E' una figura retorica, non c'è niente da spiegare.
Non la troverai nei tuoi libri o appunti o giga scaricati. E' il mio punto di vista su Keshe, su quello che dà in giro e pure su chi pensa che dietro (in mezzo, intorno) ai suoi seminari, i suoi scritti o i suoi disegni ci sia qualcosa di buono.
Ecco, io sono davvero convinto che se ci fosse del buono nei discorsi di Keshe allora dovrebbe per forza essercene pure nei miei (e nei sogni), perché sono fatti della stessa sostanza ( e conosco uno che ciu crede davvero ed infatti crede che quel che gli succede nei sogni possa succedere davvero anche fuori da essi contemporaneamente).
Peccato che per me e per tutti gli altri che girano qui è evidente che non si tratta di sogni ma di incubi, perché per molti di noi è un vero incubo rendersi conto che basta accavallare delle parole come se avessero un senso e - persino quando di senso non ne hanno alcuno [ma tu sai cos'è un "motore addani"? o una "superc@zzol@ brematurata" (o "prematurata")?] - c'è chi le prende per roba seria e persino avanzatissima (oh, che io sto a pag 38 e tu solo a 13, eh? E dopo anni!!...).
Certo, tu qui non hai fatto altro che postare una serie di frasi poco connesse ripetendo più volte cose tipo "bisogna studiare", "schiavitù", "non c'è alternativa", "Keshe", "lavoro", "verità", "scienza" e "magneti", ma ripeterle più volte non fa funzionare alcuna macchina miracolosa. Te l'hanno già detto persone che ci hanno provato davvero: non ottieni alcuna overunity.
Visto che sei sordo a qualsiasi discorso dotato di senso, ho deciso di fare esattamente come te, postando messaggi che avessero lo stesso senso dei tuoi ma soprattitto che non potessero averne alcuno se messi in un traduttore automatico, o che fossero così poco dotati di senso reale che a prenderli e mischiarli a casaccio anche con altre (come sembra tu faccia con frasi prese da fonti diverse che poi affastelli in qualche modo) rendessero il tutto assolutamente illeggibile.
Ha funzionato abbastanza: ad un certo punto hai cominciato a chiedere spiegazioni: "che significa?", "come si pronuncia?" .
Un notevole passo avanti. Ora non ti resta che rileggerli con calma e confrontarli coi tuoi: vedrai che in pratica sono davvero uguali - se per te non lo sono, sappi che lo sono per noi.
Vuoi davvero che ti spieghi la figura retorica?
Non la troverai nei tuoi libri o appunti o giga scaricati. E' il mio punto di vista su Keshe, su quello che dà in giro e pure su chi pensa che dietro (in mezzo, intorno) ai suoi seminari, i suoi scritti o i suoi disegni ci sia qualcosa di buono.
Ecco, io sono davvero convinto che se ci fosse del buono nei discorsi di Keshe allora dovrebbe per forza essercene pure nei miei (e nei sogni), perché sono fatti della stessa sostanza ( e conosco uno che ciu crede davvero ed infatti crede che quel che gli succede nei sogni possa succedere davvero anche fuori da essi contemporaneamente).
Peccato che per me e per tutti gli altri che girano qui è evidente che non si tratta di sogni ma di incubi, perché per molti di noi è un vero incubo rendersi conto che basta accavallare delle parole come se avessero un senso e - persino quando di senso non ne hanno alcuno [ma tu sai cos'è un "motore addani"? o una "superc@zzol@ brematurata" (o "prematurata")?] - c'è chi le prende per roba seria e persino avanzatissima (oh, che io sto a pag 38 e tu solo a 13, eh? E dopo anni!!...).
Certo, tu qui non hai fatto altro che postare una serie di frasi poco connesse ripetendo più volte cose tipo "bisogna studiare", "schiavitù", "non c'è alternativa", "Keshe", "lavoro", "verità", "scienza" e "magneti", ma ripeterle più volte non fa funzionare alcuna macchina miracolosa. Te l'hanno già detto persone che ci hanno provato davvero: non ottieni alcuna overunity.
Visto che sei sordo a qualsiasi discorso dotato di senso, ho deciso di fare esattamente come te, postando messaggi che avessero lo stesso senso dei tuoi ma soprattitto che non potessero averne alcuno se messi in un traduttore automatico, o che fossero così poco dotati di senso reale che a prenderli e mischiarli a casaccio anche con altre (come sembra tu faccia con frasi prese da fonti diverse che poi affastelli in qualche modo) rendessero il tutto assolutamente illeggibile.
Ha funzionato abbastanza: ad un certo punto hai cominciato a chiedere spiegazioni: "che significa?", "come si pronuncia?" .
Un notevole passo avanti. Ora non ti resta che rileggerli con calma e confrontarli coi tuoi: vedrai che in pratica sono davvero uguali - se per te non lo sono, sappi che lo sono per noi.
Vuoi davvero che ti spieghi la figura retorica?
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