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La verità sul petrolio nigeriano

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  • #31
    CITAZIONE (eroyka @ 14/12/2006, 09:14)
    Ciao ragazzi!

    Quoto pienamente compositore. Usare il cervello e filtrare da se le notizie è molto più stimolante e costruttivo che bersi le "solite" notizie preconfezionate e perfettamente omogenee che siamo abituati a leggere.

    Ma posso concordare. Specie quando si parla di aspetti tecnici e anche sociali che normalmente vengono ignorati dai media. Appunto fusione fredda, fotovoltaico e produzione energetica diffusa ecc. Ma anche di altre cose, tipo rapporti col Vaticano, eutanasia, fisco, bilancio dello stato, favori ai sindacati, esuberi nella pubblica amministrazione, diritti civili in Cina, rapporti con l'Islam, ecc ecc. che a quanto vedo nè la stapa di regime, ne quella libera e bella tratta se non congruente alla linea editoriale. Se vado sul sito di Rete4 è improbabile che troverò informazione non di parte e sarò liberissimo di farmi un'opinione e dire la mia purchè sia a favore di Berlusconi, no?
    Se il sito ha la stessa impostazione dall'altra parte non mi pare affatto sto esempio di libertà. E' una Rete4 con visioni diverse ai miei occhi.

    Comunque ognuno è libero di farsi le proprie opinioni. Io, in genere, se voglio avere una visione libera e abbastanza equilibrata mi affido ad altri siti che non nomino perchè non ho voglia di fare propaganda politica o giornalistica. Mi limito a dire che il tentativo di propaganda politica "mascherata" da sito fuori dal sistema stile Matrix e pillola rossa mi suscita sempre molte perplessità. Ed ovviamente le denunce provenienti da queste zone mi lasciano abbastanza tiepido. Ma mica perchè sono ansioso di credere alle "bugie di regime" (che certo esistono, e non sono affatto tutte di stampo berlusconiano, come il 99% del mondo economico si ostina a urlarci in faccia... ) semplicemente, proprio perchè uso il cervello, tengo in differente peso le affermazioni di disinformazione.it da quelle di altre fonti.
    Aò.. sarò strano io! Ma per questa faccenda dell'Eni serve altro per aprire gli occhi <img src=">


    P.S. E comunque, visto che l'eccessivo sfruttamento del delta del Niger è fatto reale aldilà delle responsabilità ENI ribadisco quello che da sempre sostengo. L'unica via per eliminare lo sfruttamento da parte delle multinazionali petrolifere delle popolazioni locali è ridurre gradualmente la dipendenza dell'occidente. Di Petrolio, come di gas come pure di carbone in futuro. Questo non lo si ottiene con le rivoluzioni e la rinuncia, ma solo ed esclusivamente con la sostituzione della produzione gradualmente con le rinnovabili e il nucleare, fissione e fusione in futuro.
    E' quello che si sta finalmente facendo negli Stati Uniti. Che questo alla lunga comporti un miglioramento significativo delle condizioni di vita locali non ci giurerei perchè, come dice giustamente Tersite, è il commercio a permettere la sussistenza di 80 milioni di Nigeriani. Senza Eni, Shell e Chevron resterà solo l'autoproduzione alimentare, discreta nella zona, ma difficilmente in grado di sostentare tante persone.

    Edited by BrightingEyes - 14/12/2006, 13:05
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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    • #32
      filtrare le notizie richiede un bagaglio di competenze e di conoscenze spesso molto tecniche che sono tutt'altro che comuni. sarebbe sicuramente auspicabile ma nel concreto è possibile solo in modo molto ristretto e settorializzato. l'articolo di oncologia citato da brighting è pieno di bestialità, ma la competenza tecnica per riconoscerle non è comune a tutti. preso per oro colato può fare danni devastanti.

      in merito al Niger concordo con Brighting sulla necessità di attuare politiche svincolanti nei confronti del petrolio. non posso far a meno di pensare che se la fusione fredda diventasse una realtà domani, molti di questi sistemi economici perversi si dissolverebbero come neve al sole.
      speriamo bene.
      Giorgio.

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      • #33
        Caro Roy
        QUOTE
        Per fortuna che la popolazione non è triplicata!!! Vuol dire che c'è stata la consapevolezza della quantità di risorse disponibili.

        Parlare di consapevolezza è un eufemismo.
        In molte zone dell'Africa la popolazione è rimasta costante e commisurata alle risorse disponibili perchè è intervenuto il sommo sistema di regolazione della popolazione: carestie, malattie, guerra.
        Non ne sono entusiasta!

