Niente proroga del bonus del 55%, alcuni "politici ambientalisti" invitano a "mobilitarsi". - EnergeticAmbiente.it

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Niente proroga del bonus del 55%, alcuni "politici ambientalisti" invitano a "mobilitarsi".

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  • #31
    si trovera' in gazzetta ufficiale dopo il passaggio al senato che avverra' lunedi' prossimo

    cqe quello che ho scritto è ufficiale...tutte le supposizioni rimangono fuffa

    Che poi a me dilazionare in 10 anni va benissimo dato che non genero molto irpef.............inoltre l'alternativa era non prorogarli dato che i soldi non ci sono.
    Ultima modifica di parma45; 20-11-2010, 08:36.
    Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
    Ubicazione: Pordenone

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    • #32
      Infatti piuttosto di niente proroga meglio proproga in 10 anni.

      Sarebbe stato il massimo se almeno togliessero qualche pratica.
      Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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      • #33
        Che 10 anni siano meglio di niente è fuori discussione. Detto questo, resta il fatto che psicologicamente la detrazione ha un po' meno 'apeal', e in un periodo di crisi si rischia di danneggiare un sistema che tirava, che generava lavoro, e che soprattutto combatteva in maniera efficace l'evasione fiscale. Fra l'altro la spinta iniziale del 55% si era già affievolita di suo (almeno nella zona in cui lavoro); chi era intezionato a cambiare caldaia o installare un sistema solare l'ha già fatto, ora nel mercato restano gli scettici o gli indecisi. Inutile dire che allungare i tempi per la detrazione con questi soggetti è un danno e basta.
        Quot homines tot sententiae

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        • #34
          io ho usufruito del 55% in 3 anni sul solare termico e si sente non poco sullo stipendio!
          Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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          • #35
            Originariamente inviato da parma45 Visualizza il messaggio
            inoltre l'alternativa era non prorogarli dato che i soldi non ci sono.
            I soldi si puo' sempre dire che non ci sono, col debito pubblico che abbiamo. Il punto e' se vale la pena investirli.
            Ripeto, oltre al beneficio in posti di lavoro ed emersione dal nero l'incentivo e' uno dei pochi stimoli verso l'aumento della copertura energetica con energie rinnovabili (17 % di energia finale nel 2020).
            Non tutti si sono resi conto che l'investimento nel fotovoltaico in questo senso serve a poco.
            C'e' un obiettivo da raggiungere tra 10 anni e siamo indietro, solare termico e biomasse devono essere fortemente incentivati per raggiungerlo. Certo questo avra' un costo, ma anche i benefici detti. Tutte le altre nazioni occidentali stanno investendo in questo senso, perche' qui sembra strano ?

            PS
            Lasciamo da parte discorsi politici al di fuori delle rinnovabili altrimenti ci si perde.

            ciao
            Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
            Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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            • #36
              Originariamente inviato da diegodi Visualizza il messaggio
              io ho usufruito del 55% in 3 anni sul solare termico e si sente non poco sullo stipendio!
              Anche mio padre che paga un botto di irpef quando gli ho fatto mettere la caldaia a condensazione al posto di una vecchia rhoss anni '70 ha scalato un sacco.

              Io invece da buon lavoratore che prende 500 euro in busta e il resto in nero( o cosi' oppure aria) non riuscirei a recuperare il 55% in 5 anni
              Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
              Ubicazione: Pordenone

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              • #37
                Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                Che 10 anni siano meglio di niente è fuori discussione. Detto questo, resta il fatto che psicologicamente la detrazione ha un po' meno 'apeal', e in un periodo di crisi si rischia di danneggiare un sistema che tirava, che generava lavoro, e che soprattutto combatteva in maniera efficace l'evasione fiscale. Fra l'altro la spinta iniziale del 55% si era già affievolita di suo (almeno nella zona in cui lavoro); chi era intezionato a cambiare caldaia o installare un sistema solare l'ha già fatto, ora nel mercato restano gli scettici o gli indecisi. Inutile dire che allungare i tempi per la detrazione con questi soggetti è un danno e basta.
                Caro collega, ti sei dimenticato di dire che a noi un bel 10% dalla fattura ce lo tolgono subito

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                • #38
                  e comunque la graduale riduzione degl'incentivi era gia stata prevista quando furono introdotti il primo anno.
                  e se ci pensate bene la cosa è anche logica: incentivare nel primo periodo queste nuove tecnologie per far diminuire i prezzi iniziali.
                  Vi ricordate che diminuzione di prezzo hanno avuto in 4 anni i pannelli solari termici e fotovoltaici?
                  in definitiva è vero che prima avevamo 55 in tre anni e adesso in 10 anni, ma il costo dell'impianto è notevolmente diminuito.

