Come costruire un motore magnetocalorico (Motore magnetocalorico Ferraro) - EnergeticAmbiente.it

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Come costruire un motore magnetocalorico (Motore magnetocalorico Ferraro)

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  • #31
    Originariamente inviato da jowind Visualizza il messaggio
    Lo dici tu che il campo magnetico non fa "attrito", se provi a girare manualmente il rotore di un motore sincrono, ti accorgi che ci vuole una certa forza per farlo girare.
    Proprio perchè, durante il movimento si crea un campo magnetico indotto che contrasta il movimento.

    Cmq, credo che endymion si riferisse all'attrito sull'albero della ruota in materiale magnetocalorico.
    Anche se ci fosse realmente attrito dal campo magnetico, questo è facilmente annullabile... ed essendo un campo magnetico esisterà di sicuro un modo per eliminarlo con un altro campo magnetico.

    Beh che dire rispondo con tecnologie correlate, cosa pensate di questa ventola allora?

    Ventola per computer: Con l'innovativo sistema ENLOBAL, la ventola NON GIRA SU CUSCINETTI, ma sfrutta un campo magnetico che riduca drasticamente l'attrito meccanico ed allunga la vita media della ventola stessa.
    Oltretutto i cuscinetti a sfera esistono e funzionano proprio grazie ad un campo magnetico...

    Originariamente inviato da jowind Visualizza il messaggio
    Tu invece a quanto ho capito vorresti usare l'effetto magnetocalorico, ma senza immettere energia.

    risultato?
    Non funzionerà.
    Beh che dire, odio riscrivere continuamente le stesse cose se avessi letto su in alto io dò ben 3 possibilità al risultato di questa sperimentazione.

    Potrei paragonare empiricamente il mio sistema al Turbo di un automobile che recupera energia dalla marmitta...

    Che non funzionerà lo si potrà sapere soltanto costruendo, osservando, guardando, e misurando... Detto a priori non vale, la tua è solo una delle tre ipotesi, non una certezza assoluta.

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    • #32
      Con tutte le menti brillanti che ci sono in Italia, ma perchè gli stati esteri sono sempre più avanti di noi?

      Cosa pensate di questo video?
      "Magnetocaloric electricity production"
      March 17, 2010
      Delft University of Technology
      YouTube - Delft-magnetocaloric.mov

      E di questo brevetto?
      espacenet — Bibliographic data

      Già i paesi esteri nella Free-Energy stanno cercando un iterazione tra magnetocalorico-elettrico e tra magnetocalorico-termico.

      Beh lo propongo qua in Italia e sembra quasi che io venga da un altro pianeta.

      Studiare l'effetto MCE magnetocalorico sui motori Termici... Mi sembra una bella sperimentazione...
      Un saluto a Tutti Ciao

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      • #33
        gokikko, quella yutubata è la cosa più prossima ad una cialtronata che mi sia capitata di vedere in tempi recenti: una specie di piazzista/precario con un paio di magneti che declama le meraviglie del futuro! Se per te quello è 'essere avanti', siamo messi bene!!

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        • #34
          Originariamente inviato da Valmax Visualizza il messaggio
          gokikko, quella yutubata è la cosa più prossima ad una cialtronata che mi sia capitata di vedere in tempi recenti: una specie di piazzista/precario con un paio di magneti che declama le meraviglie del futuro! Se per te quello è 'essere avanti', siamo messi bene!!
          Beh ti sembrerà strano ma quella cialtronata è stata fatta da una Università dei Paesi Bassi, da studenti e professori (Cialtroni? Uhm), che tra l'altro collabora anche col MIT... e tutti sanno cos'è...

          Ho anche quest'altro link interessante:
          Magnetocaloric materials not only for cooling applications,(LINK AL PDF DELLE TESI SCIENTIFICHE del "cialtrone" E. Brück), TU Delft
          TU Delft - presentations

          Nella seconda pagina del PDF
          http://www.tnw.tudelft.nl/live/pagin...uck_DDMC08.pdf
          troverete anche questa nota importante:
          Application:
          Stirling-cooler
          Claude-turbine

          Mi sembrava strano d'esser l'unico ad averci pensato...

          Uhm, tra l'altro mi sorge una domanda... se tanto si è convinti che di sicuro non funziona... che male c'è se lo costruisco e faccio esperimenti e studi sull'iterazione tra l'effetto MCE magnetocalorico ed i motori Termici?

          Eheheheh
          Alla fine dovresti essere contenti e darmi tutto l'appoggio, se qualcuno lo costruisce dimostra in modo scientifico che avevate ragione. La scienza è un successo anche nei fallimenti.
          Se tutti quelli che sperimentano e falliscono venissero considerati cialtroni... anche i grandi tra le loro ipotesi scientifiche hanno detto tante "cialtronerie" che però io preferirei per rispetto dell'essere umano chiamare tante "ipotesi".
          Se tanti "cialtroni" non avessero fatto esperimenti sul volo, ora non esisterebbero aereoporti, non credi?
          ______-
          Studiare l'effetto MCE magnetocalorico sui motori Termici... Mi sembra una bella sperimentazione...
          Ultima modifica di gokikko; 15-05-2010, 19:06.

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          • #35

            Note di Moderazione: nll
            Andateci piano con i termini. Si può discutere e dire le stesse cose senza ricorrere a termini offensivi.



            In ogni caso anche chi ha sperimentato il volo in modo serio non è partito con la sperimentazione direttamente, ma a seguito di un approfondito studio: almeno nella teoria il progetto deve funzionare!!!

            Soprattutto se in gioco c'è l'integrità fisica dello sperimentatore e di chi gli sta vicino.

            Non fosse stato così, non solo non avremmo gli aeroporti, ma neppure gli aerei, perché gli sperimentatori, tutti, sarebbero morti prima di poter trasmettere ad altri le proprie scoperte funzionanti.

