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La trasmissione del moto

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  • #31
    Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
    Allora rispondi a questa domanda: dopo che la dinamo ha azzerato la velocità tra motore e alternatore; ambedue le masse continuano a ruotare per inerzia rispetto al pavimento ?
    Intendi... dopo la fase 2 le due masse continuano a ruotare?
    Dipende da quanto tempo usi la dinamo. Più la usi minore sarò l'energia cinetica residua. Nella fase 2 la dinamo è semplicemente un freno per le due masse. Più freni meno gireranno. E' così semplice.

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    • #32
      Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
      Si. E quindi?
      un passo alla volta...
      quindi proseguo con la domanda successiva.

      In quel momento posso aprire il circuito della dinamo e iniziare a sfruttare (SOLTANTO) la differenza di velocità che c'è fra rotore dell'alternatore e statore dell'alternatore ? allo scopo di produrre energia elettrica ?

      In altre parole...
      (adesso faccio una domanda generica che non c'entra niente con questo progetto)
      Il perno di un alternatore qualsiasi dell'Enel che sta girando per inerzia (perché fu spinto da una turbina o altro), può essere frenato di proposito per produrre energia elettrica ?

      --------------------------


      (avevo messo in grassetto la parola soltanto perché aprendo di proposito il circuito della dinamo, il motore se ne va per i fatti suoi e non è più meccanicamente collegato con l'alternatore)
      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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      • #33
        Mi hanno riferito che c'è un problema...

        Se la tensione di targa dell'alternatore è elevata, la sua resistenza interna è pure essa elevata.

        e se la resistenza interna dell'alternatore è elevata, allora la corrente elettrica erogata è bassa.

        se la corrente elettrica è bassa, l'alternatore impiega troppo tempo ad accelerare il motore.

        Ne consegue che il progetto è meno brillante di quanto sembrava all'inizio.

        La tensione di targa dell'alternatore deve essere SI maggiore di quella del motore ma non troppo maggiore.

        3 volte maggiore va bene ?
        non so, si dovrebbe provare.
        Quindi se la tensione di targa del motore è 12 volt, quella dell'alternatore NON dovrebbe essere maggiore di 36, altrimenti la resistenza interna dell'alternatore stesso impedisce il trasferimento di energia.
        In altre parole, il secondo principio della termodinamica si sta facendo sentire, cioè abbiamo difficoltà a rimandare indietro l'energia.



        endymion70 !
        tu che volevi denigrarmi pubblicamente !
        Perchè non hai tirato in ballo questa storia della resistenza interna ?
        Se tu l'avessi fatto, io avrei dovuto per forza darti ragione.
        Forse che la tua intelligenza ha avuto un temporaneo abbaglio ?

        ----------------------
        ----------------------

        Fase1:
        motore: 2000 Joule
        alternatore: 0 Joule
        calore: 0 Joule
        calore totale dissipato dall'inizio: 0 Joule


        fase 2:
        motore: 1000 Joule
        alternatore: 1000 Joule
        energia fornita dalla dinamo: 1000 Joule
        energia dall'inizio : 1000 Joule


        fase 3:
        motore: 1750 Joule+250 devo metterli
        alternatore:0 Joule
        energia fornita dalla dinamo: 0 Joule
        energia fornita dall'inizio: 750 Joule (nei vecchi conteggi era 1000)


        Fase1:
        motore: 2000 Joule
        alternatore: 0 Joule
        calore: 0 Joule
        calore totale dissipato dall'inizio: 750 Joule


        fase 2:
        motore: 1000 Joule
        alternatore: 1000 Joule
        energia fornita dalla dinamo: 1000 Joule
        energia dall'inizio : 1750 Joule (nei vecchi conteggi era 2000)


        fase 3:
        motore: 750 Joule+250 devo metterli
        alternatore:0 Joule
        energia fornita dalla dinamo: 0 Joule
        energia fornita dall'inizio: 1500 Joule (nei vecchi conteggi era 2000)


        Fase1:
        motore: 2000 Joule
        alternatore: 0 Joule
        energia fornita dalla dinamo: 0 Joule
        energia fornita dall'inizio: 1500 Joule


        fase 2:
        motore: 1000 Joule
        alternatore: 1000 Joule
        energia fornita dalla dinamo: 1000 Joule
        energia dall'inizio : 2500 Joule


        fase 3:
        motore: 750 Joule+250 devo metterli
        alternatore:0 Joule
        energia fornita dalla dinamo: 0 Joule
        energia fornita dall'inizio: 2250 Joule (nei vecchi conteggi era 3000)
        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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        • #34
          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
          In quel momento posso aprire il circuito della dinamo e iniziare a sfruttare (SOLTANTO) la differenza di velocità che c'è fra rotore dell'alternatore e statore dell'alternatore ? allo scopo di produrre energia elettrica ?
          Ok, quindi tu attacchi un carico all'alternatore. Questo produce energia elettrica e rallenta o si ferma, dipende da quanta energia gli tiri fuori.

          Vai avanti...

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          • #35
            Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
            Ok, quindi tu attacchi un carico all'alternatore.
            Quella tua parola "un" non va bene, perché signfica che non hai compreso qual'è lo scopo dell'alternatore.

            La fornitura di energia elettrica dell'alternatore è SOLTANTO quello di ripristinare in parte l'energia meccanica che aveva il motore elettrico, non ci sono altri scopi diversi da quello.

            Quell'alternatore ha come carico il motore che gli sta di fronte, punto e basta.