        Sulla disputa dell'affidabilità di certe notizie noto che alcuni sono convinti di pensare con la loro testa.
        Cioè: vado su internet, trovo tutto ed il contrario di tutto, penso e decido con la mia testa.
        Balle.
        Se non sai una cosa, trovare due o n versioni dei fatti non ti aiuta minimamente a decidere qual'è la verità.
        Assumerai come verità quello che ti propina il sito più vicino ai tuoi preconcetti. Che abbia a che fare con la verità è molto improbabile.
        Ci sono versioni della verità, quante ne voglio, alcune coincidono con quanto ho in testa, ma non è detto che siano le più giuste.
        Se devo cercare perle in un letamaio farò a meno delle perle, pazienza!
        Sempre meglio che esibire una "parure" di *******li.

        Ciao
        Tersite

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        • #34
          bhe balle o meno dell'articolo sull'oncologia io da 15 anni a questa parte ho visto 6 amici ,conoscenti, parenti morire per tumore...6 su 6...forse sono io che ho avuto sfiga e ho conosciuto solo persone che per un tumore sono morte ...(p.s. uno dei 6 e sopravvissuto 7 anni dopo la terapia ....a 42 anni ma io non lo considero un gran successo)
          altro caso, 1 dei 6 era mio zio morto non di tumore ma perche se lanciato dalla finestra dell'ospedale...motivazione ...gli hanno offerto il posto nei test della terapia dibella (e lui era ormai terminale) gli hanno dato lo scatolotto contenente le fiale e gli strumenti senza nessun infermiere che lo assistesse e senza nessuna spiegazione di come applicarla.
          se mi vengono a dire che la terapia oncologica tradizionale e' fallata son piu propenso a crederci che non il contrario ...sai esperienze vissute di prima persone come si e' partiti nel post.
          non solo proprio per questa predisposizione a far attenzione a queste informazione ho notato una cosa nell'informazione oncologia , e' qua potete farci caso anche voi :
          ogni nuova terapia che viene inventata "deve" essere applicata con la terapia tradizionale chemioterapica, provate a leggere i vari articoli di riviste di medicina...nessuna strada alternativa...e ho visto gli effeti della chemio su mia madre.
          tra i nostri conoscenti abbiamo anche un "dottore" (uno sperimentatore di farmaci dico dottore perche non sprei come chiamarlo altrimenti ) e lui che dentro al giro poco male c'e' mi ha detto una grande e pura verita...nel mercato globale non serve il paziente sano ne quello morto...serve che rimanga malato ...il piu possibile.
          quindi se possso consigliare in tutti i casi la verita sta nel mezzo...anche i controinformatori han capito che il mondo gira sulla paura...(vedi 11/9 ecc. ecc.) e sicuramente gonfiano le notizie...ma sicuramente lo fa anche l'informazione ufficiale.

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          • #35
            Sono d'accordo con Tianos, come quasi sempre.

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            • #36
              CITAZIONE
              nel mercato globale non serve il paziente sano ne quello morto...serve che rimanga malato ...il piu possibile.

              verissimo.
              e questo è anche il motivo per cui non abbiamo un vaccino per l'HIV.
              ma da qui a dire che L'HIV è un invenzione, che in realtà non esiste... ne passa parecchia di strada. eppure qualcuno lo dice e lo sostiene... e qualcuno ci crede pure.

              il problema è che le balle vengono sapientemente miscelate con la verità. questa secondo le leggende è una prerogativa del demonio.

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              • #37
                CITAZIONE (Tianos @ 14/12/2006, 13:55)
                se mi vengono a dire che la terapia oncologica tradizionale e' fallata son piu propenso a crederci che non il contrario ...sai esperienze vissute di prima persone come si e' partiti nel post.
                non solo proprio per questa predisposizione a far attenzione a queste informazione ho notato una cosa nell'informazione oncologia , e' qua potete farci caso anche voi :
                ogni nuova terapia che viene inventata "deve" essere applicata con la terapia tradizionale chemioterapica, provate a leggere i vari articoli di riviste di medicina...nessuna strada alternativa...e ho visto gli effeti della chemio su mia madre.

                Citi uno splendido esempio di quello che sostengo.
                Tu vuoi, fortemente, credere a un'ipotesi che si accorda a tue particolari convincioni, etiche, politiche, filosofiche. Per questo tralasci totalmente le spiegazioni reali, per te sempre influenzate dalla corruzione e collusione degli esperti, medici in questo caso.

