Abbassare temperatura di ritorno: fin dove spingerci. - EnergeticAmbiente.it

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Abbassare temperatura di ritorno: fin dove spingerci.

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  • Abbassare temperatura di ritorno: fin dove spingerci.

    Salve, ho da tempo che cerco soluzioni per abbassare la temperatura di ritorno di un sistema di riscaldamento(radiante o classico) perchè leggendo nei vari post son riuscito a capire che maggiore è il delta tra andata e ritorno e maggiore è il rendimento(almeno se parliamo di caldaie a condensazione). La precedente discussione di F.Cattaneo con il titolo &quot;Termosifoni, integrazione solare e condensazione.. tutto possibile&quot; mi ha dato lo spunto per esporre le mie domande:<br><br>Ammesso che io riesca a portare in il delta T A/R invece che i soliti 10-15 gradi a 20/30 cosa avviene?<br><br>Avrò maggior rendimento parlando di caldaia a condensazione?<br><br>Avrò maggior rendimento parlando di caldaia normale?<br><br>Avrò problemi di alcun genere nei bruciatori?<br><br>Avrò solo uno spreco di combustibile in + in quanto le nuove caldaie funzionano in base al delt T rapportato alle temperature esterne?<br><br>I vantaggi a mio giudizio sono: possibilit&agrave; di sfruttare eventuale integrazione solare e gli altri non saprei&#33;<br><br>Prego a voi tecnici le risposte.<br><br>Saluti Luca

  • #2
    mmm <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/163309b15ee5a0d281136b7bcc55ea03.gif" alt="&lt;_&lt;"> premetto che non sono un tecnico, ma l&#39;impressione è che in un circuito chiuso meno calore si spreca, meglio è.<br><br>mi spiego: prendiamo in circuito di riscaldamento a caloriferi tradizionale, la T di mandata deve essere mettiamo 70° se al ritorno l&#39;acqua sar&agrave; a 50° la caldaia (di qualunque tipo) dovrebbe fornire enrgia per riportare l&#39;acqua a 70°<br><br>Energia = Q x Cp x DT<br><br>con<br>Q = portata<br>Cp = calore specifico<br>DT = 70 - 50 = 20°<br><br>se tu fai in modo (come non importa) di portare la T di ritorno a 30° la caldaia dovr&agrave; lavorare di più per riportarla a 70°<br><br>per i rendimenti (ribadisco che non sono un tecnico, solo vaghi ricordi di trmodinamica) è vero che in qualsiasi scambio termico più è grande la differenza di temperature più &quot;veloce&quot; sar&agrave; il passaggio di energia dalla sorgente calda a quella fredda, ma sarebbe più conveniente solo per i primi 20° (cioè fino ad arrivare a 50) da li in poi funziona tutto come prima, il rendimento varia in funzione del DT...<br><br>è vero che se tu fai in modo di avere T di ritorno basse puoi integrare con il solare termico, ma comunque andrai a fare un&#39;integrazione per la quale hai artificialemnte creato il bisogno.<br><br>come abbassare la T di ritorno? boh... non puoi mettere semplicemente &quot;più stanze&quot; perchè inevitabilmente le ultime sarebbero freddissime, puoi dissipare in terreno, all&#39;esterno, come ti pare, ma sarebbe solo uno spreco.<br><br>d&#39;altronde se i circuiti sono isolati per la parte che non sono strettamente caloriferi un motivo ci sar&agrave; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9ba9cfe6e2f72c49a4d427df7315d3c2.gif" alt="">

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    • #3
      Ciao sul come fare ho gi&agrave; le soluzioni: una senza apporto di ulteriore energia uno invece utilizzando energia elettrica di (una PDC) per abbassarla ulteriormente... ma se leggi bene il mio post le varie domande sono indirizzate a caldaia a condensazione che ha maggior rendimenti a temperature di ritorno più basse.<br>Quindi nella tua ipotesi quindi, se confermata dai vari tecnic, escludiamo i sistemi AT da questo delta T maggiore ma sarei curioso di sapere se lo stesso vale per i sistemi a BT con caldaia a condensazione&#33;

