quale impianto in aggiunta al fv? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

quale impianto in aggiunta al fv?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • quale impianto in aggiunta al fv?

    Sono iscritto da poco e vorrei chiedervi un parere sul seguente progetto: demolizione con fedele ricostruzione di un edificio zona sudlazio, utilizzo w-e e vacanze; avviata pratica per fv da 2kw, attuale potenza fornita elettricità 6kw. Come realizzo gli impianti termici?
    Prima ipotesi: l'energia la prelevo tutta dal fv: per acs, per riscaldamento/raffrescamento con fancoil; per piano cottura a induzione;
    Seconda ipotesi: mi dicono che cosi non reggo il picco di 6kw e forse i fancoil non riscaldano bene in pieno inverno. Quindi mi propongono utilizzo gpl (bombolone perchè la zona non è servita) per caldaia a condensazione per acs e riscaldamento, gpl anche per piano cottura. Utilizzo il fv per fancoil estivo e per deumidificazione invernale.
    Che ne dite? Vi viene in mente una terza ipotesi intermedia, che utilizzi il più possibile dal fv, limitando l'utilizzo del gpl? Da considerare anche il seguente vincolo: no spedere una fortuna e no pannelli radianti.
    Grazie per i pareri che vorrete darmi
    a presto

  • #2
    Originariamente inviato da alecricegi Visualizza il messaggio
    demolizione con fedele ricostruzione ATTENTO ISOLA pavimento , pareti e tetto con minimo 10 cm polistirolo e metti doppi vetri basso emissivi ... di un edificio zona sudlazio, utilizzo w-e e vacanze; avviata pratica per fv da 2kw, attuale potenza fornita elettricità 6kw.
    utilizzo gpl per caldaia a condensazione per acs pannelli solari termici e riscaldamento, gpl anche per piano cottura. Riscaldamento a pavimento Utilizzo il fv per fancoil ???estivo e per deumidificazione invernale.
    leggi molti altri 3D trovi molte altre informazioni ....
    Ad esempio http://www.energeticambiente.it/term...#post118911431
    Comunque isola bene la casa cosi la scaldi e la raffreddi (in estate) con molto poco

    Ciao da Recoplan

    ps
    RICORDATEVI DI VOTARE IL VOSTRO CANDIDATO PREFERITO PER IL DIRETTIVO DEL FORUM
    grazie

    Commenta


    • #3
      Già recoplan ti ha dato qualche consiglio: rafforzo l'affermazione che spendere 10000 euro in una decente coibentazione corrisponde a 30000 euro spesi per un buon impianto di riscaldamento; poi visto che sei vicino di casa se non sei alle pendici degli appennini ma verso il mare va bene una PDC aria-acqua a patto che gli elementi radianti siano studiati per un utilizzo ad una temperatura max di 50°. Confermo che se vuoi andar elettrico 2 Kw di fotovoltaico ci fai poco..a patto che non costruisci la casa in classe A!

      Commenta


      • #4
        La soluzione teoricamente più efficiente per sfruttare il FV è la PdC. Una semplice aria-acqua ha un COP di 3 ed oltre, cosa che nessun fancoil ti permette. Io ho l'altherma della Daikin e la trovo finora eccezionale. Però con pavimento radiante (bassa temperatura). E' utilizzabile anche con radiatori (max 55°), ma rende meno e solo in zone climatiche dove la temperatura scende raramente sotto zero. La PdC è anche in grado di gestire l'Acs sfruttando al massimo un eventuale pannello termico e sopperendo nelle giornate di scarso sole. Anch'io ho 6kW. Con PdC attiva e cucina a induzione regge tranquillamente. Certo dipende da che richiesta deve fronteggiare la PdC. La mia consuma circa 2,2 kW per scaldare l'intera casa, ma la casa è molto isolata (prefabbricato classe A). Se devi salire di potenza ovviamente sale anche la richiesta.
        Per il resto concordo con Omaccio e Recoplan, priorità alla coibentazione e 2 kW di FV sono pochini per avere risultati eclatanti.
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da alecricegi Visualizza il messaggio
          Sono iscritto da poco e vorrei chiedervi un parere sul seguente progetto: demolizione con fedele ricostruzione di un edificio zona sudlazio, utilizzo w-e e vacanze; avviata pratica per fv da 2kw, attuale potenza fornita elettricità 6kw. Come realizzo gli impianti termici?
          Prima ipotesi: l'energia la prelevo tutta dal fv: per acs, per riscaldamento/raffrescamento con fancoil; per piano cottura a induzione;
          Seconda ipotesi: mi dicono che cosi non reggo il picco di 6kw e forse i fancoil non riscaldano bene in pieno inverno. Quindi mi propongono utilizzo gpl (bombolone perchè la zona non è servita) per caldaia a condensazione per acs e riscaldamento, gpl anche per piano cottura. Utilizzo il fv per fancoil estivo e per deumidificazione invernale.
          Che ne dite? Vi viene in mente una terza ipotesi intermedia, che utilizzi il più possibile dal fv, limitando l'utilizzo del gpl? Da considerare anche il seguente vincolo: no spedere una fortuna e no pannelli radianti.
          Grazie per i pareri che vorrete darmi
          a presto

