solare termico con modifica integrazione al riscaldamento - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

solare termico con modifica integrazione al riscaldamento

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • solare termico con modifica integrazione al riscaldamento

    Ciao a tutti, sono nuovo nel forum che leggo spesso con molta passione.
    Ho una casa in Trentino a 600m di altitudine di recente costruzione (2018) in muratura da 130mq (teoricamente classe B+) con cappotto in fibra di vetro da 14cm e serramenti triplo vetro e impianto VMC.
    Al momento della costruzione non mi ero interessato molto sull'impianto termico, e dopo alcuni pareri dai preventivi di alcuni idraulici, ho deciso di installare una caldaia a condensazione Hoval a basamento da 26kW con puffer di acqua sanitaria da 500L collegato a 3 collettori solari da 2,5mq ciascuno posizionati su falda (inclinazione 20°) e orientati a sud.
    Ho scartato l'opzione "ibrida" (pompa di calore e caldaia) per via del costo esorbitante dell'impianto (mi veniva a costare il triplo e non disponevo di tale cifra!!).
    Il riscaldamento è a pavimento con massetto di spessore 6cm.
    Dopo il primo inverno mi sono accorto che il consumo di metano (essendo pure casa nuova e ben isolata) era comunque "elevato" e mi aggiro circa sui 700mc annui. Non ho riferimenti di altre case, magari sono anche pochi...
    Il punto che vorrei condividere è una modifica fatta a posteriori che mi permette nelle mezze stagioni di sfruttare il solare termico per il riscaldamento a pavimento.
    Tutto iniziò 2 anni fà, quando in primavera le giornate cominciavano a diventare calde, il sole scaldava per bene tutti i 500L a oltre 60° (che a me ne basterebbero 45°, visto che limito l'acqua calda sanitaria con 2 bimbi piccoli) e nonostante l'eccesso di acqua calda sanitaria la caldaia bruciava metano per il riscaldamento.
    Leggendo forum qua e là, specialmente questo, ho cominciato a farmi un'idea del funzionamento del mio impianto e ve lo riporto in uno schemino in allegato.
    Visto che sono elettrotecnico, ho fatto prove e ragionamenti e ho provveduto a installare 2 termostati che potete vedere nello schemino in allegato (t1 e t2).
    T1 mi dice quanti gradi ci sono a metà del puffer
    T2 mi dice quanti gradi ci sono in caldaia.
    Quando T1>45° mi fa partire la pompa P1 (che serve a riscaldare il puffer quando il solare non ce la fà); in questo modo sottraggo calore al puffer cedendolo alla caldaia, la quale (vedendo una temperatura non fredda) non accende il bruciatore e di conseguenza regola la valvola termostatica per il riscaldamento a pavimento in base alla curva climatica. E' vero, in questo modo lo scambiatore nel puffer lavora all'incontrario, ma comunque fà il suo dovere.
    Mi sono accorto però che era inutile lasciare la pompa perennemente accesa, quindi il termostato T2 installato all'interno della caldaia, una volta arrivato a 30° stacca la pompa con un deltaT di 3-4 gradi. Scesa la 26° la pompa si riaccende per pescare altra acqua calda dal puffer e così via, finchè nel puffer la T resta maggiore di 45°.
    Per farvi un esempio a metà aprile (temperatura esterna da 6° mattina a 22 di max) riesco a non accendere il bruciatore per 12-13 ore consecutive. Tutto questo al prezzo di 2 termostati e un pò di tempo per il cablaggio.
    Visto che qui ci sono molti esperti, sono aperto a modifiche o critiche, così magari ho ancora margine di miglioramento
    O magari questa mia esperienza può aiutare qualcuno per risparmiare alcuni metri cubi di gas, visto il costo a cui è arrivato...
    Ciao a tutti e buon forum!!
    Gianni

  • #2
    Non ho ben capito come funziona.... in genere le caldaie solo riscaldamento hanno una tre vie che commuta sul circuito del riscaldamento o sul riscaldamento del puffer ACS. Dici che la T1 fa partire il "riscaaldamento al contrario" del puffer, e ok. Ma poi come fa il calore portato alla caldaia a bypassare la tre vie e andare al pavimento?
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

    Commenta


    • #3
      La caldaia UltraGas della Hoval sono a basamento con un piccolo "serbatoio" interno dove c'è lo sambiatore.
      Ha 6 attacchi:
      2 mandate acqua calda
      2 rotorni in alta temperatura
      2 ritorni a bassa temperatura
      In allegato trovi un disegno dove ho indicato con le frecce le mandate e i ritorni.
      Poi ho anche allegato uno schemino di com'è anche il mio impianto (a differenza che io scaldo la parte alta del puffer)
      Praticamente l'acqua che circola nel circuito del riscaldamento è la stessa che circola nella serpentina del boiler.

