Buongiorno a tutti,
scrivo perchè ho 2 dubbi...
Stò seguendo la ristrutturazione di un edifiio-impianto, abbiamo scelto di installare il solare termico per contribuire alla produzione di ACS.
1-
Lo studio incaricato della progettazione ha previsto due accumuli monoserpentina da 800 l ciascuno, collegati in serie tramite tubo da 2".
Il primo, con l'arrivo dell'acqua fredda, scaldato dal solare, mentre il secondo, con lo spillo ACS, scaldato dalla caldaia.
Il dubbio nasce dal fatto che mi sarei aspettato un unico accumulo da 1500 litri con doppia serpentina, in basso il circuito solare ed in alto quello di caldaia, credendo tale sistema migliore per ragioni di stratificazione delle temperature e minore dispersione...
Quali sono, secondo la vostra esperienza i pro ed i contro delle due differenti soluzioni ?
2-
Inoltre il circuito solare è chiuso e non prevede drain-back. Considerando che nell'edificio saranno presenti 9 appartamentini e che non tutti saranno occupati fin dall'inizio, è probabile che in corrispondenza dei periodi estivi di basso consumo la temperatura dell'acqua glicolata salirà parecchio ! Il rischio di corrosione è pertanto elevato ?
I collettori previsti sono 2 Solvis F-652-S, per un totale di 13.16 m2 di superficie assorbente. Vale la regola empirica di dimensionamento secondo la quale per ogni utente è buona cosa prevedere 1/1.5 m2 di Sup captante ? Nel mio caso, con meno di 9 utilizzatori, rischio il surriscaldamento eccessivo del circuito solare ?
Grazie,
Ezio.
scrivo perchè ho 2 dubbi...
Stò seguendo la ristrutturazione di un edifiio-impianto, abbiamo scelto di installare il solare termico per contribuire alla produzione di ACS.
1-
Lo studio incaricato della progettazione ha previsto due accumuli monoserpentina da 800 l ciascuno, collegati in serie tramite tubo da 2".
Il primo, con l'arrivo dell'acqua fredda, scaldato dal solare, mentre il secondo, con lo spillo ACS, scaldato dalla caldaia.
Il dubbio nasce dal fatto che mi sarei aspettato un unico accumulo da 1500 litri con doppia serpentina, in basso il circuito solare ed in alto quello di caldaia, credendo tale sistema migliore per ragioni di stratificazione delle temperature e minore dispersione...
Quali sono, secondo la vostra esperienza i pro ed i contro delle due differenti soluzioni ?
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Inoltre il circuito solare è chiuso e non prevede drain-back. Considerando che nell'edificio saranno presenti 9 appartamentini e che non tutti saranno occupati fin dall'inizio, è probabile che in corrispondenza dei periodi estivi di basso consumo la temperatura dell'acqua glicolata salirà parecchio ! Il rischio di corrosione è pertanto elevato ?
I collettori previsti sono 2 Solvis F-652-S, per un totale di 13.16 m2 di superficie assorbente. Vale la regola empirica di dimensionamento secondo la quale per ogni utente è buona cosa prevedere 1/1.5 m2 di Sup captante ? Nel mio caso, con meno di 9 utilizzatori, rischio il surriscaldamento eccessivo del circuito solare ?
Grazie,
Ezio.
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