Ciao a tutti, avrei un po di domande da fare...
prima vi espongo il mio problema..
abito in un condominio di 12 UI, al terzo e ultimo piano in provincia di pisa.
avevamo un impianto centralizzato con una caldaia a gasolio e i termosifoni erano a colonna (i termosifoni di casa mia non sono collegati tra di loro ma sono collegati con quelli dei piani sottostanti).
dopo una riunione con tutti i condomini abbiamo deciso di mettere ognuno un impianto autonomo per il riscaldamento, l'acqua calda sanitaria e per il gas in cucina. so che non si potrebbe fare per legge, a causa dell'aumento di dispersione e di inquinamento, ma mettere daccordo 12 famiglie specie se ci sono alcune che non vogliono mai pagare, è difficile, perciò l'idraulico ci "aiuta" con le pratiche...
in casa mia anni fa abbiamo sistemato gli impianti, rifacendo le tubazioni della cucina e del bagno, inoltre facemmo la predisposizione per la caldaia sul terrazzo.
nelle camere ho radiatori in ghisa e nella zona giorno in alluminio.
sono all'ultimo piano, perciò abbiamo pensato di far passare tutte le tubazione dalla soffitta per spaccare il meno possibile in casa.
l'idraulico mi ha proposto una caldaia a condensazione con un filtro a per la depurazione dell'acua con polifosfati (?), ma non fanno male alla salute?
io in passato, avevo visto il progetto per un impianto di riscaldamento con il ricircolo. è valida come idea o non conviene?
posso mettere il ricorcolo anche per l'acs, o anche li non conviene?
dimenticavo, il mio appartamento è di circa 100mq, esposto a est-nord-ovest, a sud c'è un'altro appartamento...
posso integrarlo in futuro con pannelli solari e/o fotovoltaici??
ringrazio tutti anticipatamente per le risposte che mi darete e per i consigli...
alessandro