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Che tipo di impianto solare termico per la mia casa?

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  • Che tipo di impianto solare termico per la mia casa?

    Ciao a tutti.

    Da alcuni mesi ho installato sul tetto della mia villetta un impianto FV da 5,2 e sono seriamente intenzionato all'installazione anche del solare termico.

    Da un po' di tempo mi sto documentando su internet, prevalentemente su questo forum, per capire quale potrebbe essere la tipologia di impianto su cui orientarmi ma non sono riuscito ancora a farmi un'idea.

    Provo a descrivere per bene la mia situazione in modo che (forse) qualcuno mi possa dare qualche indicazione per la direzione su cui orientarmi.

    La mia casa è una villetta bifamiliare su 3 livelli (interrato, PT, 1P) ed è sita in periferia sud di Milano e ci viviamo in 4/5 persone.
    Il piano superiore ha una superficie inferiore rispetto al primo piano per cui la falda del tetto è spezzata: parte copre solo il piano terra, parte il primo piano.

    La parte frontale di casa, la principale, e quindi la falda tetto superiore, è orientata a S/O e ci sono installati 16 moduli FV per circa 3Kwh
    Sulle 2 falde a S/E ci sono installati 12 moduli FV per circa 2,2Kwh (6 pannelli sulla falda tetto del PT, 6 su quella del 1P).
    Entrambe le falde sono inclinate a circa 22 gradi.

    Su entrambe le falde (SE e SO) ho ancora diversi mq che vorrei utilizzare per il solare termico.

    Nel piano interrato, da cui partono tutti i tubi sia del caloriferi che dell'acqua calda sanitaria c'è il locale caldaia con una caldaia a metano Beretta tradizionale senza accumulo sia per il riscaldamento che per l'acqua calda.

    Quello che vorrei cercare di capire è se posso mettere solo un impianto per ACS o anche per aiutare il riscaldamento.
    Che tipi di interventi sarei costretto a fare sugli impianti attuali ? (caldaia, tubazioni)
    Si può in qualche modo integrare il FV?
    In una situazione come la mia, in cui dalla falda tetto al locale caldaia ci sono svariati metri da fare, da dove potrebbero passare i vari tubi di mandata acqua e di ritorno?

    Come dicevo, prima di rivolgermi a qualche progettista/installatore/venditore di impianti, vorrei farmi un'idea abbastanza precisa di quale tipologia di impianto fare ed essere più o meno io a dare le indicazioni di cosa voglio e non subire in modo passivo una o 2 proposte senza ben sapere tutte le possibilità che potrei avere di fronte.

  • #2
    Impianto di sola ACS con pannelli piani o a tubi, li integrerei a falda(garanzia del solo periodo estivo per la produzione di ACS) mentre in inverno fungerebbero da preriscaldo. Cambio produzione di ACS con boiler termopompa con ingresso solare e con 5000 euro sono a posto per quanto riguarda l'ACS.
    Per il resto se hai ancora soldi li investirei in isolamento!

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    • #3
      Io con tutto quel FV metterei un boiler a termopompa, lo prendi, lo appoggi e attacchi la spina.. stop.
      Senza lavori sul tetto, tirare tubi, manutenzioni etc etc
      Anche quando non c'è sole puoi farci l'acqua calda ad una cifra bassa se usato in modo intelligente.
      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
      Puffer 750 L 3 serpentine
      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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      • #4
        grazie omaccio.

        Per quanto riguarda l'isolamento ci sto lavorando e direi che è una cosa prioritaria.

        Per quanto riguarda i pannelli, meglio orientarli a SE o SO? Oppure suddividerli su entrambe le falde?
        Per le esigenze medie di una famiglia di 5 persone quanti moduli/pannelli sono necessari?

        Il boiler con termopompa funziona elettricamente oppure a gas?

        Le mie perplessità maggiori però riguardano i "tubi".
        In un impianto del genere come si collegano gli impianti?
        Presumo che il boiler con termopompa debba stare nel locale caldaia da dove partono i tubi dell'acqua calda che si diramano per casa.
        Come si collegano però i pannelli con il boiler?
        I tubi presumo debbano passare all'esterno dell'abitazione poiché non mi sembra logico che si debba sventrare casa per farli passare all'interno.