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      • #4
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lux70 @ 20/9/2007, 13:57)</div><div id="quote" align="left"></div></div><br>>Ammesso che io riesca a portare in il delta T A/R invece che i soliti 10-15 gradi a 20/30 cosa avviene?<br><br>Una regolazione climatica che lavora con DT maggiori e&#39; piu&#39; precisa e veloce a portare in temperatura gli ambienti<br><br>>Avrò maggior rendimento parlando di caldaia a condensazione?<br><br>Solo fino a Tr intorno ai 40 gradi... se scendi ulteriormente puoi recuperare anche il calore sensibile ma e&#39; una quota telmente esigua che non ha senso considerare.<br><br>>Avrò maggior rendimento parlando di caldaia normale?<br><br>Si.. e&#39; il mio caso <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4d872b922d160ece0461b303d8d40d4f.gif" alt="^_^"> io non&#39;ho ancora una C. a condensazione.<br>Il miglioramento comuqnue molto minore rispetto ad una condensazione.<br><br>>Avrò problemi di alcun genere nei bruciatori?<br>Domanda intelligente &#33;&#33;<br><br>Si in effetti se si abbassa troppo la TR <u>con caldaie normali </u>si potrebbe ridurre la vita dello scambiatore principale ( non direttamente del bruciatore ).<br>Questo perche si possono formare piu&#39; facilmente condense aggressive.<br>Attenzione che questa precauzione vale solo per le caldaie normali; quelle a condensazione sono fatte apposta.<br><br>>Avrò solo uno spreco di combustibile in + in quanto le nuove caldaie funzionano in base al delt T rapportato alle temperature esterne?<br>Non stprechi nulla... al limite guadagni.<br>Se riduce i giri della pompa riduci anche i consumi elettrici.<br><br>>I vantaggi a mio giudizio sono: possibilit&agrave; di sfruttare eventuale integrazione solare e gli altri non saprei&#33;<br><br>Aggiungi anche la regolazione climatica che funziona meglio con alti DT.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (andrear2017 @ 20/9/2007, 15:08)</div><div id="quote" align="left">se tu fai in modo (come non importa) di portare la T di ritorno a 30° la caldaia dovr&agrave; lavorare di più per riportarla a 70°</div></div><br>Se riduci la T di ritorno buttando calore quello che dici sarebbe vero....<br>Ma noi stiamo parlando di ridurre la T di ritorno utilizzando comunque sistemi che riguardano il riscaldamento dell&#39;abitazione.<br><br>Saluti,<br>F.<br><br>< br><br><br><br><br>
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        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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        • #5
          Ciao e grazie, spiego meglio la mia applicazione:<br>Ho un riscaldamento rotex 70 collegato ad una A1 che non ho ancora avuto il piacere di provare in quanto è ferma da venerdì, giorno che hanno finito l&#39;installazione, sembra che il sitema theta non voglia saperne delle sonde..<br>In vista di un futuro ampliamento della casa da 105 mq a 150 e relativo riscaldamento avevo pensato di integrare il tutto anche con un termocamino però avevo intenzione di portare questa variante: il nuovo riscaldamento, sempre radiante non sar&agrave; con un sistema 70 ma con uno che lavora a temperature + basse&#33; ovviamente non metterei miscelatrici di alcun genere ma farei passare il ritorno del &quot;vecchio&quot; impianto rotex sulla mandata del nuovo. Insomma una sorta di riscaldamento a due livelli: il primo rotex70 con acqua di mandata a TA della caldaia, il secondo con acqua di mandata a TR del rotex70. Questo mi permetterebbe di far scendere l&#39;acqua in caldaia con un delta T maggiore e poter sfruttare eventuale solare termico a basse temperature.Per poter gestire il secondo impianto in modo che quando gli arriva unaT/R troppo bassa abbia egual rendimento ho gi&agrave; delle soluzioni ma non spiego per dilungarmi.<br>

