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Integrazione solare riscaldamento?

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  • Integrazione solare riscaldamento?

    Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum. Volevo chiedervi un consiglio per la ralizzazione di un impianto solare nella mia abitazione. La casa conta circa 140 metri quadri da riscaldare, il calcolo della legge 10 ha dato circa 9.800W di dispersione. Possiedo i pannelli a pavimento e due scaldasalviette AT nei bagni. Ho letto molto le vostre discussioni e ho girato quasi tutte le ditte che producono sistemi solari. Non mi hanno dato molta fiducia i kit già pronti difatti ero intenzionato a prendere il boiler a stratificazione e i pannelli per poi crearmi da solo la logica di gestione. Avete qualche schema idraulico o qualche idea in merito? Grazie a tutti.

  • #2
    Quale è la tua sorgente primaria? E come la utilizzi? Hai un serbatoio di accumulo?<br>Come produci l&#39;ACS? Vuoi fare anche ACS con il solare termico?
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      ho integrato con solare da marzo dello scorso anno, l&#39;impianto lo sto testando ancora ma sta funzionando molto bene. La mia casa è di 110mq su un solo piano, interamente scaldato a pannelli radianti a pavimento. Ti dico subito che ho usufruito di 2 contributi, regionale e statale 55%, senza dei quali secondo me la convenienza è poca e i tempi di ammortamento lunghissimi. Se vuoi ti mando lo schema del mio impianto e di un altro impianto montato in una casa molto più grande della mia. Tieni presente che ho 2 sistemi solari separati, uno per ACS e uno per riscaldamento. Per il riscaldamento: 13mq di collettori piani e 1000lt di accumulo. Ho notato che in germania i pannelli costano molto molto meno, fatti un giro su ebay per curiosit&agrave;.

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      • #4
        La mia fonte primaria è la caldaia per il momento, che prossimamente, &#36; permettendo ,vorrei integrarla con una pompa di calore. Vorrei produrre anche ACS. Per il momento non dispongo di nulla (boiler caldaia pannelli), la casa è nuova e sto valutando le varie opportunit&agrave;.<br>

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        • #5
          La presenza degli scaldasalviette AT ti condiziona e vanifica la caratteristica precipua di tutto l&#39;impianto a Bassa Temperatura.<br>La necessit&agrave; degli scaldasalviette AT è dovuta quasi sempre all&#39;impossibilit&agrave; pratica di porre una quantit&agrave; sufficiente di tubo scaldante al pavimento.<br>Verifica se nel progetto è stato utilizzato nei bagni il passo più ravvicinato consentito dalla tipologia del materiale utilizzato e/o fai installare scaldasalviette con una superficie di scambio maggiore.<br>Dopo di che l&#39;impianto è un classico con un serbatoio di accumulo, tank in tank o con serpentina per ACS interna, che scambia direttamente con caldaia a gas e due serpentine una inferiore per i pannelli solari termici a circolazione forzata ed una superiore per la pdc aria/acqua.<br>Il serbatoio va tenuto a circa 40°C e l&#39;uscita dell&#39;ACS del tank in tank o della serpentina interna, la mandi alla sezione ACS della caldaia a condensazione che gli fa fare il salto termico da 40° alla temperatura che tu gradisci per l&#39;ACS e che imposti nella sezione ACS della caldaia.<br>A monte della caldaia solito circuito:<br><a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/miscelatore_rovescio.pdf" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...re_rovescio.pdf</a><br>in modo che in estate se hai acqua calda prodotta dai pannelli solari termici oltre i 45°C l&#39;acqua calda sanitaria non passi in caldaia.<br><br><span class="edit">Edited by dotting - 17/1/2008, 15:21</span>
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">A monte della caldaia solito circuito:<br><a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...re_rovescio.pdf" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...re_rovescio.pdf</a><br>in modo che in estate se hai acqua calda prodotta dai pannelli solari termici oltre i 45°C l&#39;acqua calda non passi in caldaia</div></div><br>Questo tipo di circuito può essere messo su tutti gli impianti ST anche con sola produzione di ACS?<br><br>Il vantaggio?<br><br>Grazie dotting...