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                  • #39
                    La scelta del 55% è una scelta politica e la politica decide dove mettere i (pochi?) soldi che ci sono.
                    Gli ambientalisti hanno appoggiato la scelta del 55% in tre anni mentre l'attuale governo ha privilegiato le grandi opere (ad esempio, il ponte sullo stretto).
                    Questo è inerente al tema del 55% visto che è SOLO una scelta politica diffondere o meno le energie alternative; se gli impianti sono scesi di prezzo, anche il 55% relativo peserà meno.... quindi a mio avviso andava ridotto in % e non allungato nel tempo perché in quest'ultimo caso gli indecisi e gli scettici lo saranno ancora di più. A questi andranno aggiunti i furbacchioni che si faranno fare uno sconto aggiuntivo e monteranno tutto a nero (niente iva, niente progetto, niente pratica, idraulico giratubi e via...)

                    Il mio post non è OT ma è esattamente un'analisi (di parte) di un clamoroso errore di questo governo. Il non comprenderlo non è un mio problema (ne ho già goduto nella condizione più favorevole) ma di chi deve ancora usufruirne.

                    Tra l'altro, chi installa paga il 10% subito e gli sarà restituito il 5,5% dall'anno dopo... vuol dire che i primi due ratei se li è già pagati lui, con ampio anticipo!

                    Vale la pena riflettere sui fatti prima di cercare di giustificare l'ingiustificabile (poi, in cabina elettorale, ognuno metta la X dove meglio crede ma almeno manteniamo il giusto pensiero critico)

                    ciao
                    Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                    FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                    Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                    • #40
                      no, non confondiamo le cose.
                      per la questione ecoincentivi, la riduzione era prevista gia dall'inizio nei modi attuali. e, personalmente, lo ritengo anche giusto perche deve esser un mercato che si regge da solo. un mercato eco drogato prima o poi ti si ritorce contro.
                      detto questo, io sono fortemente critico con il sistema delle detrazioni spalmate su piu anni, 3 o 5 che sono.
                      tutte queste "spalmate" hanno fatto sfuggire al fisco una miriade di piccoli interventi (per intendersi quelli sotto i 2\3000 euro) perche economicamente non convenienti.

                      esempio molto semplice: perche se rottamavo una panda lo sconto lo prendevo subito e se voglio rottamare gli infissi lo sconto viene spalmato su 3, 5 e poi 10 anni???? ma i soldi li tiro fuori subito!

                      non mi vergogno a dire che volevo sostituire gl'infissi ma quest'anno non potevo permettermelo. ma se mi scontavano subito il 55% la cosa si faceva molto piu interessante e i soldi li trovavo.

                      ora, il prossimo anno, sarà ancora conveniente far la documentazione, domanda, fattura e tanto altro pre riprender tutto in 10 anni o faccio tutto black?

                      non era meglio una serie di sconti da usufruire immediatamente anziche spalmati su piu anni?

                      il problema grosso che le politiche ambientali danno i propri frutti nel lungo periodo e in italia i politici, TUTTI, da destra a sinistra, dal parlamento al comune di roncofritto, fanno solo scelte di corto respiro mirate unicamente alla rielezione, quindi scelte di cortissimo periodo.

                      per non parlare delle mancate entrate iva se ogni abitante italiano iniziasse in proprio a produrre energia per il suo fabbisogno...

                      torno a ripetere: per vedere reali scelte di risparmio energetico efficace e reale occorre una REALe VOLONTA politica di farlo perche i risultati si vedono solo nel lungo periodo!

                      ma qui si vive alla giornata...si congela le crisi e si pensa a letigare per stronzate anziche pensare che c'è un italia sull'orlo del burrone...

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                      • #41
                        Originariamente inviato da gargiano Visualizza il messaggio
                        no, non confondiamo le cose.
                        per la questione ecoincentivi, la riduzione era prevista gia dall'inizio nei modi attuali. e, personalmente, lo ritengo anche giusto perche deve esser un mercato che si regge da solo. un mercato eco drogato prima o poi ti si ritorce contro.

