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  • #31
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (telamonio @ 27/8/2007, 21:11)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Pdc con COP 3.5 = 8.600x0,054</div></div><br>Mi sembrano dati un po&#39; ottimistici<br>In precedenti discussioni si è dibattuto sull&#39;argomento, ma (valutazione personale&#33 ritengo che calcolare il cop sulla base della temperatura media mensile sia errato, semplicemente perché si avr&agrave; bisogno di MOLTA energia quando fa freddo (cop basso) e POCA nel caso opposto; facendo quindi una media ponderata dell&#39;energia necessaria si ottiene un valore MOLTO diverso dal quello calcolato considerndo la temperatura media.<br>Sarei però molto contento di essere smentito dai fatti (e ringrazio anticipatamento otsige o quanti vorranno farlo)</div></div><br>Io ero stato ad una conferenza sulle PDC a Vicenza nel 2005 dove ben 2 produttori di PDC aria/acqua hanno parlato di COP medio stagionale riferendolo sia alle T esterne che hai fabbisogni energetici.<br>Esso varia molto con la zona climatica e con alcune altre tipologie che alterano il microclima ( laghi, mare ecc. )<br><br>A Cagliari ci sono tutti i requisiti per verificare la superiorita assoluta di un sistema aria/acqua.<br>I sistemi dotati di pozzi geotermici, se non hanno una &#39;vena&#39; termica da sfruttare tendono ad esaurisri ( diventano impermeabili al calore ) e riducono l&#39;efficenza negli anni.<br>Oltretutto tali sistemi necessitano di molta energia solo per trasportare giu e su il liquido vettore per centinaia di mt. ... tutto questo degrada il COP.<br><br>I sistemi a sonda orizzontale sono abbastanza interessanti .. bello anche il sistema con cisterna interrata non coibentata che sicuramente funziona meglio di un sistema geotermico.<br><br>Occorre anche considerare i costi di impianto ...nel geotermico il costo dello scavo e&#39; probabile che copra i costi di un impiantino FV da 1,5 - 2 kwp..... che concorrerebbe in modo incontestabile ad aumentare il COP in modo sicuro di un sistema aria/acqua che ha costi enormemente inferiori.<br><br>Ciao,<br>F.<br>
    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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    • #32
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 27/8/2007, 22:01)</div><div id="quote" align="left">A Cagliari ci sono tutti i requisiti per verificare la superiorita assoluta di un sistema aria/acqua.</div></div><br>Affermazione quasi esatta, manca la postilla accoppiata ad un sistema di distribuzione del calore a pannelli radianti a BT.<br>Forse non conosci questo mio articolo:<br><a href="http://www.evanet.it/casa_attiva/" target="_blank">http://www.evanet.it/casa_attiva/</a><br>Sono più di dieci anni che le unifamiliari a Cagliari le servo solo ed esclusivamente in quel modo.<br>
      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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      • #33
        per il COP di una pompa aria/acqua al fine di far due conti vedo quindi piùù attendibile il valore medio che dotting mette nella sua scheda ovvero 2,5 che comunque consente di ottenere ancora un lieve vantaggio rispetto alla soluzione del GPL.<br><br>..una domanda (banale?) sul sistema aria/acqua: d&#39;estate il bollitore potrebbe raggiungere temp elevate ed in caso di non utilizzo di ACS tali temperature potrebbero far fermare il condizionatore... oppure no? come si smaltisce il calore in eccesso in questo tipo di impianti?<br><br><br>..per quanto riguarda la &quot;sfumatura&quot; ...<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Sai noi sardi riusciamo a cogliere anche le sfumature</div></div><br>anch&#39;io assicuro che non volevo fare ironia o mettere in dubbio alcunchè, era solo per capire meglio...<br><br>Saluti a tutti<br><br>

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        • #34
          fazer in un forum secondo me un pò d&#39;ironia ci vuole altrimenti che forum è.<br>Lo spirito del forum è si un confronto di idee, ma è un momento di incontro e di scambio di battute, c&#39;è il momento serio e quello meno serio o scherzoso.<br>Tornando alle cose serie, come smaltire il calore dei pannelli, ma non avevi detto che avevi qualche difficolt&agrave; a scaldare l&#39;acqua della piscina.<br>Ancora più seriamente guarda che se uno si allontana di casa per un pò di tempo in estate è sempre consigliabile velare i pannelli.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #35
            ... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6b2f3c462616dcf8a9fc509661d6eae8.gif" alt="^_^"> ok, per l&#39;ironia... ..farò del mio meglio....<br><br>no, per il discorso di &quot;smaltire il calore&quot; nell&#39;ultimo post stavo facendo rif alla pompa di calore raffreddata ad acqua che citi nel tuo interessante articolo della &quot;casa attiva&quot;, il dubbio che ripeto qui, è :<br>se d&#39;estate sei fuori (..non in vacanza9 e lasci il condizionatore acceso questo raffresca si la casa ma scalda anche il bollitore dell&#39;acqua sanitaria....<br><br>..la piscina stavolta non c&#39;entra niente, era una riflessione su quanto letto sul tuo articolo...<br><br>ciao ciao