            ••••••••••••

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            • #36
              Uhm, tra l'altro mi sorge una domanda... se tanto si è convinti che di sicuro non funziona... che male c'è se lo costruisco e faccio esperimenti e studi sull'iterazione tra l'effetto MCE magnetocalorico ed i motori Termici?
              Assolutamente NIENTE!
              Per questo sarebbe stata cosa utile PRIMA realizzare un prototipo o almeno predisporre uno schema più dettagliato ed analizzabile passo passo, invece del solito disegno che non vuol dire niente! Li vediamo in continuazione, e tutti finiscono allo stesso modo: con un grosso buco senza la ciambella intorno!
              Se poi vogliamo anche divagare sul rapporto fra scienza e sperimentazione, facciamolo nella sezione 'ai confini del forum', qui andremmo OT e non serve a nessuno.
              Comunque, vorrei chiederti io una cosa In-Topic: se 'all'estero sono più avanti', al punto di potere fare delle presentazioni pubbliche, scusami, potresti postare a LORO la tua idea chiedendo collaborazione per lo sviluppo? Si direbbe che almeno lì ci sia un preciso terreno fertile. Magari ne ricaverai persino quello che serve per un prototipo funzionante.

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              • #37
                nll, io personalmente rispetto l'essere umano e soprattutto su Internet (a parte qualche eccezione, 2 volte nella mia vita) ho sempre evitato d'offendere gli altri, soprattutto chi magari si batte per le proprie idee cercando di portarle avanti, anche se dovessero essere diverse dalle mie. Qua ho fatto eco ad un insulto fatto da un altro utente...


                Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                In ogni caso anche chi ha sperimentato il volo in modo serio non è partito con la sperimentazione direttamente, ma a seguito di un approfondito studio: almeno nella teoria il progetto deve funzionare!!!
                Difatti almeno nella teoria il progetto a mio parere funziona. E poi suvvia alla fine che buco sarebbe?
                Che mi servirà mai per costruirlo, un anello di Gadolinio per fare la pratica.. e che sarà mai.. non è uno schema difficile da realizzare.
                Basta uno Stirling nei negozi di modellismo se ne trovano di già pronti, poi la ruota al Gadolinio deve avere la medesima dimensione, il campo magnetico, e delle alette per convogliare l'aria fredda recuperata dal magnetocalorico nella parte superiore dello stirling. Si usa un motorino elettrico a batteria, per fare il motorino d'avviamento. Poi con un misuratore laser si misura la temperatura della ruota magnetocalorica e si calibra la posizione esatta dei magneti per il campo magnetico.
                E comunque sotto il motore Stirling se è necessario può essere scaldato con una resistenza tanto per calcolare la differenza di temperatura esatta per farlo funzionare in caso di esito negativo, o anche semplicemente per calcolare la perdita-guadagno con precisione. Infine s'osservano i risultati positivi-negativi che nessuno può realmente vedere se si fida della sola lettura della teoria...

                I fratelli Wright sulla teoria quanto si saranno soffermati, il tempo necessario per crederci e poi sono passati subito ai bulloni... eheheh[B]


                Originariamente inviato da Valmax Visualizza il messaggio
                Comunque, vorrei chiederti io una cosa In-Topic: se 'all'estero sono più avanti', al punto di potere fare delle presentazioni pubbliche, scusami, potresti postare a LORO la tua idea chiedendo collaborazione per lo sviluppo? Si direbbe che almeno lì ci sia un preciso terreno fertile. Magari ne ricaverai persino quello che serve per un prototipo funzionante.
                Valmax mi stai mandando in esilio ?
                ______
                Studiare l'effetto MCE magnetocalorico sui motori Termici... Mi sembra una bella sperimentazione...
                Ultima modifica di nll; 15-05-2010, 19:44. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                • #38

                  Note di Moderazione: nll
                  Qui non si tratta di un progetto consolidato al quale si vogliono apporre delle migliorie, ma di qualcosa che neppure il proponente ha mai realizzato. Quando sarà pronto un prototipo funzionante, allora tornerà ad essere argomento della sezione specifica, ma per ora finisce ai confini della scienza. Non se ne abbia a male l'autore della discussiione, ma la suddivisione in sezioni è per un più facile utilizzo del forum per tutti, non ci sono zone d'esilio per nessuno, solo luoghi che per tematica sono più o meno idonei ad ospitare una determinata discussione. Ricordo a tutti che si comunica al moderatore ESCLUSIVAMENTE tramite messaggio personale, vedi art.12 del regolamento.


                  ••••••••••••

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                  • #39
                    Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                    ...quella XXX è stata fatta da una Università dei Paesi Bassi ...
                    TU Delft - presentations ...
                    E' la stessa università che ha presentato il "test" del "Motore Magnetico di Muammer Yildiz".
                    Un nome, una garanzia!

                    Secondo me ha ragione endymion70 (oggi alle 16:19):
                    "Suggerisco di creare un'area di "smistamento" "
                    dove ognuno, aggiungo io, prima di essere ammesso a postare in altre sezioni, debba dimostrare di padroneggiare i concetti di cui vuole discutere (a mio scorno e disdoro, porto ad esempio il mio post nel quale disquisivo di joule e watt e newton, che ha messo a dura prova la pazienza di chi queste cose le ha studiate e capite:
                    http://www.energeticambiente.it/appa...#post119065405).

                    Per esempio, per farci capire che sai cosa stai dicendo, dovresti rendere evidente, con parole tue, che capisci la differenza tra energia e potenza, ovvero tra calore e temperatura.
                    Ultima modifica di amir; 15-05-2010, 20:38.

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                    • #40
                      Secondo me ci sono difetti nell'esposizione.... kikko, sei partito da metà del discorso, non ti sembra che dovresti cominciare con la prima puntata? Voglio dire, prima un'introduzione del principio e poi la ruota al gadolinio, e solo successivamente una eventuale applicazione sui motori?
                      Non che una esposizione dove si mette tutto sul piatto meriti qualche moderazione, ma di solito si crea una gran confusione, e poco per volta gli animi si infiammano e poi finisce a legnate....

                      Parti con ordine... del resto la refrigerazione magnetica è una realta, ma bisogna fare i calcoli non solo sulla possibilità, ma anche sulle quantità.