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lux70 @ 20/9/2007, 21:38)</div><div id="quote" align="left">In vista di un futuro ampliamento della casa da 105 mq a 150 e relativo riscaldamento avevo pensato di integrare il tutto anche con un termocamino però avevo intenzione di portare questa variante: il nuovo riscaldamento, sempre radiante non sar&agrave; con un sistema 70 ma con uno che lavora a temperature + basse&#33; ovviamente non metterei miscelatrici di alcun genere ma farei passare il ritorno del &quot;vecchio&quot; impianto rotex sulla mandata del nuovo. Insomma una sorta di riscaldamento a due livelli: il primo rotex70 con acqua di mandata a TA della caldaia, il secondo con acqua di mandata a TR del rotex70. Questo mi permetterebbe di far scendere l&#39;acqua in caldaia con un delta T maggiore e poter sfruttare eventuale solare termico a basse temperature.Per poter gestire il secondo impianto in modo che quando gli arriva unaT/R troppo bassa abbia egual rendimento ho gi&agrave; delle soluzioni ma non spiego per dilungarmi.</div></div><br>Tutto e&#39; fattibile ma questa operazione e&#39; molto difficile da realizzare perche i 2 sistemi lavorano con temperature e portate di acqua differenti.<br>Il sistema 70 usa una portata molto piu&#39; bassa e quindi il tubo posto alla sua uscita lavorerebbe alla T giusta ma con una portata insufficiente.<br><br>Nel tuo caso specifico il sistema 70 riscalda 105 mq. e quello normale ne riscalderebbe solo 45... la &#39;cosa&#39; potrebbe funzionare perche la minor energia disponibile con bassa T e anche bassa portata, potrebbe essere sufficiente per il vano piu&#39; piccolo.<br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br><br><br>
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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lux70 @ 20/9/2007, 16:09)</div><div id="quote" align="left">Ciao sul come fare ho gi&agrave; le soluzioni: una senza apporto di ulteriore energia uno invece utilizzando energia elettrica di (una PDC) per abbassarla ulteriormente... ma se leggi bene il mio post le varie domande sono indirizzate a caldaia a condensazione che ha maggior rendimenti a temperature di ritorno più basse.<br>Quindi nella tua ipotesi quindi, se confermata dai vari tecnic, escludiamo i sistemi AT da questo delta T maggiore ma sarei curioso di sapere se lo stesso vale per i sistemi a BT con caldaia a condensazione&#33;</div></div><br>Ciao intervengo per chiarire,se possibile,il senso di un impianto di riscaldamento e di dare un&#39;idea del senso etimologico delle parole&quot;temperatura&quot; ed &quot;energia&quot;, partendo dal punto che non è la prima a determinare il quantitativo dei consumi della seconda.<br>Parti dal fatto che la quantit&agrave; di energia che consumi dipende dalla struttura a cui è asservito un sistema,quindi pessimo isolamento=alti consumi energetici a prescindere dalla tamperatura a cui alimenti il sistema di riscaldamento,ciò detto un sistema di riscaldamento con una curva di compensazione ripida ha una rapidit&agrave; maggiore di risposta alle variazioni in più o meno della temperatura esterna, mentre un salto termico di 15-20°C ha diverse influenze sull&#39;efficenza del sistema in primis un maggior rendimento delle caldaie a condensazione,un minor consumo elettrico, un maggior confort e meno rumore dei corpi scaldanti sopratutto se dotati di valvole termostatiche.