          GPL togli mano.........ti fanno i buchi in fronte.
          Caldaia/termostufa a pellet, questa una buona soluzione.
          frack

          Commenta


          • #6
            grazie per i contributi.
            nella ristrutturazione ho già previsto la coibentazione: tetto a falde in legno ventilato, cappotto termico per le pareti perimetrali, riduzione ponti termici in corrispondenza dei pilastri, infissi in regola con i limiti di trasmittanza....
            ok fv+pdc che alimenta sia acs, sia termosifoni (nella mia zona la temperatura raramente si avvicina allo 0); ma secondo voi in pieno inverno la pdc quanta corrente assorbe? di picco mi bastano i 6kw?

            Commenta


            • #7
              Io cerco di consigliarti qualcosa di più costoso, ma meno invasivo per i muri e sicuramente all'avanguardia (anche se in america questi sistemi sono utilizzati da più di 10 anni!!!).
              Un sistema VRV o VRF.
              Le marche costruttrici di tali sistemi sono mitsubishi, daikin, lg, argoclima, ed altre che non ricordo adesso.
              Sono sistemi impiegati nella climatizzazione (caldo-freddo) di alberghi o uffici. Poco nel residenziale, ma in futuro quando si avrà più fiducia forse saranno i sostituti degli impianti tradizionali.
              Sono elettrici ed ovviamente il carico è direttamente proporzionale agli ambienti da riscaldare-condizionare. Potresti confonderli un sistemi multisplit, ne richiamano l'estetica e la logica, ma non sicuramente la sostanza (qualità, standard e consumi).
              Fanno risparmiare, nella gestione, circa un 40% rispetto i tradizionali. Ovviamente più li utilizzi più ammortizzi velocemente l'investimento.
              Come costo orientativo si aggirano intorno ai 2.000-2.500euro per unità interna, considerando il tutto posato in opera. In pratica hai 10 stanze, l'impianto chiavi in mano ti costerà 20.000-25.000 euro. Un preventivo serio fattelo fare comunque da qualcuno della tua zona.
              Facile e veloce da installare devi però cercarti degli installatori ufficiali che sappiano saldare il rame alla perfezione!!!!
              Per l'acqua calda sanitaria invece metti un sistema di pannelli solari (pochi mq e piccolo accumulo) in serie ad una caldaietta istantanea a gpl.
              Quello che t'ho porposto è una variante e come tale va vagliata ma non è la migliore soluzione dal punto di vista dell'investimento iniziale.

              Commenta


              • #8
                i sistemi da te proposti, seppur validi, mi sembrano un pò sopradimensionati rispetto alle mie esigenze (e disponibilità). Credo che allora una pdc che alimenti: acs, termosifoni per il riscaldamento invernale, unità fancoil per il raffrescamento estivo posa essere una buoba combinazione. Quello che mi assilla è tuttavia l'assorbimento elettrico della pdc, ovvero se l'attuale potenza (6,6kw) regge l'alimentazione della pdc (quindi per la produzione dell'acs e alternativamente l'alimentazione dei termosifoni in inverno e i fancoil in estate), in aggiunta alle altre esigenze elettriche (elettricità per casa e piano cottura a induzione).....

                Commenta


                • #9
                  prendi la potenza termica e dividila per 2.5...quello è l'assorbimento elettrico della tua pdc...nelle condizioni non ottimali ma sicuramente reali!
                  Puoi prendere in considerazione anche una pompa di calore a gpl (prodotti dalla robur).
                  Ma penso che il tuo problema reale è che non sai di che tagli amettere la caldaia/pdc.

                  Commenta

                  Attendi un attimo...
                  X