ciao,

anche se sei in zona "agevolata" dal sole, difficilmente otterrai un apporto tangibile per il riscaldamento.
conta che un impianto a biomassa fatto bene, è tutto tranne che economico. avendo poi una parte a radiatori e una a pavimento sarai obbligato a due miscelatrici.

sinceramente valuterei come alternativa pdc + fotovoltaico.

non ho capito perchè un impianto a biomassa dovrebbe essere più dispendioso di un altro tipo....la legna costa 10 eur/qle, e io credo che con un qle al die dovrei farcela...se volessi usare la pdc solo per l'imp a pav mi costerebbe non meno di 6-7 eur7die e in piu ho l'altro piano da riscaldare di 120 mq con pellet o altro, come fai a dire che è tutt'altro che economico?

prova a farti fare qualche prezzo per allestire una sala termica per usare biomassa...vedrai che bella (brutta) sorpresa.

si d'accordo , ma io pparlo del consumo. Innanzitutto io intendo mettere un termocamino, il locale ce l'ho se volessi mettere puffer e legna quindi non sarebbe un problema, invece il consumo del combustibile lo è, la legna ripeto è economica sanche se lavorata, mentre il resto lo è di più, compresa la pdc

il consumo dipende dall' abitazione...da quanto disperde e da che confort vuoi avere. oltre ovviamente alla zona climatica in cui vivi. ma Salerno, in zona D non è così fredda.

metti pure il termocamino, ma poco cambia. sempre canna fumaria, puffer, miscelatrici e tutto quello che concerne per gestire in impianto con due zone a diversa temperatura.
in più, volendo far convivere anche una caldaia a gas le cose si complicano ulteriormente....così come i costi. scambiatore, pompa ecc ecc...

Non si può guardare al consumo senza considerare la spesa da affrontare per l'impianto.
A conti fatti nel lungo periodo è anche probabile che le due spese in totale (impianto a biomassa più consumo, pdc più consumo) si avvicinino (anche se ne dubito), solo che nel caso della biomassa ti sei fatto il deretano ad ogni stagione tra ricerca del prezzo migliore in prestagionale, stoccaggio, scarico prima e carico poi, nel caso della pdc (o caldaia a metano o gpl per assurdo) non avrai fatto altro se non premere un pulsante.
Passati 10 anni poi magari ti ritrovi ad aver condotto male l'impianto, o qualche valvola rovinata ti faceva creare condensa senza accorgertene e il generatore si buca, o il puffer magari, e devi quindi cambiare uno dei due o entrambi, e sei da capo a dodici con la spesa da affrontare.
Dovesse rovinarsi una caldaia o una pdc spendi un quarto, se dice proprio male e vuoi mettere il top di gamma spendi un terzo.
E continui a non fare null'altro se non premere un pulsante per stare al caldo.
Meglio investire isolando l'abitazione, fatto quello tutto il resto è in discesa.
Se poi uno vuole per forza di cose godere del piacere della fiamma... oh, fatti suoi per carità, l'importante è esserne contenti

EDIT: il conto è presto fatto...un impianto come si deve a biomassa non te la cavi con meno di 12mila euro, una caldaia a metano da 1500 già è una buona opzione.
MEtti che spendi 1000 l'anno di legna, a metano ne spendi 2mila?
Ok, ammettiamo questo conto, in 10 anni avrai speso 12 di impianto più 10 di legna, totale 22.
A metano avrai speso 1500 di caldaia più 20 di consumo, 21500.
Ma ammettiamo pure un pareggio secco.
Ma anche fossero mille o duemila in più per il metano.
Resta il fatto incontrovertibile che ti sarai risparmiato giornate di pulizie, carichi, scarichi, zozzeria varia per casa e quant'altro.
Sarà che comincio ad essere grande ed avvicinarmi al fatidico "giro di boa", ma preferisco vivere la vita piuttosto che passarla appresso al riscaldamento insomma.
Se poi la legna ce l'hai gratis di tuo allora capisco la logica della spesa annua, certo.