        Ad occhio, tra pannelli e tubi potrebbero esserci più di 20 metri lineari
        Questa lunghezza influisce sulla dispersione di calore ?

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        • #5
          Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
          Io con tutto quel FV metterei un boiler a termopompa, lo prendi, lo appoggi e attacchi la spina.. stop.

          Anche quando non c'è sole puoi farci l'acqua calda ad una cifra bassa se usato in modo intelligente.
          Dici?
          facendo finta di non avere un impianto FV, rispetto all'acqua calda prodotta dalla caldaia a GAS, il boiler a termopompa quanto "costa" di più in termini di energia consumata?

          Cosa intendi dire poi con "uso intelligente"?

          Vero poi che nei giorni senza sole si può sempre far partire la caldaia tradizionale al posto di usare energia elettrica.

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          • #6
            I boiler a termopompa lavorano a corrente, più la T dell'aria è alta, meno energia elettrica consumano.
            In estate lo "scarto" è aria fresca che puoi canalizzare in casa per raffrescare leggermente... è comunque uno scarto che può aiutare in estate, ovvio non è un condizionatore, ma schifo non fa.. se invece hai già i condizionatori.. beh io devierei il flusso dell'elemento esterno e farei il contrario, cioè prenderei lo scarto dei condizionatori e lo metterei un un boiler.. così ho acqua calda come scarto.
            Da quest'anno anche i boiler a termopompa hanno il 55%.


            Un pannello con accumulo sul tetto lo dovresti collegare così:
            Porti 2 tubi sul tetto, coibentati, uno acqua dalla rete, l'altro torna con ACS e va in caldaia con miscelatrice e deviatrice, quando l'acqua è abbastanza calda da non essere ulteriormente scaldata va diretta all'impianto, altrimenti entra in caldaia

            Accumulo locale caldaia e pannelli sul tetto (circolazione forzata)
            Collegamento accumulo identico ad esempio sopra e al tetto sempre 2 tubi per mandata e ritorno impianto solare.

            Boiler temopompa... ingresso Acqua dalla rete, uscita verso la caldaia con deviatrice, se già abbastanza calda impianto altrimenti caldaia.

            Non ho mai fatto i conti, ma sicuramente consuma molto meno di una resistenza ed è il miglior sistema per scaldare a corrente l'acqua, inoltre se c'è sole per scaldare l'acs, hai pure corrente dal FV per far andare la termopompa.

            Facciamo 2 conti veloci... metano rende circa 10kW termici per ogni mc, poco sotto l'euro.. con 10kW, con una resa della caldaia all'80% hai 8kW termici.
            Con un boiler a termopompa con un cop a 3 (poi c'è da vedere T in ingresso aria, resa etc etc.. la mia è un'ipotesi) per ogni kW di corrente hai 3kW termici, quindi grossomodo 3kW di corrente producono quello che produce 1mc di gas.

            Quindi facciamo finta che consumano a livello monetario la stessa cifra...(molto a spanne)... ma la corrente tu la produce, il gas no (almeno... non lo metti nella caldaia eheheh )
            Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
            Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
            Puffer 750 L 3 serpentine
            Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
            Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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            • #7
              allora comincio a capirci qualcosa.

              Metto allora alcuni paletti che prima mi ero dimenticato.
              Sul tetto non mi va di avere i pannelli ad accumulo, per intenderci quelli con collegato il serbatoio.
              Al massimo potrebbe andarmi bene una via di mezzo.... ovvero pannelli sul tetto, serbatoio di accumulo immediatamente nel sottotetto e poi da questo collegamento con l'impianto ACS.
              Esistono soluzioni del genere?

              Anche in questo caso però quando aprirò un rubinetto di ACS l'acqua inizierà a fluire dal serbatoio di accumulo verso la caldaia (ad andare bene 15/20 metri di tubi) poi, dalla caldaia che è nell'interrato l'acqua inizierà a risalire verso casa, altri 5/10 metri di tubi a seconda del piano
              Ho l'idea che ci metta troppo tempo ad arrivarmi acqua calda dal serbatoio di accumulo al mio rubinetto e che buona parte del calore venga sprecata nei tubi.

