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tubi sottovuoto su falda a est

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  • tubi sottovuoto su falda a est

    Buongiorno a tutti, sono a chiedervi un parere: Abito in Trentino a 600mslm, il tetto di casa mia è a 4 falde con inclinazione di circa 22 gradi, la falda perfettamente a sud è stata utilizzata per un impianto fotovoltaico, volendo installare i pannelli per la sola produzione di acqua calda sanitaria mi chiedo se utilizzando la falda esattamente a est con tubi sottovuoto heatpipe ruotati verso sud potrebbe essere comunque una soluzione funzionale.

  • #2
    Ciao Paolo,
    si, a mio parere usando gli heatpipe e inclinando il pannello verso sud (a circolazione forzata vero?) dovresti avere un ottimo risultato ugualmente.
    Io ho fatto una cosa simile in toscana e il pannello ha reso benissimo.
    Roy
    Essere realisti e fare l'impossibile

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    • #3
      Grazie per la risposta, confermo per la CF. Purtroppo io ho anche i problemi di neve, sapete indicarmi i tubi meccanicamente più resistenti?

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      • #4
        Io posso solo sconsigliarti i miei che sono della Kloben: da quando li ho installati se ne sono rotti in media 3 ogni anno e dopo i primi due anni la Kloben si è rifiutata di sostituirmeli in garanzia nonostante pubblicizzasse una garanzia di 5 anni su tutto. Quindi ora mi ritrovo un impianto a tubi sottovuoto con 4 tubi rotti ed uno pure allagato dentro. Che dirti, se cerchi la robustezza la Kloben è da scartare, anche perché si sono rotti senza subire nessuna sollecitazione, qui non è venuta giù né grandine né tanto meno neve...
        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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        • #5
          Quel lavoro li lo fai solo se gli hpipe sono SHCMV a lamina. In altra discussione tempo fa avevamo fatto dei calcoli che dimostravano che non puoi inclinare troppo le lamine altrimenti i tubi di fanno ombra l'uno con l'altro. Inoltre i tubi, se son buoni, in montagna ghiacciano alla grande. Alla fine se si tratta di acs estiva anche una falda a est o a ovest poco inclinata va benissimo... prende sole per due terzi di giornata senza bisogno di alchimie strane o collettori particolari. Che superficie (di apertura) intendi installare?
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • #6
            I tubi sottovuoto del tipo SHCMV sono gli unici che hanno la possibilità di essere ruotati e affacciati a SUD se montati in una falda EST/OVEST, tuttavia il vantaggio reale che si ha montando i pannelli a SUD rispetto ad ogni altro orientamento dipende fortemente dall'applicazione.

            ..mi spiego con un esempio.. :
            A EST o OVEST 2 pannelli piani producono il 70% del fabbisogno di ACS su base annua x una famiglia normale, mentre 2 pannelli solari montati a SUD pieno producono anche il 90% .

            La differenza non supera il 20%/ anno se l'appliczione e' la produzione di ACS, perche la quota estiva coperta dall'impianto e' la piu' importante ed è identica x qualsiasi orientamento.

            Se l'applicazione invece è l'integrazione solare al riscaldamento ( allora si parla di 4 o piu' pannelli minimo ) la differenza tra SUD pieno e gli altri orientamenti diventa fondamentale... questo perche la quota estiva incide poco sulla produzione e quella invernale e' possibile solo a SUD pieno.
            Per questa ragione si puo installare un impianto solare termico x integrazione solare al riscaldamento, solo se si dispone di una falda a SUD o un tetto piano dove installare come si vuole.. ( oppure ad OVEST o EST usando pannelli sottovuoto ruotabili ).

            Nel tuo caso quindi io non userei sottovuoto SHCMV per un impianto che deve fare solo ACS perche la differenza di producibilità e' davvero esigua e si puo misurare solo in pochi euro/anno... troppo pochi per giustificare un costo molto piu' alto x l'impianto.