                Se però analizzi senza preconcetti e ti affidi a fonti certe qualche dubbio dovrebbe nascere.
                Nel caso della Nigeria, del 11/09, di Israele e Palestina magari può esserci sempre spazio per il dubbio.
                Nel caso della statistica medica molto, ma molto! meno.
                L'articolo di disinformazione ha la sfrontatezza di partire proprio da dati ISTAT sulla mortalità da tumore per "dimostrare" (vabbè, si fa per dire) che la terapia oncologica attuale, sarebbe inutile e al solito, mezzo solo di arricchimento sulla pelle dei malati... ecc.
                Peccato che siano proprio le statistiche a dimostrare che le cose non sono proprio così semplici. Tralasciando le ovvie considerazioni sul perchè si muore di più di tumore (di qualcosa si deve pur morire e le altre cause sono state drasticamente ridotte... dalla medicina <img src="> ) basta andare sulla pagina statistica dell'istituto superore di sanità (http://www.iss.it/site/mortalita/) e fare una ricerca su tumori-anno 1980 anno 2002- classi di età 40-50 classi di età 80-oltre.
                Ottieni che:
                nel 1980 su 3.759.619 viventi in età 40-44 si erano avuti 2667 morti di tumore e su 3.615.694 fra i 45 e 49 se ne erano avuti 4959
                Nel 2002 su 4.160.000 viventi in età 40-44 si avevano 1926 morti. Su 3.779.228 età 45-49 si avevano 3345 morti.
                Contemporaneamente su 751.410 età 80-84 si avevano 11639 morti nell'80. Che salivano si a 22268 morti nel 2002 sempre fascia 80-84... ma su 1.135.136.
                NElla fascia oltre 85 poi la cosa è eclatante, si passa da 7000 morti su 430.000 viventi a 26.000 morti su 1.216.575.

                Mi scuso per la prolissità e pesantezza delle cifre, ma la statistica medica non è argomento "leggero". E non va assolutamente preso alla leggera. Le esperienze personali in campo statistico contano pochissimo.

                Queste cifre dimostrano quello che si sa da decenni e che la scienza, anche oncologica, dice:

                Si vive di più e meglio. La mortalità da tumore è molto diminuita per via delle terapie mediche, specie nelle fasce centrali della vita. Gli anziani vivono molto più a lungo e moltissime malattie una volta causa di morte (insufficienza cardiaca, renale, respiratoria, epatica) sono enormemente diminuite e conseguentemente aumenta il peso relativo dei tumori come causa ultima di morte nell'età avanzata. Ma appunto di qualcosa bisogna ben morire e l'effetto è proprio prova dell'efficacia delle terapie oncologiche, non il contrario

                Detto questo confermo che sono un accanito usufruitore di terapie omeopatiche, osteopatia e altre specialità poco "ortodosse", ma so ben valutare una scemenza quando la leggo. <img src=">
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #38
                  visto che si bolla con l'appellativo "scemenza" un po' troppo alla leggera, ti faccio notare che ci sono pure medici che la pensano esattamente al contrario rispetto a quella frase che hai scritto in neretto ... e hanno le loro motivazioni tecniche. Perchè questi medici vengono visti dagli altri medici con sospetto, o vengono ignorati? Eppure hanno studiato pure loro, no? E io, che mi dovrei fare un'opinione, sentendo due pareri presumibilmente specialistici, secondo te a chi dovrei dare retta? E perchè?

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                  • #39
                    alla logica compositore.

                    i tumori nel passato(parlo di antica roma) erano una rarità. in genere non venivano diagnosticati ma per lo più si moriva molto prima che se ne potesse manifestare uno.

                    oggi campiamo cent'anni e siccome i tumori sono conseguenza di una mutazione genetica(il meccanismo è un po più complesso ma non mi dilungo) e le mutazioni sono conseguenza del caso e delle stimolazioni dell'ambiente, è logico(questo è logico) che se si campa di più aumenta anche il rischio di ammalarsi di tumore.
                    questo per me è di una ovvietà indiscutibile. per qualche mio colega non è così. ma non ci vuole la laurea in medicina per capirlo.

                    l'incremento della durata della vita ottenuto con il trattamento efficace di numerose patologie comporta un aumento della motralità per altre cause. brighting ha ragione. di qualcosa si deve morire.

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                    • #40
                      CITAZIONE (compositore @ 14/12/2006, 14:57)
                      secondo te a chi dovrei dare retta? E perchè?