              Posso capire se sto facendo una doccia/bagno, aspetto un po' e poi arriva l'acqua calda, ma la maggior parte degli utilizzi sono per lavarsi mani faccia oppure per il lavello della cucina, usi per cui il rubinetto sta aperto poco tempo.

              Nel caso di accumulo in locale caldaia, serbatoio di accumulo e serbatoio della caldaia con termopompa sono 2 oggetti distinti o possono essere la stessa cosa?

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              • #8
                Originariamente inviato da juleps Visualizza il messaggio
                Nel caso di accumulo in locale caldaia, serbatoio di accumulo e serbatoio della caldaia con termopompa sono 2 oggetti distinti o possono essere la stessa cosa?
                sicuramente voto accumulo in locale caldaia...
                ma non ho ben capito la domanda...

                Se metti pannelli solari, l'accumulo è un serbatoio coibentato dove ci sta l'acqua calda che poi arriverà ai rubinetti
                nel caso di termopompa, l'accumulo e la termopompa possono essere o una cosa sola, oppure avere uno scambiatore esterno, esistono entrambi i modelli.
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                • #9
                  Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                  ma non ho ben capito la domanda...

                  .. l'accumulo e la termopompa possono essere o una cosa sola, oppure avere uno scambiatore esterno, esistono entrambi i modelli.
                  Forse mi sono spiegato male.
                  intendevo dire se il serbatoio di accumulo dell'acqua calda dei pannelli e quello della caldaia devono essere 2 oggetti distinti (quindi 2 serbatoi) o possono essere lo stessa cosa (1 serbatoio unico).

                  Mi pare però che mi hai già risposto e che sia possibile avere solo 1 serbatoio.

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                  • #10
                    Non capisco a quale serbatoio tu ti riferisca quando parli di quello della caldaia.. intendi quello interno?
                    Dipende da che caldaia hai.. ma dubito sia abbastanza grande per contenere l'acqua di un sistema a pannelli.. calcola che solitamente si stima circa 50L a testa, "normalmente" con un sistema solare si mettono circa 2/300L per avere un po di scorta in caso di brutto tempo.
                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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                    • #11
                      Ho trovato poco fa questa discussione

                      http://www.energeticambiente.it/caldaie-termocamini-stufe/14735656-boiler-pompa-di-calore-vale-la-pena.html

                      S
                      embra che l'accoppiamento pannelli solari e caldaia a termopompa sarebbe sconsigliato perché ridondante nei periodi più caldi quando il calore fornito dai pannelli sarebbe già sufficiente ad avere l'acqua calda necessaria.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                        Non capisco a quale serbatoio tu ti riferisca quando parli di quello della caldaia.. intendi quello interno?
                        Scusa fringui.
                        Ricomincio da capo.
                        La mia mancanza di termini tecnici, e magari il loro uso inappropriato devono essere stati la causa dell'incomprensione.
                        Rileggendomi ho notato che ho scritto "caldaia" dove avrei dovuto invece scrivere "boiler con termopompa" rendendo quindi il ragionamento poco comprensibile.


                        Se ho capito bene,

                        1) Un impianto solare termico ha un serbatoio di accumulo che può essere collegato direttamente ai pannelli sul tetto oppure, diciamo, nel locale caldaia.

                        2) Un boiler con termopompa ha un suo serbatoi di accumulo.

                        La cosa che volevo sapere è se dotandosi sia di un impianto solare termico che di un boiler con termopompa fossero necessari entrambi i serbatoi di accumulo oppure se l'impianto complessivo (pannelli sul tetto + termopompa + serbatoio di accumulo) potesse essere dotato di un solo serbatoio.

                        Spero in questo caso di essermi spiegato in modo corretto.

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                        • #13
                          Ottimo, ora spiegato bene
                          Esistono dei boiler a termopompa predisposti per essere collegati al solare, quindi dotati di una serpentina interna da collegare appunto ai pannelli sul tetto.. però avendo già il solare secondo me è una ridondanza.
                          Perchè se c'è il sole hai sia corrente gratuita che energia ceduta all'acqua dal termico.. che te ne fai? devi scaldare piscine o ACS a casa?
                          La comodità di un boiler a termopompa, avendo il solare fV.. è che eviti tante spese e lavori, non devi andare sul tetto e non aggiungere altro, forse addirittura non devi chiedere neppure un permesso ne comunicazioni (cosa che invece con il solare termico dovresti fare)

                          Quando hai sole produci corrente e hai acqua calda gratis (sfruttando appunto la corrente del FV)
                          Quando non hai corrente dal FV puoi decidere, se fuori c'è una temperatura in cui la termopompa ha ancora buone rese la usi, altrimenti usi la caldaia..

