Direi la seconda che hai detto.

Col ricircolo avresti piu' confort, aprendo il rubinetto l'acqua arriverebbe subito calda, ma sprecheresti un sacco di calore.
Se la caldaia a metano e' vicino alle utenze come dici avresti una 'latenza' di acqua calda di qualche decina di secondi e consumeresti un po' di gas.

Ma scusa per l'integrazione dell'ACS come fai, cioe' quando il solare e' scarico ? Non hai gia' il passaggio per la caldaia ?

ciao

ciao toninon,attualmente faccio tutto con la caldaia a metano(acs+riscaldamento),la centrale termica la stò allestendo con caldaia a legna,puffer con doppio serpentino solare+serpentino in inox corrugato x acs più pannelli solari.
L'idea iniziale era quella di tenere la caldaia a metano solo x emergenza in casi rarissimi e aggiustarmi solo con la legna e il solare.
Se non volessi caricare la caldaia a legna,e il solare fosse scarico dovrebbe passare comunque x la caldaia a metano.
Con il ricircolo consumerei corrente per la pompa e disperderei x i tubi calore inutilmente;mentre con il passaggio in caldaia consumerei sì un pò di metano,ma solo x riscaldare i 16 mt di tubo e solamente al momento del bisogno(penso sia un consumo esiguo proporzionato allo spreco del ricircolo senza contare che magari con più giorni senza sole avrei magari un pò più di autonomia che con il ricircolo attivo)
Cosa ne pensi?
Ciao.

Ma invece la dispersione continua lungo i 16 m sul circuito del riscaldamento non ti preoccupa? Riguardo all'acs, potresti mettere un piccolo bollitore in casa e attivare il ricircolo solo tra puffer e bollitore con uno switch che lo attiva quando il bollitore va sotto una certa soglia. Meglio sarebbe un secondo puffer con doppia serpentina, così ci faresti l'acs istantanea senza problemi di legionella. La caldaia la useresti solo quando entrambi gli accumuli sono entrambi freddi.

il tratto che dalla centrale(un locale già esistente) va in casa (16 mt)ci devono essere x forza quindi l'unica soluzione è o mettere i tubi x il teleriscaldamento (ma costano un botto)oppure mettre normale multistrato e isolarselo da soli(altri utenti lo hanno già fatto con ottimi risultati).
L'acs viene fatta già istantaneamente nel puffer combinato in centrale tramite una terza serpentina in inox corrugata.
Avevo già preso in considerazione anche il posizionamento di un bollitore solo x acs in casa,ma è stato scartato xchè poi avrei più pompe e tubi per i collegamenti con la centrale(guadagnerei da una parte,e ci perderei dall'altra)
Il problema è che in questo mondo le soluzion possono essere tutte giuste e tutte sbagliate dipende da come le guardi, poi a volte ce ne sono anche troppe e diventa difficile scegliere x quelli come me che non hanno una grande esperienza in questo campo

Salve a tutti,
questo era lo stesso problema che mi assillava ai tempi dell'installazione.
Io ho scelto la strada del ricircolo, ma intelligente.
Mi spiego meglio...
Con una centralina autocostruita (cassetta stagna, temporizzatore, interruttore, deviatore, termostato, 2 sensori di temperatura trasformatore 12v ed una manciata di cavi elettrici) gestisco il ricircolo in funzione della temperatura rilevata nella tubazione nel punto più vicino all'ingresso in casa (pochi metri dal lavabo della cucina).
Quando questa temperatura scende sotto quella impostata sul termostato, questo aziona la pompa del ricircolo che funzionerà fino a quando il sensore rileva che la temperatura ha superato la soglia impostata.
Un secondo sensore di temperatura l'ho posizionato a contatto con il boiler (all'interno della paratia di ispezione) e con il deviatore a bordo della centralina posso leggere sul termostato il valore rilevato da quest'ultimo.
Con questa lettura posso capire se la temperatura dell'H2O è sufficiente ad usare solo solare o devo integrare con la caldaia a metano.
Tutte le combinazioni dell'impianto, solo solare, solare+caldaia, solo caldaia per manutenzione solare, sono gestibili da deviatori a 3 vie manuali.
In futuro potrei sostituire le manuali con le elettriche e comandarle da centralina ma onestamente preferisco avere meno dispositivi elettrici da gestire con le loro rotture ed i loro consumi.
In firma trovi le foto del mio impianto con lo schema e la centralina.
Saluti,
::1000GHz::

Io ho risolto un problema simile al tuo in casa di un mio amico utilizzando un flussostato e un LOGO! Siemens posizionati a controllare la pompa di ricircolo. Quando qualcuno deve usare l'ACS è sufficiente che apra il rubinetto per meno di un secondo in modo tale che il flussostato commuti stato. A questo punto parte un ciclo di ricircolo impostabile (nel mio caso 3 minuti) e successivamente, se sono scaduti i 3 minuti o se qualcuno apre il rubinetto di ACS prima della fine del ciclo, parte un ciclo di ricircolo in OFF impostabile(nel mio caso 25 minuti che è il tempo impiegato dalle tubazioni per raffreddarsi di inverno).
In questo modo la pompa di ricircolo funziona solo quando l'ACS ti serve effettivamente e non di continuo durante il giorno anche se sei via da casa.
L'opzione di passare per la caldaia per scaldare i primi 15 metri di acqua nel tubo secondo me va scartata perchè fa lavorare la caldaia in continue accensioni e spegnimenti che alla lunga creano problemi.
ciao

E' una soluzione che avevo valutato all'epoca ma poi scartata su suggerimento di un installatore.
Il pressostato rischia di incepparsi per il calcare (da noi l'H2O è dura) e in caso di abbassamento di pressione questo non funziona. Non sò quanto sia vero, non ho esperienza in merito.

L'H2O dal solare passa in caldaia solo se non è sufficientemente calda, cioè sotto i 38 gradi. Quando è superiore, e quindi idonea per la doccia, la commutazione delle valvole porta l'H2O del solare direttamente all'utenza bypassando la caldaia. Con altre 2 valvole nei pressi di lavatrice e lavastoviglie uso l'H2O del solare anche per i lavaggi.

Per quanto riguarda il ricircolo ACS, sono riuscito ad installare un pulsante nei bagni che, tramite un relè temporizzato (Uso luci scale),aziona la pompa ricircolo quando serve.