                      Ai numeri. Perchè non mentono.
                      Vabbè a meno che l'ISS non stia perseguendo da decenni una precisa strategia di mistificazione e informazione "corrotta". E' un'ipotesi pure quella. <img src=">
                      Ti posso garantire comunque che i medici dibattono fra loro e anche animatamente, su temi come l'omeopatia, l'accanimento terapeutico, i farmaci palliativi, e decine di altri interessanti argomenti. Sull'inefficacia delle terapie oncologiche molto meno. Se limiti il campo alla semplice terapia citostatica o chemioterapia, è sicuramente vero che ci sono visioni diverse e molti cercano di limitarla il più possibile, ma in rapporto a altre terapie, in primis la chirurgica, o le terapie mirate (anticorpi mirati, interferone). Si fa molto affidamento sulle nanotecnologie. L'unica cosa sicura è che ben pochi considerano l'oncologia classica un pericoloso covo di affaristi che lucra sulla pelle dei pazienti. Stanne sicuro.
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • #41
                        a parer mio Be di corrotto c'e' il tuo modo di usare le cifre...usi un sito che da come numeri solo i decessi e non i nuovi casi di cancro ogni anno . a parete questo calcolatrice alla mano ad esempio tumore al polmone nel 1984 lo 0.043% della popolazione moriva di questo male , nel 2002(ultimo anno riportato) lo 0,056 quindi non anche su questo ci sarebbe da discutere .
                        oltre a questo i decessi sarebbero nel nel 2002 appena sopra i 32000 casi mentre l'incidenza della malattia come detto anche qua
                        http://www.vincenzobrancatisano.it/articoli/norsa.htm
                        o come veine citato qua
                        http://www.aimac.it/notizie/visualizza.php?id_articolo=5673
                        varia dai 35 ai 40000 casi anno ossia una sopravvivenza del 13%
                        ora dimmi che dati "PERICOLOSI!" sono stati dichiarati dall'articolo di disinformazione.
                        la verita e che le idee come le vostre sono pericolose "va tutto bene tranquilli" ," non c'e nulla di cui preoccuparsi " ," i dati ve li diamo noi e come vogliamo noi ".
                        se si vuole informare la gente non si mette solo le nuove morti per anno si mette l'incidenza anno per anno ,si mette l'anno dall'inizio della terapia, l'eta del paziente e la sopravvivenza dopo la terapia , con conseguente tenore di vita(perche se per un tumore del sistema linfatico curato con chemio (vedi conoscente) devi vomitar il pasto per 7 anni e mzzo prima di tirar le cuoia..)....con terapia tradizionale e terapie non tradizionali e che siano i pazienti a decidere che terapia usare e non i medici.
                        su Mixer venne intervistato un oncologo malato di tumore per la terapia del dolore e lui nell'intervista affermava di aver richiesto di poter essere curato "fuori dal protocollo" (andando alle maldive a fare il medico^^) e sopratutto affermava una cosa importante ; testualmente:
                        il nostro organismo produce ogni giorno decine e decine di cellule neoplastiche che il nostro sistema immunitario in buona saluta trova e distrugge, la miglior cosa possibile da fare per un malato di cancro e tenere questo sistema immunitario il piu alto possibile con terapia antidolore, e sopratutto mantenendo il morale del paziente il piu alto possibile (lui col sistema maldive) con ad esempio la cura terapeutica a domicilio.
                        ora io chiedo a tutti voi ....e credo che sia risaputo ...come si puo seguire quello appena sopra detto se la cura chemioterapica devasta il sistema immunitario?

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                        • #42
                          CITAZIONE (Tianos @ 15/12/2006, 13:44)
                          ...come si puo seguire quello appena sopra detto se la cura chemioterapica devasta il sistema immunitario?

                          Senti, finchè si parla di 11 settembre, decrescita e idiozie annesse posso pure starci a disquisire sulla lana caprina. In fondo è un giochetto mentale che non sposta di molto il problema. Ritengo altamente improbabile la "presa di coscienza" generalizzata sulle tesi di Gino Strada e Mazzucco e so perfettamente fino a che punto si spingerà la febbre di decrescita della gente comune. Alla fine tante parole e danni zero, ma ci si diverte a battibeccare e quindi va benissimo.
                          Se però vuoi parlare di cose serie come la terapia antitumorale non è accettabile (nel senso che non lo si accetta, legalmente e istituzionalmente proprio) che si propalino tesi grottesche e pericolose per la salute della gente. Io non lavoro nel campo dell'oncologia, ma un minimo di competenza medica credo di averla e ti posso garantire che tutti i dati che invochi (incidenza per fascia di età, inizio della terapia, ecc. ecc.) sono ampiamente accessibili alle persone competenti e ampiamente conosciuti e studiati e che le scemenze (ripeto magari fosse sfuggito.. SCEMENZE) contenute in quell'articolo sono considerate tali da tutti i medici. Oncologi o meno.
                          In medicina vige il metodo scientifico. Se hai dati statistici certi e verificati a supporto della tesi balzana che la terapia antitumorale attuale è inefficiente o dannosa presentali. I dati che citi e il modo di usarli varrebbero una bocciatura all'esame di statistica medica con tanto di rituale lancio del libretto in corridoio.
                          L'esempio che facevo per il sito disinformazione.it era solo volto a far comprendere che è un sito molto poco credibile e autorevole. Non volevo scatenare una diatriba di fantamedicina.
                          Restiamo tutti liberissimi di curarci un melanoma maligno andando alle Maldive (consiglio solo un "last minute" altrimenti rischi di non arrivare alla vacanza). Ma se, per assurdo, un governo decidesse di mettere al ministero della sanità persone che la pensano come il signore dell'articolo ( e altri pare...) sono pronto a cacciarlo a calci se necessario. Sarebbe un classico caso di "fine che giustifica i mezzi".

