Salve a tutti, seguo questo forum da un po' di tempo, ma questo è il primo topic che apro, premetto che ho già letto a riguardo tutte le discussioni inerenti al mio caso (poche in realtà) su questo forum, ovviamente ho capito, anche a nostre spese, che la resistenza su un boiler solare è decisamente sconsigliata, ma ormai l'investimento è fatto e non abbiamo più disponibilità economica per adeguarlo.
L'impianto produce ACS ed è stato montato a ottobre 2013 in Sardegna, quota collinare, costituito da un singolo pannello solare piano esposto a SW a circolazione forzata con boiler da 200 litri e integrato con una resistenza; abbiamo inoltre montato un impianto fotovoltaico da 3kW.
Tutto questo ci è stato consigliato da un ingegnere, in considerazione del fatto che avevamo consumi elettrici molto alti circa 5500kW all'anno, in cui il responsabile principale era il famigerato scaldabagno elettrico, e approfittando degli sgravi fiscali e degli incentivi regionali, che poi questi ultimi sono stati pure bloccati dal patto di stabilità
Inutile dire che i consumi sono scesi, circa dimezzati ma ci era stato detto che sarebbe stati "quasi nulli".
Inoltre, ed è qui che chiedevo un parere di voi esperti, volevo illustrarvi un problema che affligge l'impianto: in pratica nelle giornate fresche di mezza stagione, tipo in questo periodo per intenderci, capita la mattina e talvolta anche il pomeriggio di avere l'acqua fredda, cosa che non dovrebbe accadere visto che la resistenza è attiva dalle 7 alle 20; ho intuito che il problema sta' nel fatto che quando si attiva la pompa questa crea dei moti convettivi che fanno si che ci sia una miscelazione dell'acqua vanificando il "lavoro" fatto dalla resistenza che di norma mi dovrebbe mantenere la parte alta del boiler a 40°C.
Ora, secondo voi c'è un rimedio a questo problema? in particolare ho provato a cambiare dalla centralina la temperatura di attivazione della pompa da 20°C a 40°C ma non ho avuto un miglioramento apprezzabile, la devo aumentare ancora? Ringrazio a chi vorrà aiutarmi.
L'impianto produce ACS ed è stato montato a ottobre 2013 in Sardegna, quota collinare, costituito da un singolo pannello solare piano esposto a SW a circolazione forzata con boiler da 200 litri e integrato con una resistenza; abbiamo inoltre montato un impianto fotovoltaico da 3kW.
Tutto questo ci è stato consigliato da un ingegnere, in considerazione del fatto che avevamo consumi elettrici molto alti circa 5500kW all'anno, in cui il responsabile principale era il famigerato scaldabagno elettrico, e approfittando degli sgravi fiscali e degli incentivi regionali, che poi questi ultimi sono stati pure bloccati dal patto di stabilità
Inutile dire che i consumi sono scesi, circa dimezzati ma ci era stato detto che sarebbe stati "quasi nulli".
Inoltre, ed è qui che chiedevo un parere di voi esperti, volevo illustrarvi un problema che affligge l'impianto: in pratica nelle giornate fresche di mezza stagione, tipo in questo periodo per intenderci, capita la mattina e talvolta anche il pomeriggio di avere l'acqua fredda, cosa che non dovrebbe accadere visto che la resistenza è attiva dalle 7 alle 20; ho intuito che il problema sta' nel fatto che quando si attiva la pompa questa crea dei moti convettivi che fanno si che ci sia una miscelazione dell'acqua vanificando il "lavoro" fatto dalla resistenza che di norma mi dovrebbe mantenere la parte alta del boiler a 40°C.
Ora, secondo voi c'è un rimedio a questo problema? in particolare ho provato a cambiare dalla centralina la temperatura di attivazione della pompa da 20°C a 40°C ma non ho avuto un miglioramento apprezzabile, la devo aumentare ancora? Ringrazio a chi vorrà aiutarmi.
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