Naturalmente, il fatto che:
- i laser, salvo potenze esorbitanti, lunghezze d'onda ben determinate e condizioni di alto vuoto, non abbiano effetto alcuno;
- l'alta tensione crei ozono solo per effetto corona, con distanza fra gli elettrodi di pochi millimetri (e quindi fra i due poli non ci sta nessuna bobina;
- qualunque bobina destra o sinistra non abbia effeto sull'idrogeno se non quello di allinearne lo spin dei protoni (e tu lavorando in ospedale dovresti saperlo molto bene);
- il tungsteno non possa essere riscaldato per induzione (guarda cosa vuol dire paramagnetico, magari ti viene l'ispirazione) perchè questo tipo di riscaldamento a correnti parassite funziona solo per ferro, cobalto e nickel... al massimo, una piccola quantità di tungsteno in lega si riscalda per conduzione;
- in ogni caso non si possono raggiungere i 2700 gradi che servono per la dissociazione;
- la ricombinazione in idrogeno molecolare è pressochhè immediata, ed avviene assai prima che il flusso esca dal tubo...
... direi che non ne hai detta una giusta. Il bello è che sono cose che non solo ti diciamo da anni (e te lo dicono anche in tutti gli altri forum), ma stanno scitte in bella evidenza in tutti i documenti che posti (dove tu dici che c'è scritto il contrario).
Ricordiamolo a tutti, ogni tanto, che tu sei qui solo per prendere in giro gli utenti del Forum.
- i laser, salvo potenze esorbitanti, lunghezze d'onda ben determinate e condizioni di alto vuoto, non abbiano effetto alcuno;
- l'alta tensione crei ozono solo per effetto corona, con distanza fra gli elettrodi di pochi millimetri (e quindi fra i due poli non ci sta nessuna bobina;
- qualunque bobina destra o sinistra non abbia effeto sull'idrogeno se non quello di allinearne lo spin dei protoni (e tu lavorando in ospedale dovresti saperlo molto bene);
- il tungsteno non possa essere riscaldato per induzione (guarda cosa vuol dire paramagnetico, magari ti viene l'ispirazione) perchè questo tipo di riscaldamento a correnti parassite funziona solo per ferro, cobalto e nickel... al massimo, una piccola quantità di tungsteno in lega si riscalda per conduzione;
- in ogni caso non si possono raggiungere i 2700 gradi che servono per la dissociazione;
- la ricombinazione in idrogeno molecolare è pressochhè immediata, ed avviene assai prima che il flusso esca dal tubo...
... direi che non ne hai detta una giusta. Il bello è che sono cose che non solo ti diciamo da anni (e te lo dicono anche in tutti gli altri forum), ma stanno scitte in bella evidenza in tutti i documenti che posti (dove tu dici che c'è scritto il contrario).
Ricordiamolo a tutti, ogni tanto, che tu sei qui solo per prendere in giro gli utenti del Forum.
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