                          La cura Di Bella, che viene citata nei link, è una terapia. Che funzioni o meno non è ancora dimostrato. Le ricerche sperimentali effettuate in strutture pubbliche sembrano negarle efficacia, ma ci sono ampi spazi di discussione. Però è una terapia, esattamente come la chemio. Se preferisci seguire quella via, prego. Non credo sia vietata e sicuramente funziona meglio del buonumore. Ma il sistema sanitario deve seguire strade affidabili. Quando ci saranno dati verificabili e certi sulle guarigioni Di Bella ci penseremo. Per ora le terapie tradizionali danno ottimi risultati (provati) e continueranno grazie a Dio ad essere usate. E ad essere rifiutate se considerate dannose a proprio rischio, pericolo e spesa.

                          P.S. visto che posti interessanti link a siti che trattano della relativà refrattarietà terapeutica del tumore al polmone e quindi, presumibilmente, ne sei molto intereressato, posso perlomeno presumere che tu NON sia un rappresentante di quella classe di cittadini che io scaricherei volentierissimo dal sistema sanitario e affiderei preventivamente alla cura Di Bella a loro carico? Cioè i fumatori? <img src=">

                          E visto che siamo in tema di recriminazioni.
                          Le speranze maggiori per le cure tumorali NON sono affidate alla chemio, ma alle nuove tecnologie di genetica, agli anticorpi monoclonali, alle enormi promesse delle nanotecologie. Tutti campi in cui è fortissima in Italia la diffidenza delle "menti aperte" che a mio parere farebbero tanto bene a continuare a occuparsi dell 11 settembre e a lasciare in pace la ricerca. L'alternativa alla chemio arriverà, ma arriverà dalla medicina seria, non dai "disinformatori".

                          Edited by BrightingEyes - 15/12/2006, 14:49
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                          Commenta


                          • #43
                            come per la fusione fredda?
                            comunque e sempre un piacere discutere con chi e in possesso dell'assoluta verita.

                            Commenta


                            • #44
                              CITAZIONE (Tianos @ 15/12/2006, 16:28)
                              come per la fusione fredda?
                              comunque e sempre un piacere discutere con chi e in possesso dell'assoluta verita.

                              Grazie, ma la ricerca sulla fusione fredda la fanno, appunto, veri scienziati anche se magari fuori dalla ricerca "ufficiale" (cosa che non è nemmeno del tutto vera poi visto che è stata ENEA a dare un buon contributo alla cosa). Basta leggersi i post in questo stesso forum. La differenza non sta in chi ricerca la verità e nel titolo accademico che può vantare, ma nel metodo che adotta. L'unico accettato ed accettabile è il metodo scientifico. E li nessuno può dire di avere l'assoluta verità.
                              Semmai è nella palude esterna che le "verità" pullulano. E senza metodo scientifico una vale l'altra.
                              Aò... sarà pure antipatico, ma è così che funziona, non è colpa mia. :P
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                              Commenta


                              • #45
                                tran be <img src="> amo battibeccare con te.
                                il punto cruciale della mia discussione e che amo scavare...tu hai la sicurezza che le cosae vadano bene cosi, io anche per esperienze personale ho forti dubbi ....allora mi chiedo e giusto che mi dicano che la soppravvivenza del tumore e salita al 50% , quando dovrebbero farmi una lista delle sopravvivenze per tipologie di tumore?!
                                vogliono rallegrarmi?...io voglio la verita non la felicita. coem diceva platone ignoranza e' beatitudine.
                                che sia relamente il metodo piu efficace o meno poco me ne sbatte , ma non sopporto di vedere miliardi di siti e informazione ufficiali che mi snocciolano percentuali poco chiare e le informazioni al dettaglio me le devo cercare io.
                                cito marco travaglio
                                «I fatti separati dalle opinioni.» Era il motto del mitico Panorama di Lamberto Sechi, inventore di grandi giornali e grandi giornalisti. Poi, col tempo, quel motto è caduto in prescrizione, soppiantato da un altro decisamente più pratico: «Niente fatti, solo opinioni». I primi non devono disturbare le seconde. Senza fatti, si può sostenere tutto e il contrario di tutto. Con i fatti, no.

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                                • #46
                                  CITAZIONE (Tianos @ 15/12/2006, 18:38)
                                  tran be <img src="> amo battibeccare con te.
                                  il punto cruciale della mia discussione e che amo scavare...tu hai la sicurezza che le cosae vadano bene cosi, io anche per esperienze personale ho forti dubbi .....

