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come realizzare impianto termico

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  • come realizzare impianto termico

    ciao a tutti, perdonate l'incompetenza tecnica.
    devo realizzare l'impianto sulla mia nuova casa, e con l'ingegnere e idraulico non ci ho capito molto.
    vi indico quello che so di certo sperando che qualcuno mi possa dedicare un po' di tempo e magari fornirmi qualche consiglio/schema.
    -La casa è di circa 220 mq con riscaldamento a pavimento, tutto a bassa temperatura (anche i bagni)
    - nell'interrato ho 2 termosifoni ad alta temperatura
    - devo mettere almeno 2 pannelli solari x ACS (obbligatori)
    - voglio mettere un termocamino (legna e pellet) sia per acs che per il riscaldamento
    - infine metterò una caldaia GPL per quando non basta o non funziona tutto il resto.
    - vorrei mettere un boiler da 300 lt con cui ''mandare'' il tutto:

    ho capito che i pannelli solari sono collegati al boiler con una serpentina interna che scalda l'acqua del boiler, e quest'acqua la posso usare come ACS.

    Ma per usare il calore del termocamino x scaldare l'acqua del boiler devo avere un'altra serpentina ?

    Per utilizzare il boiler anche per il riscaldamento come funziona? :
    l'acs è ''pulita'' ma quella del riscaldamento avrà un suo circuito chiuso ? intendo dire non posso mica mandare l'acqua del boiler dentro l'impianto di riscaldamento ?....

    boh ! la confusione è tanta, spero qualcuno mi possa aiutare.
    grazie

  • #2
    ciao!
    dunque l'acs è separata dall'acqua tecnica!
    detto ciò dipende da che "boiler" ti fanno mettere: nel senso che ci sono quelli con la serpentina integrata per fare acs istantanea, altri con un altro boiler interno più piccolo dove tiene l'acs (in modo da averne una scorta).
    per il resto puoi buttare tutto nel puffer tranquillamente..escluso il solare che avrà uno scambiatore interno (visto che solitamente si fa circolare acqua+glicole per evitare che geli d'inverno)
    visto che metti i pannelli solari potresti pensare di utilizzarli anche per il riscaldamento a pavimento oltre che per l'acs!

    ciaoo

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    • #3
      Con termocamino e impianto a bassa temperatura più che un boiler per ACS ti serve un puffer, ossia un'accumulo di acqua 'tecnica' da inviare poi all'impianto miscelata alla giusta temperatura. In linea generale però mi sento di sconsigliarti il termocamino come fonte di riscaldamento a biomassa, molto meglio una caldaia a fiamma inversa, spendi anche meno, rende anche il 20% di più e non devi star sempre li a buttare su legna.

      AD ogni modo, questo è un'esempio di quello che dovresti fare.
      Quot homines tot sententiae

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      • #4
        <<dunque l'acs è separata dall'acqua tecnica!>>
        credo sia giusto che sia separata per via del riscaldamento, ma è solo una mia deduzione, dimmi te se è giusto.
        <<detto ciò dipende da che "boiler" ti fanno mettere: nel senso che ci sono quelli con la serpentina integrata per fare acs istantanea>>
        per capirci: l'acqua arriva dal contatore, passa dentro la serpentina che attraversa il boiler ed esce calda. (questa mi piace !)
        <<altri con un altro boiler interno più piccolo dove tiene l'acs (in modo da averne una scorta)>>.
        anche questa è una buona soluzione, ma soprattutto in estate, l'inverno invece, se non dovessi utilizzare troppo il camino mi farebbe consumare il GPL della caldaia per mantenere in temperatura tuttal l'ACS.

        <<per il resto puoi buttare tutto nel puffer tranquillamente....>>
        quindi l'acqua tecnica che ''butto'' nel puffer dal termocamino e dalla caldaia (e che viene anche scaldata un po' dal pannello solare) è la stessa che poi circola nell'impianto di riscaldamento ?