                        Quando uno Stato ci chiede tra tasse dirette ed indirette il 70% ( Studio fatto dall'associazione commercialisti) non fa l'uovo fuori dal cesto se incentiva le energie alternative e poi, non vorrei dire una sciocchezza, sul sito dell'ENEA c'era un contatore virtuale che conteggiava l'energia prodotta da rinnovabile, tutta energia portata in sconto sul protocollo di Kyoto.
                        Trovo che alla base di tutto ci sia un profondo conflitto d'interessi tra la statale ENI, gli interessi "degli amici" e le politiche attuabili dallo Stato a favore della Green Energy.

                        ma qui si vive alla giornata...si congela le crisi e si pensa a letigare per stronzate anziche pensare che c'è un italia sull'orlo del burrone...
                        Io trovo che più che vivere alla giornata si navighi a vista però non voglio fare un'accusa agli immeritevoli nostri politici che di fatto ci mettono la faccia, nel caso specifico il problema è generato dai vari "esperti" del ministero, gente che al cambiare della politica loro non cambiano, sono i veri governatori del nostro stato e i risultati si vedono.
                        Leggetevi questo articolo dove si parla di termodinamico ad alta entalpia non sfiorando nemmeno ( ma forse non ne sono a conoscenza) i sistemi ORC che non hanno i problemi del vapore d'acqua.
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                        • #42
                          Per prima cosa devo dire che trovo strano il discorso per cui se non si usufruisce della detrazione si puo' fare in nero.
                          E' illegale, nel caso qualcuno se ne sia dimenticato. Poi ognuno fa' quel che vuole ma non mettiamolo come alternativa possibile su un forum come questo.

                          E' vero in generale che gli incentivi drogano il mercato. Un esempio sono gli incentivi sulle auto a metano del 2009, la Panda NP a metano veniva scontata fino a 5000 euro, i prezzi erano gonfiati e la FIAT si metteva in tasca buona parte degli incentivi. Nel 2009 Si sono vendute un sacco di Panda NP, finiti gli incentivi le vendite sono crollate. E' sembrato piu' un modo di dare aiuto alla FIAT.

                          Un esempio di incentivi positivo e' quello del fotovoltaico, gli incentivi vengono dati sulla produzione, all'inizio si paga tutto e si recupera (anzi ci si guadagna) in 20 anni. I prezzi degli impianti non si sono particolarmente gonfiati, probabilmente anche per la forte concorrenza che si e' creata a causa dell'allargamento del mercato.

                          Nel caso del solare termico non si riesce a dare incentivi sulla produzione ed in ogni caso l'importo recuperabile e' molto inferiore in percentuale e tutto sommato e' anche vero che i tempi di rientro sono inferiori.
                          A occhio direi che e' corretto che gli incentivi siano erogati in un tempo paragonabile a quello del recupero dell'investimento, il fatto che siano sull'IRPEF sembra meno sensato.

                          Per ottimizzare l'efficacia l'incentivo dovrebbe essere dato per coprire l'investimento quando smette di essere redditizio o comunque sia per sollecitare un mercato troppo statico. Quindi magari proporzionalmente piu' alto per investimenti che producono piu' energia ma con necessita di maggiore investimento, nell'ordine: sistemi a CN, sistemi a CF per ACS, sistemi con integrazione riscaldamento.
                          Dovrebbe essere accompagnato da campagne d'informazione e divulgazione, nel nostro paese questo manca del tutto, sembra quasi che preferiscano che meno cittadini possibile ne usufruiscano cosi' lo stato spende meno...

                          Ripeto gli incentivi servono e dovrebbero essere parte di un piano complessivo per aumentare la produzione di energia rinnovabile, che e' un obiettivo dell'intera UE. Quindi devono essere proporzionati alla spesa (ridursi con la riduzione del costo degli impianti) ma devono restare, anzi allargarsi perche' siamo in ritardo.

                          ciao
                          Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                          Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                          • #43
                            Originariamente inviato da toninon Visualizza il messaggio
                            Per prima cosa devo dire che trovo strano il discorso per cui se non si usufruisce della detrazione si puo' fare in nero.
                            E' illegale, nel caso qualcuno se ne sia dimenticato. Poi ognuno fa' quel che vuole ma non mettiamolo come alternativa possibile su un forum come questo.
                            MAI AFFERMATO CHE SIA UN'OPZIONE ma che con incentivi diluiti sarà, e non per poche persone, l'opzione che verrà intrapresa maggiormente, almeno finché non si mettono in serio contrasto d'interesse tra chi paga, il cliente, e chi incassa (il venditore e l'installatore).