<br>La quantit&agrave; di energia ceduta all&#39;ambiente è determinata dalla quantit&agrave; di acqua in circolazione moltiplicata per il salto termico ad es. se in un ora trasporto 2.000 litri di acqua e perdo 5°C cedo la stessa energia che posso cedere con 500 litri e un salto di 20°C la differenza st&agrave; nel costo che sostengo per il trasporto che nel primo caso necessita di un circolatore da 150 W e nel secondo basta un circolatore da 40W se calcoli che in Italia il circolatore funziona tra le 2.000 e 3.000 ore anno vedi la differenza&#33;<br><br>Una portata inferiore a 1.200 litri/h è alla portata di quasi tutti i circolatori installati sulle caldaie, 2.000 richiedono una pompa supplementare che di solito viene installata dopo un collettore di equilibramento e i cui consumi si sommano a quelli della caldaia.<br><br>Per quanto riguarda l&#39;integrazione solare poi la temperatura di alimentazione del sistema di riscaldamento poco incide sulla sua effettiva importanza,un impianto correttamente dimensionato nei mesi critici, Gennaio e Dicembre, fatica a fornire l&#39;energia necessaria alla produzione di ACS e quindi,qualunque sia la temperatura di mandata del riscaldamento,NON può integrare il riscaldamento non per poca temperatura ma per insufficente disponibilit&agrave; di energia.<br><br>Nei mesi intermedi,sicoome serve meno energia ed il sole ne può fornire in esubero rispetto alle esigenze di ACS il sistema può cederne una parte al riscaldamento,spesso anche significativa.<br>Nel contempo un sistema dimensionato a 60-40°C alla minima di progetto,dovendo fornire alla casa solo il 50% dell&#39;energia rispetto alla temperatura di progetto potr&agrave; essere alimentato a 45-30°C mantenendo calda la casa e consumando perciò meno non perchè alimentato a temperatura minore ma perchè la quantit&agrave; di energia dispersa dalla casa è inferiore.<br><br>Non crearti problemi con cervellotiche elucubrazioni ma pensa che semplice è bello e non complicare inutilmente il tuo impianto di riscaldamento,continua con Systema 70, equilibra il sistema e fatti tarare la caldaia a 12 Kw, si può fare basta cambiare l&#39;ugello del gasolio e ritarare il bruciatore, tara i detentori e la velocita del circolatore in modo da garantire un salto di 15-20°C e integra pure il tuo sistema con alcuni mq di solare termico ma non farti abbindolare sulla superfice capante,un sistema che ad Aprile copre oltre il 100% dell&#39;ACS è per rapporto qualit&agrave;/prezzo il meglio che puoi acquistare, piuttosto investi qualcosina in isolamento o,perchè nò,in Fv che alla luce del conto energia rappresenta un investimento appetibile e non ha il problema dlla produzione in eccesso in quanto puoi immettere in rete.<br>Ciao e spero che Theta vada ma se hai difficolt&agrave; non esitare a chiedere ...<br>Egisto Canducci

