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Rendimento impianto nei periodi invernali

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  • Rendimento impianto nei periodi invernali

    Buonasera, mi chiamo Francesco, sono nuovo del forum e premetto che sono abbastanza ignorante in materia.
    Come da titolo ho un problema di rendimento dell'impianto nel periodo invernale, nel senso che dovrebbe integrare il riscaldamento oltre che produrre acqua calda sanitaria. In realtà xò mi ritrovo con i pannelli che "bollono" nel periodo aprile-settembre mentre in inverno non superano i 50 gradi. L'impianto è composto da quattro pannelli esposti a sud circa e un accumulatore da 750 litri, tutto marca TISUN. Leggendo per il forum dovrei avere capito che si tratta di un problema di inclinazione dei pannelli (attualmente è circa 18°). Secondo voi portando l'inclinazione a circa 40° si avrebbe già un miglioramento o devo per forza arrivare a 60° per ottenere qualcosa di significativo?

    Grazie mille...

  • #2
    certamente passando da 18 a 40° gradi modifichi la curva di resa stagionale.. e migliori il problema che descrivi.
    oltre i 40° è necessario valutare. qui troverai molti sostenitori di mettere i pannelli a prescindere a 55 o 60° di inclinazione.
    io ritengo che oltre i 35° 40° gradi sia da valutare caso per caso.. in quanto potresti apparentemente avere piu resa in qualche ora di sole invernale.. ma sul bilancio annuale di produzione termica potresti peggiorare, e non di poco.
    è un problema noto dei piani che con poca inclinazione 10/20°.
    spesso si ricorre a inclinarli oltre i 40° solo per mitigare la sovraproduzione estiva di impianti mal dimensionati.

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    • #3
      Originariamente inviato da 1563francesco Visualizza il messaggio
      ..
      In realtà xò mi ritrovo con i pannelli che "bollono" nel periodo aprile-settembre mentre in inverno non superano i 50 gradi.
      ..
      dovrei avere capito che si tratta di un problema di inclinazione dei pannelli (attualmente è circa 18°). Secondo voi portando l'inclinazione a circa 40° si avrebbe già un miglioramento o devo per forza arrivare a 60° per ottenere qualcosa di significativo?
      Premesso che se aumenti l'inclinazione a 45 gradi avresti un aumento della resa invernale di circa il 50% , non capisco come puoi determinare l'entita dell'integrazione solare dalla temperatura che raggiunge il boiler e/o i pannelli..

      In inverno e' normale che la temperatura non salga, ma solo perche c'e' un forte consumo di energia termica ( e' come x un impianto che produce ACS lasciare aperto il rubinetto dell'acqua calda x aumentare i consumi.... cosi facendo la temperatura non sale ma l'energia prodotta è comunque altissima.. ).

      In definitiva se aumenti l'inclinazione di un impianto solare orinetato a SUD ( non vale x gli altri orientamenti ) aumenti di molto l'energia prodotta , ma questa non e' deteminabile dalla T di alvoro dei pannelli.

      Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio
      ..
      io ritengo che oltre i 35° 40° gradi sia da valutare caso per caso.. in quanto potresti apparentemente avere piu resa in qualche ora di sole invernale.. ma sul bilancio annuale di produzione termica potresti peggiorare, e non di poco.
      Vero, ma se un impianto ha 4 pannelli in estate avra' comunque una sovraproduzione enorme, anche con forti inclinazioni, mentre in inverno ha solo da guadagnare.

      Sui piccoli impianti invece, sono daccordo, non ha mai senso aumentare i ciosti di installazione x inclinare maggiormente.

