50°C di gradiente?

cosi' leggo dai termometri e dalle sonde della centralina solare

ciao a tutti e buon anno. Tornando al post iniziale, aggiungo la mia esperienza.
da 5 anni vivo in una casa con impianto a pavimento radiante, in zona E; da 2, sono spesso per terra per giocare con il piccolo...
nel mio caso, il pavimento radiante ha inerzia di oltre 4 ore... vuol dire che dall'accensione, non prima di 4 ore si avverte l'accensione.
Nelle giornate fredde, giocare per terra è MOLTO piacevole perché il pavimento è tiepido; nelle giornate uggiose ma non fredde, la casa raggiunge la temperatura con facilità... rimanendoci per molte ore in quanto la dispersione termica è limitata... pur con uguale temperatura al termostato la differenza percepita è significativa.
quindi, nel tuo caso, zona climatica più favorevole, minori dispersioni, dovresti mettere una caldaia che realizzi potenze estremamente basse in modo che il riscaldamento funzioni per tempi lunghi, idealmente, le intere 24 ore.
SE sei molto via di casa, forse non ne vale la pena ma io non vorrei tornare a vivere in una casa con i radiatori... mi piace la sensazione del pavimento, molto accogliente. Il piccolo, con ottima circolazione sanguigna, viaggia perennemente scalzo e ha sempre i piedi bollenti. lui odia i "cincini" (calzini) ma appena si esce di casa, si accorge della differenza e li chiede.

Ho messo in luce gli aspetti percepiti piuttosto che quelli tecnici perché sono che ti fanno stare bene (o male).

Per il termocamino, NON lo prenderei proprio in considerazione...
... perché fuma e fa "puzza" per te o per i vicini (polveri sottili?);
... perché qualcosa sporca in casa, devi gestire legna o pellet, con relativo deposito e acquisto;
... perché una casa in classe A, in centro italia, consuma pochissima energia;
... perché se manca l'energia elettrica, non funziona nemmeno quello... e quindi, se vuoi differenziare, dovresti puntare su un impianto che non utilizza energia elettrica... un blackout e sei fermo con tutto. Di questo aspetto non se ne parla mai abbastanza.

ciao

condivido a pieno, se la casa non è "vissuta" molto, i pavimenti non sono sicuramente la scelta più parsimoniosa
sulle biomasse sono ancora più d'accordo, purtroppo di questa fer se ne sta facendo un uso distorto, la si usa anche in zone non vocate, dove non ci sono venti ed impattando sull'ambiente circostante in modo negativo

Molto meglio una pompa di calore, soprattutto in centr'Italia, al più se le T dovessero scendere molto, integrarla con un camino a bioetanolo (una volta ogni 3 anni)

nel Friuli e nel veneto, questa sera, è la notte dei PANEVIN, grandi falò propiziatori della tradizione. Enormi pire di ramaglie, paglia... e speriamo non altro (di illegale) illuminano il cielo e il viaggio dei Re Magi.
Risultato? Aria irrespirabile, botti e fuochi d'artificio, animali (e il mio piccolo) spaventati.
...Quando la tradizione sarebbe meglio archiviarla per manifesta stupidità (e per dimostrare che l'uso "sballato" delle biomasse E' un vero problema, al pari delle fonti fossili.
Mentre il nostro solare termico, piano o sottovuoto che sia, (che inquina alla produzione ma una fabbrica "decente" può mitigarlo), durante il suo normale uso non emette alcunché!
ciao (senza falò)

Come non quotarti ... soprattutto nel gemellaggio piani-vuoti !

che sia stata per lo Scotti di turno la buon occasione per smaltire qualche rifiuti che aveva di troppo

quand'ero ragazzino, ricordo di interi cassoni di camion di gomme usurate che finivano nel falò, con nostra gioia perché il fuoco durava a lungo... evidentemente, non capivamo granché, né noi né gli adulti intorno a noi!
ora, queste cose non si fanno più (spero!) ma i mobili vecchi, di formica, della nonna da poco mancata... dove vanno a finire?
Mah, meglio tornare alla sana lotta tra pannelli piani e sottovuoto, sottolio e sottaceto! :-)
ciao