Salve,concordo con Frak71 per quanto riguarda il fatto che una volta che l'acqua scalda e non viene utilizzata, permanendo nel serbatoio raggiunge la max.temperatura per poi evaporare a 100°C,dovresti quindi coprire i tubi con qualcosa che non faccia passare i raggi solari.
Per il fatto che quando immetti acqua fredda nel serbatoio, a contatto con quella calda si crea uno shock termico che facendo raffreddare il liquido all'interno del tank ne permette anche la deformazione in senso negativo.
In parole povere :con il caldo tutti i materiali si dilatano (quindi anche l'acciaio del serbatoio) e allo stesso modo recuperano la forma originale con l'abbassarsi della temperatura.Se consideri che è anche avvolto con del poliuretano isolante e nuovamente ingabbiato con altro involucro di metallo.....
Per quanto riguarda l'elettrovalvola essa non porta aria,o meglio non crea aria di per se, ma se è presente al suo ingresso dell'aria essa arriverà fino al barilotto di riempimento senza provocare nessun gorgoglio anomalo perchè e un vaso aperto e come tale l'aria che può essere convogliata all'interno della conduttura come entra nel barilotto si disperde in atmosfera.
Spero di essere stato chiaro.

Salute a tutti
beh, in effetti l'elettrovalvola sino ad alcuni giorni era disattivata e la mandata di acqua fredda era sempre aperta in carico continuo. Il problema era che l'acqua nel tank essendo alla massima temperatura (e quindi alla massima espansione) usciva di continuo dallo sfiato del barilotto e quindi l'autoclave (vivo in campagna e l'acqua è razionata, arriva a giorni alterni e solamente la mattina, per cui ho una cisterna giù) messa tre piani più giù ogni 2 minuti al massimo si attivava per reintegrare quel quarto di litro (o mezzo litro) di acqua che mancava al tank, uscita dallo sfiato laterale del barilotto. Cosa ne pensate?

Mi viene da pensare una cosa. Ho notato che usando l'elettrovalvola e facendo in modo che il tank non sia mai pieno, ma che sia pieno per metà, anche se l'acqua è caldissima lateralmente dallo sfiato non ne esce più. Secondo voi è una pratica dannosa fare lavorare il tank a 1/2 o a 3/4 di carico??
Così se il tank di capacità di 250 lt ha solamente 200 lt di acqua da riscaldare, per quanto questa si possa espandere per aumento di volume all'aumentare della temperatura, non avrò perdite dallo sfiato del barilotto. E per fare questo quindi deve rimanere in piedi il discorso elettrovalvola grazie anche alla quale (sopratutto) evito che l'autoclave che è giù (1,5 Kw) si attivi ogni 1 - 2 minuti.
Frack, hai ragione, non ho il sensore di T, ma posso riportarti il fatto che non mi era mai capitato di non poter toccare il barilotto, talmente era caldo. Ti confermo il calcare, le pareti interne del barilotto ne erano ricoperte.
Cosa mi dite?
Saluti e grazie a tutti

Purtroppo anche a me piace guardare con soddisfazione la produzione eccellente del mio Kit, stà di fatto pero' che piu' aumenta la T, piu' e' il formarsi del calcare.........
L'equilibrio sarebbe quello di avere costante una T intorno ai 50/60°, ma purtroppo e' difficile da realizzare.
saluti
frack

Esatto ... il "problema" è cercare di avere lo stesso consumo di acs tutti i giorni!;
cmq devo dire che coprendo gruppi di 3 tubi alla volta è facile trovare il giusto compromesso; in questi giorni con 6 tubi coperti (e gli altri sporchi di sabbia piovuta dal cielo) il boiler ha raggiunto max 72°; da oggi (causa afa) conto di coprirne altri 3 anche xkè la T è arrivata alle 14 a 74°!
Tutto sommato non salgo così spesso sul terrazzo !
Un saluto, Linus.

Salve a tutti
Ho coperto 4 dei 30 tubi dell'impianto da 250 lt
e 3 dei 24 tubi dell'impinato da 200lt
Vi farò sapere, anche se credo che la soluzione migliore sia quella di escludere definitavamente quello da 250 ed usare solo quello da 200 coprendo magari qualche tubo.
A proposito, nel caso decidessi di escludere definitivamente un impianto, magari quello da 250 litri, quale sarebbero le precauzioni? Svuotarlo del tutto e magari approfittarne per dargli una bella e minuziosa ripulita dal calcare, rimontarlo e lasciarlo coperto del tutto sotto un bel telo fino all'arrivo dell'autunno? In altre parole, in quali condizioni andrebbe lasciato un impianto che è montato ma non in uso?
Grazie e saluti a tutti

Salve ragazzi,
allora, secondo voi, in quali condizioni andrebbe lasciato un impianto non in uso?
Saluti a tutti

Salve a tutti; volevo riportarvi il funzionamento dell'Irpem collettore aperto sino ad oggi; è vero che sono in Sicilia e che siamo ancora in estate, ma il rendimento è stato impressionante anche a detta di un mio amico istallatore (che tratta sia i Riello che Kloben e solahart. Sono arrivato addirittura a coprire il 65% dei tubi. Vi riporterò cosa succederà nei prossimi mesi. Intanto posso dirvi che dal 19 febbraio 2009 (data in cui ho montato l'impianto) ad oggi 4 settembre lo scaldacqua a gas Ariston l'ho dovuto accendere solo per 4 giorni (di cui 2 sono sicuro per colpa mia, perchè avevo chiuso la mandata d'acqua fredda e quindi i tank erano rimasti vuoti senza acqua da scaldare). Per quanto riguarda il calcare ancora non so dirvi nulla. In inverno provvederò a effettuare una pulizia seguendo anche le istruzioni di lucioteksy. Saluti a voi tutti.

Salve a tutti; volevo riportarvi il funzionamento dell'Irpem collettore aperto sino ad oggi; è vero che sono in Sicilia e che siamo ancora in estate, ma il rendimento è stato impressionante anche a detta di un mio amico istallatore (che tratta sia i Riello che Kloben e solahart. Sono arrivato addirittura a coprire il 65% dei tubi. Vi riporterò cosa succederà nei prossimi mesi. Intanto posso dirvi che dal 19 febbraio 2009 (data in cui ho montato l'impianto) ad oggi 4 settembre lo scaldacqua a gas Ariston l'ho dovuto accendere solo per 4 giorni (di cui 2 sono sicuro per colpa mia, perchè avevo chiuso la mandata d'acqua fredda e quindi i tank erano rimasti vuoti senza acqua da scaldare). Per quanto riguarda il calcare ancora non so dirvi nulla. In inverno provvederò a effettuare una pulizia seguendo anche le istruzioni di lucioteksy. Saluti a voi tutti.