      F.
      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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      • #4
        stasera ho verificato l'orientamento più precisamente e i pannelli sono a circa 30 gradi est rispetto a sud. Il discorso di inclinare a 40 dovrebbe essere comunque valido no?.
        Premesso che se aumenti l'inclinazione a 45 gradi avresti un aumento della resa invernale di circa il 50% , non capisco come puoi determinare l'entità dell'integrazione solare dalla temperatura che raggiunge il boiler e/o i pannelli..
        Ho verificato i metri cubi di gas consumati da un mio vicino che ha la casa uguale alla mia (praticamente sono villette bifamiliari costruite uguali) che ha stessa esposizione ma non l'integrazione al riscaldamento e c'è pochissima differenza di metri cubi di gas consumati nell'inverno. Oltretutto la pompa del circuito pannelli girava sempre al minimo. Mi rendo conto comunque che è un metodo un pò empirico...

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        • #5
          Mica tanto, fuori dal sud inclinare molto può diventare controproducente. Il confronto col vicino vale solo se usate le stesse abitudini (stessa T in casa, consumo paragonabile di acs), per capire se l'impianto lavora o no bisogna vedere che fa durante i mesi invernali e quando il riscaldamento funziona, dire a fine aprile che non va perché non supera 50 gradi vuol dire tutto e niente.... Riscaldamento a pavimento o termosifoni in AT? Caldaia che scalda l'accumulo o solare che lavora da solo sull'accumulo e caldaia in serie?
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • #6
            Il riscaldamento è a pavimento e la caldaia scalda l'accumulo. Da cosa posso capire quindi se l'impianto "rende"? Scusate le domande stupide ma in questa materia sono ignorante...Grazie. ..

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            • #7
              Avremmo dovuto parlarne durante una giornata di sole invernale, adesso è un po' complicato dire se e perché non va.

              Se capisco bene la caldaia scalda solo l'accumulo a T fissa preimpostata, e poi dall'accumulo viene spillato il calore che va al pavimento con un circuito che non passa per la caldaia. È così? A che T viene mantenuto l'accumulo? Più o meno sai dire anche a che T rimane la parte dell'accumulo su cui lavora il solare (che dovrebbe essere la parte bassa, in cui dovrebbe anche arrivare il ritorno dal circuito di riscaldamento) durante il funzionamento del riscaldamento?
              Ultima modifica di sergio&teresa; 24-04-2014, 11:14.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • #8
                Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                Avremmo dovuto parlarne durante una giornata di sole invernale, adesso è un po' complicato dire se e perché non va. Se capisco bene la caldaia scalda solo l'accumulo a T fissa preimpostata, e poi dall'accumulo viene spillato il calore che va al pavimento con un circuito che non passa per la caldaia. È così? A che T viene mantenuto l'accumulo? Più o meno sai dire anche a che T rimane la parte dell'accumulo su cui lavora il solare (che dovrebbe essere la parte bassa, in cui dovrebbe anche arrivare il ritorno dal circuito di riscaldamento) durante il funzionamento del riscaldamento?
                Si è giusto, se mi ricordo bene, l'accumulo nella parte bassa dove attinge calore il riscaldamento viene tenuto da 40 a 30 gradi circa, però dovrebbe essere anche la parte su cui lavora il solare.

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                • #9
                  E la mandata al pavimento è controllata da sonda climatica oppure mandi a T fissa con termostato che fa andare on-off il circuito del riscaldamento se si raggiunge la T in casa? Perdona tutte queste domande ma conviene avere un quadro di come usi l'impianto.

                  Non quotare i messaggi per intero, è vietato dal regolamento.
                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                  • #10
                    ok scusa... per le domande non c'è nessun problema, anzi... Cmq non ho sonda climatica, ma viene comandato tutto da due termostati (zona giorno e zona notte).

