LE RUOTE A GRAVITA' - EnergeticAmbiente.it

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LE RUOTE A GRAVITA'

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  • Credo che il campo è rappresentabile, nel caso del geoide, come un insieme di vettori radiali che in ogni punto sono all'incirca perpendicolari alla superficie. In realtà per la Terra le stesse piccole variazioni di densità provocano alterazioni del vettore gravitazionale tanto che si usa un valore medio per i calcoli e non un valore ben preciso uguale in ogni punto.

    Posso impostare una simulazione che tiene conto di vettori gravitazionali leggermente diversi provocati da "particelle" di diversa massa. Credo che simulando la circuitazione in queste condizioni dovremmo esserci per avere un risultato valido.
    Appena mi libero di un pò di impegni magari ne parliamo meglio <img src="> e metto su la simulazione.

    Volevo aggiungere un'altra cosa. Il punto fondamentale è che l'energia potenziale varia in quanto tale energia dipende unicamente dall'altezza, dalla massa e dal vettore gravitazionale. Per fare un esempio parallelo possiamo immaginare un resistore variabile a cui applichiamo una certa ddp. La corrente che scorre in esso è dovuta alla resistenza che in quel momento ha, perchè la corrente è conseguenza di quel valore di resistenza. L'esempio non è molto calzante ma serve a capire la relazione che intercorre fra l'energia potenziale e la gravità a parità di altezza. Se l'energia potenziale restasse uguale infatti l'unica cosa che potrebbe compensare la riduzione di g è 'altezza. Cioè il nostro punto subirebbe una variazione di altezza lungo una traiettoria che però era stata scelta apposta in modo che l'altezza un variava.

    Non so se sono riuscito a spiegarmi, purtroppo non sono cosi' bravo a parole, però vedrò di simulare la cosa appena posso <img src=">

    Riguardo la tua dimostrazione, questo è vero ed è validissimo ma stiamo parlando di un gruppo di punti che generano una risultante che può esser valida tenendo conto di un certo fattore di dimensionalità. Mi spiego. Se tu ti trovi sulla luna, dirai che la gravità della terra è X perchè tu misuri una gravità che a quella distanza è media. Ma se ti trovi sulla superficie terrestre puoi effettivamente notare che ci sono differenze dovute alla locazione geografica. Un tabellone che reca una scritta con dei led è leggibile a 1 metro di distanza, mentre a 100 metri diventa un' unica luce rossa. Questo intendo <img src="> Quindi in prossimità di quelle particelle, siccome la forza di gravità è legata ad una proporzionalità quadratica, la particella che è piu' vicina predomina rispetto le altre rendendo trascurabili le forze da queste generate per distanze abbastanza lunghe. Naturalmente stiamo parlando ma andrebebro fatti dei calcoli <img src=">

    Spero che questa discussione possa continuare in modo costruttivo perchè non è una cosa cosi' banale <img src=">

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    • salve hell,
      buon anno...

      volevo chiedere...

      si può considerare il campo di una massa in rotazione rispetto ad un osservatore,

      come il rapporto variazione campo statico/variazione tempo rotazione?
      campo statico è la normale forza di gravità di quella massa...
      non in movimento...

      se sì, ruotando sempre più velocemente,
      a velocità relativistiche , potremmo pensare a correzioni lorentziane della massa?
      speriamo che amicod non legga qui....

      per il gencolino...
      ok, consumeremmo energia da materiale radioattivo, ma
      poi l'idrogeno potremmo adoperarlo per le auto ,ad es...
      e per la pericolosità, già ora adoperiamo metano...
      abbastanza simile...

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      • CITAZIONE
        salve hell,
        buon anno...

        volevo chiedere...

        si può considerare il campo di una massa in rotazione rispetto ad un osservatore,

        come il rapporto variazione campo statico/variazione tempo rotazione?
        campo statico è la normale forza di gravità di quella massa...
        non in movimento...

        se sì, ruotando sempre più velocemente,
        a velocità relativistiche , potremmo pensare a correzioni lorentziane della massa?
        speriamo che amicod non legga qui....

        Ciao rab <img src=">
        tu intendi che la massa in rotazione aumenta la sua velocità con il passare del tempo?
        Inoltre consideri la massa uniforme oppure non uniforme? Cioè consideri una sfera che crea un vettore gravitazionale radiale e costante o ammetti variazioni locali?