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            • #7
              In effetti non era ben chiaro, ho modificato il mio intervento precisando che il circuito su cui si applica questo schema è proprio l&#39;ACS.<br>I vantaggi mi sembrano evidenti nel momento in cui si invia alla sezione ACS di una caldaia acqua preriscaldata o se addirittura non la si fa passare dalla caldaia nel momento in cui il solare termico riesce a far raggiungere all&#39;acqua una temperatura accettabile.
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                Speravo di non dover mandare il sanitario in caldaia , da quello che ho capito dovrei installare una istantanea. Tutto questo va contro quello che pensavo: repentine partenze causano notevoli sprechi di energie. Ero convinto che dal boiler si potesse ottenere gi&agrave; un sanitario con temperature giuste 40-45°C. Per quanto riguarda i scaldasalviette sapevo di non avere via di scampo. Per i boiler avresti qualche marca da consigliarmi?<br>

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 17/1/2008, 10:52)</div><div id="quote" align="left">Dopo di che l&#39;impianto è un classico con un serbatoio di accumulo, tank in tank o con serpentina per ACS interna, che scambia direttamente con caldaia a gas e due serpentine una inferiore per i pannelli solari termici a circolazione forzata ed una superiore per la pdc aria/acqua.<br>Il serbatoio va tenuto a circa 40°C e l&#39;uscita dell&#39;ACS del tank in tank o della serpentina interna, la mandi alla sezione ACS della caldaia a condensazione che gli fa fare il salto termico da 40° alla temperatura che tu gradisci per l&#39;ACS e che imposti nella sezione ACS della caldaia.</div></div><br>Buongiorno dotting,<br>non riesco a capire (perdonami..) perchè consigli in ogni caso di passare in caldaia con l&#39;ACS.<br>Se avessi un tank in tank potrei spillare direttamente l&#39;ACS dal relativo serbatoio con il vantaggio (ricercato credo dal nostro amico) di avere probabilmente una caldaia meno potente (che modula di più), che si accende con minore frequenza per via della presenza dell&#39;accumulo e che probabilmente consuma di meno.<br><br>Ma probabilmente per la mia soluzione ci sono svantaggi che ignoro... ..pertanto sarei ben lieto di scoprirli...<br>Grazie&#33;<br>Saluti<br><br>PS: perdonate eventuali castronerie... ..ma a me il mio discorso fila..<br><br>

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                  • #10
                    La discussione verte su: integrazione solare riscaldamento?<br><br>Si è parlato di caldaia e <b>importante</b> si è ventilata l&#39;ipotesi di una PDC aria/acqua.<br><br>Bene si parla di un serbatoio tank in tank, in cui il tank interno per ACS può raggiungere al massimo la temperatura del serbatoio che lo contiene.<br>Al proposito ricordiamo il secondo principio della termodinamica e stop.<br><br>Ora se io ho un serbatoio con acqua a 35°C, posso avviare la pompa di circolazione di un impianto forzato collegato a pannelli solari termici quando la temperatura dei pannelli raggiunger&agrave; all&#39;incirca i 40°C.<br>Se io ho una pompa di calore e questa deve produrre acqua a 40°C per avviare uno scambio termico con l&#39;acqua a 35°C contenuta nel boiler avrò un COP pari a 3 supponiamo.<br><br>Se io invece ho un serbatoio con acqua a 45°C, (tanti quanti ne servono come minimo per avere ACS senza integrazione o per scaldasalviette AT) posso avviare la pompa di circolazione di un impianto forzato collegato a pannelli solari termici quando la temperatura dei pannelli raggiunger&agrave; all&#39;incirca i 50°C.<br>Se io ho una pompa di calore e questa deve produrre acqua a 50°C per avviare uno scambio termico con l&#39;acqua a 45°C contenuta nel boiler avrò un COP pari a 2,5.<br><br>In definitiva scarsa integrazione da parte del solare termico e peggioramento nella resa della PDC, a fronte di un consumo irrisorio di gas per portare ACS da 35 a 45°C.<br><br>Un&#39;ultima considerazione sempre per il secondo principio un serbatoio con acqua a 45°C, immerso in un ambiente spesso non riscaldato, 8°C secondo le norme, dissipa di più di un serbatoio tenuto a 35°C.<br><br>
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      ...mi era sfuggita la presenza della PDC: ora concordo per quanto concerne temperatura dell&#39;accumulo e relativi rendimenti della pDC.<br><br>..per quanto riguarda l&#39;attivazione del solare termico pensavo comunque di non dover attendere i 50°C sul pannello in quanto attiverò la pompa solare quando la diff di temp. tra collettore solare e la zona bassa dell&#39;accumulo è intorno a 8-10°. La zona bassa per la stratificazione dovrebbe essere più fredda dei 45°C che ho sulla sommit&agrave; e quindi &quot;salverei&quot; il rendimento del circuito solare.<br><br>saluti<br><br>PS per dotting: nell&#39;ipotesi di assenza della pompa di calore consiglieresti un tank in tank che lavori preparando l&#39;ACS a 50° (evitando il passaggio in caldaia e quindi prendendo una caldaia solo riscaldamento)??<br><br>Grazie in ogni modo per chiarimenti sempre puntuali e precisi<br><br>