                                  Ma no.. daiiii.... non puoi darmi sempre del "sicuro che le cose van bene e freghiamocene" <img src=">
                                  Non sono affatto aderente alla linea ortodossa, t'assicuro. Mi limito a dire che qualche ipotesi mi pare un pò azzardata. Io ovviamente mi auguro di non dover mai scontrarmi con la chemio, e certo non la vedo come una meravigliosa panacea stile nettare degli dei che risolve tutti i mali. Ma mi lascia perplesso, e molto, l'ipotesi che sia solo una truffa della classe medica.
                                  Comunque siamo OT da un pezzo. Lasciamoci con l'onore delle armi, chi vivrà vedrà e mi auguro che arrivino presto terapie migliori della chemio. Per il bene di tutti. <img src=">
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • #47
                                    concordo <img src=">

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Io rimango dell'opinione che la verità è quella che ognuno vuol vedere o vuol far vedere.

                                      Anche vivendo di persona in un posto il nostro cervello non riproduce la realtà univoca, ma interpreta le informazioni acquisite per via visiva, sonora e tattile in base alla propria struttura celebrale, alle proprie esperienze e alle proprie esigenze.

                                      Dunque non mi sento di dire che l'uno o l'altro abbiano detto la verità. Considerate che anche chi ha scritto l'articolo è andata di persona in africa.

                                      Solo dopo avere eseguito una statistica su diverse testimonianze è possibile tracciare una stima della realtà che c'è in quei luoghi.

                                      Se chi vive lì o chi dice di conoscere la verità (propria e personale ) non vuole parlare avrà le proprie motivazioni, ma è anche inutile intervenire a criticare altri punti di vista... è troppo comodo ... non convince nessuno.
                                      Lancia il sasso e nasconde la mano.

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                                      • #49
                                        CITAZIONE
                                        Se chi vive lì o chi dice di conoscere la verità (propria e personale ) non vuole parlare avrà le proprie motivazioni, ma è anche inutile intervenire a criticare altri punti di vista... è troppo comodo ... non convince nessuno.
                                        Lancia il sasso e nasconde la mano.

                                        O non hai letto tutti i post, oppure stai dicendo la stessa cosa degli altri.... dietro una serie di risposte di sdegno e di ipotetico sostegno alle popolazioni africane, ho visto invece molto razzismo.
                                        Salvo qualcuno, la maggior parte delle risposte si può riassumere in "non ce ne frega niente, l'Africa la conosciamo già e non abbiamo bisogno che ce la spieghi".
                                        Chi ha detto che basta guardare una foto, chi invece invece mette insieme parti desertiche e foresta equatoriale, qualcuno ha persino detto " so già com'è perchè mio zio c'è stato". Suppongo che il fatto che io abbia un cugino dottore faccia quindi automaticamente di me un luminare della medicina!

                                        Forse bisognerebbe prima sapere cosa sono le multinazionali, prima di parlare.... l'IBM ha una filiale qui, sono loro che affamano l'Africa? Oppure è la Renault che ha una concessionaria? In un mondo dove tutti lavorano con l'estero, bisogna andarci piano prima di sparare frasi simili all'indirizzo di qualcuno, stando ben nascosti dietro un nickname.E la mia opinione non vale nè di più nè di meno di quella di chi ha scritto l'articolo, sempre che in Africa ci sia stata davvero.

                                        In compenso, grazie a questi che ancora una volta non esito a definire PREGIUDIZI , mi sono sentito dare del razzista e del criminale ..

                                        "quando uno ha paura di essere timbrato come "sporco razzista" e' xche' e' appunto uno "sporco razzista"....xche' essendo un italiano credo proprio che tu lavori per una di quelle multinazionali .....in Africa hanno soltanto bisogno che si fermino le scorribande di predoni assassini... il banditismo furioso delle multinazionali"

                                        Bene, io non sono un predone, e tantomeno un assassino.

                                        Ti basta, come motivazione?

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                                        • #50
                                          x Paolo Cattani:
                                          Per ora hai postato solo chiacchere.
                                          Io vorrei sapere invece cosa inizialmente ti ha fatto dire che il contenuto di quell'articolo non era del tutto veritiero. Poichè hai sì espresso questo concetto, ma ti ricordo che non hai approfondito, o meglio non hai fatto nessun esempio o giù di lì.
                                          Da subito ero curioso e ti ho espresso la mia curiosità, tu invece hai preferito evitare l'approfondimento ... sarà forse che non hai argomentazioni valide e hai voluto dire che quell'articolo è sbagliato senza aver ragione?
                                          Io sospetto questo. Mi potrei sbagliare, ma solo tu puoi dimostrarlo a questo punto.

