Qualche settimana fa avevo aperto una discussione : “Chi mi aiuta a fare due calcoli”e ringrazio ElettroRik e OggettoVolanteIdentificato per avere risposto al mio primo post, in quell’occasione ero stato un po troppo vago ma il mio timore era di essere considerato uno pseudo-sostenitore di Schietti, poi ho pensato che comunque sia il vostro forum mi ha aiutato molto a capire e seguire gli sforzi che tutti quanti voi fate per trovare soluzioni o alternative al nostro caro petrolio; ho quindi deciso di farmi aiutare da voi a capire se sono impazzito o se questo sistema puo funzionare, ho aspettato che un mio caro amico mi facesse un disegno vago del sistema per farvi capire meglio che cosa volevo proporvi.
Dopo diversi passaggi sono arrivato a questo progetto, l’effetto che l’aria produce quando è “immersa” nell’acqua mi aveva acceso una lampadina anche se ancora non capivo come sfruttare il principio di Archimede.
Il concetto è molto semplice, questo sistema è immerso nell’acqua, il cono sul fondo rappresenta un compressore da cui esce l’aria che andrà a raccogliersi dentro le “pale” di questo sistema, è una sorta di mulino ad aria, non ho scelto la forma circolare perché non mi sembra altrettanto efficace.
Ora avrei bisogno di voi per confermare o meno la validità di questo sistema, ho citato Schietti non perché mi ha ispirato l’idea ma perché quando ho cercato in rete se qualcuno aveva avuto un idea simile ho trovato parecchi siti dove si parlava di questo motore e anche se non credo funzioni mi aveva rincuorato vedere l’interesse che aveva suscitato.

Poniamo che ogni pala possa contenere 200 lt di aria, io immetto 100 litri di aria nella pala ogni volta che questa dal basso comincia a risalire, ipotizzando ci siano 20 pale in totale avrei che dieci sono a dx e si muovono verso l’alto mentre le 10 di sx vanno verso il basso.
La situazione di partenza è di 10 pale a dx piene di aria (diciamo che il lavoro per riempire le 10 pale è una sorta di investimento) a questo punto ho 10x100 = 1000 lt che spingono verso l’alto, quando la pala in alto passa da dx a sx perde 100 litri, e quella in basso che da sx passa a dx viene riempita con altri 100 litri , quindi il sistema rimane con 1000 lt totali e cosi si procede. Io credo che il vantaggio di questo sistema è tutto qui, ho 1000 lt di lavoro positivo (cioè energia resa) con 100 lt di lavoro negativo (cioè energia spesa).
La mia opinione è che trascurando attriti, problemi di gestione dell’aria eccetera il principio di questo sistema è valido e la sua resa è cosi alta da giustificare tutte le perdite che ogni sistema passando dal teorico al pratico deve pagare, il lavoro che devo fare per pompare aria è teoricamente dieci volte meno di quello che mi restituisce.
In conclusione ….. vorrei una vostra opinione .
Dopo diversi passaggi sono arrivato a questo progetto, l’effetto che l’aria produce quando è “immersa” nell’acqua mi aveva acceso una lampadina anche se ancora non capivo come sfruttare il principio di Archimede.
Il concetto è molto semplice, questo sistema è immerso nell’acqua, il cono sul fondo rappresenta un compressore da cui esce l’aria che andrà a raccogliersi dentro le “pale” di questo sistema, è una sorta di mulino ad aria, non ho scelto la forma circolare perché non mi sembra altrettanto efficace.
Ora avrei bisogno di voi per confermare o meno la validità di questo sistema, ho citato Schietti non perché mi ha ispirato l’idea ma perché quando ho cercato in rete se qualcuno aveva avuto un idea simile ho trovato parecchi siti dove si parlava di questo motore e anche se non credo funzioni mi aveva rincuorato vedere l’interesse che aveva suscitato.

Poniamo che ogni pala possa contenere 200 lt di aria, io immetto 100 litri di aria nella pala ogni volta che questa dal basso comincia a risalire, ipotizzando ci siano 20 pale in totale avrei che dieci sono a dx e si muovono verso l’alto mentre le 10 di sx vanno verso il basso.
La situazione di partenza è di 10 pale a dx piene di aria (diciamo che il lavoro per riempire le 10 pale è una sorta di investimento) a questo punto ho 10x100 = 1000 lt che spingono verso l’alto, quando la pala in alto passa da dx a sx perde 100 litri, e quella in basso che da sx passa a dx viene riempita con altri 100 litri , quindi il sistema rimane con 1000 lt totali e cosi si procede. Io credo che il vantaggio di questo sistema è tutto qui, ho 1000 lt di lavoro positivo (cioè energia resa) con 100 lt di lavoro negativo (cioè energia spesa).
La mia opinione è che trascurando attriti, problemi di gestione dell’aria eccetera il principio di questo sistema è valido e la sua resa è cosi alta da giustificare tutte le perdite che ogni sistema passando dal teorico al pratico deve pagare, il lavoro che devo fare per pompare aria è teoricamente dieci volte meno di quello che mi restituisce.
In conclusione ….. vorrei una vostra opinione .
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