Ciao a tutti sono Furio57 consiglio vivamente di andare a vedere la mia comunicazone "Dal brevetto di Bearden prima parte" ci sono tantissime novità mai sentite nè viste su argomenti che trattano il MEG.
Come progettista elettronico il primo approccio verso un nuovo progetto o comunque una realizzazione pratica da un progetto cartaceo che sia un brevetto o altro, è quello di replicare ogni sua parte ESATTAMENTE come spiegato sul progetto originale.
Purtroppo secondo me il progetto rivisto e corretto dal Sig. Naudin ha portato fuori strada molti sperimentatori che hanno modificato e modificano tutt' ora questo Meg che nulla ha a che fare con l'originale.
Per entrare nel dettaglio
Il nucleo è diverso, le spire sia delle bobine d' ingresso che quelle di uscita hanno il numero delle spire e sezione del filo diverso dall' originale, il circuito switching alimenta le bobine di ingresso in modo negativo (cioè alimentano le bobine chiudendole verso massa) il circuito originale le chiudono verso il positivo (chissà poi perchè, forse per avere un preciso riferimento ed un po' schermatura?).
I magneti usati nelle varie realizzazioni a volte sono ritenuti addirittura superflui. Quindi se già non si è sicuri del funzionamento del MEG come progetto originale, come si può sperare di farlo funzionare con così tante modifiche? Quale è il primo passo per modificare qualcosa che rispetto al progetto originale è già modificato?
Personalmente in questi giorni proverò il MEG come da progetto originale anche se ho delle enormi perplessità sul brevetto di Bearden.
Per esempio nel brevetto non si parla mai di campi magnetici trasversali, di effetto A-B e di regauging.
L' energia da cui si estrare l' energia elettrica è generata ESCLUSIVAMENTE dal magnete permanente.
Le bobine di uscita possono essere modificate per ottenere qualsiasi tensione ed in proporzione la corrente. Da qualche parte ho letto che il funzionamento del MEG lo si otteneva solamente con bobine di uscita ad alta tensione.
Il brevetto menziona il magnete permanente solamente come misure e materiale che può essere sia in Samario Cobalto (quello suggerito) che in Neodimio, ma non si fa menzione delle caratteristiche che deve avere.
Oltretutto viene considerato come materiale di consumo visto che è prevista la sua demagnetizzazione.
Infine la sezione del filo di 18 AWG che equivale a un po' più di 1mm che è esagerata considerando che la corrente prevista negli avvolgimenti d' ingresso è di 140 mA per una tensione di 100 Volt ed una frequenza di 87,5 Khz per un' ammontare di 14 Watt di potenza input, la corrente di uscita di soli 12 mA a 4000Volt per 48 Watt. Voglio ricordare che un filo di rame per trasformatori da 1 mm di sezione può portare ben 1,96 Ampere
Il circuito switching viene modificato per ottenere un duty cycle diverso da 50% aggiungendo dei monostabili (ONE-SHOT) all' uscita del flip-flop.
Variando così il periodo e la relativa frequenza con l' inconveniente, quando l' allungamento degli impulsi è troppo lungo, di sovrapporsi a quelli successivi, generando forme d' onda in uscita che compromettono il corretto funzionamento del circuito swithing , una vera vaccata!
Ho sempre sperato di arrivare alla free energy e spero di non aver speso inutilmente i soldi del nucleo e del magnete che non sono pochi.
Ma ho paura che questa sia l' ennesima bufala !!
Ciao a tutti !! Furio57
Edited by Furio57 - 10/4/2004, 01:39
Come progettista elettronico il primo approccio verso un nuovo progetto o comunque una realizzazione pratica da un progetto cartaceo che sia un brevetto o altro, è quello di replicare ogni sua parte ESATTAMENTE come spiegato sul progetto originale.
Purtroppo secondo me il progetto rivisto e corretto dal Sig. Naudin ha portato fuori strada molti sperimentatori che hanno modificato e modificano tutt' ora questo Meg che nulla ha a che fare con l'originale.
Per entrare nel dettaglio
Il nucleo è diverso, le spire sia delle bobine d' ingresso che quelle di uscita hanno il numero delle spire e sezione del filo diverso dall' originale, il circuito switching alimenta le bobine di ingresso in modo negativo (cioè alimentano le bobine chiudendole verso massa) il circuito originale le chiudono verso il positivo (chissà poi perchè, forse per avere un preciso riferimento ed un po' schermatura?).
I magneti usati nelle varie realizzazioni a volte sono ritenuti addirittura superflui. Quindi se già non si è sicuri del funzionamento del MEG come progetto originale, come si può sperare di farlo funzionare con così tante modifiche? Quale è il primo passo per modificare qualcosa che rispetto al progetto originale è già modificato?
Personalmente in questi giorni proverò il MEG come da progetto originale anche se ho delle enormi perplessità sul brevetto di Bearden.
Per esempio nel brevetto non si parla mai di campi magnetici trasversali, di effetto A-B e di regauging.
L' energia da cui si estrare l' energia elettrica è generata ESCLUSIVAMENTE dal magnete permanente.
Le bobine di uscita possono essere modificate per ottenere qualsiasi tensione ed in proporzione la corrente. Da qualche parte ho letto che il funzionamento del MEG lo si otteneva solamente con bobine di uscita ad alta tensione.
Il brevetto menziona il magnete permanente solamente come misure e materiale che può essere sia in Samario Cobalto (quello suggerito) che in Neodimio, ma non si fa menzione delle caratteristiche che deve avere.
Oltretutto viene considerato come materiale di consumo visto che è prevista la sua demagnetizzazione.
Infine la sezione del filo di 18 AWG che equivale a un po' più di 1mm che è esagerata considerando che la corrente prevista negli avvolgimenti d' ingresso è di 140 mA per una tensione di 100 Volt ed una frequenza di 87,5 Khz per un' ammontare di 14 Watt di potenza input, la corrente di uscita di soli 12 mA a 4000Volt per 48 Watt. Voglio ricordare che un filo di rame per trasformatori da 1 mm di sezione può portare ben 1,96 Ampere
Il circuito switching viene modificato per ottenere un duty cycle diverso da 50% aggiungendo dei monostabili (ONE-SHOT) all' uscita del flip-flop.
Variando così il periodo e la relativa frequenza con l' inconveniente, quando l' allungamento degli impulsi è troppo lungo, di sovrapporsi a quelli successivi, generando forme d' onda in uscita che compromettono il corretto funzionamento del circuito swithing , una vera vaccata!
Ho sempre sperato di arrivare alla free energy e spero di non aver speso inutilmente i soldi del nucleo e del magnete che non sono pochi.
Ma ho paura che questa sia l' ennesima bufala !!
Ciao a tutti !! Furio57
Edited by Furio57 - 10/4/2004, 01:39
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