Non fa testo vero?
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Nuove fonti da cui estrarre energia
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E perché dovrebbe muoversi? A prescindere dal rivestimento anti-aderente, o meno, la pressione che il liquido esercita sulle due facce è uguale
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Tralasciando le digressioni sulla capillarita,quello magari le continuero su un altro post. C'e' nessuno che vorrebbe proseguire il discorso sull usare la differenza di temperatura dell'atmosfera,magari su un veivolo che si muove autonomamente sfruttando gli sbalzi di temperatura(niente e ancora brevettato a riguardo) ci vorrebbero un po di idee e magari qualcuno che sappia fare bene i calcoli per fare un brevetto collettivo
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Gabriele, veramente un sistema del genere è già stato ipotizzato: Aria calda per produrre elettricità | Il Blog di Elettronica In
Qui puoi trovare info su impianti già realizzati: http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_updraft_tower
Ma metterlo su un veicolo bé, la vedo decisamente dura!Ultima modifica di Lupino; 09-05-2015, 08:12.
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E' un po' complicato... molecole che si spostano ... e consentono energia free ...
Devi rivedere dentro di te, che sei zeppo come me e tutti di molecole
quanta energia potenziale c'è nei polmoni ... che di capillari ne hanno tanti ...
Ma DA SOLI realizzano NULLA, nemmeno a volerlo - dico impiegando il cervello -
perché ci vuole una pompa, e grazie alla vita l'abbiamo, una sola, il cuore.
Non basta ancora, occorre la faccenda del nutrimento e poi l'allenamento...
Forse non hai letto una mia risposta, la ribadisco, forse aiuta e forse no,
perché le idee strambe si radicano, vedi la mia ricerca... è molto idiota, vero ?
Dunque, per i CAPILLARI la Scienza ha già CERCATO di realizzare l'effetto che tu sostieni senza l'effetto !!!
che è la cavolata più immensa possibile, creare un sistema che non c'è ma è novità, magari si scopre...
LA Scienza, qualche scienziato, e proprio quando CERCAVANO IL MONDO CHE ORA ABBIAMO
come di coinvolgere l'idraulica, l'elettronica... la meccanica...
[però per degli EFFETTI REALI, che se non esistono molto scientifici,
vedi la mia ricerca... al confine ed anche oltre... però IO MI BASO su effetti reali conosciuti da secoli, anche descritti]
La Scienza ci ha informato
che l'effetto fontana capillare NON ESISTE MODO DI REALIZZARLO
Per cui se vuoi ti do come il cercare in questa stagione le paglie di erba che hanno come un tubo ma sottile
e poi affrontare il problema che ti fa fremere i neuroni da mesi anche anni.
Se la REALTA' CONSENTE devi CAPIRE che io anche se sono nel mondo pieno di scienza,
avevo NULLA di NIENTE ed ho preso veramente il compito di PROVARE I MATERIALI
ma senza pensieri strani, cercare di fare funzionare come attuatori inerti la mia ricerca,
e quando poi NON SAPEVO BENE la sua ingegneria, però è stato FONDAMENTALE cercare l'elasticità
provando fascette, che non vanno bene, non mantengono, provando poi come le plastiche dei contenitori...
neanche quelle... i materiali metallici smontando le videocassette: NEMMENO !!!
1) forse sono stato STUPIDO perché se spendevo danaro l'attuatore giusto lo trovavo,
è quello regolabile (pistone ad aria) ma io HO TROVATO LO STESSO E GRATIS L'EFFETTO CHE CERCAVO
che non l'ho capito subito, che ancora mi sfugge la sua Fisica,
però sono i CAMPI (i miei, le mie ricerche con le calamite) che mi dicono ripetendo e migliorando l'EFFETTO REALE
effetto che POSSIEDO, lo REPLICO, LO MIGLIORO stagione dopo stagione,
e ho come un programma di ricerca per ingegneri laureati [ IN MECCANICA ]
2) forse sono stato molto intelligente, perché queste ricerche che abbiamo come se la Scienza fosse stata UBRIACA
con la faccenda dell'accelerare le particelle, ma aveva poi scienziati a TUTTO RAGGIO DI SAPERE
e in gruppo la potenza anche di eccitazione del sapere era moderata dalla realtà...
vedi la fatica di conquista del modello atomico e poi quantistico
io forse sono stato enormemente intelligente nel dosare la mia ricerca,
producendo 50 video anche tentennanti ma SBATTENDO IN FACCIA AL MONDO ATTUALE GLI EFFETTI REALI.