                      Tanto per cominciare, posto un estratto dell'abstract del refmag della UNIGE:
                      "Il punto di partenza teorico è la possibilità di variare lo stato termodinamico di un materiale magnetico quando sottoposto alla variazione di un campo magnetico applicato: il materiale magnetico si riscalda quando sottoposto al campo magnetico e viceversa si raffredda quando estratto dal campo
                      magnetico. L’effetto correlato prodotto sul materiale (Effetto Magnetocalorico, cioè innalzamento della temperatura all’applicazione di un campo magnetico) è legato al comportamento magnetotermico del materiale, alla sua capacità termica ed all’entità della variazione di campo magnetico applicato.
                      Alternando opportunamente cicli di variazioni di campo magnetico abbinati a scambi termici (attraverso un fluido termovettore) che cedano od assorbano calore al e dal materiale rispettivamente, è possibile trasferire calore da una sorgente termica a bassa temperatura (serbatoio freddo) ad una
                      sorgente termica a temperatura più elevata (serbatoio caldo). Tale effetto è ben noto nel campo della criogenia e delle bassissime temperature (fino a 0.1K!), ma solo in tempi recenti sono state evidenziate possibilità di sviluppo anche a temperatura ambiente, con risvolti applicativi potenziali di enorme
                      interesse."

                      "4) progettazione del magnete: i criteri seguiti hanno dovuto soddisfare sia esigenze di elevata induzione magnetica (> 1.8 Tesla nel materiale), sia di peso sufficientemente ridotto (< 30 kg), sia di semplicità costruttiva, basata sull’utilizzo di geometrie semplici per il montaggio, sia di costi ridotti. La soluzione finale ha portato alla progettazione di un sistema costituito da 10 magneti NdFeB N50 disposti attorno a due concentratori in Fe dolce, con una distanza utile pari a 13 mm. ed una larghezza di 100mm.
                      E’ stato poi progettato: 5) il sistema degli scambiatori di calore ad elevata superficie di scambio ed elevato coefficiente globale di scambio termico per poter scambiare energia con l’ambiente in condizioni di limitati gradienti di
                      temperatura; 6) il sistema di movimentazione della navetta che deve permettere ai rigeneratori di entrare, sostare, ed uscire dal campo magnetico nei tempi stabiliti. Il sistema di movimentazione deve avere un’ elevata velocità di picco e una buona spinta massima per superare gli attriti e i gradienti di forza magnetica tra magnete e materiale magnetico."

                      Ora, bisogna vedere a quali temperature dovrai lavorare... "a temperatura ambiente" significa poco, ed anche se si pensa di superare il COP 5 nei REFMAG, dovresti sapere che il COP è estremamente variabile, e dipendente dalla differenza fra le due temperature... che non sappiamo quali sono (e poi, bisognerà vedere se lo stirling è in grado di lavorare con quel range).

                      Poi, bisognerà fare lo stesso discorso anche sugli stirling... anch'essi, pur con un rendimento teorico massimo del 40%, ci arrivano solo con grandi differenze di temperatura (come in quelli della NASA): i "piccolini" hanno un rendimento ridicolo... nei modellini è il 3-4%, in quelli "professionali" forse arrivano al 15%, se lavorano a bassa temperatura. E il rendimento dovrai saperlo, o non riuscirai a dimensionare niente. Comunque, credo che il disorso sia prematuro... partiamo dal REFMAG.

                      "Quanto calore" riesci a spostare? Voglio dire, ammettiamo che la tua ruota funzioni, quante frigorie produce? Anche se avesse COP 5, un "frigorifero" che producesse 100 quando lo stirling ne ha bisogno 3000000 non avrebbe effetti avvertibili, e se invece avessi bisogno di una ruota da 300 kg per avere i valori voluti, andresti incontro a problemi di accoppiamento al motore.

                      Insomma, PRIMA devi sperimentare e caratterizzare la parte frigorifera... o non saprai mai quanto produce ed a che costo, e POI magari pensi agli utilizzi.

                      E ricordati anche degli scambiatori.

                      Commenta


                      • #41
                        Comunque, se ci metti la "tara" opportuna, potresti anche sperimentare con dei comuni frigoriferi, se vuoi vedere l'influenza delle temperature sui motori.....

                        Amir
                        Anche se la tua ruota si muovesse senza attrito, dovrebbe comunque vincere la resistenza della forza controelettromotrice che si genera in un conduttore che si muova in un campo magnetico, in conseguenza e in proporzione alla forza elettromotrice indotta...
                        Sicuramente si spende energia, altrimenti non si parlerebbe di COP... però, se il REFMAG viaggia ai rendimenti di cui si parla, si potrebbe almeno cercare di capire QUANTO si perde rispetto all'uso della spugna termica ambientale di uso comune. Tanto per avere dei dati.. in fondo, si aggiunge una resistenza al moto di uno per avere un guadagno termico di 5...
                        Siamo comunque daccapo, bisogna vedere quanto rende e quanto produce.
                        Ultima modifica di nll; 15-05-2010, 21:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                        Commenta


                        • #42
                          Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                          Beh ma tutti sanno che la temperatura ambiente E' ARIA CALDA, se dall'altra parte in entrata metti aria fredda, eheheheh....
                          L' aria fredda dove la prendi? Evidentemente la devi raffreddare prima di mandarla nel motore, qualunque sistema frigirifero che usi ha un COP, inversamente proporzionale alla differenza di temperatura fra dissipatore (sorgente fredda) e assorbitore (sorgente calda); se vuoi un COP elevato, devi operare tra temperature vicine:
                          Siccome il rendimento di un motore termico è direttamente proporzionale alla differenza fra le due temperature, se hai un COP elevato del sistema frigorifero, avrai anche un basso rendimento del motore termico.
                          E siccome ogni trasformazione comporta delle perdite, non è possibile estrarre calore dall' ambiente in quantità tale da far funzionare un motore che a sua volta sia capace di azionare la macchina frigorifera.

                          La quale macchina frigorifera, con il sistema da te descritto a ruota di Gadolinio, non può funzionare e ti spiego perché.
                          E' vero che un materiale termomagnetico si scalda quando viene introdotto in un campo magnetico, ed è vero che si raffredda quando ne esce
                          MA
                          ne esce alla stessa temperatura alla quale vi era entrato.
                          Per estrarre calore da un ambiente con questo sistema, bisogna:
                          -introdurre il materiale termomagnetico nel campo magnetico, così che esso materiale si riscaldi;
                          -aspettare che il materiale si raffreddi;
                          -estrarre il materiale dal campo magnetico (richiede energia);
                          -aspettare che il materiale si riscaldi;
                          -ripetere.
                          Più velocemente si susseguissero queste fasi, minore sarebbe il rendimento del sistema; per avere rendimento 1, il tutto dovrebbe avvenire con velocità infinitamente lenta, senza attriti meccanici, senza formazione di correnti parassite, ecc.