                            Ho utilizzato la figura retorica della "perversità", una decisione che sortisce gli effetti opposti a quelli che si voleva intraprendere (Albert Hirshmann,"Retoriche dell'intransigenza. Perversità, futilità, messa a repentaglio", Il Mulino, 1991).

                            ... fotovoltaico... gli incentivi vengono dati sulla produzione... I prezzi degli impianti non si sono particolarmente gonfiati, probabilmente anche per la forte concorrenza che si e' creata a causa dell'allargamento del mercato.
                            l'incentivo alla produzione effettiva è davvero ok ma il mercato, forse perché più arretrato, qualche mese fa, al tempo di qualche mio post sul forum fotovoltaico, in Italia eravamo abbondantemente sopra i 4.000 euro/kwp mentre in Germania si andava verso i 2.500 euro/kwp (fonte: rivista photon)

                            LA MIA IDEA SULL'INCENTIVO
                            1° realizzare un ente certificatore pubblico e realizzare le classi per efficacia (pensa quanti post verrebbero azzerati anche in questo forum sulla diatriba piano-sottovuoto);
                            2° incentivare di più quelli a resa maggiore e integrati architettonicamente;
                            3° prevedere che quelli a resa minore siano dichiarati non vendibili entro un tempo limitato;
                            4° eliminazione dell'iva e diminuzione della % dell'incentivo ad ogni anno successivo al corrente;
                            5° aumento dell'obbligo di copertura di autonomia di ogni abitazione per ogni anno successivo al corrente.

                            Chi vuole aggiungere qualche altra idea... tanto NON lo faranno mai ma quando diventerò Ministro ci penso io.... :-)))))))

                            ciao
                            Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                            FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                            Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                            • #44
                              DinoR, è assolutamente certo che gli incentivi così erogati farebbero lievitare il prezzo dei beni incentivati, il solare termico ne è la prova.

                              dato che in ogni caso intervenire sul libero mercato comporta distorsioni sui prezzi, l'azione più sensata è quella di rendere obbligatoria la certificazione energetica dell'edificio, perchè alla fine sappiamo bene che ciò che conta è l'involucro.

                              in questo modo non ci sono prodotti o tecnologie favorite, si guarda la risultato, come in effetti si sta facendo con il fotovoltaico premiando la produzione.

                              si deve arrivare a premiare il minor consumo, indipendentemente da come viene ottenuto.

                              Commenta


                              • #45
                                Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                                MAI AFFERMATO CHE SIA UN'OPZIONE
                                Ok non c'e' l'avevo con te, parlavo in generale perche' a volte si scrive di alcuni comportamenti con troppa leggerezza.
                                Anzi sono pronto a votarti come ministro alle risorse rinnovabili.
                                Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                                l'incentivo alla produzione effettiva è davvero ok ma il mercato, forse perché più arretrato, qualche mese fa, al tempo di qualche mio post sul forum fotovoltaico, in Italia eravamo abbondantemente sopra i 4.000 euro/kwp mentre in Germania si andava verso i 2.500 euro/kwp (fonte: rivista photon)
                                Interessante, puoi darmi il link della discussione e magari il .pdf del numero di Photon ... predico bene e razzolo male ?
                                Originariamente inviato da margiop Visualizza il messaggio
                                DinoR, è assolutamente certo che gli incentivi così erogati farebbero lievitare il prezzo dei beni incentivati, il solare termico ne è la prova.
                                Questo e' inevitabile per qualunque incentivo.
                                Originariamente inviato da margiop Visualizza il messaggio
                                dato che in ogni caso intervenire sul libero mercato comporta distorsioni sui prezzi, l'azione più sensata è quella di rendere obbligatoria la certificazione energetica dell'edificio, perchè alla fine sappiamo bene che ciò che conta è l'involucro.

                                in questo modo non ci sono prodotti o tecnologie favorite, si guarda la risultato, come in effetti si sta facendo con il fotovoltaico premiando la produzione.

                                si deve arrivare a premiare il minor consumo, indipendentemente da come viene ottenuto.
                                In effetti sembra sensato ma non risulterebbe troppo costoso fare (e rifare) la certificazione di un edificio vecchio ? La certificazione prevede anche il costo energetico per ACS ?

                                ciao
                                Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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