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                    • #11
                      Non devi chiedere scusa a me (che poi è una regola che manco condivido), ti ho solo avvisato per evitarti inutili sanzioni o ban di qualche giorno.... Se riesci a recuperare le info, scrivi a che T viene tenuto l'accumulo dalla caldaia nella parte alta, a che T mandi al pavimento e se i termostati intervengono spesso ad interrompere il flusso sui circuiti del radiante (l'ideale dal punto di vista del comfort sarebbe che non lo facessero mai o quasi).
                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                      • #12
                        Originariamente inviato da 1563francesco Visualizza il messaggio
                        l'accumulo nella parte bassa dove attinge calore il riscaldamento viene tenuto da 40 a 30 gradi.
                        Francesco....la parte bassa dell'accumulo dovrebbe essere quella dove entra il ritorno del radiante, non dove si attinge calore, cioè la mandata. Non è che hai confuso mandata e ritorno al radiante?Detto questo, un impianto solare che integra il riscaldamento funzionerà con T dei pannelli pari alla T del ritorno del riscaldamento, aumentato del delta T impostato per far attivare la circolazione nei pannelli, di solito attorno ai 10 gradi penso...Quindi se hai mandate al radiante di 40 e ritorno di 35, e normale che i pannelli possano salire massimo 45 gradi, perché a quella t si attiva la circolazione e tutta l'energia che producono viene consumata dal pavimento, per cui non possono salire oltre....il che significa che stanno dando il massimo.Più riesci ad abbassare la T del ritorno del radiante, più avrai accumulo fresco e in grado di far partire prima la circolazione, e quindi a sfruttare meglio il poco sole invernale.Hai il pro clean come accumulo? Riesci a fare uno schizzo di come hanno collegato mandata e ritorno al radiante?
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • #13
                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                          Quindi se hai mandate al radiante di 40 e ritorno di 35
                          mulmble mumbre....
                          di questi tempi il radiante con la mandata a 40° .....
                          dovrebbe essere a 25/28 al massimo

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                          • #14
                            Se per questo io ho spento tutto il 31 marzo....ma ancora mi ricordo che mandate usavo, più o meno....
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              ... ci sono, guardando il manuale e come è impostata la centralina dovrei aver capito questo: quando la temperatura nella parte alta dell'accumulo scende sotto i 40 gradi parte la caldaia, che la porta a fino a 50 gradi (nella centralina questi 10 gradi sono chiamati isteresi).
                              I gruppi di rilancio che mandano al pavimento hanno la valvola miscelatrice impostata fissa a 35 gradi e i termostati, che sono impostati per gestire un impianto con i pannelli a pavimento, intervengono spesso direi. Oltretutto per ottenere una temperatura di 20 gradi li devo impostare a 19!!
                              Quindi se hai mandate al radiante di 40 e ritorno di 35, e normale che i pannelli possano salire massimo 45 gradi, perché a quella t si attiva la circolazione e tutta l'energia che producono viene consumata dal pavimento, per cui non possono salire oltre....
                              adesso ho capito...
                              il che significa che stanno dando il massimo.Più riesci ad abbassare la T del ritorno del radiante, più avrai accumulo fresco e in grado di far partire prima la circolazione, e quindi a sfruttare meglio il poco sole invernale
                              L'unico modo per abbassare il ritorno però è abbassare la partenza giusto?
                              L'accumulo è marca TISUN FS-5001R. adesso provo a fare uno schizzo poi lo pubblico sul forum come foto...

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                              • #16
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                                marcober, non so se è questo quello che mi hai chiesto e se si capisce...

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                                • #17
                                  Più riesci ad abbassare la mandata e più abbasserai il ritorno, e meglio lavorerà il solare in integrazione al riscaldamento. Abbassando la mandata i termostati interverranno meno (come ti dicevo l'ideale è che non intervengano per niente), così la T nella parte dove lavora il solare rimarrà bassa, condizione ideale per il solare. Finora se i termostati sono intervenuti ad interrompere molto il flusso può darsi che il solare abbia lavorato poco, magari facendo salire l'accumulo in temperatura a circolazione sul radiante ferma, ma ad alta T i pannelli poco inclinati non ce la fanno.... Sono solo supposizioni, bisogna riprendere questa discussione al prossimo autunno...
                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                  • #18
                                    Ho capito, allora ci risentiamo questo autunno... grazie cmq delle info e del tempo che vi ho fatto perdere, x lo meno ho imparato un po di cose...

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