            è la dinamo quella che dovrebbe fornire energia elettrica ad un qualcosa di sconosciuto, (un utilizzatore per esempio), ma in parte deve anche sostenere il sistema perché pieno di perdite, inoltre non è possibile ripristinare totalmente l'energia iniziale che aveva il motore quando era in fase 1 perché il rapporto fra le tensioni di targa non è infinito.
            D'altronde abbiamo già visto che non conviene fare un rapporto maggiore di 3, perché eventuale resistenza interna dell'alternatore darebbe fastidio se troppo elevata.
            Se la resistenza interna dell'alternatore è troppo elevata, il secondo principio della termodinamica trionfa pienamente e tutto si arresta subito.
            i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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            • #36
              La tua domanda specifica astraeva dall'esperimento, e del resto non cambia niente.

              Ok, quindi tu attacchi il carico all'alternatore. Questo produce energia elettrica e rallenta o si ferma, dipende da quanta energia gli tiri fuori.


              Vai avanti...

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              • #37
                Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
                Vai avanti...
                Il carico a cui ti riferisci è il motore il quale accelera ed aumenta il numero dei giri.

                Sarebbe bello che il motore raggiungesse il numero dei giri che aveva quando c'era la prima fase, (mi pare erano 2000 giri / min); ma questo non è possibile se non c'è un accumulatore che aveva accumulato l'energia della dinamo.
                Perché non è possibile ?
                Perché ci sono gli attriti e anche perché l'alternatore non ha potuto restituire completamente la quantità di moto che aveva preso a prestito dal motore.

                Quindi l'accumulatore (che è indicato nel disegno) non soltanto serve per avviare il sistema, deve servire anche per accumulare parte dell'energia erogata dalla dinamo.
                Però il disegno da me postato non è completo perchè mostra l'accumulatore che serve soltanto per avviare il sistema, non è mostrato alcuni filo che collega dinamo con accumulatore (diodo compreso).
                Cosa c'entra il diodo ?
                Il diodo ha la stessa funzione del diodo che c'è in una automobile qualsiasi, cioè l'alternatore di una automobile deve caricare la batteria e non vicerversa, la batteria non deve mai fare girare l'alternatore come se fosse un motore.
                Per ovviare a questo inconveniente, nell'impianto elettrico di un automobile ci sono dei diodi.
                ------------
                Supponendo che l'alternatore restituisce 2/3 dell'energia presa in prestito, e supponendo che 1/3 si perde per gli attriti, l'energia utile che rimane dovrebbe essere 1/3.
                Poco importa se l'alternatore non riesce a restituire tutta la quantità di moto presa in prestito, e poco importa se ci sono gli inevitabili attriti; l'importante che l'energia prodotta dalla dinamo sia maggiore della somma dei due.
                ED=energia della dinamo
                EM=energia mancante per ripristinare toitalmente il numero dei giri originali del motore
                EA= energia persa per causa degli attriti
                AD deve essere maggiore di (EM+EA)

                AD > (EM+EA)
                -------------
                riassumendo...
                Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
                Vai avanti...
                Viene ripristinato il numero dei giri che aveva il motore.

                Alla realizzazione di questo ripristino collaborano: l'alternatore e l'accumulatore di avviamento.

                Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
                Vai avanti...
                Lo statore della dinamo viene cortocircuitato, pardon... la dinamo viene collegata al carico utilizzatore ma anche viene collegata all'accumulatore, (il quale dovrà in futuro ripristinare la fase 1).
                Facendo questo, la quantità di moto del motore viene trasferita al 50% alla massa del rotore dell'alternatore

                Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
                Vai avanti...
                il contatto che collegava la dinamo con il carico (e anche l'accumulatore) viene aperto, e nello stesso tempo si chiude quell'altro contatto elettrico, quello che collega l'alternatore con il motore elettrico.
                Alterantore e accumulatore, collaborano assieme per ripristinare il numero dei giri che aveva il motore elettrico (mi pare erano 2000 giri / min.

                Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
                Vai avanti...
                Viene scollegato il contatto che univa elettricamente l'alternatore con il motore e nello stesso tempo viene collegato quel contatto elettrico che collga la dinamo con il carico (fa parte del carico anche l'accumulatore).
                La dinamo frena il motore il quale trasmette la sua quantità di moto alla massa del rotore dell'alternatore.
                Quando il numero dei giri dell'alternatore è uguale al numero dei giri del motore, automaticamente succede che il carico vien scollegato dalla dinamo (e anche l'accumulatore viene scollegato dalla dinamo), in altre parole il circuito statorico della dinamo viene aperto.
                Nello stesso tempo che il circuito statorico della dinamo viene aperto,... viene chiuso quel contatto elettrico che collega l'alternatore con il motore.
                Scopo di questo collegamento è quello di ripristinare il numero dei giri del motore elettrico, ma questo collegamento non basta, occore che anche l'accumulatore faccia la sua parte.

                Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
                Vai avanti...
                Si ricomncia da capo con la fase 1 cioè il motore elettrico raggiunge i 2000 giri al minuto.
                eccetera eccetera eccetera eccetera eccetera eccetera
                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                • #38
                  Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                  endymion70 !
                  tu che volevi denigrarmi pubblicamente !
                  Perchè non hai tirato in ballo questa storia della resistenza interna ?
                  Se tu l'avessi fatto, io avrei dovuto per forza darti ragione.
                  Forse che la tua intelligenza ha avuto un temporaneo abbaglio ?
                  Perchè non ce n'è bisogno: come ti ho detto, io ho trascurato TUTTE le perdite e le resistenze. Ma hai torto comunque, perchè:



                  fase 2:
                  motore: 1000 Joule
                  alternatore: 1000 Joule
                  energia fornita dalla dinamo: 1000 Joule
                  energia dall'inizio : 1000 Joule
                  semplicemente è falsa e viola il PRIMO principio. Non il secondo.

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