stoccaggio stagionale - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

stoccaggio stagionale

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • stoccaggio stagionale

    Ho iniziato la costruzione di una piccola abitazione in campagna (provincia di Roma). Non ho ancora deciso il tipo di riscaldamento. Premesso che vorrei impiantare pannelli solari, ho alcuni problemi non ancora risolti. Come posso stoccare, in modo economico ed efficiente, il calore estivo per la stagione invernale e che tipo di riscaldamento in casa: a pavimento o a pannelli radianti lungo il battiscopa? Per il cappotto esterno mi hanno consigliato i pannelli di polisterolo sotto l&#39;intonaco. Saranno sufficienti?<br>Grazie per le future gradite risposte.<br>

  • #2
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dopoggi @ 8/4/2008, 12:45)</div><div id="quote" align="left">Come posso stoccare, in modo economico ed efficiente, il calore estivo per la stagione invernale</div></div><br>Gli aggettivi efficiente ed economico in riferimento al problema sollevato sono in netta antitesi.<br>discussione da spostare in risparmio energetico, troppe domanda che con il solare ci azzeccano poco.<br>Poi per quella specifica è meglio sorvolare.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

    Commenta


    • #3
      Il riscaldamento deve essere un radiante puro che funzioni alla più bassa temperatura possibile in quanto la capacit&agrave; termica di un accumulatore è data dalla differenza di temperatura utile x il volume di stoccaggio x la capacit&agrave; termica del fluido usato per accumulare calore.<br>Quindi più aumenti la differenza utile (cioè la temperatura massima accumulabile circa 95°C in acqua, meno la minima temperatura a cui funziona il riscaldamento circa 30°C), in questo modo diminuisci i lt di accumulo totale.<br>Il fluido interno non può che essere acqua a mio avviso in quanto è troppo costoso e difficile controllare i sistemi a variazione di stato tipo cloruro di litio e paraffina.<br>Altro modo per diminuire il volume di stoccaggio è l&#39;isolamento dell&#39;edificio, in quanto meno è il calore di cui hai bisogno meno è grosso l&#39;accumulo.<br>Alla fine comunque pur adottando tutti gli accorgimenti che vuoi non ti puoi discostare molto dai 100lt/mq di abitazione che sono un grande problema per essere ubicati.<br>Ho partecipato a un gruppo di lavoro su accumuli stagionali e quelli efficienti erano isolati con circa 100 cm di sughero (il PU acquista conducibilit&agrave; alle alte temperature) e la casa di chi ci ospitava era costruita praticamente attorno ad un accumulatore da 20.000 lt che li rendeva autonomi e vero che eravamo ad Hannover, ma la casa era isolata con 50 cm di polistirene.<br>Direi che siamo molto lontani da un sistema economico.<br>Esistano metodi chimici di accumulare calore ad esempio distillando un acido fino a ridurlo al solo residuo solido e poi unirlo nuovamente all&#39;acqua per generare una reazione termica.<br>Il sistema è super efficiente, peccato che si debbano avere tutti i componenti d&#39;impianto in vetro (chi mi trova una pompa di vetro?) e che il rischio detonazione sia dietro l&#39;angolo.<br>Io ho provato a realizzare un modello di accumulatore a paraffina ma al terzo giorno ho spalato cera da mezza casa perchè non sono riuscito a risolvere il problema delle anomale dilatazioni termiche che hanno aperto il mio contenitore in inox come una lattina.<br><br>A mio avviso l&#39;unica cosa sensata è combinare il solare con una pompa di calore e usare il sole nel periodo invernale.<br>

      Commenta


      • #4
        Non vorrei dire una fesseria;<br>Ma quando qualcuno trover&agrave; un modo per stoccare in estate il calore da usare in inverno,diventer&agrave; un uomo mooolto ricco.