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                                          • #51
                                            CITAZIONE (Paolo Cattani @ 5/1/2007, 12:56)
                                            CITAZIONE
                                            Se chi vive lì o chi dice di conoscere la verità (propria e personale ) non vuole parlare avrà le proprie motivazioni, ma è anche inutile intervenire a criticare altri punti di vista... è troppo comodo ... non convince nessuno.
                                            Lancia il sasso e nasconde la mano.

                                            O non hai letto tutti i post, oppure stai dicendo la stessa cosa degli altri.... dietro una serie di risposte di sdegno e di ipotetico sostegno alle popolazioni africane, ho visto invece molto razzismo.
                                            Salvo qualcuno, la maggior parte delle risposte si può riassumere in "non ce ne frega niente, l'Africa la conosciamo già e non abbiamo bisogno che ce la spieghi".
                                            Chi ha detto che basta guardare una foto, chi invece invece mette insieme parti desertiche e foresta equatoriale, qualcuno ha persino detto " so già com'è perchè mio zio c'è stato". Suppongo che il fatto che io abbia un cugino dottore faccia quindi automaticamente di me un luminare della medicina!

                                            Forse bisognerebbe prima sapere cosa sono le multinazionali, prima di parlare.... l'IBM ha una filiale qui, sono loro che affamano l'Africa? Oppure è la Renault che ha una concessionaria? In un mondo dove tutti lavorano con l'estero, bisogna andarci piano prima di sparare frasi simili all'indirizzo di qualcuno, stando ben nascosti dietro un nickname.E la mia opinione non vale nè di più nè di meno di quella di chi ha scritto l'articolo, sempre che in Africa ci sia stata davvero.

                                            In compenso, grazie a questi che ancora una volta non esito a definire PREGIUDIZI , mi sono sentito dare del razzista e del criminale ..

                                            "quando uno ha paura di essere timbrato come "sporco razzista" e' xche' e' appunto uno "sporco razzista"....xche' essendo un italiano credo proprio che tu lavori per una di quelle multinazionali .....in Africa hanno soltanto bisogno che si fermino le scorribande di predoni assassini... il banditismo furioso delle multinazionali"

                                            Bene, io non sono un predone, e tantomeno un assassino.

                                            Ti basta, come motivazione?

                                            Ok, Paolo

                                            mi basta come motivazione, questa volta sei stato molto più esplicito ed ho capito il senso delle tue critiche, anche se non ci hai ancora detto perchè non dovrebbe essere vera la storia dell'AGIP.
                                            Noi ci crediamo un poco, visto ciò che è successo in IRAQ, dove l'ENI l'ha fatta da padrona a Nassirya, e per proteggere i propri pozzi di petrolio ha richiesto il contingente Italiano ...

                                            Non volevo cmq offendere ... ma stimolare a non essere omertosi, ad essere chiari ed espliciti nel formulare giudizi e critiche.

                                            Ti ringrazio per la tua testimonianza, sarà sicuramente utile per capire molte cose.

                                            .... e buon lavoro in Camerun.

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                                            • #52
                                              Il fatto che l'IBM abbia una filiale che lavora onestamente in Africa non implica che tutte le multinazionali ivi presenti facciano altrettanto. E lasciando perdere le solite colpevolissime multinazionali del petrolio, basta vedere cos'ha provocato la sanguinosa politica della De Beers in Sierra Leone, Congo e Liberia. O sono leggende anche queste?
                                              Non basta lavorare in Africa per conoscerne tutte le realtà. Anch'io ci sono stato più di una volta, mi sono immerso nella vita africana, ho vissuto in case di fango, ma mai mi sognerei di predicare la verità sull'Africa. Un messaggio però lo posso dare perchè viene dagli africani stessi:
                                              "Volete aiutarci? Lasciateci i pace! Andatevene! Non abbiamo bisogno dei vostri soldi, vogliamo solo essere lasciati in pace!"
                                              E che altro potrebbe chiedere un paese che possiede tutte le più grandi ricchezze e se le vede passare sotto il naso mentre gli vengono scippate?
                                              L'articolo riportato da Eroyka cita molti fatti che sono verificabili e per quanto mi riguarda considero autentici. I fatti si possono contestare solo con le prove, tutto il resto sono chiacchiere da bar.

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                                              • #53
                                                Un riassunto della situazione:
                                                In Nigeria c'è la grande ricchezza del petrolio e le multinazionali occidentali lo estraggono e poi lo portano via da là, nel frattempo là sul posto c'è la gente che muore di fame.
                                                Fortunatamente una piccolissima percentuale viene salvata dalla morte per fame perchè ci sono le cosidette associazioni umanitarie.
                                                La percentuale che si salva è piccolissima perchè della somma totale delle offerte SOLO una piccola parte arriva a destinazione, gran parte si perde strada facendo.
                                                Si tratta di perdite volute perchè chi maneggia quei quatrini di solito è un mascalzone e ne occulta volutamente una buona parte, quest'ultimo dice che ci sono le spese di viaggio, dichiarazioni fiscali e altre cose.

