CITAZIONE (eroyka @ 14/12/2006, 09:14)
Ciao ragazzi!
Quoto pienamente compositore. Usare il cervello e filtrare da se le notizie è molto più stimolante e costruttivo che bersi le "solite" notizie preconfezionate e perfettamente omogenee che siamo abituati a leggere.
Quoto pienamente compositore. Usare il cervello e filtrare da se le notizie è molto più stimolante e costruttivo che bersi le "solite" notizie preconfezionate e perfettamente omogenee che siamo abituati a leggere.
Ma posso concordare. Specie quando si parla di aspetti tecnici e anche sociali che normalmente vengono ignorati dai media. Appunto fusione fredda, fotovoltaico e produzione energetica diffusa ecc. Ma anche di altre cose, tipo rapporti col Vaticano, eutanasia, fisco, bilancio dello stato, favori ai sindacati, esuberi nella pubblica amministrazione, diritti civili in Cina, rapporti con l'Islam, ecc ecc. che a quanto vedo nè la stapa di regime, ne quella libera e bella tratta se non congruente alla linea editoriale. Se vado sul sito di Rete4 è improbabile che troverò informazione non di parte e sarò liberissimo di farmi un'opinione e dire la mia purchè sia a favore di Berlusconi, no?
Se il sito ha la stessa impostazione dall'altra parte non mi pare affatto sto esempio di libertà. E' una Rete4 con visioni diverse ai miei occhi.
Comunque ognuno è libero di farsi le proprie opinioni. Io, in genere, se voglio avere una visione libera e abbastanza equilibrata mi affido ad altri siti che non nomino perchè non ho voglia di fare propaganda politica o giornalistica. Mi limito a dire che il tentativo di propaganda politica "mascherata" da sito fuori dal sistema stile Matrix e pillola rossa mi suscita sempre molte perplessità. Ed ovviamente le denunce provenienti da queste zone mi lasciano abbastanza tiepido. Ma mica perchè sono ansioso di credere alle "bugie di regime" (che certo esistono, e non sono affatto tutte di stampo berlusconiano, come il 99% del mondo economico si ostina a urlarci in faccia... ) semplicemente, proprio perchè uso il cervello, tengo in differente peso le affermazioni di disinformazione.it da quelle di altre fonti.
Aò.. sarò strano io! Ma per questa faccenda dell'Eni serve altro per aprire gli occhi ">
P.S. E comunque, visto che l'eccessivo sfruttamento del delta del Niger è fatto reale aldilà delle responsabilità ENI ribadisco quello che da sempre sostengo. L'unica via per eliminare lo sfruttamento da parte delle multinazionali petrolifere delle popolazioni locali è ridurre gradualmente la dipendenza dell'occidente. Di Petrolio, come di gas come pure di carbone in futuro. Questo non lo si ottiene con le rivoluzioni e la rinuncia, ma solo ed esclusivamente con la sostituzione della produzione gradualmente con le rinnovabili e il nucleare, fissione e fusione in futuro.
E' quello che si sta finalmente facendo negli Stati Uniti. Che questo alla lunga comporti un miglioramento significativo delle condizioni di vita locali non ci giurerei perchè, come dice giustamente Tersite, è il commercio a permettere la sussistenza di 80 milioni di Nigeriani. Senza Eni, Shell e Chevron resterà solo l'autoproduzione alimentare, discreta nella zona, ma difficilmente in grado di sostentare tante persone.
Edited by BrightingEyes - 14/12/2006, 13:05
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