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            • #36
              Scusa hai ragione.<br>Come ho scritto nell&#39;articolo &quot;più si usa acqua calda e più ci si raffresca&quot;.<br>Il limite teorico del sistema è proprio in questo, ora però se uno è fuori casa non ha necessit&agrave; che la casa sia raffrescata perennemente, considera che comunque il serbatoio di accumulo non mantiene idefinitamenete la temperatura di 52°C, per cui ogni tanto, anche perchè il termostato si sfredda, il condizionatore a recupero termico ogni tanto interviene.<br>Nella pratica l&#39;insieme di tutti gli accorgimenti descritti nell&#39;articolo fa sì che la temperatura nelle case che adottano tali soluzioni si mantenga accettabile anche in presenza di temperature elevate.<br>Ora il problema che mi hanno rappresentato diversi amici continentali che stanno trascorrendo le vacanze in Sardegna, gli ultimi sono di Cuneo, è che mi dicono che qui da noi c&#39;è fresco e che da loro il caldo è diventato insopportabile&#33;&#33;&#33;<br>Ho quasi l&#39;impressione che i tecnici progettisti &quot;continentali&quot; debbano rivedere un pò dei loro principi per rendere più vivibili gli ambienti, considerando con più attenzione le problematiche del raffrescamento estivo.
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #37
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 27/8/2007, 22:16)</div><div id="quote" align="left">Forse non conosci questo mio articolo:<br><a href="http://www.evanet.it/casa_attiva/" target="_blank">http://www.evanet.it/casa_attiva/</a><br>Sono più di dieci anni che le unifamiliari a Cagliari le servo solo ed esclusivamente in quel modo.</div></div><br>Si ma 10 anni sono tanti e le tecnologie sono cambiate.<br>Le PDC della Ochsner/Clivert hanno COP interessanti anche a temperature piu&#39; alte e inoltre 10 anni fa non si poteva parlare di produzione variabile in funzione della T esterna ( sopratutto in sistemi dotati di PDC ) .<br><br>Oggi, mettendo un sitema anche a termosifoni, magari lievemente sovradimensionato, con una PDC di nuova concezione con regolazione climatica che agisce sulla produzione, si puo usare proficuamente PDC aria/acqua anche in condizioni climatiche peggiori di quelle di Cagliari.<br><br>Certo che se consideri i termosifoni funzionanti solo a temperature di 70 gradi e&#39; difficile fare queste considerazioni.<br><br>PS. Ma se sei di Cagliari come ti e&#39; venuto in mente di far funzionare i termosifoni a quelle temperature li ? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9a3e46306892c66ca577cc33d4881fff.gif" alt=":lol:"><br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br><br>
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                • #38
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 28/8/2007, 18:16)</div><div id="quote" align="left">Certo che se consideri i termosifoni funzionanti solo a temperature di 70 gradi e&#39; difficile fare queste considerazioni.<br>PS. Ma se sei di Cagliari come ti e&#39; venuto in mente di far funzionare i termosifoni a quelle temperature li ?</div></div><br>Perchè le Norme e le leggi in vigore con cui redigi un progetto termotecnico ti impongono anche a Cagliari di utilizzare quei valori per gli impianti a termosifoni.<br>Poi se capita un inverno come quest&#39;anno, nell&#39;impianto del vicino che ho progettato io, la temperatura massima di mandata dell&#39;impianto a termosifoni è stata di 54°.<br>Ma un conto è un dimensionamento, un altro è il funzionamento.<br>La temperatura esterna minima che ho rilevato quest&#39;inverno è stata di 5°C, ma non posso dimensionare un impianto su questi valori.
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                  • #39
                    Domandone....<br>In una casa con riscaldamento a termosifoni gestito tramite caldaia di condensazione a Metano, valvole Elettrotermici su ogni calorifico.<br><br>Quando la casa e disabitato per lunghi periodi d&#39;inverno, conviene fare circolare l&#39;acqua dal solare termico per sfruttare per il riscaldamento almeno in parte il calore non utiilzzato ?<br><br>Esempio:<br>tramite centralina intelligente programmabile da utente (PLC o altro), di inverno,<br>si ritiene, che l&#39;acqua calda non serve fino alle ore 20, e si sa che ne avranno bisogno X litri,<br>quindi per x ore durante la giornata, invece di tenere il riscaldamento spento,<br>si fa circolare quest&#39;acqua calda nei termosifoni per il mantenimento di temperatura della casa, o comunque dare tutto l&#39;apporti di temperatura invece di lasciarla stagna e non utilizzata.<br><br>Chiaramente l&#39;acqua non è a temperatura sufficiente per mantenere i 20°C, ma quando parte il riscaldamento magari un ora prima dell&#39;arrivo della gente, la casa si trover&agrave; un pò più calda, quindi meno spreco di metano.<br><br>

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                    • #40
                      Significa che uno ha un serbatoio di accumulo collegato ad un impianto di distribuzione a termosifoni.<br>L&#39;energia termica prodotta con il solare la scarica più semplicemente in questo serbatoio, disabilita il funzionamento della caldaia a metano fino alle 19.00, a quell&#39;ora fa intervenire la caldaia che si ritrova dell&#39;acqua preriscaldata dai pannelli, arrivati a 70°C o la temperatura comandata dalla sonda esterna, si avvia la pompa di circolazione per i termosifoni.<br>Senza il preriscaldamento del solare il tempo che dovrebbe passare prima dell&#39;avvio dell&#39;impianto sarebbe decisamente più lungo.<br>Più semplice e più lineare.
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