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Schema Solare ACS: può funzionare?

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  • Schema Solare ACS: può funzionare?

    Salve a tutti,
    Vorrei sottoporvi uno schema che ho provato a pensare circa un impianto solare termico per ACS.

    L'impianto sarebbe da inserire su un esistente, che produce ACS in un boiler da 150l alimentato da una caldaia a condensazione. L'attuale accumulo risulta piccolo per le mie esigenze di famiglia composta di 4 persone.

    Chiedendo dei preventivi, mi sono stati proposti solamente impianti a circolazione forzata, in pressione, con boiler classici a doppio serpentino, talvolta con prezzi anche abbastanza importanti.

    Ora, visto il peso dell'investimento, vorrei cercare di ottimizzare al massimo le rese.
    Dopo vari ripensamenti, sono arrivato alla conclusione che la soluzione per ottimizzare, da un lato disponibilità di portata e di quantità di ACS, dall'altro il rendimento dell'apporto solare, potrebbe essere quella di realizzare un impianto a doppio boiler, "ibrido", che sfrutti sia i benefici del sistema con boiler a doppio serpentino con caldaia a metano in integrazione, sia quelli del collegamento in serie.
    La possibilità di collegare semplicemente in serie due boiler, uno scaldato dal solare, l'altro dalla caldaia, mi creerebbe il problema di mantenere caldo il boiler della caldaia anche quando l'ACS non è in erogazione e durante il periodo estivo, quando probabilmente l'apporto solare sarebbe molto elevato.
    Per contro, i classici boiler a doppio serpentino, non garantiscono stratificazioni tali da sfruttare al meglio il timido sole invernale, perché per far partire la produzione occorre sempre attendere che la temperatura dei pannelli sia superiore a quella della parte bassa del boiler.

    Quindi come fare?

    Il campo solare sarebbe unico. Così come il gruppo di circolazione e la centralina di gestione.

    Recupererei il "vecchio" boiler da 150l come preriscaldo, collegandolo solo al circuito solare. Una valvola termostatica a tre vie deciderebbe se inviare il fluido proveniente dai pannelli solo a questo boiler oppure dapprima allo stadio inferiore del nuovo boiler a doppio serpentino e poi, in serie, al presirscaldo, a seconda della temperatura di mandata dai pannelli.
    La centralina avrebbe i sensori collegati nei seguenti punti:
    1 - ai collettori
    2 - sul fondo del primo boiler, quello esclusivamente "solare", da 150l
    3 - In testa al secondo boiler, quello a doppio serpentino, da 300l, con la caldaia a gas collegata in integrazione.

    I vantaggi economici di questa soluzione sarebbero legati al recupero del vecchio boiler da 150l ed alla relativa spesa della valvola a tre vie aggiuntiva.
    Quelli tecnici sarebbero un aumento della disponibilità di ACS, un miglior rendimento del solare sia in estate che in inverno, ed una maggiore quantità di accumulo dove smaltire il rischio di stagnazione estiva in un impianto non pensato per lo svuotamento.

    I problemi che mi vengono in mente sono essenzialmente due:
    - il rischio che il primo boiler da 150l vada in ebollizione in estate (le centraline standard hanno una sola sonda per controllare la temperatura massima dell'accumulo)
    - il rischio legionella nel primo boiler, che non beneficerebbe del ciclo ad alta temperatura previsto periodicamente dalla caldaia a metano.

    Il primo problema potrebbe essere facilmente risolto collegando un relè termostatico, normalmente chiuso, con sonda sulla testa del boiler, che stacca l'alimentazione del circolatore solare se l'accumulo va oltre la T°max di sicurezza.
    Il secondo problema lo vedo più macchinoso, anche se abbastanza relativo come percentuale di rischio, se non in eventuali periodi di lungo inutilizzo dell'ACS (es. ferie). Certo che se riuscissi ad avere "garanzie" anche da questo punto di vista, dormirei sonni più tranquilli.
    L'idea che qualcuno mi ha tiepidamente proposto, di inserire un dosatore di cloro tipo piscina sull'ingresso dell'acqua fredda, va a cozzare con l'etica di rispetto ambientale legato all'impiego di energia da fonti rinnovabili.