                          Qui:
                          http://www.energeticambiente.it/moto...e-potenza.html
                          tutte queste questioni, e altre, già sviscerate e suddivise in tocchetti.

                          salvo erori
                          Ultima modifica di amir; 16-05-2010, 07:40.

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                          • #43
                            Puntini sulle "I"

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            Sono sempre stato incuriosito dai motori magnetici, e nel 2004, ne ho costruito uno ... che ha funzionato per 10 minuti...
                            Io *** Le battute di spirito vanno bene al bar con gli amici, non mi pare che sia questo il caso. Testo rimosso. nll *** perdonarmi

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            La ruota magnetocalorica, si scalda e si raffredda passando in un campo magnetico.
                            Meglio che cerchiamo di essere precisi nell' esposizione, sei d' accordo?
                            Allora diciamo che la porzione di ruota magnetocalorica che entra in un campo magnetico si riscalda, e se ne esce "sùbito" si raffredda tornando alla temperatura di partenza.

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            Se poi si unisce tale ruota ad uno dei tanti motori termici a compressione esterna, quali il motore di Stirling, oppure il ciclo di Brayton (già di per sè è stato detto che questa ruota sfrutta il ciclo di brayton), si ottiene un motore magnetocalorico..

                            "Combustione" esterna, non "compressione"... poi il motore a combustione esterna, per quanti gadget ci attacchi, resta sempre un motore a combustione esterna.

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            ma sta di fatto che un Bryton od uno Stirling accoppiato ad una ruota al Gadolinio o Lega magnetocalorica, diventa MOLTO più efficiente.. ..
                            In base a quali calcoli e teorie affermi ciò? Per aumentare l' efficienza di un motore termico dato, l' unico modo è aumentare la differenza di temperatura fra sorgente calda e sorgente fredda.

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            .. tra l'altro il fluido all'interno della camera di compressione (aria) può essere sostituito con altri fluidi che potrebbero aumentare le prestazioni.
                            Certo certo, e si può mettere cuscinetti senza attrito, un pistone più leggero eccetera

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            Comunque da un attento esame, la ruota al Gadolinio a ciclo, tende a raffreddarsi sempre di più
                            Ci metti al corrente di come hai raggiunto questa conclusione? Per l' appunto invece la ruota come dici tu tenderà a rimanere alla stessa temperatura...

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            l'unica cosa che non si può confutare, sono i fatti, cioè la PRATICA.
                            Concordo

                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                            ... nel motore Ferraro con il Brayton ... si consiglia l’utilizzo d’aria fredda.
                            In ingresso si potrebbe far entrare l’aria raffreddata grazie alla proprietà magnetocalorica
                            dalla ruota al Gd (fatta girare dal motore stesso) che attraversa un campo magnetico.
                            Questa qui sopra invece è una cosa senza capo né coda.


                            .................................................. ........................


                            Note di Moderazione: nll
                            Le citazioni vanno usate correttamente, deve essere sempre chiaro quale è la parte citata e quale la tua risposta. La prossima volta non ci perdo tutto questo tempo a mettere a posto il messaggio, lo elimino direttamente.

                            Ultima modifica di amir; 16-05-2010, 10:52. Motivo: Riparati tag eccessivi e citazione mal utilizzata

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                            • #44
                              Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                              Anche se ci fosse realmente attrito dal campo magnetico, questo è facilmente annullabile... ed essendo un campo magnetico esisterà di sicuro un modo per eliminarlo con un altro campo magnetico.
                              No.

                              Non si parla di attrito, ma di LAVORO. La ruota magnetocalorica è una macchina termica che usa il LAVORO trasmesso alla ruota per asportare calore da una sorgente fredda ad una più calda. La ruota rallenta proprio perchè il materiale è magnetocalorico.

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                              • #45
                                [QUOTE=gokikko;119067105]
                                Allora il frigorifero magnetico di per sè funziona con una ruota di materiale magnetocalorico.
                                no, il frigorifero magnetico di per sé funziona introducendo del materiale termomagnetico in un campo magnetico, ed estraendolo, previo raffreddamento; che sia una barra una ruota un cubo non cambia niente

                                Il materiale magnetocalorico passando attraverso ad un campo magnetico, si riscalda e poi subito dopo per equilibrarsi si raffredda e poi si riscalda per tornare alla temperatura ambiente.
                                E' un modo di descrivere il processo molto contorto che attribuisce a oggetti inanimati un assurdo comportamento finalistico; e cosa vuol dire "subito dopo"? Secondi, minuti, ore? Il tempo di raffreddamento dipende da un sacco di parametri.


                                Il tizio avrebbe potuto mettere il ghiaccio anche sotto
                                la ruota che non cambiava nulla,
                                cambiava il senso di rotazione del volano


                                ... quella ruota fosse magnetocalorica e sottoposta ad un campo magnetico che fine fa la seconda legge della termodinamica?
                                credo che non avrebbe nessun problema a rimanere valida, cosa dovrebbe succedere secondo te?

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                  ...non viene mai infranta la 2 legge della termodinamica, perchè l'universo (sarà pur un insieme finito) ma per l'uomo resterà sempre un insieme infinito, con un infinita quantità d'energia...
                                  Sì, come l' Oceano contiene una grande quantità di calore, peccato che sia inutilizzabile per noi per via della bassa temperatura.

                                  Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                  Beh ma tutti sanno che la temperatura ambiente E' ARIA CALDA...Non hai visto i video dove lo Stirling è alimentato dal ghiaccio? Eheheheh
                                  La temperatura non é aria calda.
                                  Lo stirling non è alimentato dal ghiaccio, è alimentato dalla differenza di temperatura tra scambiatore caldo e scambiatore freddo, in funzione delle loro rispettive efficienze. L' energia per farlo funzionare viene dal calore dell' ambiente.

                                  [QUOTE=gokikko;119067160]..
                                  quello che sto facendo io, così empiricamente si può paragonare al turbo dell'automobile
                                  .
                                  Nossignore, il turbo funziona recuperando parte dell' energia di scarico, quello che stai facendo tu funzionerebbe spillando energia al motore termico, in altre parole, ne aumenta il carico.