Concludo: a volte le nostre convinzioni possono anche risolvere problemi che hanno centinaia di anni di nulla e niente
ma occorre di sicuro un processo in cui il ricercatore cerca di trovare quello che la mente insiste di visionare.
Solo che non dobbiamo essere stupidi al punto di andare ad esempio a cercare davvero l'impossibile.
Ora, anche se io leggo e mi informo sui problemi legati proprio all'Energia
devo dirti che l'idrolisi, gli effetti magnetici permanenti, e gli effetti di fisica, tipo la centrifuga,
e anche di sicuro la capillarità (c'è anche l'osmosi) sono conosciuti, hanno i loro fondamenti,
hanno i primati, come la pianta che dalle radici pompa meglio, senza pompa, per capillarità, però anche energia solare,
per cui se studi l'albero di BETULLA e poi di ACERO... eccetera...
scommetto che poi anziché domandare a chi poi non sa risponderti per aiutarti, e mai...
Almeno se leggi bene questa risposta puoi iniziare un percorso dove TU poi rechi notizie invece di chiederle.
In altre parole dove c'è controverso le risposte dei forum sono TRAGICHE,
ad esempio calcano sull'impossibilità, sul nada de nada, niente di nulla e mai...
dunque comunicando con gli umani dei forums ti torna NIENTE ed anche peggio.
Invece se affini quello che proponi, ma devi impegnarti semmai visionare ma con una base reale di effetto,
cioè la capillarità a forza viva sarebbe un effetto fontana, e non esiste, non so se esiste,
A me pare che se si vuole l'effetto spinta di una fontana la capillarità non lo è più,
perché diventa idraulica, ad esempio vasi comunicanti, effetto sifone, combinati in un congegno...
Tuttavia proprio nelle piante, l'umanità di ricerca di approfittare di loro
ad esempio può tagliare il ramo apicale di una betulla
per raccogliere per ... (l'effetto è proprio capillare?)
il succo che è un fluido molto interessante, per la nutrizione tipo nettari per purificare l'organismo.
Ci deve essere qualcosa ma per la tecnologia che lotta per l'energia... la faccenda è di trovare EFFETTI NOTEVOLI
(la mia ricerca è alle prese con una faccenda come di cosa può essere molto robusto,
non spaccarsi, tenere le forze di spinta accelerata, biella e volano come saldarli assieme, nel volano di spinta come inserire la massa inerte, e all'apice come tenere la testata oscillante dove il Neodimio può andare a moltiplicare 40 volte il suo peso,
dato che la rotazione che non trova più alcuna resistenza deve essere poi provata, per ragioni di ricerca di una macchina EPOCALE
che possa subentrare come per salvare il mondo privato del suo petrolio.
E ci sono arrivato con lottare, in modo anche troppo mentaloide,
però da quella roba appiccicata al frigorifero metallico
io sono andato al limite che è tentare... di impossessarmi dell'ENERGIA (mi bastano 4 cm di neodimio
come media di componenti per l'effetto reale di spinta continua)
Nemmeno io riesco a costruire, però ho sospinto con prove reali la mia ricerca al massimo,
cerca di applicare questo modo di fare, che è a tentativi, e soluzioni che arrivano come mezza soluzione ogni anno...
Tanto è per il futuro, spero che sia meno cretino possibile e parlo del MONDO dell'Ingegneria
ciao
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Forse è possibile agitare la vasca di studio, facendo eseguire delle onde
che sollevano a tempo di tua ricerca il liquido...