            Spero di essermi spiegato..

            F.
            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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            • #7
              Se hai la falda a est o a ovest anche coi tubi a lamina che ruota non recuperi quasi nulla d'inverno rispetto a lasciarli come sono, perché non puoi inclinare troppo le lamine (come ho scritto si ombreggiano). Quindi anche per l'integrazione a riscaldamento non è una soluzione.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • #8
                Allora aggiungo, a proposito di esperienze personali testate sulla mia pelle, che i pannelli piani della Cordivari installati 16 mesi fa mi stanno dando grandi soddisfazioni. Quindi mi sentirei di consigliarteli.
                FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                • #9
                  Non faccio fatica a crederti, comunque i piani siequivalgono di qualsiasi marca purché selettivi.
                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                  • #10
                    Sempre grazie per le vostre interessanti risposte, sicuramente come stanno le cose comincia ad essere sconveniente montare i pannelli o meglio dire che si ripagherebbero dopo molti anni. Io ho anche dei dati precisi di consumi di mese in mese del mio impianto perchè ho montato dei contacalorie che leggo sempre il primo giorno del mese ed anche un contalitri in uscita al boiler, e primo dato importante vi so dire che il mio prelievo di H2O calda è molto costante in tutti i mesi dell'anno, diversamente (e questo è un dato molto interessante ) l'energia che fornisco al boiler ( che rilevo tramite il contacalorie) nel mese di gennaio è doppia o più del mese di giugno e questo trova spiegazione sicuramente nella temperatura di ingresso boiler che da noi in inverno se bevi la buona acqua che esce dal rubinetto ti spacca i denti. Da questi dati si capisce che un impianto solare che in inverno riesce a preriscadare l'acqua riesce a dare circa lo stesso ritorno economico dell'estate che la riscalda completamente, e in fin dei conti in estate l'acqua calda non mi costa poi molto! Saluti a tutti, Paolo.

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                    • #11
                      Devi comunque valutare bene se l'impresa vale la spesa: Personalmente, dopo aver prima installato un sistema solare a tubi sottovuoto hp cpc e poi un altro sistema solare a pannelli selettivi piani, nonostante k forse proprio perché sojo al sud, ho verificato che in sostanza anche in inverno non c'è differenza di produzione fra i primi ed i secondi. Ho dovuto invece verificare a mie spese che i tubi si sono rotti da soli, ben 7 su 18, mentre i piani non stanno dando alcun problema e d'altra parte questo è tecnicamente facilmente comprensibile. Certo nel tuo caso che hai un'esposizione ad est con inclinazione di una ventina di gradi, forse i sottovuoto con le lamine orientabili verso sud qualcosa in più otterrai, ma non aspettarti chissà cosa dato che in realtà più che a sud-est non potrai andare altrimenti le lamine si ombreggiano le une sulle altre. Se fossi in te io valuterei un sistema come il mio ( e ci sono diversi marchi che li producono oltre a Cordivari, quali Schuco, Templari, Rossato Group, perfino Ariston ed altri ) in cui abbini 5 o 7,5 mq di pannelli piani con un boiler da 200-300 litri dotato di pompa di calore. In questo modo risolveresti il problema in modo reale perché magari un 20-30% lo prendi dal sole inninverno tramite preriscaldo e del restante 70-80% il 70% lo riprelevi dal calore aerotermico dell'atmosfera. Ti resta così circa solo un 20-25% che dovrai produrre tramite rete elettrica. Se poi hai o metterai un impianto fv in ssp di quel 20-25% un altro 30% lo abbatti in autoprelievo dal tuo impianto e la restante meta percentuale la recuperi con lo scambio sul posto. In conclusione io pago l'acs il 10% rispetto al costo pieno in inverno. Se integro questo dato sull'anno solare ho abbattuto il costo dell'acs a casa mia del 97,5%.
                      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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