                                  Lo Stirling, o ... Brayton, con il calore ... producono energia e dall'altra parte consumano.
                                  Non producono né consumano, trasformano energia.

                                  La ruota che sia di Gadolinio o di legno piombato, gira circa allo stesso rpm se hanno più o meno la stessa massa
                                  .
                                  Condizione non necessaria, e non sufficiente. Devi considerare la distribuzione delle masse, l' efficienza aerodinamica eccetera.

                                  Se anche avessi per assurdo una "ruota magnetica" come rotore e un magnete come statore, quindi in "completa attrazione" il sistema sarebbe ad attrito minimo perchè NON C'E UNA VARIAZIONE SIGNIFICATIVA NELLA GEOMETRIA!
                                  Incomprensibile, forse confondi attrito con resistenza.


                                  ...Si recupera il caldo ed il freddo così prodotto e si autoalimenta lo stirling.
                                  Alla fine ci sei arrivato a dire la minchiata chiaro e tondo, non si autoalimenta proprio nulla per via che ogni trasformazione comporta perdite.

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                    ., ho già trovato alcune persone che credono nel mio progetto...
                                    Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                    ...è una sola persona, è stato lui a consigliarmi di scrivere qua ...
                                    pèrché non ci scrive lui direttamente su questo forum, problemi di timidezza?

                                    [QUOTE=gokikko;119067269]
                                    Il mio amico m'ha fatto notare un grosso errore che ho scritto là sopra , il magnetocalorico non trasforma assolutamente l'energia cinetica in termica.

                                    L
                                    'energia termica non viene dalla cinetica, ma dall'azione magnetica sull'allineamento degli atomi. SPIN
                                    e l' energia per variare l' "allineamento degli atomi" da dove viene? Non te l' ha detto il tuo amico?

                                    ...
                                    l'effetto magnetocalorico MCE è un settore relativamente nuovo... ho visto che è stato messo tra le energie alternative, ... in vari siti americani
                                    Beh che sia su vari forum americani non è di per sé una grande garanzia di serietà, facilmente tra quelle energie alternative hanno anche le onde gravitazionali, il riscaldatore di Rosemary a COP>17, ecc.

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                      ...Se parli di un oggetto, appena è immerso nel campo magnetico si riscalda a TOT gradi sopra la Temperatura Ambiente, appena lo togli dal campo magnetico, si raffredda a TOT gradi sotto la Temperatura Ambiente.
                                      Infine dopo questo sbalzo d'equilibrio l'oggetto tende a tornare alla Temperatura Ambiente.
                                      NONE, lo introduci e si scalda OK, e dopo un certo tempo dipendente da molti fattori, si raffredda fino alla temperatura ambiente, poi lo togli e solo allora si raffredda al disotto della temperatura ambiente. Per avere effetto frigorifero (già detto, chissà se è vero che repetita juvant):
                                      0-pezzo a temperatura ambiente di partenza;
                                      1-introdurre-richiede energia meccanica-riscaldamento pezzo-accumulo energia termica;
                                      2-aspettare-temperatura pezzo scende fino all'equilibrio con la temperatura ambiente-cessione energia termica accumulata in (1);
                                      3-estrarre-richiede energia meccanica-raffreddamento pezzo;
                                      4-spostare pezzo nell' ambiente da raffreddare;
                                      5-aspettare-pezzo freddo raffredda ambiente da raffreddare-accumula energia termica;
                                      7-spostare pezzo nell' ambiente di partenza-richiede energia meccanica;
                                      8-aspettare-pezzo si raffredda alla temperatura ambiente di partenza-cede l'energia termica accumulata in (5);
                                      8-goto 1.
                                      Alla fine, l' energia meccanica introdotta nel sistema (forma pregiata), in uscita si è trasformata in energia termica (forma degradata), fornendo il lavoro necessario a trasferire calore da una sorgente fredda a una sorgente calda, passando attraverso l' efficienza del sistema, efficienza necessariamente <1.

                                      [QUOTE=gokikko;119067321]
                                      Anche se ci fosse realmente attrito dal campo magnetico...
                                      ...Con l'innovativo sistema ENLOBAL, la ventola NON GIRA SU CUSCINETTI, ma sfrutta un campo magnetico che riduca drasticamente l'attrito meccanico ed allunga la vita media della ventola stessa.
                                      Sempre più mi convinco che confondi l' attrito con la resistenza indotta dal campo magnetico.

                                      Oltretutto i cuscinetti a sfera esistono e funzionano proprio grazie ad un campo magnetico...
                                      questa mi giunge nuova, sempre disposto a imparare, come c' entra il campo magnetico coi cuscinetti a sfera?

                                      Potrei paragonare empiricamente il mio sistema al Turbo di un automobile che recupera energia dalla marmitta.
                                      Sì di sicuro lo puoi paragonare, del resto l' hai già fatto, peccato che è un paragone che non tiene...
                                      Ultima modifica di amir; 16-05-2010, 15:31.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                        Oltretutto i cuscinetti a sfera esistono e funzionano proprio grazie ad un campo magnetico...
                                        Spero solo che questa tua affermazione non finisca fra le ricerche di Google e che non venga letta da qualcuno della SKF!


                                        Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                        Che non funzionerà lo si potrà sapere soltanto costruendo, osservando, guardando, e misurando... Detto a priori non vale, la tua è solo una delle tre ipotesi, non una certezza assoluta.
                                        Per fortuna nel mondo esistono migliaia di Ingegneri, Progettisti, Scienziati, Studiosi che sanno con assuluta certezza se la "cosa" che stanno studiando funzionerà oppure no!
                                        E come puoi vedere da tutto ciò che ti circonda, te lo posso garantire con assoluta certezza.
                                        (Per esperienza personale!)

                                        Come ho già detto una decina di volte ad altri utenti...
                                        Tutti possono diventare scienziati, basta studiare migliaia di ore prima di provare a "Fare"!

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                                        • #50
                                          La teoria NON SI PUO' MISURARE.... come misuri con le sole formule??!?
                                          I rilevamenti gli ingegneri, gli architetti e gli scienziati non li fanno?
                                          Io parto dalle fondamenta non dal tetto.