Direi che alternare la migliore capillarità possibile (percentuale di risalita, che è poca,
e la fisica quantistica è molto lontana da qui... )
con quella del mercurio che è discendere oppure impiego di materiali...
Non so, io congetturo... se si tende a sistemi sinergici...
fornire onde nel sistema di studio reale ... la capillarità tiene ?
(però per le onde ci vuole un motore ed attuatore)
Si sa che il polline sospeso su un liquido prende il moto browniano Moto browniano - Wikipedia
che è come dire che è il moto perpetuo da vedersi realizzato...
tuttavia come [ motore primo ] non ci siamo e non ci saremo mai, ti pare ?
ciao
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L'idea è la seguente: Immergo un capillare molto lungo (6-7 metri) da esempio 0,5mm di diametro nell'acqua,sapete bene che l'acqua si alzera in questo caso di pochi centimetri. Bene, ora sulla superficie del menisco dell'acqua nel capillare aggiungo un tensioattivo,che succede? L'acqua salirà di più. Faccio affondare il capillare per quei metri di lunghezza che è composto,fatto ciò,tolgo il tensioattivo dalla superficie dell'acqua nel capillare e faccio risalire il capillare per quei metri che era sceso. Il mio dubbio è il seguente: Affondando,il capillare di vetro porta con se molecole di tensioattivo,oppure nella discesa si "lava" permettendo ai tensioattivi di tornare in superficie? Grazie.
Idea seconda. Si potrebbe nel caso in cui i tensioattivi venissero portati sotto, utilizzare una classe di tensioattivi chiamati anfoteri che si comportano diversamente in ambiente acido e basico. Facendo prima scendere il capillare(che può benissimo essere un fascio di capillari...) in ambiente acido e facendolo poi salire in ambiente basico (o viceversa) Aggiungendo acido cloridrico e poi soda caustica come risultato si otterrebbe come scarto NaCl,che è il sale per cucinare. Aspetto con ansia i vostri pareri
Gabriele
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Ho pensato ad un sistema che non utilizza tensioattivi,ma la peculiarità della tensione superficiale di un liquido(nel mio caso dell'acqua) di "allentarsi",ovvero di diminuire di intensità se riscaldata. Ho fatto due calcoli rudimentali,che andrebbero riverificati ma a cui mi affido volentieri. Se portiamo l'acqua da 20 °C a 100 °C, il livello in un capillare,aumenta del 20%...considerando che la densità dell'acqua da 20 °C a 100 °C diminuisce del 5% circa è immediato notare come ad un aumento di temperatura si potrebbe incrementare la forza verticale che agisce sul fascio di capillari,nel caso di 1m3 d'acqua,la forza aumenterebbe di 150Kg circa. Affondando,il fascio di capillari genererebbe un'energia che andrebbe a incrementare ulteriormente la temperatura dell'acqua,o se vogliamo potremmo estrarre questa energia per via meccanica. Compiuto il lavoro,basterà "spostare" il calore ad una fonte più fredda ed estrarre i capillari dall'acqua usando un 20% in meno di energia di quella ottenuta. Non vi sarà uno spostamento dell'acqua nella vasca in quanto l'acqua sia che il capillare scenda o che salga,sarà sempre la stessa intrappolata all'interno del capillare. Motivo questo surplus di energia in maniera spartana,dicendo che si ha a che fare con campi magnetici,e come è noto il lavoro in un campo magnetico è di tipo NON-conservativo. Vi ho dato un'ulteriore input e spero che l'idea vi susciti interesse. Non appena qualcuno riparteciperà in maniera costruttiva alla discussione,vi allegherò un immagine di un concetto legato alla vecchia discussione FORZE DI ADESIONE che mi intriga e che vorrei condividere. Gabry
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Guarda, facciamo così, ti quoto i passaggi fondamentali .... vediamo se capisci da solo l'errore....
....Se portiamo l'acqua da 20 °C a 100 °C ..... nel caso di 1m3 d'acqua,la forza aumenterebbe di 150Kg circa .... basterà "spostare" il calore ad una fonte più fredda...