    Allego uno schema realizzato grezzamente con l'unico software che ho a disposizione, spero si capisca.
    Potrebbe funzionare? Oppure è una castronata immane?


    Chiaramente, l'alternativa sarebbe quella di un classico impianto a CF con boiler a doppio serpentino da 300L.

    Scusate la lunghezza del post e grazie a tutti coloro che vorranno provare ad aiutarmi.

    Schema Solare.pdf

  • #2
    In assoluto un sistema a doppio boiler è sempre migliore di uno a boiler singolo per i motivi da te citati;
    per quanto riguarda la gestione dei due boiler almeno per quanto riguarda il solare è gestibile da qualsiasi centralina dai 70 euro in su deltasol ecc.

    Per il problema legionella non esiste a mio avviso per accumuli così piccoli.

    Per il problema sovratemperatura gestibile da centralina o da collegamento in serie: se un boiler è a 90° e circola acqua anche nel boiler 2 o si dispone che il boiler 1 sia in stby o si dispone che l'acqua circoli in tutti e due i boiler e di conseguenza le temperature si livellano.

    Rimane comunque da risolvere il problema del prelievo di ACS:
    dove la prendo?
    quando passo al boiler 1 o 2.
    chi dei due ha la priorità?
    la prìorità cambia in estate/inverno?
    Devo tenere il secondo accumulo caldo in estate?

    Ecco tutto ciò perchè la tua produzione di ACS non è istantanea; quindi è il caso di valutare una produzione istantanea di ACS, solo all'occorrenza e senza sprechi inutili di energia!

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    • #3
      I boiler sono in serie anche per il flusso dell'ACS.
      L'acqua addotta entra dal basso nel 150L, esce dall'alto e rientra in basso nel 300 e dall'alto di quest'ultimo prelevo l'ACS. Non è previsto ricircolo.
      Ipotizziamo il funzionamento estivo, quando presumibilmente i due boiler, attraversati entrambi dal fluido solare, avranno una temperatura simile. In pratica ci sono 450 litri di accumulo scaldato alla temperatura che il solo solare riesce a garantire.
      In inverno, invece, il fluido solare passerà solo nel primo boiler da 150 litri, che quindi conterrà acqua preriscaldata dal "debole" intervento solare. Questo accadrebbe difficilmente utilizzando il solo boiler da 300 litri, perché in inverno è difficile avere una temperatura attorno al serpentino solare più bassa di quella dei collettori, dato che, anche se c'è stratificazione, sopra ho il serpentino della caldaia che scalda...
      Quando c'è prelievo, quest'acqua preriscaldata, uscirà dal 150 e si immetterà nel 300 litri e sarà portata in temperatura dalla caldaia a gas. Il vantaggio dovrebbe essere quello che l'acqua entra nel boiler scaldato dalla caldaia già "stemperata" e quindi dovrò bruciare meno metano per portala alla temperatura di set-point.

      Non so se sono riuscito a spiegarmi sufficientemente bene. Nel caso, chiedi pure. Proverò a chiarire, d'altra parte lo faccio nel mio interesse.

      Grazie per l'intervento.

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      • #4
        Schema solare, ma con ricircolo ( ed integrazione)

        Originariamente inviato da zazaz Visualizza il messaggio
        I boiler sono in serie anche per il flusso dell'ACS.
        L'acqua addotta entra dal basso nel 150L, esce dall'alto e rientra in basso nel 300 e dall'alto di quest'ultimo prelevo l'ACS. Non è previsto ricircolo......
        Scusa, non aggiungerò molto! E' forse più un commento sul tema.
        Buon per te ! Perché hai spazio (2 bollitori), perché puoi subito pensare al solare (e non prevederlo) e soprattutto perché non ha i bisogno di ricircolo!
        Non ho capito se la tua caldaia prevede un controllo termico sin dall'origine oppure la devi adattare tramite un consenso dalla centralina. Ad esempio la mia parte soltanto se "sente" la depressione del prelievo.