                                          Le fondamenta in questo caso non sono la teoria ma LA PRATICA.
                                          Perchè sullo Stirling, e sul ciclo di Brayton di teoria ce ne è a bizzeffe.
                                          Sul magnetocalorico altrettanto ed io sopra ho postato tutti i links dove chi vuole può cercare e documentarsi.

                                          La mia richiesta era unica e SEMPLICE. Qualcuno che mi dia una mano a cercare un pezzo di Gadolinio (le misure da definire quando avrò misurato il modellino stirling) Poi farò le dovute misurazioni... e se c'è qualcuno che vuole seguire i passi della mia sperimentazione che io ci metto la faccia, il mio nome e cognome, ma nel bene e nel male indipendentemente dai risultati è un lavoro UTILE a tutti... ed io ci credo altrimenti non mi sarei firmato.

                                          Nella scienza sono più importanti i fallimenti dei successi... il piatto pronto non lo ha proprio nessuno... solo quelli che stanno seduti a guardare e ad aspettare il primo successo e poi lo fanno proprio...

                                          La teoria senza pratica è inutile.
                                          La pratica senza teoria è inutile.

                                          A volte è utile partire dalla teoria, altre volte invece è utile partire dalla pratica... e poi credo che ognuno di noi sia libero di partire come meglio crede...

                                          Ripeto il mio scopo: Studiare l'effetto magnetocalorico MCE sui motori termici... Senza ruota magnetocalorica, senza motore termico nulla si può studiare. Perchè le formule non si possono MISURARE....

                                          Il lavoro grosso s'aspetta sempre che lo facciano gli altri.

                                          Maurizio Ferraro alias Kikko

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                                          • #51
                                            Originariamente inviato da jowind Visualizza il messaggio
                                            Spero solo che questa tua affermazione non finisca fra le ricerche di Google e che non venga letta da qualcuno della SKF!
                                            I cuscinetti a sfera magnetici, sono cuscinetti funzionanti a campo magnetico indotto, privi d'attrito volvente pertanto efficienti anche in condizioni estreme di temperatura e non necessitano di lubrificazione.
                                            Ma come siamo pignoli questo è uno di quei forum dove si guardano i punti e virgola, non l'avevo scritto...

                                            Chissà cosa succederebbe se i cuscinetti fossero al Gadolinio o materiale magnetocalorico?
                                            Eh eh vedete quanta ricerca c'è dietro al mio motore sperimentale e non funzionante?
                                            Ultima modifica di gokikko; 17-05-2010, 07:56.

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                                            • #52
                                              Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                              Secondo me ci sono difetti nell'esposizione.... kikko, sei partito da metà del discorso, non ti sembra che dovresti cominciare con la prima puntata? Voglio dire, prima un'introduzione del principio e poi la ruota al gadolinio, e solo successivamente una eventuale applicazione sui motori?
                                              Non che una esposizione dove si mette tutto sul piatto meriti qualche moderazione, ma di solito si crea una gran confusione, e poco per volta gli animi si infiammano e poi finisce a legnate....

                                              Parti con ordine... del resto la refrigerazione magnetica è una realta, ma bisogna fare i calcoli non solo sulla possibilità, ma anche sulle quantità.
                                              Grazie per i consigli utili...

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
                                                Per estrarre calore da un ambiente con questo sistema, bisogna:
                                                -introdurre il materiale termomagnetico nel campo magnetico, così che esso materiale si riscaldi;
                                                -aspettare che il materiale si raffreddi;
                                                -estrarre il materiale dal campo magnetico (richiede energia);
                                                -aspettare che il materiale si riscaldi;
                                                -ripetere.
                                                Più velocemente si susseguissero queste fasi, minore sarebbe il rendimento del sistema; per avere rendimento 1, il tutto dovrebbe avvenire con velocità infinitamente lenta, senza attriti meccanici, senza formazione di correnti parassite, ecc.

                                                Qui:
                                                http://www.energeticambiente.it/moto...e-potenza.html
                                                tutte queste questioni, e altre, già sviscerate e suddivise in tocchetti.

                                                salvo erori
                                                Grazie Amir è tutto interessante, alcuni passaggi che hai scritto cmq non mi trovo:

                                                Per estrarre calore da un ambiente con questo sistema, bisogna:
                                                -introdurre il materiale termomagnetico nel campo magnetico, così che esso materiale si riscaldi;
                                                Questo va bene... ma non essendo una semplice trasformazione da cinetica a termica, visto che agisce a livello atomico sull' allineamento degli Spin, si scalda velocemente, ovviamente Se potessi misurerei questa ipotesi...

                                                -aspettare che il materiale si raffreddi;

                                                Il materiale se resta fermo dentro il campo magnetico, poi ovviamente si raffredda lentamente tornando alla temperatura ambiente. Ma da quel che ho capito, se estrai il materiale dal campo magnetico appena è caldo, si raffredda velocemente. (sempre colpa degli Spin:
                                                Questa diminuzione nel campo magnetico porta ad un effetto frigorifero)
                                                Poi se lo lasci fermo ritorna alla temperatura ambiente.

                                                Esempio.

                                                Temperatura ambiente = 18 gradi.
                                                Temperatura materiale = 18 gradi.
                                                Si mette il materiale magnetocalorico all'interno del campo magnetico.
                                                Temperatura materiale = 20 gradi
                                                Si toglie il materiale magnetocalorico dal campo magnetico
                                                Temperatura materiale = 16 gradi
                                                Se il materiale resta fermo allora ritorna alla temperatura ambiente.
                                                Se nel caso della ruota che gira sempre si avrà una zona fredda, e una zona calda.
                                                Vedasi il disegno che ho messo e preso dal documento del refrigeratore magnetico.