                          Aggiungi che canalizzando l'espulsione della termopompa avresti aria fresca in casa, che in estate magari è pure piacevole
                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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                          • #14
                            scaldare l'acqua con il camino?

                            Mi sta venendo in mente anche un'altra cosa.
                            Dato che si parla di boiler di accumulo che possono essere alimentati in vario modo (termopompa, pannelli solari) volevo sapere se c'è anche la possibilità di scaldarvi l'acqua mediante il calore di un camino.

                            Tra le varie cose che abbiamo in progetto c'è quella di rifare completamente il camino aperto che abbiamo in sala sostituendolo con un camino chiuso che ha le canalizzazioni per l'aria calda.

                            Ho fatto caso che con circa 7 metri di tubazioni dal camino posso arrivare al locale caldaia.

                            Esistono dei camini (o termocamini) che hanno la possibilità di scaldare l'acqua sanitaria?
                            Se così fosse, sfrutterei in inverno il calore del camino per produrre ACS, in estate il solare termico.

                            Può essere una cosa fattibile?

                            Quando parlo di camino parlo ovviamente di uno di quelli belli, da tenere in sala, non di uno da tenere in cantina.

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                            • #15
                              La risposta è si.. ce n'è uno sproposito
                              Però io preferisco la termostufa, ha rese nettamente superiori... anche se i nuovi camini migliorano un po le cose.
                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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                              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                              Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                              • #16
                                scaldare l'acqua con il camino?

                                Le termostufe hanno una resa superiore ai termocamini?
                                Non lo sapevo.

                                Parliamo in senso generale o solo relativamente al riscaldamento dell'acqua?

                                Il discorso comunque si fa complesso.
                                Mi rendo conto che una stufa (o termostufa) si installi più semplicemente e costi un po' meno dei camini, ma per una casa di città la vedo poco adatta.

                                Nella casa di campagna o montagna la stufa direi che ci sta anche bene, ma in sala di un appartamento o villetta proprio non ce la vedo.
                                Comunque.... ne parlo con la moglie e vediamo.
                                Abbiamo in previsione di essere operativi per il prossimo inverno, quindi c'è ancora un po' di tempo per fare le varie valutazioni.

                                In ogni caso a questo punto direi di aver aggiunto un ulteriore paletto al mio progetto:
                                il boiler di accumulo dell'impianto solare termico deve avere la possibilità di essere collegato ad una stufa/camino.

                                Nella bella stagione l'acqua verrebbe riscaldata prevalentemente con i pannelli
                                In inverno prevalentemente con il calore del camino/stufa
                                Di supporto ci sarebbe la resistenza elettrica.

                                In questo caso direi che la termopompa (o pompa di calore) non è più così fondamentale.
                                Oppure no?

                                Commenta


                                • #17
                                  In termini generali ha una resa superiore, per il giro dei fumi, per la forma e per come può emettere calore all'interno dell'abitazione.. la stufa è a 360° nell'ambiente, il camino spesso no.. soprattutto se è su un muro esterno..

                                  Non pensare alle stufe "vecchie" nere.. etc etc.. le stufe moderne sono esteticamente ben curate.. hanno rivestimenti in maiolica e cedono il calore lentamente anche dopo essere state spente.
                                  Fai una ricerca con google immagini e scrivi termostufa maiolica.. e vedrai l'estetica di molte.. "purtroppo" le termostufe sono meno delle stufe.. e molte di quelle che vedi sono stufe.

                                  Direi che la termopompa, se vai di solare o legna.. diventa un surplus.. sfruttarla al posto della resistenza (da usare solo in emergenza) la vedo inutile.
                                  Però diventeresti schiavo della legna.. se non va la legna e non c'è abbastanza sole.. hai acqua fredda.. se vai con la resistenza... NO!! mi vengono i brividi solo a pensarci.

