Dallo schizzo (in scala) è possibile intuire immediatamente il vantaggio tra momento meccanico della ruota e momento meccanico del carico.
I due momenti hanno come fulcro istantaneo la cremagliera (cremagliera, pista, strada, binario o altro), mentre la ruota ha a disposizione come braccio il suo diametro, mentre il carico ha solo il raggio della ruota.
L'equilibrio dei momenti vale : raggio (500 mm) x 1000 kg = diametro (1000 mm) x FA (forza agente). Ne consegue che FA = 500 kg. L'avvio è dato da una serie di rulli-pignoni del diametro di 200 mm (circonf. = circa 600 mm) che ingranando sulla ruota, la spostano verso destra. Ogni rullo fa mezzo giro (e si ferma) dopo di che lascia la ruota al rullo successivo per ripetere la stessa operazione. Il rullo compie una rotazione di soli 300 mm ogni secondo, ed è fisso nella sua posizione (ogni rullo potrebbe essere distante circa 100 mm e ci potrebbero essere tanti rulli quanto è lunga la cremagliera), mentre la ruota avanza lungo la cremagliera trainando con se il carico.
Quest'ultimo non può bloccare lo spostamento della ruota, essendo già stabilità la parità tra i momenti. Il lavoro positivo prodotto dal carico sarà :
1000 kg x 0,3 metri = 300 kgmt = circa 3 kw mentre il lavoro negativo di ogni rullo sarà : 500 kg x 0,3 metri = 150 kgmt = circa 1,5 kw con un guadagno teorico pari a 2.
L'aggancio del carico sul centro della ruota può essere eliminato e montato a pochi centimetri da fulcro virtuale ottenendo un guadagno pari a circa 20-40 (dipenderà soprattutto dal diametro della ruota). In questo caso però sarà necessario considerare anche il coseno dell'angolo di traino.
In sostanza, il sistema per funzionare dovrà avere una ruota chesi muova lungo un percorso ben determinato, e non deve avere nessun centro.
I due momenti hanno come fulcro istantaneo la cremagliera (cremagliera, pista, strada, binario o altro), mentre la ruota ha a disposizione come braccio il suo diametro, mentre il carico ha solo il raggio della ruota.
L'equilibrio dei momenti vale : raggio (500 mm) x 1000 kg = diametro (1000 mm) x FA (forza agente). Ne consegue che FA = 500 kg. L'avvio è dato da una serie di rulli-pignoni del diametro di 200 mm (circonf. = circa 600 mm) che ingranando sulla ruota, la spostano verso destra. Ogni rullo fa mezzo giro (e si ferma) dopo di che lascia la ruota al rullo successivo per ripetere la stessa operazione. Il rullo compie una rotazione di soli 300 mm ogni secondo, ed è fisso nella sua posizione (ogni rullo potrebbe essere distante circa 100 mm e ci potrebbero essere tanti rulli quanto è lunga la cremagliera), mentre la ruota avanza lungo la cremagliera trainando con se il carico.
Quest'ultimo non può bloccare lo spostamento della ruota, essendo già stabilità la parità tra i momenti. Il lavoro positivo prodotto dal carico sarà :
1000 kg x 0,3 metri = 300 kgmt = circa 3 kw mentre il lavoro negativo di ogni rullo sarà : 500 kg x 0,3 metri = 150 kgmt = circa 1,5 kw con un guadagno teorico pari a 2.
L'aggancio del carico sul centro della ruota può essere eliminato e montato a pochi centimetri da fulcro virtuale ottenendo un guadagno pari a circa 20-40 (dipenderà soprattutto dal diametro della ruota). In questo caso però sarà necessario considerare anche il coseno dell'angolo di traino.
In sostanza, il sistema per funzionare dovrà avere una ruota chesi muova lungo un percorso ben determinato, e non deve avere nessun centro.
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