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              • #8
                Che dire perfetta spiegazione&#33; Eccellente&#33;

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                • #9
                  Concordo sull&#39;ottima spiegazione.<br><br>A mio avviso si potrebbe ancora discutere sul seguente punto:<br><br>A parita di energia spesa nella mezza stagione, rimane la possibile scelta di fornirla con livelli di temperatura piu bassa (sempre acceso) o in modalita (on - off).<br>Scelta che a mio avviso dipende molto dal livello di occupazione dell&#39;edificio e dall&#39;inerzia termica del sistema.<br>Chiaramente l&#39;integrazione solare si sposa meglio con la prima delle due. Non siete daccordo?<br><br>saluti,<br><br>LRT

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                  • #10
                    La spiegazione è ottima ed ho avuto modo di scrivere in privato al sig Carducci per complimentarmi sui vari consigli ma il punto che ponevo io all&#39;inizio non era tanto se utilizzare o no il termico e se si utilizzarlo al massimo scegliendo di abbassare la temperatura di ritorno della caldaia; il mio intento era capire quali sono i rendimenti di una caldaia a condensazione al di sotto di certi limiti. Se ho ritorno a 40° il rendimento sar&agrave; X, se ho ritorno a 20° il rendimento sar&agrave; Y, fin dove conviene spingersi per abbassarlo? E poi buona domanda quella di LRT che può sposare a pieno la mia: se so che c&#39;è differenza e so quale è la differenza di rendimenti posso farmi due conticini e capire se mi conviene tenere accesa una caldaia a 40° sempre(nei periodi di mezza stagione avviamente) oppure se avccenderla e dare + calore in determinati periodi.<br><br>Poi secondo me sul fatto che non conviene in nessun caso mettere pannelli solari per integrare il riscaldamento è un dato di fatto; io spenderei la stessa cifra per un KW di FV abbinato ad una PDC. Questo xchè in estate di tutti quei pannelli termici non saprei cosa farmene, invece in estate energia elettrica potrei utilizzarne per raffrescare&#33;<br>

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                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (LRT @ 3/10/2007, 16:17)</div><div id="quote" align="left">A mio avviso si potrebbe ancora discutere sul seguente punto:<br><br>A parita di energia spesa nella mezza stagione, rimane la possibile scelta di fornirla con livelli di temperatura piu bassa (sempre acceso) o in modalita (on - off).<br>Scelta che a mio avviso dipende molto dal livello di occupazione dell&#39;edificio e dall&#39;inerzia termica del sistema.<br>Chiaramente l&#39;integrazione solare si sposa meglio con la prima delle due. Non siete daccordo?</div></div><br>Credo che Otsige non prenda mai neanche in considerazione la modalita di regolazione on-off ed e&#39; probabilmente per questo che non l&#39;ha inclusa nel suo ragionamento.<br><br>La modalita on-off penalizza sempre il rendimento dei generatori di calore e molto spesso l&#39;idea che sia inutile riscaldare un ambiente nelle ore nelle quali e&#39; disabitato e&#39; erronea e controproducente.<br><br>La minor dispersione dovuta ad un minor DT durante le ore di &#39;caldaia spenta&#39; molto spesso non bilancia l&#39;inefficienza della caldaia rispetto ad una regolazione climatica... per non parlare poi del confort.. che in un sistema on-off e&#39; fortemente penalizzato.<br><br>Avevo fatto tempo fa delle osservazioni in merito a questa questione.. ti posto il link :<br><a href="http://www.portalsole.it/sezione.php?d=42" target="_blank">http://www.portalsole.it/sezione.php?d=42</a><br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br><br><br><br><br><b r><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lux70 @ 3/10/2007, 16:32)</div><div id="quote" align="left">Poi secondo me sul fatto che non conviene in nessun caso mettere pannelli solari per integrare il riscaldamento è un dato di fatto; io spenderei la stessa cifra per un KW di FV abbinato ad una PDC. Questo xchè in estate di tutti quei pannelli termici non saprei cosa farmene, invece in estate energia elettrica potrei utilizzarne per raffrescare&#33;</div></div><br>Un impianto solare termico ben progettato che funzioni in scarico abbinato ad un sistema di regolazione climatico puo AL MASSIMO recuperare 80 Mc. di metano/anno X mq. installato .. quindi 60 euro al Mq.<br><br>Nella cifra c&#39;e&#39; anche la quota di ACS e quindi la quota estiva...... supponendo di 1/3 la quota invernale la quantita di metano recuperabile X mq. all&#39;anno scende a 26,6 Mc. ( 20 euro )<br><br>La convenienza dipende da tanti fattori....... da quanto si e&#39; disposti ad aspettare, dal costo del collettore ecc. ecc. MA NON dalla tecnologia dei pannelli/impianto o della tipologia del riscaldamento ( se non in misura davvero lieve ).<br>La tipologia di collettori o di impianto riguardano di piu&#39; la manutenzione e la vita utile dello stesso MOLTO piu&#39; del rendimento e dall&#39;efficienza.<br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br> <br><br><br><br>
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                      • #12
                        Sono confuso.<br>Ho sempre creduto che minore fosse il DT e maggiore sarebbe stata la resa e il risparmio.<br>In questi giorni il mio impianto manda (dall&#39;accumulo) a 38°C e riceve a 34°C. Non è corretto così?<br>Spiegatemi.<br>Saluti Claudio
                        Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
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                        • #13
                          Ciao Claudiodimas; dipende da come e&#39; fatto...<br>ci descrivi il tuo impianto ?<br>tipo caldaia , pannelli ecc...<br><br>grazie<br>eddy