                                  Ma un buon accumulo ben isolato è in grado di tenere per giorni l'acqua calda.. se dimensionato giusto.. non sarai costretto ad accendere tutti i giorni.

                                  Visto che parli di "appartamento", tralasciando il gusto estetico che può essere personale, camino o stufa che siano.. prevedono movimentazione di legna, sbattimento e sporco.. cenere, pulire.. etc etc...
                                  Il pellet è un buon compromesso tra resa e riduzione del lavoro... è anche molto più gestibile per le accensioni automatiche e per fare ACS all'occorrenza in modo automatico, senza lavoro obbligato.

                                  Come vedi di soluzioni ce ne sono tante.. c'è da cercare il giusto compromesso tra diverse variabili.
                                  Non esiste la soluzione perfetta in assoluto... o forse si la casa passiva
                                  Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                  Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                  Puffer 750 L 3 serpentine
                                  Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                  Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                  • #18
                                    termocamino e pannelli per l'ACS

                                    Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                    il camino spesso no.. soprattutto se è su un muro esterno..
                                    Nel mio caso il camino è in zona centrale tra cucina, sala da pranzo, salotto, ingresso e poco distante dalla tromba delle scale per il piano superiore.

                                    Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                    Direi che la termopompa, se vai di solare o legna.. diventa un surplus.. sfruttarla al posto della resistenza (da usare solo in emergenza) la vedo inutile... se vai con la resistenza... NO!! mi vengono i brividi solo a pensarci.
                                    Concordo anche io che abbinando solare e camino (o stufa) non valga la pena affrontare la spesa per la termopompa.
                                    Nel caso poi non voglia usare il camino in inverno, c'è sempre la caldaia a metano sia per scaldare la casa che l'acqua.
                                    Non la elimino di certo la caldaia, dato che con solo il camino non posso scaldare tutta casa.

                                    Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                    Ma un buon accumulo ben isolato è in grado di tenere per giorni l'acqua calda.. se dimensionato giusto.. non sarai costretto ad accendere tutti i giorni.
                                    Giusto per dimensionare per bene le cose, considerando le esigenze medie di 5 persone, di che tipologia di accumulo stiamo parlando? Da quanti litri?

                                    Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                    .. movimentazione di legna, sbattimento e sporco.. cenere, pulire.. etc etc...
                                    Il pellet è un buon compromesso tra resa e riduzione del lavoro...
                                    Ho pensato anche al pellet, ma la moglie proprio non ci sente.
                                    Faccio presente però che la legna l'abbiamo a disposizione gratuitamente, a parte lo sbattimento di doverla trasportare dalla casa di campagna alla villetta in periferia di Milano, mentre il pellet sarebbe da comperare.
                                    Inoltre, abbiamo l'esempio di nostro cognato che ha installato a casa sua da 2 anni in un appartamento il termocamino (solo calore, no ACS).
                                    Nonostante sia al nono piano e la legna stipata in garage ci dice che non gli è di molto peso gestire la cosa.
                                    Poiché in casa sono fuori per lavoro scuola tutta la settimana, lo accendono solo durante i weekend e le sere, facendo fuori circa 10 q.li all'anno di legna.
                                    A quanto dice lui, sono i condomini di tutto il palazzo che pagano meno per il gas, nonostante la loro abitazione sia una delle più grandi.
                                    Noi poi siamo in una villetta, quindi sarebbe più pratico rispetto a loro sia lo stoccaggio che la gestione della legna.


                                    Dopo questo escursus un po' fuori tema, torniamo a parlare però di solare termico.

                                    Tenendo conto di quanto già detto, quanto dovrebbe essere grande l'impianto?
                                    Quanti pannelli? Di che dimensione l'accumulo?
                                    Tenendo ovviamente conto di alimentarlo anche con il camino.

                                    Come già detto io ho a disposizione sia la falda a S/E che quella a S/O, s quale delle 2 sarebbe più conveniente montare il pannello?
                                    Oppure, in caso di doppio pannello potrebbe valere la pena averne uno esposto a S/E (che quindi inizierebbe a sfruttare il sole già al mattino) ed uno a S/O (per sfruttare il sole fino al tramonto).
                                    Oppure, date le caratteristiche degli impianti Solare Termico, questa differenziazione è irrilevante?

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