        Allego uno schema con due casistiche:
        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Mar17_due_proposte_acs.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 165.9 KB 
ID: 1934995

        Anche se molti consigliano la soluzione A (con serpentino), io, per il problemi di distanza e di controllo, mi sto convincendo di preferire la soluzione B -con passaggio dalla caldaia- e magari l'aggiunta della valvola deviatrice.
        Tu non hai grosse distanze, vero? Per questo stai evitando il ricircolo?

        Buona serata a tutti da AlGaBeTa

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        • #5
          Ciao algabeta. Grazie dell'intervento.

          La mia cadaia lavora con una sonda inserita nel boiler, se non è sufficientemente caldo parte ad integrare.

          La distanza ce l'ho, ma il ricircolo non lo voglio accendere perché consuma un botto di energia. Preferisco attendere qualche manciata di secondi che l'ACS arrivi al rubinetto.

          La soluzione B del tuo schema prevede una caldaia "istantanea", con scambiatore a piastre a bordo, giusto?
          La mia, è solo riscaldamento... Non posso applicare lo schema B...

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          • #6
            Originariamente inviato da algabeta Visualizza il messaggio
            Allego uno schema con due casistiche:
            [ATTACH=CONFIG]29096[/ATTACH]

            Anche se molti consigliano la soluzione A (con serpentino), io, per il problemi di distanza e di controllo, mi sto convincendo di preferire la soluzione B -con passaggio dalla caldaia- e magari l'aggiunta della valvola deviatrice.

            Buona serata a tutti da AlGaBeTa

            Buongiorno, ho letto che tu indichi che molti consigliano la soluzione A: io ho cercato nei vari forum ma non ho trovato indicazioni: sai cortesemente dirmi le differenze, pregi e/o difetti dei due impianti ? Oppure indicarmi dove posso trovare tali informazioni. Grazie in anticipo per la collaborazione. Saluti.

            Commenta


            • #7
              Nel primo schema , la caldaia carica sempre (se non la spegni) la parte superiore dell'accumulo, quindi consuma SEMPRE anche in presenza del sole ...
              nel secondo , il solare scalda sempre lui accumulo , che sia a 15 o 80 e dopo passa nella caldaia (lascio perdere il miscelatore che devia) quindi massima integrazione solare e gas entra in azione solo per innalzare fino alla T a cui vuoi ACS e solo per i litri che consumi
              Quindi non c'e' storia , sempre e comunque il secondo , anche se gli scienziati installatori ti propongono il primo.....
              se cerchi nel forum trovi tante spiegazioni , cerca come miscelatore rovescio troverai tante cose.....
              AUTO BANNATO

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              • #8
                Originariamente inviato da 501110 Visualizza il messaggio
                Buongiorno, ho letto che tu indichi che molti consigliano la soluzione .... Saluti.
                Forse la soluzione A (della figura in Allegato) si presterebbe a controlli smart (e logiche sofisticate, anche impostabili) ed ha anche più argomenti per dimostrarne la "bontà", ma nella cruda pratica poi chi ci capisce? Chi trova soluzione ai guasti o sa valutare i rendimenti durante il funzionamento?
                La soluz. B è concreta, schietta, tangibile; vero è che, se il bollitore è già a 80°, il solare scambia molto poco, ma ...chi se ne accorge? Unico punto su cui stare attenti è la durata della deviatrice e la sua resistenza a depositi di particelle di sporco o accumuli di calcare e l'intasamento dello scambiatore (piastre o serpentino) interno alla caldaia [altra ragione per usare acqua addolcita].
                Se invece sei un esperto di Arduino, vuoi implementare logiche personalizzate e rallegrarti dei risultati ottenuti, oppure interfacciarti con misuratori di energia, monitorare in continuo, postare grafici come quelli di Jekterm ... allora va bene la A.

                Oppure potresti provarle entrambe per suggerire a tutti (per una volta senza chiacchere da bar ) quale sia da preferire.

                Buona domenica a tutti AlGaBeTa

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