..odio fare il prof che non sono ma ricordo a Valimicio che il coefficiente di attrito volvente ha le dimensioni di una lunghezza normalmente riportato in metri sulle tabelle.. che si ristudi il perché..
Per quanto riguarda gli attriti volvente e radente dinamico e statico questi nelle formule dipendono dalla forza peso quindi in Newton, riportata ortogonale al piano di appoggio, e dal coefficiente d' attrito, diviso il raggio della ruota nel volvente ...generalizzando F=k*p
..che non dipendono dunque ne dalla velocità ne dalla superficie di appoggio
Pur tuttavia andando ad affinare gli studi si potrebbero aggiungere altre relazioni che non mi pare il caso di mettere tra dilettanti..
..ci sono invece pneumatici studiati per consumare meno.. come tenendoli sempre ben gonfi sia importante a tal fine..
Io, per far consumare meno una autovettura penso che la cosa più importante sia quella di ridurne il peso!!! poi un assetto variabile aggiungendo un po di portanza positiva, pneumatici a basso consumo forse con controllo computerizzato della pressione, magari capaci di recuperare parte dell' energia finita nella deformazione per l' attrito volvente, con strutture delle gomme anche con proprietà piezoelettriche.. recuperare energia dagli ammortizzatori..
...in frenata in discesa ..spegnendo il motore da fermo e mantenendo basse velocità per non
consumare di contro la viscosità dell' aria, comunque migliorando i coefficienti di penetrazione.. sono secondo me tutti studi che faranno quelli che costruiscono macchine elettriche
..se convenga o meno aggiungerci tante e tante complicazioni ..
Per quanto riguarda gli attriti volvente e radente dinamico e statico questi nelle formule dipendono dalla forza peso quindi in Newton, riportata ortogonale al piano di appoggio, e dal coefficiente d' attrito, diviso il raggio della ruota nel volvente ...generalizzando F=k*p
..che non dipendono dunque ne dalla velocità ne dalla superficie di appoggio
Pur tuttavia andando ad affinare gli studi si potrebbero aggiungere altre relazioni che non mi pare il caso di mettere tra dilettanti..
..ci sono invece pneumatici studiati per consumare meno.. come tenendoli sempre ben gonfi sia importante a tal fine..
Io, per far consumare meno una autovettura penso che la cosa più importante sia quella di ridurne il peso!!! poi un assetto variabile aggiungendo un po di portanza positiva, pneumatici a basso consumo forse con controllo computerizzato della pressione, magari capaci di recuperare parte dell' energia finita nella deformazione per l' attrito volvente, con strutture delle gomme anche con proprietà piezoelettriche.. recuperare energia dagli ammortizzatori..
...in frenata in discesa ..spegnendo il motore da fermo e mantenendo basse velocità per non
consumare di contro la viscosità dell' aria, comunque migliorando i coefficienti di penetrazione.. sono secondo me tutti studi che faranno quelli che costruiscono macchine elettriche
..se convenga o meno aggiungerci tante e tante complicazioni ..
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