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Eddy79 @ 11/1/2008, 21:52)</div><div id="quote" align="left">Ciao Claudiodimas; dipende da come e&#39; fatto...<br>ci descrivi il tuo impianto ?<br>tipo caldaia , pannelli ecc...<br><br>grazie<br>eddy</div></div><br>Impianto:<br>BT a pavimento, caldaia modulare a condensazione, pannelli sottovuoto CPC (10mq), accumulo inerziale a stratificazione (1000L), termoregolazione.<br>E&#39; tutto.<br>Saluti Claudio<br><br><br>psrossimamente collegamento di serpentina elettrica (1500w) alimentata da FV.<br>
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                            • #15
                              Claudio<br>mi puoi indicare il consumo medio di combustibile al giorno nella tua casa, in una giornata senza apporto solare.<br>Zona climatica? Casa singola? monolivello? mq riscaldati?<br>grazie
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                              • #16
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 12/1/2008, 11:15)</div><div id="quote" align="left">Claudio<br>mi puoi indicare il consumo medio di combustibile al giorno nella tua casa, in una giornata senza apporto solare.<br>Zona climatica? Casa singola? monolivello? mq riscaldati?<br>grazie</div></div><br>Certo:<br>il solare è stato acceso ieri e quindi bisogna aspettare,<br>zona climatica D (molto umido), casa singola, 2 livelli, 120m2 a pavimento, 70m2 (mansarda) radiatori sovradimensionati.<br>Consumo medio giornaliero Dicembre (con neve) 15,2 m3 di metano<br>Ciao Claudio
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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (claudiodimas @ 11/1/2008, 21:35)</div><div id="quote" align="left">Sono confuso.<br>Ho sempre creduto che minore fosse il DT e maggiore sarebbe stata la resa e il risparmio.<br>In questi giorni il mio impianto manda (dall&#39;accumulo) a 38°C e riceve a 34°C. Non è corretto così?<br>Spiegatemi.<br>Saluti Claudio</div></div><br>Se ti riferisci al DT tra la mandata e il ritorno dell&#39;impianto di riscaldamento la tua credenza e&#39; erronea..<br><br>A parte il discorso che una regolazione climatica e&#39; tanto piu&#39; precisa e veloce quanto maggiore e&#39; il suo DT, occorre precisare che al consumo dell&#39;impianto di riscaldamento occorre sommare il costo energetico della distribuzione del calore.<br><br>Se hai soli 4 gradi tra mandata e ritorno significa che hai una portata di acqua ECCESSIVA.. e stai buttando molta energia a far girare l&#39;acqua come in una &#39;giostra&#39;, inutilmente.<br><br>Nei moderni software di contabilizzazione della classe energetica di un edificio e&#39; d&#39;obbligo inserire i consumi delle pompe... questo perche &#39; tale quota energetica e&#39; MOLTO siognificativa.<br><br>Prova a ridurre i giri delle pompe... dovresti avere uno switch apposito sul corpo delle pompe che lo permette.<br><br>Per farti un esempio una persona alla quale ho fatto un audit energetico l&#39;anno scorso, ho provveduto a ridurre i giri delle 3 pompe e ad alzare leggermente la curva di compensazione climatica in modo che la mandata fosse ad una T leggermente superiore.<br><br>Proprio settimana scorsa tale persona mi ha chiamato ringraziandomi... ha notato una riduzione sia del consumo elettrico che DEL GAS del 20 per cento circa.<br><br>Il risparmio sull&#39;energia elettrica e&#39; dovuto al fatto che le 3 pompe consumano molto meno ( le avevo messe sulla posizione 1 ), mentre quello del GAS credo sia dovuto al fatto che la T di ritorno si e&#39; abbassata notevolmente per via che l&#39;impianto ora lavora con un DT maggiore, ed inoltre, regolando in modo piu&#39; veloce e preciso, non ha periodi dove la T in casa arriva a 21 gradi come capitava l&#39;anno scorso.<br><br><br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br>
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                                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti,<br>ogni tanto vengo a leggere le vostre opinioni e sono molto contento che esista un tal forum.. comunque sono qui per fare un po&#39; di chiarezza in me stesso:<br>la mia casa (200mq) è corredata di impianto a pavimento radiante su tutta la casa escluso i bagni dove, a detta dei termotecnici, non era possibile mettere l&#39;impianto a pav in quanto sono abbastanza piccoli. Sono stati montati gli scaldasalviette che fanno anche comodo per asciugare le &quot;salviette&quot; appunto.<br>Il tutto è alimentato da una caldaia a condensazione Immergas &quot;mista&quot; nel senso che produce AT e BT per il pav rad. All&#39;inizio pensavo che fosse una s.ra caldaia ma con i vostri post ho capito che, per una caldaia a condensazione, non è il miglior modo di lavorare, giusto? E&#39; il ritorno dell&#39;AT che va a raffreddare i fumi, vero??<br>Quindi se è così per avere un miglior sfruttamento della condensazione ho diminuito la velocit&agrave; del circolatore dell&#39;AT ma non ho notato almeno al tatto un sensibile calo di T sul ritorno del circuito degli scaldasalviette.<br>Come posso fare ad aumentare ulteriormente il AT (escludiamo la sostituzione degli scaldasaviette )?? Riduco ulteriormente la portata chiudendo il detentore di ritorno/andata?<br><br>Critiche e/o consigli <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c441d22cf4dcd41e4da97a632990ad41.gif" alt=""><br><br>Saluti<br>Gabriele<br>