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                      • #12
                        Il discorso è sempre il solito.<br>Se ho un accumulo a 45° avrò una temperatura in basso di 35°C, se io ho un serbatoio a 35°C è probabile che in basso abbia 25°C.<br><br>E&#39; sempre correlato, il discorso è: quei 10° in meno che mi consentono una maggiore integrazione dei pannelli solari termici compensano il maggior costo della caldaia con sezione ausiliaria ACS e il maggior costo di esercizio per il gas che devo consumare per portare l&#39;ACS che consumo da 35°C a 45°C?<br>A mio parere si e anche dei miei clienti.
                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                        • #13
                          dico la mia<br><br>nell&#39;ipotesi di tank in tank io posso avere 50 C nella parte alta e meno di 25 C nella parte bassa e questa temperatura viene mantenuta dal ritorno dell&#39;impianto a pavimento , se ovviamente in funzione ...in questo caso il mio impianto solare funziona per T > 25+8 C .....<br>

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                          • #14
                            Da quello che dite sembra che il tank in tank sia il migliore come accumulo, in rete ho potuto valutare anche altri sistemi. Uno tra questi era quello della Sonn.... che lavora con due piastre scambio e due pompe. Altri optano per il serpentino, (ACS) formato da un tubo ondulato che ne aumenta la superficie. Domani dovrei ritrovarmi con un venditore della Viessm... per sentire che hanno da dirmi del loro prodotto. BOH&#33;&#33;&#33;&#33;<br>Ritornando alla PDC ho valutato varie tabelle di lavoro dei gas e ho potuto notare che , evaporando a circa 12 gradi si poteva ottenere comunque un COP accettabile per il risparmio energetico. Considerata la fortuna di avere un pozzo artesiano che spinge l&#39;aqua a sei metri naturalmente e la t di uscita è di circa 13.5 °C , potrei usufruirlo per ottenere una condensazione maggiore. Che ne dite

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                            • #15
                              Che le pdc acqua/acqua costano un botto, che oltre al consumo elettrico della pdc hai anche quello della pompa, che prima di installarla devi far verificare la portata della falda.<br>Tank in tank o serpentino in plastica inserito all&#39;interno di un accumulatore, a parit&agrave; di superficie di scambio, garantiscono esattamente le stesse prestazioni.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                              • #16
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sbeng @ 20/1/2008, 22:53)</div><div id="quote" align="left">Da quello che dite sembra che il tank in tank sia il migliore come accumulo, in rete ho potuto valutare anche altri sistemi. Uno tra questi era quello della Sonn.... che lavora con due piastre scambio e due pompe. Altri optano per il serpentino, (ACS) formato da un tubo ondulato che ne aumenta la superficie. Domani dovrei ritrovarmi con un venditore della Viessm... per sentire che hanno da dirmi del loro prodotto. BOH&#33;&#33;&#33;&#33;</div></div><br>Salve,<br><br>anche i sistemi Solvi.. a stratificazione sembrerebbero ottimi, la scelta è veramente difficile...

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