        <<visto che metti i pannelli solari potresti pensare di utilizzarli anche per il riscaldamento a pavimento oltre che per l'acs>>
        infatti me l'hanno proposto, ma dovrei mettere almeno 4 pannelli e un puffer + grande, io volevo accontenrarmi di un 300 lt.
        per 4 pannelli + puffer da 500lt ed accessori vari mi chiedono circa 7mila€, mi sembra parecchiuccio.
        grazie

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        • #5
          lo schema è abbastanza chiaro (x me che non me ne intendo):
          cerco di spiegarlo x vedere se ho capito.
          -l'ACS è a produzione istantenea, passando dentro il puffer.
          -il pannello ha un apparato a parte che scalda l'acqua tecnica del puffer
          -caldaia GPL e camino scaldano l'acqua tecnica che è collegata con l'impianto,
          in definitiva il calore sta tutto nell'acqua tecnica ? ora mi è un po' + chiaro (se è come ho scritto)

          la caldaia a biomassa sicuramente sarà + redditizia, ma abbiamo optato x il camino per il piacere di averlo in casa e vedere la fiamma quando fuori e freddo. Fare entrambe le cose (camino e caldaia biomassa) mi sembra eccessivo.
          grazie

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          • #6
            Originariamente inviato da alycen Visualizza il messaggio
            Fare entrambe le cose (camino e caldaia biomassa) mi sembra eccessivo.
            non se la caldaia a biomassa la metti al posto di quella a gpl!

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            • #7
              hai ragione che la caldaia a GPL potrebbe non servire, ma poi il GPL mi serve x cucinare e per eventuali emergenze (legna & pellet finiti)
              e anche x comodità: quando sarò vecchio chi mi caricherà la caldaia a biomassa al piano interrato ?

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              • #8
                le soluzioni disponibili sono tante..potresti fare un deposito da qualche m3 e te lo vengono a riempire con l'autocisterna!tipo gasolio...
                pensando che in futuro anche il gpl costerà molto di più un pensierino secondo me vale la pena farlo...se poi hai spazio sul tetto anche per qualche pannello fotovoltaico, magari in futuro, ti viene voglia di fare l'impianto...e invece di cucinare con il gpl lo fai con l'induzione!

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                • #9
                  Io a questo punto salterei a piedi pari il gpl (visti i costi) e farei o biomassa (pellet con serbatoio stagionale e carico con autobotte).
                  Piuttosto del gpl metterei una PDC, piccola, magari in aiuto alla biomassa, e isolerei al meglio la casa, così da ridurre il costo di tutti gli impianti.

                  Ma dove verrà fatta questa casa? mi è sfuggito.. forse... ed è un dato molto importante per la scelta dei sistemi.
                  Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                  Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                  Puffer 750 L 3 serpentine
                  Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                  Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                  • #10
                    [QUOTE=
                    Ma dove verrà fatta questa casa? mi è sfuggito.. forse... ed è un dato molto importante per la scelta dei sistemi.[/QUOTE]

                    in provincia di Perugia,
                    voi dite che x cucinare con la corrente la spesa non è eccessiva ?
                    quanto FV dovrei mettere ?

                    la casa è già abbastanza isolata, ha un muro da 50 cm con in mezzo lana di roccia e all'esterno termointonaco,
                    in + ho fatto la predisposizione x degli split.

                    il discorso della PDC non l'ho mai affrontato xchè non ho mai trovato installatori o venditori favorevolmete orientati.
                    mi date un ''infarinata '' ?

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                    • #11
                      Ho fatto alcune prove e ho paragonato metano e induzione, la spesa è identica, anzi.. vince leggermente l'induzione grazie alla resa e al fatto che si possono regolare meglio alcuni parametri e l'induzione non scalda l'aria attorno alla pentola, quindi tutta l'energia va dove serve.

                      Il FV secondo me deve andare in base ai consumi e alle possibilità.. mi farei fare dei preventivi per cercare il punto di pareggio/convenienza.. solitamemente la resa migliore si ha leggermente sotto i 3, incentivo più alto e impianto "standard", quindi taglia più diffusa.

                      Per l'infarinata sulle PDC, vai nella sezione apposita..

                      Ma calcola che se salti il GPL a piedi pari eviti tante spese di installazione e controlli periodici, inoltre, eviti il buco in cucina, che proprio caldo non porta

                      PDC ottima, anche se in zona E non è il massimo, se potessi fare un piccolo preriscaldo o compensi con il pellet quando le temperature esterne sono rigide.. sei a cavallo.
                      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                      Puffer 750 L 3 serpentine
                      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                      • #12
                        stai insunuandomi il dubbio del GPL !!!
                        il buco in cucina già l'ho fatto !!! ma magari lo chiudo,

                        in serata ora provo a leggere dell PDC, se hai qualche link non tecnico ti ringrazio,
                        grazie

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