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        • beh,hell,
          per la verità avevo in mente un secchio pieno d'acqua legato ad una fune e fatto girare...
          in questo caso il campo deve variare per forza...o no?

          ma una sfera in rotazione,se è teoricamente perfetta ed omogenea, e la velocità non cambia,
          allora il campo generato, può ritenersi variabile?

          e se varia la rotazione?

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          • Comunque, questa cosa mi ricorda molto le onde gravitazionali.

            Io so che secondo Einstein piu' una massa è disomogenea, piu' crea onde gravitazionali, che sono perpendicolari alla direzione di propagazione del vettore gravitazionale. Essendo il vettore qualcosa che ha dimensione tridimensionale si intuisce come questa increspatura debba essere qualcosa di non facilmente immaginabile, ed infatti si usano i tensori.

            Ora la rotazione dell'oggetto crea effettivamente onde dovute al fatto che essendo il corpo disomogeneo, ad una certa distanza (e supponendo la gravità qualcosa che si muova a velocità ben determinata e comunque di ordine pari a c) un osservatore che potesse misurare con estrema precisione la gravità proveniente da un preciso punto (quindi gravità locale e non media) osserverebbe per la massa una variazione di tale gravità. Ora se ricollega la gravità alla massa del corpo, egli osserverebbe che la massa del corpo varia! In realtà è solo che il corpo è disomogeneo e quindi dalla gravità misurata localmente non si può determinare con calcoli a ritroso la massa secondo me.
            Nella realtà il corpo dovrebbe girare molto velocemente, essere grande e massivo ed infine essere parecchio disomogeneo. Inoltre rimane il fatto che l'osservatore deve poter determinare con precisione la gravità di un certo punto nello spazio.
            Ci stanno provando al VIRGO, un laboratorio per ricerche sulla gravità <img src=">

            Riguardo il rapporto che proponi, se la velocità non varia non è possibile allora ricavare la variazione della velocità di rotazione, o meglio tale variazione è zero perchè la rotazione è costante. Se il campo è disomogeneo perchè la massa è non uniforme invece si noteranno da una certa direzione delle variazioni legate non tanto alla velocità di rotazione (che dovrebbe credo influire su una sorta di lunghezza d'onda dell'onda gravitazionale) quanto alla disomogeneità.


            Naturalmente stiamo facendo una chiaccherata, per cercare di vedere le cose bene si doovrebbe andare a studiare tutta la parte teorico-matematica che ci sta dietro. <img src=">



            CITAZIONE
            per la verità avevo in mente un secchio pieno d'acqua legato ad una fune e fatto girare...
            in questo caso il campo deve variare per forza...o no?

            Bhè puoi immaginare la cosa come una sfera che ha una massa molto concentrata su un punto vicino la sua superficie. E' un corpo disomogeneo e per la legge di gravitazione, essendo la gravità legata ad una legge quadratica sulla distanza, la rotazione provoca una variazione proprio di quella distanza e quindi secondo me genera variazioni percepibili. Un esempio possiamo farlo con un magnete in simili condizioni che crea appunto una variazione. Infatti è importante la disomogeneità.

            CITAZIONE
            ma una sfera in rotazione,se è teoricamente perfetta ed omogenea, e la velocità non cambia,
            allora il campo generato, può ritenersi variabile?

            Da quanto so io no...poi non so se a causa di un'altissima velocità ci rientrano effetti relativistici. O forse ora che ci penso esiste mi pare un effetto di trascinamento legato alla rotazione dei corpi massivi rispetto lo spazio circostante (non ricordo il nome purtroppo) che quindi può provocare le variazioni che tu citi.
            Però non so se è legato a corpi uniformi o non uniformi. Credo la seconda per quanto detto sopra, ma non escludo un effetto di trascinamento tipo mulinello.
            E' come se un magnete cilindrico con il polo sud rivoldo verso l'esterno ruota lungo l'asse. Tu misuri la stessa intensità ovunque <img src="> Che poi ti genera una corrente elettrica su un conduttore perchè si tagliano le linee di forza è un'altro conto <img src=">
            In effetti però seguendo questo esempio un corpo che interagisse con le linee di forza oltre che essere attratto tenderebbe a venir trascinato dalla rotazione.

            Cerchi un legame con Sagnac?

            Poi posso sempre prender una cantonata eh.. <img src=">

            Edited by Hellblow - 11/1/2007, 16:07

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            • naturalmente...

              ma dunque....
              allora possiamo pensare che una massa in movimento non uniforme,
              con variazioni rispetto ad un osservatore, possa apparire come una variazione della massa stessa,diminuire od aumentare a seconda dei movimenti?
              oppure dalla misura delle onde gravitazionali emesse,arguire che il campo varia?
              sembra di sì....
              naturalmente stiamo parlando in viia teorica,
              nun me pare che virgo sia uno strumento da taschino...

