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distacco caldaia gasolio Sile per sfruttare al massimo il solare ACS in estate.

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  • distacco caldaia gasolio Sile per sfruttare al massimo il solare ACS in estate.

    Ciao a tutti, vi scrivo perchè avrei bisogno di qualche info dettagliata.

    Ho di recente installato un impianto acs forzato tipo Comfort Sol 200/2 con integrazione a vecchia caldaia preesistente a gasolio Mod Sile (30kW anni 80...) la quale vuoi per poco isolamento, vuoi per taratura, tende sempre a avviarsi spontaneamente quando la temperatura scende sotto i 60 gradi, ciò dovrebbe evitare la condensazione dell'anidride solforosa in acido solforico e quindi di bucare il fascio tubiero.

    Purtroppo il ciclo di riscaldamento avviene spontaneamente a causa di dissipazione parassita e conduttiva involontaria che avviene costantemente a causa del suo pessimo isolamento.

    La mia domanda/e è : come potrei fare a isolare la caldaia e renderla un pò meno ''distratta'' e avere una minore dispersione?

    Qualcuno lo ha già fatto?

    Domanda 2: esiste una procedura per spegnerla nei mesi estivi senza dover incorrere a rotture o eccessive usure chimiche delle superfici?
    ( magari esistono degli additivi da applicare nella camera di combustione pensavo io...)

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ID: 1981283

    Vi ho aggiunto un paio di foto della caldaia, in particolare si vede nella prima da sx il bruciatore collegato alla flangia di accosstamento che da sulla camera di combustione e nella seconda il vaso di espansione della acs montato a sbalzo sovrastantemente la caldaia.

    Cordiali saluti Mattia

  • #2
    nessuno sa rispondermi

    aggiornamento t3d

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    • #3
      Bè, per il distacco immagino un buon elettricista sappia montare un termostato che lega la T del boiler, e quando questa è sufficientemente alta es + di 40°, faccia fermare la caldaia a gasolio.
      Un distacco forzato manuale cioè una sorta di interruttore,implica comunque una riattivazione manuale e quindi l'impossibilità di avere ACS sempre disponibile.
      Poi per quanto riguarda l'isolamento si potrebbe procedere con pannelli di lana di roccia limitatamente all'involucro caldaia. Stai attento a non coprire le parti elettriche e il bruciatore.
      Ultima modifica di omaccio; 10-04-2012, 06:42.

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      • #4
        grazie mille per la risposta

        Un dubbio mi sorge però.... il termotecnico mi ha accennato al fatto che si sarebbe pota formare condensa dell'anidride solforosa contenuta parassitamente nel combustibile e che avrebbe portato alla corrosione in tempi brevi la caldaia....

        appena vado in loco mi tiro giù i parametri caldaia.... cmq.. la mia domanda è... faccio danni a spegnerla?

        L'acqua nel boiler (200l) con mediamente 5/6 ore di sole e una temperatura di partenza di circa 7° (acquedotto) arriva sui 45/50° in tutto il boiler la pompa comandata a parte per il ricircolo la ho impostata per partire solo dopo il superamento dei 65° in modo da evitare transitori di avvio caldaia per superamento limite termico inferiore.

        A ingegneria ci raccontano semrpe come far partire e mantenere a regime impianti di caldaie appese ma mai come si fa a spegnerle.... maledetti!

        Se hai qualche idea sono qui a braccia aperte .

        Cordiali saluti Mattia

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