Nuova casa, nuovo impianto, a Roma - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Nuova casa, nuovo impianto, a Roma

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Nuova casa, nuovo impianto, a Roma

    Gentili tutti, sono Fabio, architetto ed entro l'anno dovrei prendere casa nuova, a Roma città, e farla da capo a piedi; è un attico, 85 mq, tre esposizioni, tutte tranne nord, bel terrazzo e siamo in 4. Non ho i soldi per fare un impianto a pavimento e vorrei investire bene in infissi (legno) isolare i vari pilastri e travi perimetrali con una serie di cambio materiali, intonaco, cocciopesto, gesso, così da interrompere l'onda termica, se si può riempire l'intercapedine con poliuretano o simili e poi la nota dolente: l'impianto di riscaldamento e ACS. E' dall'università che non affronto simili problemi e quindi ho preso a leggervi cercando di imparare da chi ne sa molllto più di me. A parte che vorrò fare un collettore d'aria calda solare (quello con le lattine per intenderci), per il famigerato impianto ho pensato ad una caldaia a condensazione aiutata da una pompa di calore e se fosse possibile mi piacerebbe anche fare un solare ad acqua calda self made. Poi dentro casa i radiatori in acciaio, gli R panel, i vecchi in ghisa ??? Aiutatemi, perchè non è lo spendere 500 euri in più, bensì spendere male i vari 1000 a monte che mi rovinerebbe parecchie notti. Sono tutto orecchie (come gli asini)
    grazie
    Fabio

  • #2
    Sé pensi di fare a radiatori scarta subito la pdc se hai la possibilità di allacciarti al metano con una bella caldaia a condensazione...
    clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
    classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
    pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
    10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
    caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

    Commenta


    • #3
      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Pannelli radianti.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 95.4 KB 
ID: 1937616Leggendovi da poco tempo, ho capito che la sinergia tra varie apparecchiature dovrebbe essere la soluzione più efficiente; a Roma dovrebbe andare per la maggior parte del tempo la PDC anche per ACS, e solo quando la temperatura scende sotto 5/7 C° interverrebbe la caldaia per dare una mano. Questo per la maggiore efficienza riconosciuta da tutti della PdC rispetto la caldaia. Altra cosa, ho un preventivo per i pannelli radianti ad acqua (n° 7 x 80mq di casa) che allego. Hanno un senso rispetto ai tradizionali o per quelle cifre c'è di meglio? La ditta produttrice consiglia di abbinarli ad una PdC, perchè lavorano a bassa temperatura. Grazie

      Commenta


      • #4
        Ma scusa, sono pannelli elettrici...? Se è così stai alla larga... Se si tratta di un normale impianto a pavimento posato, per 45€/mq non è un furto ma forse trovi di meglio. EDIT: sono radiatori ad alta "radiazione"... non so quale sia il loro valore, ma per quel prezzo ti ci paghi un impianto a pavimento (ammesso che tu debba comunque rifare i pavimenti).

        Nel tuo caso comunque l'importante è capire cosa puoi fare in termini di isolamento (che è sempre la soluzione più sicura) e farlo seriamente. Una pdc con clima romano può anche avere senso (non me ne intendo), però difficilmente sarà più economica di una caldaia a gas. Probabilmente ti conviene limitarti a pdc aria-aria (climatizzatori/split), che per l'estate vanno molto meglio di un sistema di raffrescamento a pavimento. Per la caldaia poi, se riesci ad isolare decentemente, puoi anche pensare ai classici termosifoni sovradimensionati per farli andare a 50°, ma visto che la superficie è piccola la differenza di prezzo rispetto ad un sistema radiante probabilmente è contenuta (e quindi tanto vale andare con quello).

        Il solare termico ha la parte meno importante (almeno per quel che riguarda l'apporto termico), dato che l'involucro sarà comunque piuttosto dispersivo e Roma non è la Sicilia...

        Commenta


        • #5
          Allora, da quello che ho capito sono termosifoni a bassa temperatura che lavorano massimamente per irraggiamento, e il produttore sostiene che hanno notevoli risparmi energetici e > efficenza rispetto i tradizionali.
          Il pavimento lo lascio com'è (già sono impiccato per casa + lavori) Le finestre le metterò buone in legno e dove potrò intervenire sui ponti termici, pilastri, travi... intercapedini, farò di tutto nei, miei, limiti economici e tecnici. Non posso fare il cappotto esterno, ma controsoffitterò per isolarmi un po dal solaio a terrazza che avrò sopra, a parte una piccola parte con altro appartamento. Non amo l'aria condizionata, quindi d'estate apro le finestre e ventilo, quindi niente split. Visto che per natura dove non arrivo chiedo lumi a chi ne sa più di me, si possono avere dei nominativi di tecnici competenti per avere info e progetto, a Roma, ovviamente a pagamento. Mi piacerebbe avere il parere di qualcuno che non deve solo vendere, anche se il venditore delle PdC mi ha comunque detto dei limiti della sola PdC se non aiutata da una caldaia e possibilmente da un pannello solare termico, così che l'acqua arriva anche d'inverno preriscaldata. Per quanto riguarda Roma, il sole di certo non si fa desiderare.

