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Motore idrostatico

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  • Motore idrostatico

    Mi interessano i vostri pareri.Il sistema è il seguente:

    C'è una cinghia collegata a due rotori immersi in acqua.
    Come in figura ci sono dei pesi a destra e sinistra della cinghia rappresentati da dei cilindri e pistoni. A destra il pistone pesante entra completamente all'interno del cilindro,generando una forza peso meno la forza di archimede.
    A sinistra i pistoni vincendo la pressione dell'acqua scendono dal cilindro che li lega con una molla per non farli "uscire completamente".
    Il tutto si manifesterà con la forza peso meno la pressione di archimede che sarà maggiore rispetto la parte destra del sistema. In questo modo i pesi a sinistra della cinghia "peserebbero di meno" permettendo al sistema di ruotare. Devo ancora ingegnerizzare bene il sistema,ma in linea di principio per voi potrebbe funzionare?

    Gabriele Citossi
    File allegati

  • #2
    Assolutamente no. Pensaci, e lo vedi da solo.

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    • #3
      Perché quelli di sinistra dovrebbero "pesare di meno" rispetto a quelli di destra, perché sono appesi a una molla?
      Guarda che la molla tanto "alleggerisce" il peso quanto "appesantisce" la struttura che la sostiene ... tira in su da una parte e tira in giù dall' altra, sistema bloccato.

      Comunque complimenti, stai migliorando sia i disegni che l' esposizione.

      amir

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      • #4
        *** Testo rimosso: messaggio polemico e fuori tema. nll *** L'idea di gabriele non è legata al peso effettivo.

        È chiaro anche a lui che il peso non cambia. Secondo la sua idea il moto è dato dalla differenza di spinta di archimede del lato sinistro rispetto al lato destro, pari a dF = [(k*m*g)*A]*ro. Con k costante elastica della molla, m massa dei pistoni (ovviamente a tenuta idraulica sui cilindri), g accelerazione gravitazionale, A area del cielo del pistone, ro densità del liquido in cui sono immersi.

        Detto questo, concordo con livingreen.
        Ultima modifica di nll; 19-03-2011, 16:33.

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        • #5
          So bene qual'è l'inghippo. Si può vedere meglio in questo disegno. Il peso in alto,il primo,dovrebbe essere centrato e non sfasato a sinistra. Tuttavia credo che l'energia per spostare a destra il peso e ricominciare il ciclo sia inferiore dell'energia prodotta fino allo stallo. Come faccio a dirlo? Se ho 1dm3 pesante 100 kg (è un esempio,sò benissimo che non esistono metalli così densi) che genera una spinta di archimede dai 10m fino a 0 di 1kg avrò un lavoro di1Kgx10m. Per allineare il famoso pistone disallineato avrò bisogno di una forza pari a 100Kgx0.1m. Quindi uguale al lavoro. Tuttavia dobbiamo tenere conto che la molla esercita anch'essa una forza che decresce coll'avvicinarsi della massa quindi il lavoro non sarà 10 ma inferiore.
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          • #6
            Originariamente inviato da Gabrieleci Visualizza il messaggio
            So bene qual'è l'inghippo. Si può vedere meglio in questo disegno. Il peso in alto,il primo,dovrebbe essere centrato e non sfasato a sinistra. Tuttavia credo che l'energia per spostare a destra il peso e ricominciare il ciclo sia inferiore dell'energia prodotta fino allo stallo. Come faccio a dirlo? Se ho 1dm3 pesante 100 kg (è un esempio,sò benissimo che non esistono metalli così densi) che genera una spinta di archimede dai 10m fino a 0 di 1kg avrò un lavoro di1Kgx10m. Per allineare il famoso pistone disallineato avrò bisogno di una forza pari a 100Kgx0.1m. Quindi uguale al lavoro. Tuttavia dobbiamo tenere conto che la molla esercita anch'essa una forza che decresce coll'avvicinarsi della massa quindi il lavoro non sarà 10 ma inferiore.
            Nah.......

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