Ciao a tutti, vi scrivo perchè avrei bisogno di qualche info dettagliata.
Ho di recente installato un impianto acs forzato tipo Comfort Sol 200/2 con integrazione a vecchia caldaia preesistente a gasolio Mod Sile (30kW anni 80...) la quale vuoi per poco isolamento, vuoi per taratura, tende sempre a avviarsi spontaneamente quando la temperatura scende sotto i 60 gradi, ciò dovrebbe evitare la condensazione dell'anidride solforosa in acido solforico e quindi di bucare il fascio tubiero.
Purtroppo il ciclo di riscaldamento avviene spontaneamente a causa di dissipazione parassita e conduttiva involontaria che avviene costantemente a causa del suo pessimo isolamento.
La mia domanda/e è : come potrei fare a isolare la caldaia e renderla un pò meno ''distratta'' e avere una minore dispersione?
Qualcuno lo ha già fatto?
Domanda 2: esiste una procedura per spegnerla nei mesi estivi senza dover incorrere a rotture o eccessive usure chimiche delle superfici?
( magari esistono degli additivi da applicare nella camera di combustione pensavo io...)
Vi ho aggiunto un paio di foto della caldaia, in particolare si vede nella prima da sx il bruciatore collegato alla flangia di accosstamento che da sulla camera di combustione e nella seconda il vaso di espansione della acs montato a sbalzo sovrastantemente la caldaia.
Cordiali saluti Mattia
Ho di recente installato un impianto acs forzato tipo Comfort Sol 200/2 con integrazione a vecchia caldaia preesistente a gasolio Mod Sile (30kW anni 80...) la quale vuoi per poco isolamento, vuoi per taratura, tende sempre a avviarsi spontaneamente quando la temperatura scende sotto i 60 gradi, ciò dovrebbe evitare la condensazione dell'anidride solforosa in acido solforico e quindi di bucare il fascio tubiero.
Purtroppo il ciclo di riscaldamento avviene spontaneamente a causa di dissipazione parassita e conduttiva involontaria che avviene costantemente a causa del suo pessimo isolamento.
La mia domanda/e è : come potrei fare a isolare la caldaia e renderla un pò meno ''distratta'' e avere una minore dispersione?
Qualcuno lo ha già fatto?
Domanda 2: esiste una procedura per spegnerla nei mesi estivi senza dover incorrere a rotture o eccessive usure chimiche delle superfici?
( magari esistono degli additivi da applicare nella camera di combustione pensavo io...)
Vi ho aggiunto un paio di foto della caldaia, in particolare si vede nella prima da sx il bruciatore collegato alla flangia di accosstamento che da sulla camera di combustione e nella seconda il vaso di espansione della acs montato a sbalzo sovrastantemente la caldaia.
Cordiali saluti Mattia
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