          Commenta


          • #6
            Oggi isolare è una scienza... informati bene su quello come prima cosa. Immagino si possano fare molte cose in proprio, ma prima devi farti una bella letteratura. Fare alla mo' degli anni 90 buttando un po' di lana di roccia/sughero qua e là non è una grande idea. Come hai capito poi per vedere quale sistema di riscaldamento ti conviene devi comunque passare da un termotecnico, anche per valutare cosa si può fare per l'isolamento.

            Quei pannelli lavorando per irraggiamento in teoria ti permettono di usare temperature più basse, e quindi sfruttare sistemi che sono efficienti a bassa temperatura.... ma ci sono un sacco di incognite. In primis costano come un sistema a pavimento (penso che attualmente l'attico abbia gli attacchi dei termosifoni alla finestre, mentre questi vanno a muro, e quindi già li partono costi per lavori idraulici, quindi alla fine potrebbe costarti meno un sistema a pavimento con tanto di pavimento economico), e poi è tutto da provare che funzionino. Per usare una pdc devi lavorare su temperature quanto più basse, qui già nelle specifiche vedo un "Delta T 30°", il che significa che nella più ottimistica delle ipotesi la pdc dovrebbe lavorare intorno ai 50°, e quindi diventerebbe inservibile.... Considera poi che la tua casa disperderà comunque parecchio, e quindi la questione delle temperature peggiora.
            Se sei impiccato sui costi metti la banalissima caldaia a condensazione con economici termosifoni sovradimensionati. La pdc ti costa parecchio e nel tuo caso è molto improbabile che diventi conveniente, soprattutto se non vuoi/puoi investire su isolamento e sistemi di emissione. I soldi della PDC investili in un cappotto esterno o in soluzioni alternative per l'isolamento.

            Ad ogni modo per fare un discorso minimamente serio servirebbero dati più precisi sul fabbisogno della casa, quindi una volta di più devi prima passare da un vero tecnico...

            Commenta


            • #7
              Quoto il buon Yapok per i consigli dati!!!
              Fare delle stime corrette senza avere la visione d'insieme su un Forum è impossibile!!! Qui è pieno di persone che hanno preso decisioni e fatto investimenti sbagliati. Investimenti che, per esser corretti, hanno portato a grossi esborsi monetari, oltre gli enormi disagi arrecati !!
              Ti consiglio di cercati un bravo Termotecnico con i contrococomeri, valutate insieme il miglior investimento da fare subito in base alle disponibilità economiche attuali e predisponete impianti e quant'altro per miglioramenti e/o ultimazioni future.
              Questo a parer mio è il migliore impiego che potresti fare dei tuoi denari!!

              Saluti
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

              Commenta


              • #8
                E' proprio quello che intendo, cioè non voglio fare spese sbagliate, nè perdere tempo dopo per toppe o aggiustamenti. Purtroppo nella mia attività di architetto, mi occupo di altre cose e non ho il piacere di conoscere termotecnici con i contro...e non so se è lecito, qui, avere in chiaro nominativi. Vorrei per l'appunto qualcuno che dopo un sopralluogo valutasse, in base alle mie disponibilità sia economiche che abitative che strutturali, la soluzione migliore.
                Di sicuro una parcella di un bravo tecnico sarà abbondantemente ripagata, perlomeno in salute mentale.
                Casa che prenderò è comunque da rifare da capo a piedi, quindi l'eventuale nuovo passaggio dell'impianto non è un problema, mentre lo è la demolizione del pavimento in marmo esistente e relativo massetto, visto che sopra ci incollo un parquet (e li risparmio un po di soldini).
                grazie
                fabio

                Commenta


                • #9
                  Incolli un parquet quando hai il marmo pronto....? A quel punto puoi anche fare un impianto a pavimento a secco, perdi 60mm invece che 20 ma ti risparmi tutta la sega dei termosifoni (non ultima quella di averli tra le scatole quando hai finito tutto).

                  Qui di gente di Roma non ce n'è moltissima, ma tu conoscerai pure qualche collega che è impiegato nell'edilizia abitativa, e lui conoscerà pure qualcuno... è vero che in Italia tramite raccomandazione si arriva sempre a trovare il peggio del peggio, ma temo che qui nessuno possa consigliarti meglio di quanto tu possa fare per conto tuo.

                  Commenta


                  • #10
                    Il marmo che c'è mi fa schifo, non è un carrara bianco assoluto nè un granito nero, ma una cosa tutta pezzata sul rossiccio, a quadrotti. Tra i miei colleghi mi sto informando, ma è come dici tu, spesso si prende una sola con gli amici degli amici, meglio un bello sconosciuto e patti chiari e amicizia lunga. Purtroppo a Roma quasi tutti hanno il centralizzato e i pochi come me "autonomi" al massimo mettono una bella caldaia nuova, nuovi termosifoni, magari d'arredo e lasciano il vecchio impianto, pieno di robacce e inefficiente; insomma pochi si fanno così tante domande. Comunque se avete nomi validi, sto qui.

                    Commenta

                    Attendi un attimo...
                    X