        Commenta


        • #5
          In effetti c&#39;è gi&agrave; la possibilit&agrave; di accumulare il solare in estate e prelevarlo in inverno.<br>Con il Fotovoltaico e mamma ENEL.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

          Commenta


          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (czar73 @ 9/4/2008, 13:51)</div><div id="quote" align="left">Il riscaldamento deve essere un radiante puro che funzioni alla più bassa temperatura possibile in quanto la capacit&agrave; termica di un accumulatore è data dalla differenza di temperatura utile x il volume di stoccaggio x la capacit&agrave; termica del fluido usato per accumulare calore.<br>Quindi più aumenti la differenza utile (cioè la temperatura massima accumulabile circa 95°C in acqua, meno la minima temperatura a cui funziona il riscaldamento circa 30°C), in questo modo diminuisci i lt di accumulo totale.<br>Il fluido interno non può che essere acqua a mio avviso in quanto è troppo costoso e difficile controllare i sistemi a variazione di stato tipo cloruro di litio e paraffina.<br>Altro modo per diminuire il volume di stoccaggio è l&#39;isolamento dell&#39;edificio, in quanto meno è il calore di cui hai bisogno meno è grosso l&#39;accumulo.<br>Alla fine comunque pur adottando tutti gli accorgimenti che vuoi non ti puoi discostare molto dai 100lt/mq di abitazione che sono un grande problema per essere ubicati.<br>Ho partecipato a un gruppo di lavoro su accumuli stagionali e quelli efficienti erano isolati con circa 100 cm di sughero (il PU acquista conducibilit&agrave; alle alte temperature) e la casa di chi ci ospitava era costruita praticamente attorno ad un accumulatore da 20.000 lt che li rendeva autonomi e vero che eravamo ad Hannover, ma la casa era isolata con 50 cm di polistirene.<br>Direi che siamo molto lontani da un sistema economico.<br>Esistano metodi chimici di accumulare calore ad esempio distillando un acido fino a ridurlo al solo residuo solido e poi unirlo nuovamente all&#39;acqua per generare una reazione termica.<br>Il sistema è super efficiente, peccato che si debbano avere tutti i componenti d&#39;impianto in vetro (chi mi trova una pompa di vetro?) e che il rischio detonazione sia dietro l&#39;angolo.<br>Io ho provato a realizzare un modello di accumulatore a paraffina ma al terzo giorno ho spalato cera da mezza casa perchè non sono riuscito a risolvere il problema delle anomale dilatazioni termiche che hanno aperto il mio contenitore in inox come una lattina.<br><br>A mio avviso l&#39;unica cosa sensata è combinare il solare con una pompa di calore e usare il sole nel periodo invernale.</div></div><br><br><br>Grazie per la cortese e dotta risposta. A me avevano consigliato di fare tre fori nel terreno profondi 100 mt ognuno e collegarli ad una pompa di calore che a sua volta è collegata ad un serbatoio di acqua opportunamente isolato e alimentato da pannelli solari.<br>Cosa ne pensi; ci sono relizzazioni di questo tipo per piccole abitazioni in Italia?<br>Grazie e buon lavoro

            Commenta


            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 9/4/2008, 20:07)</div><div id="quote" align="left">In effetti c&#39;è gi&agrave; la possibilit&agrave; di accumulare il solare in estate e prelevarlo in inverno.<br>Con il Fotovoltaico e mamma ENEL.</div></div><br>Oppure far crescere piante che bruciando in inverno restituiscono calore.. certo richiede spazio e tempo ma pochi invesimenti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/51b95aee7a0645ef71596a67f4d0661c.gif" alt=""><br>filosofia a parte ...<br>Avevo fatto 2 calcoli rapidi in base alle calorie necessarie per riscaldare casa mia e avevo ottenuto un volume di 400.000 litri d&#39;acqua riscaldata a 90°C al netto delle perdite che comunque rientravano nell&#39;involucro edilizio,,<br>Fermo restando che casa mia non e&#39; molto ben isolata ma il volume mi e&#39; sembrato onestamente enorme...<br><br>Eddy<br><br><span class="edit">Edited by Eddy79 - 10/4/2008, 20:34</span>

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X