e a pagarla 0,964 €/kWh ecc. ecc.

"Scambio sul posto" e "cessione in rete"
Si può passare da uno all'altro (forse c'è un vincolo di tempo su base annuale).

Conclusioni.
Probabilmente conviene realizzare un impianto da 10kWp e fruire del regime di "scambio sul posto". Quando fra un paio di anni il consumo sarà cresciuto, allora sarà possibile ampliare l'impianto quanto serve (contunuando a fruire dello scambio sul posto). Comunque si è sempre in tempo a fare tutti i 18kWp e passare alla cessione in rete

porta pazienza, lupo1977, "ho saputo" vuol dire poco: puoi dirci dove hai trovato questa informazione?
io non ho mai visto la modulistica (esiste?) in cui si esprime la scelta. è disponibile da qualche parte on line? qualcuno può mettere qui il link?


devo esprimere le mie perplessità.
di certo ti posso dire che sul decreto si dice che l'incentivo è sull'energia prodotta. l'energia è tutta l'energia prodotta, indipendentemente da come la utilizzi (la usi tu, la vendi, la immetti in rete per riprendertela secondo il modello dello scambio sul posto). quindi sicuramente una parte di quello che hai saputo contiene una informazione sbagliata.