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                                    • #19
                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dafrasaga @ 17/1/2008, 16:49)</div><div id="quote" align="left">E&#39; il ritorno dell&#39;AT che va a raffreddare i fumi, vero??</div></div><br>Credo che sia la miscelazione tra i 2 ritorni...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dafrasaga @ 17/1/2008, 16:49)</div><div id="quote" align="left">Quindi se è così per avere un miglior sfruttamento della condensazione ho diminuito la velocit&agrave; del circolatore dell&#39;AT ma non ho notato almeno al tatto un sensibile calo di T sul ritorno del circuito degli scaldasalviette.<br>Come posso fare ad aumentare ulteriormente il AT (escludiamo la sostituzione degli scaldasaviette )?? Riduco ulteriormente la portata chiudendo il detentore di ritorno/andata?</div></div><br>Metti prima di tutto la pompa al minimo...,; chiudere la mandata puo diminuire la T di ritorno ma senza produrre il risparmio di energia elettrica..<br><br>Agisci eventualmente anche sulla T di mandata AT.. magari riducila a valori piu&#39; bassi.<br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br><br><br>
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                                      • #20
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 17/1/2008, 18:54)</div><div id="quote" align="left">Credo che sia la miscelazione tra i 2 ritorni...</div></div><br>Giusto&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 17/1/2008, 18:54)</div><div id="quote" align="left">Metti prima di tutto la pompa al minimo...,; chiudere la mandata puo diminuire la T di ritorno ma senza produrre il risparmio di energia elettrica..<br><br>Agisci eventualmente anche sulla T di mandata AT.. magari riducila a valori piu&#39; bassi.<br><br>Ciao,<br>F.</div></div><br>Pompa gi&agrave; al minimo.<br>Mi sfugge perchè non si potrebbe avere un risparmio di energia <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8b525b9363818f2cacb1acfa8301aa9b.gif" alt=""><br><br><br>

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