                                                Ora dovrei ricercare di nuovo documenti che ho letto migliaia di volte sul magnetocalorico dove c'è l'esempio completo passo per passo spiegato benissimo in teoria:

                                                Il principio fisico
                                                Il principio fisico su cui si basa il funzionamento di un refrigeratore magnetico e' analogo al principio di funzionamento di un refrigeratore convenzionale (vedi tabella 1). Nel primo passo del processo invece che la compressione del refrigerante si ha una lega magnetocalorica – che rappresenta il refrigerante dell’impianto di refrigerazione magnetico – che viene mossa all’interno di un campo magnetico (il campo magnetico aumenta, passo numero 1). In entrambi i casi il refrigerante si surriscalda e deve essere raffreddato mediante l’estrazione di calore (passo numero 2). In seguito il campo magnetico nella lega magnetocalorica diminuisce di nuovo. Questo processo, passo numero 3, e' analogo al processo di espansione in un refrigeratore convenzionale. Normalmente il materiale metallico lascia il campo magnetico, in modo che esso scenda al valore di 0 Tesla dal lato freddo (passo numero 4). Questa diminuzione nel campo magnetico porta ad un effetto frigorifero. In questo frangente il materiale magnetocalorico viene posto a contatto con la sorgente di calore, che si raffredda, dando luogo ad un processo frigorifero. Se questi quattro passi vengono applicati in maniera ripetitiva, si ottiene una macchina frigorifera magnetica ciclica.


                                                Ma vorrei unire la teoria alla pratica.
                                                ma qualcuno di voi potrebbe aiutarmi a procurarmi del materiale magnetocalorico? Mi serve comunque la pratica...


                                                P.s.: si dice materiale magnetocalorico non termomagnetico.
                                                Questo per non confondere, termomagnetico è già usato in altri ambiti. Macchina termomagnetica non c'entra nulla coll'effetto magnetocalorico.
                                                Ultima modifica di gokikko; 17-05-2010, 01:40.

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                                                • #54
                                                  refrigerazione magnetica.
                                                  Tabella 1: Analogia tra un ciclo a compressione/espansione di gas ed un ciclo frigorifero magnetico
                                                  Passo del processo
                                                  Processo fisico del sistema convenzionale
                                                  Processo fisico del sistema magnetico
                                                  1
                                                  Compressione
                                                  Aumento del campo magnetico
                                                  2
                                                  Rigetto del calore
                                                  Rigetto del calore
                                                  3
                                                  Espansione
                                                  Diminuzione del campo magnetico
                                                  4
                                                  Acquisto di calore
                                                  Acquisto di calore

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                                                  • #55
                                                    Un refrigeratore magnetico puo' essere pensato composto da un materiale magnetocalorico che si muove in maniera periodica dentro e fuori un campo magnetico o che ruota attraversando le linee del campo magnetico come mostra la figura. In questo esempio una ruota (rotore) gira in senso orario. Quando la ruota, composta dal materiale magnetocalorico, transita attraverso i due poli magnetici si riscalda. Invece, quando abbandona la zona magnetica si raffredda.

                                                    Poiche' il movimento meccanico di un materiale magnetocalorico attraverso un campo magnetico di solito viene equiparato al processo di diffusione del calore, i processi di magnetizzazione e di smagnetizzazione vengono considerati adiabatici. Un ciclo composto da due isomagnetiche (trasformazioni che avvengono con campo magnetico Ho costante) e due isoentropiche (trasformazioni che avvengono ad entropia specifica s costante) viene detto ciclo di Brayton (vedi fig. 2)

                                                    Per questo motivo io partivo con un prototipo con lo Stirling ma in realtà era piu interessante studiare gli effetti MCE magnetocalorici su un motore a ciclo Brayton...
                                                    Ultima cosa poi vado a letto: Tra l'altro io non ho mai trascurato il fattore Attrito.
                                                    Anzi l'ho messo tra i primi problemi da risolvere, ma poi facendo delle prove non ho riscontrato tanto attrito, ma era ferro e non gadolinio, e non la lega gd5.
                                                    Per questo mi serve il rotore magnetocalorico.
                                                    Quant'è questo attrito? Come lo misuro senza rotore? Eheheheh
                                                    La teoria senza la pratica è zoppa, così come la pratica senza teoria.
                                                    Buonanotte
                                                    Ultima modifica di gokikko; 17-05-2010, 01:48.

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                                                    • #56
                                                      La teoria NON SI PUO' MISURARE.... come misuri con le sole formule??!?
                                                      I rilevamenti gli ingegneri, gli architetti e gli scienziati non li fanno?
                                                      Io parto dalle fondamenta non dal tetto.
                                                      Cioè il succo del tuo discorso è ignorare la teoria partendo prima dall'esperimento empirico, prova e riprova finché funziona?
                                                      Be', questo può andare alla grande nella fabbricazione di un coltello, di una spada, di un qualunque utensile elementare, o capo di vestiario, ecc.
                                                      Per il resto, kikko, te sei messo male per pensare che, ad esempio, le moderne conquiste spaziali non siano state preparate con le solidissime fondamenta della ricerca teorica. Che uno strumento scontato come un forno a microonde non sia stato prima attentamente studiato a tavolino e poi messo in fase di sperimentazione.
                                                      che un bestione come l'LHC non sia stato 'misurato' con i più sofisticati sistemi informatici prima di essere costruito... Certo, poi, partendo da un modello realizzato, lo si migliora, ma anche così sempre passando per quelle 'misurazioni teoriche' che per qualche ragione ti stanno antipatiche.
                                                      Anche la teoria della relatività, fondamento della nuova fisica moderna, era un insieme di formule, solidissime ma senza appoggi empirici, prima della costruzione del primo reattore nucleare e prima della misurazione diretta dello spostamento della luce di mercurio a causa della gravità solare.
                                                      E pootremmo andare avanti per un bel pezzo, ma penso di avere reso l'idea.
                                                      La pratica, caro gokikko, è per le discipline non confinate all'età del bronzo, il SECONDO stadio di un lavoro. Prima devi passare per una dimostrazione matematica estremamente convincente, poi puoi permetterti di dare forma a tale dimostrazione, o continuerai a buttare soldi, fatica, tempo e reputazione giù per lo scarico.

                                                      PS - non è educato postare mezza dozzina di messaggi! accorpali in uno, per favore.

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da Valmax Visualizza il messaggio
                                                        Cioè il succo del tuo discorso è ignorare la teoria partendo prima dall'esperimento empirico, prova e riprova finché funziona?
                                                        ASSOLUTAMENTE NO.
                                                        Per esempio se io facessi degli studi su una costruzione edile magari il disegno in AutoCad e tutta la teoria che ci occorre NON MI BASTA, di sicuro costruirei anche un modellino.
                                                        O anche se studiassi un motore a benzina, non mi accontenterei dei libri, ma di sicuro costruirei anche un PROTOTIPO di quelli che trovi al modellismo.