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....Se portiamo l'acqua da 20 °C a 100 °C ..... nel caso di 1m3 d'acqua,la forza aumenterebbe di 150Kg circa .... basterà "spostare" il calore ad una fonte più fredda...
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Eccomi, scusa Gabriele per l'assenza ma in questi giorni il tempo libero è veramente risicato.... dunque, riassumo velocemente gli errori del tuo post...
... Se portiamo l'acqua da 20 °C a 100 °C ... basterà "spostare" il calore ad una fonte più fredda ...
...Se portiamo l'acqua da 20 °C a 100 °C, il livello in un capillare,aumenta del 20%...
...nel caso di 1m3 d'acqua,la forza aumenterebbe di 150Kg circa...
Per tutto il resto, sinceramente, mi sono perso un po'.
Se io ho una vasca con acqua ed un capillare, l'acqua in esso, per capillarità, avrà un altezza "x"; sia che il capillare affondi o che risalga in superficie, tale altezza non cambierà. Gli unici modi per far variare "x" sono:
- Variare il raggio del capillare
- Variare la tensione superficiale del liquido o la densità di questo (ma non, come spiegato, con la temperatura)
- Variare l'angolo di attacco tra liquido e capillare
Ovviamente, affinche il rendimento del sistema sia positivo, tutte queste variazioni devono essere fatte con un quantitativo di energia inferiore a quella ottenibile
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Abbiamo postato assieme
A prescindere dalla strada perseguita per realizzare la variazione.... come pensi di ottenere energia dalla variazione di altezza di un menisco del capillare?
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Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggioAbbiamo postato assieme A prescindere dalla strada perseguita per realizzare la variazione.... come pensi di ottenere energia dalla variazione di altezza di un menisco del capillare?
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Uhmmm... rimane da capire quanto la temperatura (ovviamente aumentando la temperatura dell'acqua si aumenta anche quella del capillare) influenzi le forze di adesione tra solido e liquido .... potrebbe essere un interessante esperimento
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Adesso vi descrivo un'esperimento che ho fatto l'altro giorno,che rimanga tra noi,ogni tanto qualche piccolo esperimento lo faccio anch'io.Comunque stavo facendo i miei soliti disegnini per hackerare energia dall'universo e mi è venuto un dubbio. Disegnavo tubi sotto vuoto di diametro particolarmente grande che permettevano di far salire acqua dei metri. Ho pensato: se avessi un tubicino capillare pari all'altezza del tubo sotto vuoto,e ruotando il capillare su un fulcro a metà altezza,quindi vincendo solo gli attriti,che accadrebbe se "attaccassi" un'imboccatura del capillare al tubo sotto vuoto? Si svuoterebbe il capillare per poi ri-ruotarlo e far salire di nuovo acqua?
Allora ho preso una siringa di quelle chirurgiche,di plastica e ho fatto un foro a circa 2,5cm dall'ugello. Tenendo chiuso il forellino ho aspirato acqua e lasciando il forellino ho notato che delle bolle d'aria entravano e l'acqua all'interno si svuotava. Ora,il materiale della siringa era di plastica mentre ho letto sul forum qui che con un capillare di 0,5mm di diametro (in un capillare di vetro) l'acqua sale di 6,6cm. Chissà che non si svuoti il capillare di vetro...
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Ottimo. Ora se facessi un forellino di un certo diametro capillare nel lato del bicchiere di vetro,questo si svuoterebbe. Il punto sarebbe quello di verificare a che altezza minima potrei farlo (perchè c'è un'altezza minima,ho provato con una siringa di plastica). La mia era solo un'idea buttata li,sarebbe da verificare se il forellino capillare sarebbe ad un'altezza per cui un ipotetico capillare esterno al bicchiere,se ruotato al centro,potesse essere svuotato all'interno del bicchiere.
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Ho trovato questo: Antigravity pump lifts water upwards with no power source - physics-math - 11 June 2015 - New Scientist
Cioè,è la tensione superficiale della goccia che sta sotto a sollevare l'acqua?Ultima modifica di GabrieleCito; 12-06-2015, 19:10.
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