                                                Quindi viene portata via della ricchezza alla povera gente per poi aiutarla in qualche modo con un contentino.
                                                Tuttavia quella gente analfabeta non sarebbe in grado di utilizzare quel tipo di ricchezza, quindi l'unica soluzione sarebbe insegnarglielo.
                                                Il signor Cane di leccia dice che quella gente va lasciata in pace.
                                                Io dico invece che si dovrebbe fare esattamente il contrario, cioè va inseguita ed ammaestrata a dovere.

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                                                • #54
                                                  come i cani? :lol:

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                                                  • #55
                                                    Ho visto solo ora questa interessante discussione. Da quando sono rientrato a casa dalla Cina dove ero per lavoro mi hanno ricollegato i cavi del telefono solo ieri :angry: .

                                                    Sono stato in Nigeria per lavoro, cinque anni fa, e capisco perfettamente quello che afferma Paolo Cattani.

                                                    Il mio lavoro non è negli impianti petroliferi, ma ho visto la realtà della Nigeria.
                                                    La Nigeria è ricoperta da pozzi di petrolio e oleodotti e da strade. Oddio chiamarle strade è un azzardo piuttosto li chiamerei nastri di asfalto.

                                                    Per informazione: per costruire uno dei tre sopra citati, non si chiede permessi a nessuno, semplicemente si costruisce e basta, qualsiasi cosa ci sia su quel terreno Villaggi o altro.

                                                    Le auto sulle strade non sono della popolazione nigeriana, ma di persone che “INVESTONO” nell’economia nigeriana e non si curano di quello che sta fuori dai finestrini. Si sale in macchina in aeroporto e si arriva nella località recintata e con guardie armate, si scende di macchina e si fa un bel bagno in piscina con camerieri e servitù.

                                                    Sapete l’unica arma della popolazione qual è?
                                                    Scavare su queste strade delle buche gigantesche per fare in modo che le auto siano costrette a deviare fuori dalla strada e a rallentare. In questo modo possono vendere la frutta e altri prodotti.
                                                    Fiumi di persone (bambini,donne) che fanno cento chilometri al giorno per portare l’acqua al villaggio, che per giunta è stato espropriato del terreno per scavare un pozzo di petrolio.

                                                    Ha ragione Paolo, non è semplice raccontare su di un forum quelle realtà.

                                                    Una cosa però non concordo con Paolo e che un articolo come quello di Antonella Randazzo è giustamente scritto per occidentali.
                                                    L’articolo dà un’idea di quello che sta accadendo e serve a far capire le inconcepibili realtà che si vedono nell’africa “ non turistica”.

                                                    Vi assicuro che leggere è una cosa, vedere è un’altra, è un pugno allo stomaco che non riesci a descrivere a meno che tu non sia un giornalista con la mente libera da costrizioni.

                                                    Potrei raccontare mille aneddoti, io come Paolo non sono giornalista, ed ho appena imparato a scrivere relazioni tecniche decenti.
                                                    Purtroppo in Africa non puoi scrivere in termini tecnici, è necessario scrivere con il cuore e con la mente libera dai binari che ci costruiscono i “nostri padroni”.

                                                    Poi ha ragione Mario, esporsi non è proprio la cosa più intelligente.

                                                    In Nigeria ci siamo noi italiani, con inglesi, francesi, e americani, tutti in un paese non proprio libero dove gli interessi internazionali sono enormi….
                                                    Chi vuole intendere intende….. <img src=">

                                                    Enrico la talpa

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                                                    • #56
                                                      Grazie Enrico.
                                                      Finalmente qualcuno che parla. (non so se hai fatto bene a parlare anche a nome di Paolo ma va bene)

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                                                      • #57
                                                        Non ho detto niente di speciale, se qualcuno ha la possibilità di andare in Nigeria si rende subito conto delle
                                                        "anomalie" di quel paese, e negarlo sarebbe da ipocriti.

                                                        Io non accuso nessuno, ma mi limito a dire che la Nigeria mi è apparsa in tutta la sua durezza.

                                                        Non so se Paolo condivide il mio punto di vista, ma per me stare in silenzio non è possibile,
                                                        almeno quello che vedo voglio poterlo raccontare liberamente.

                                                        Io credo che il lavoro di internet sia quello di distruggere tutti i muri e le dighe che tentano di metterci
                                                        davanti agli occhi.

                                                        Capire una realtà non è reato, in Nigeria c'è petrolio e per quello siamo disposti a fare le cose più orrende.

                                                        Nessuno può contraddire questo postulato.


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