      Commenta


      • #4
        Intuisco - più che capire - che sposti calore al serbatoio interno alla caldaia, e da lì il circuito del riscaldamento preleva per il radiante. Quindi da quanto capisco puoi scaldare contemporaneamente casa e puffer (in funzionamento normale intendo)?
        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

        Commenta


        • #5
          Durante il funzionamento del riascaldamento, la caldaia fa delle accensioni per mantenere la temperatura per il radiante (bassa temperatura).
          Quando il puffer è "freddo" ho notato che la pompa per il radiante si ferma, la caldaia alza la temperatura interna e abilita la pompa P1 per passare il calore dalla caldaia al puffer.
          Quando il puffer è caldo e la pompa P1 si ferma, la pompa del radiante si riaccende.

          Commenta


          • #6
            comunque sergio&teresa sto valutando di inclinare più in verticale i collettori solari sul tetto. Ho visto il tuo impianto e ho notato che li hai belli inclinati per sfruttare il sole nei mesi più freddi. Io attualmente li ho a un'angolazione di 20°. Dovrei godere di molta più acqua calda nei mesi invernali, giusto? E non soffrire di stagnazione l'estate in teoria... (i miei sono a circolazione forzata con glicole)

            Commenta


            • #7
              Ok, chiaro il funzionamento, hai fatto una buona cosa. Inclinando migliori la resa invernale di un buon 50%…. ma SOLO se sei ben orientato a sud. Sulla sovraT estiva non fa granché, migliora un poco ma l’energia che hai in estate è molto maggiore di quella di cui c’è bisogno.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

              Commenta


              • #8
                sisi sono esattamente esposti a SUD. In inverno con una giornata di sole pieno, arrivano a malapena a scaldarmi la parte bassa del boiler a 30-35°(dove c'è lo scambiatore del solare)...
                L'inclinazione non sarebbe legalmente fattibile, perchè nelle normative comunali, qualsiasi pannello installato su falda, deve seguire l'inclinazione del tetto. Ma son abbastanza isolato e nel mio paese non ci sono vicini rompiscatole
                Quanti gradi mi consiglieresti di inclinarli? 45° per sfruttare meglio le mezze stagioni o di più?

                Commenta


                • #9
                  Io li ho a 57, su tetto piano però. 45 va già bene.
                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                  Commenta


                  • #10
                    Rieccomi, dopo l'estate di studi e ragionamenti, ho completato l'inclinazione dei collettori. L'obiettivo era fare una soluzione per ottimizzare la resa in tutti i mesi freddi (da settembre a maggio) e quindi avere la possibilità di variare l'inclinazione in base all'altezza del sole nei vari mesi "freddi".
                    Per le tubazioni non c'erano vincoli, sono in inox flessibili e il giunto sui collettori non è fisso, può ruotare liberamente (credo siano ad innesto con delle guarnizioni).
                    Quindi ho applicato delle cerniere nella parte bassa dei collettori su un altro profilo di allumio di supporto.
                    Poi nella parte alta son arrivato ad una soluzione di sollevamento tramite molle a gas, opportunamente calcolate per annullare il peso dei collettori.
                    Praticamente posso variare l'inclinazione da un minimo di 45°, fino ad arrivare a 64°, con una tacca intermezza di 55°.
                    A 45° e 55° dovrei aver la massima resa nelle mezze stagioni, mentre da novrmbre a febbraio saranno inclinati a 64°.
                    Inoltre l'estate dovrei soffrire meno delle stagnazioni.
                    Sto già vedendo un netto miglioramento in questi giorni (inclinati a 45° rispetti ai precedenti 20°) nella temperatura del puffer; la sera nelle giornate limpide arrivo a picchi di 65-70° (quasi come d'estate).

                    Commenta


                    • #11
                      Ottima cosa, fai solo attenzione a che resista al vento
                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                      Commenta

                      Attendi un attimo...
                      X