                                                        O se studiassi la gravità, tutti noi a scuola abbiamo fatto esperimenti PRATICI affianco alla teoria... almeno io sono stato abituato a lavorare in questo modo...

                                                        Se avevo il pezzo per esempio potevo MISURARE l'attrito. Qualcuno di voi può darmi l'attrito preciso di un anello al Gadolinio con diametro di 20 centimetri e sezione di 2 centimetri, e 2 magneti al neodimio di dimensione 5,6cm x1,3cm x 0,6cm forza magnetica Kg 20 ?

                                                        La dimostrazione matematica, o meglio il principio fisico, l'ho già scritto la sopra per me è più che sufficiente per iniziare una sperimentazione pratica... Ognuno è portato ed opera come meglio crede... io sono portato per la pratica... e questo non ha mai rappresentato un problema per la scienza... anzi... dire che non son partito dalla teoria è sbagliato ho anche linkato da dove è arrivata la mia intuizione, non resta che vedere se è giusta oppure sbagliata

                                                        Scusate il neretto ma a riscrivere sempre le stesse cose stanca...

                                                        Oh ma guarda un po te... LHC è stato misurato in modo informatico? NELLA PRATICA OVVIAMENTE con DEGLI STRUMENTI e DEI SENSORI... con PROTOTIPI, componente per componente... eheheh

                                                        In TEORIA, era il Sole a girare intorno alla Terra, finchè qualcuno nella PRATICA, osservando la meridiana, ha avuto le sue intuizioni... Qualcuno (Galileo) insegnò un metodo scientifico che si basa principalmente sull'OSSERVAZIONE e poi si passa alla teoria...
                                                        Quindi comunque, chi arriva prima l'uovo o la gallina? Per prima cosa SI OSSERVA..

                                                        PS - non è educato postare mezza dozzina di messaggi! accorpali in uno, per favore?
                                                        Questi messaggi li ho scritti in momenti separati, come li accoppiavo? e se noti è tanta roba in più avendo fatto copia/incolla di una tabella non riuscivo più a scrivere sotto allora ho dovuto creare un'altro post...
                                                        Ultima modifica di gokikko; 17-05-2010, 08:38.

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                                                        • #58
                                                          Originariamente inviato da gokikko;119067631
                                                          [QUOTE
                                                          se estrai il materiale dal campo magnetico appena è caldo, si raffredda velocemente.
                                                          Dì pure "all' istante".

                                                          Esempio.
                                                          Temperatura ambiente = 18 gradi.
                                                          Temperatura materiale = 18 gradi.
                                                          Si mette il materiale magnetocalorico all'interno del campo magnetico.
                                                          Temperatura materiale = 20 gradi
                                                          Si toglie il materiale magnetocalorico dal campo magnetico
                                                          Temperatura materiale = 16 gradi
                                                          Secondo me invece se non c' è raffreddamento durante la fase isomagnetica "calda" il materiale esce dal campo magnetico circa alla stessa temperatura che aveva quando ci è entrato, 20 "gradi". Una volta che il materiale si è riscaldato, va lasciato raffreddare all' interno del campo magnetico.
                                                          Se comprimi adiabaticamente aria, essa si scalda, e quando la fai dilatare essa torna alla temperatura che aveva prima di essere compressa. Nel mio esempio il calore viene trasferito durante le fasi isocore, come nel caso di materiale magnetocalorico, va trasferito durante le fasi isomagnetiche. La quantità di calore estraibile dipende da diversi fattori, tra i quali il tempo (fase: Fase: Definizione e significato del termine Fase - Dizionario della lingua italiana - Corriere della Sera, comprende un tempo)

                                                          amir

                                                          PS: in un tuo post precedente ritenevi eccessivo che si guardassero anche i punti e virgola: non è questo forum che li riguarda, è ogni singolo utente che fa come crede meglio, e io sono uno dei più pignoli e lo faccio perché secondo me bisogna essere più precisi possibile. E' successo molte volte che altri utenti l' hanno menata in lungo e in largo con discorsi fumosi che non hanno portato a niente. Per non smentirmi, ti segnalo che "Temperatura ambiente = 18 gradi", per esempio, non è una espressione corretta: perché ci sono almeno quattro scale di temperatura.

                                                          PPS: perché quel "circa" più sopra?

                                                          a
                                                          Ultima modifica di amir; 17-05-2010, 10:55.

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                                            I cuscinetti a sfera magnetici, sono cuscinetti funzionanti a campo magnetico indotto, privi d'attrito volvente pertanto efficienti anche in condizioni estreme di temperatura e non necessitano di lubrificazione.
                                                            Peccato che i Cuscinetti Magnetici non posseggono le sfere!
                                                            Ed il campo magnetico non è indotto!


                                                            PS
                                                            Prima di spiegarmi come funziona qualcosa.... cerca di essere sicuro di averla capita tu, per favore!

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da gokikko Visualizza il messaggio
                                                              ..Qualcuno di voi può darmi l'attrito preciso di un anello al Gadolinio con diametro di 20 centimetri e sezione di 2 centimetri, e 2 magneti al neodimio di dimensione 5,6cm x1,3cm x 0,6cm forza magnetica Kg 20 ?...
                                                              Nessuno lo può dire, non perché non sia possibile calcolarlo, ma perché il problema è mal posto, è malposto perché fornisci dati incompleti/imprecisi:
                                                              al Gadolinio che vuol dire? Una lega di Gadolinio? Con quale altra sostanza? In che percentuale?
                                                              Diametro 20 cm, interno o esterno?
                                                              Sezione 2 cm, intendi centimetri quadrati? e allora perché non lo specifichi?
                                                              Questa sezione come è, quadrata, rettangolare? Assiale, diametrale? Mancano le dimensioni!
                                                              Quale faccia dei magneti fa attrito con l' anello? Con quale faccia dell' anello?
                                                              A che velocità relativa si muovono questi oggetti?
                                                              Quale è la loro posizione relativa?
                                                              Che lavorazione superficiale hanno subìto?
                                                              Che tipo di lubrificazione viene applicato?

                                                              eccetera eccetera
                                                              Ultima modifica di amir; 17-05-2010, 09:18.

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