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              • Eh no non lo è, è un bell'apparato! Ti riporto una cosa qui che ho aggiunto al post precedente:

                CITAZIONE
                Da quanto so io no...poi non so se a causa di un'altissima velocità ci rientrano effetti relativistici. O forse ora che ci penso esiste mi pare un effetto di trascinamento legato alla rotazione dei corpi massivi rispetto lo spazio circostante (non ricordo il nome purtroppo) che quindi può provocare le variazioni che tu citi.
                Però non so se è legato a corpi uniformi o non uniformi. Credo la seconda per quanto detto sopra, ma non escludo un effetto di trascinamento tipo mulinello.
                E' come se un magnete cilindrico con il polo sud rivoldo verso l'esterno ruota lungo l'asse. Tu misuri la stessa intensità ovunque Che poi ti genera una corrente elettrica su un conduttore perchè si tagliano le linee di forza è un'altro conto
                In effetti però seguendo questo esempio un corpo che interagisse con le linee di forza oltre che essere attratto tenderebbe a venir trascinato dalla rotazione.

                Mi è venuta in mente dopo <img src=">

                Di certo l'osservatore vede solo quello che può vedere <img src="> Se nota la variazione di onde gravitazionali intuirà che il corpo probabilmente è in rotazione. Se la massa è disomogenea in modo tale che ad esempio esistono molti punti massivi e molti punti meno massivi distribuiti sulla circonferenza che rappresenta "l'equatore" del corpo, allora si potrebbe anche pensare di misurare la velocità di rotazione dalla rilevazione delle onde dato che le creste dell'onda stessa presenteranno delle variazioni... un pò come un'onda periodica che nel periodo assume diversi valori di ampiezza...

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                • ah,torniamo al secchio(in onore di newton)...

                  allora un osservatore ,se non al centro della rotazione,
                  vedrebbe la massa del secchio aumentare e diminuire ciclicamente...
                  a seconda se si avvicina o allontana? beh, una specie di effetto doppler sulla gravità?

                  e se l'osservatore fosse al centro della rotazione vede cosa?
                  ,la massa del secchio,
                  pur rimanendo alla stessa distanza, essendo disomogenea rispetto alla circonferenza....produce variazione?


                  beh, l'effetto di trascinamento si chiama lense-thirring,
                  ed è stato misurato direttamente dall'esperimento probe b... mi sembra..
                  un satellite appositamente costruito

                  su indicazioni di ciufolini..un grande teorico italiano ...


                  ora l'effetto lo chiamano frame dragging...

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                  • Ho fatto un disegnino di esempio...supponiamo che l'omino sia dentro una scatola e non veda fuori cosa accade. Può sentire solo la gravità.

                    image

                    Il cerchio è la massa. Anche l'omino ha una sua massa, che conosce molto bene. Ora, le due linee sono la distanza. Diciamo che la prima (verde) vale A e la seconda (rossa) vale A+2r (r è il raggio)

                    La legge di Newton è nel nostro caso:

                    F= G* [ (massa omino * massa secchio) / d^2 ]

                    Ora siccome l'omino a priori conosce solo la sua massa ma non quella dell'oggetto e neanche la distanza, allora se suppone che l'oggetto è fermo misurando una variazione di F potrà concludere che deve essere la massa del secchio a variare. (mettiamo che l'omino sia dentro una scatola chiusa e non sa fuopri cosa accade, ma può solo rilevare la sua massa e la forza di attrazione).

                    Se invece conosce la distanza e la variazione di tale distanza allora potrà ricavare la massa correttamente.
                    Credo...


                    Se è al centro del cerchio sentirebbe la massa girargli intorno nel senso che si sentirebbe attratto da questa prima da sopra, poi da dietro, poi da sotto ecc...

                    Aggiungo che in particolare quando il secchio si avvicina, diminuendo la distanza ma supponendo che l'omino ritiene che la distanza sia fissa, allora lui sentirà la massa aumentare, mentre quando la massa si allontana la vedrà diminuire.

                    CITAZIONE
                    ora l'effetto lo chiamano frame dragging...

                    Allora esiste di sicuro :P
                    Mi ricorda molto i sistemi di trascinamento magnetico... <img src=">

                    Commenta


                    • c'è un errore ... l'omino ha il membro troppo in alto

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                      • HAhahah è la mano! hahahah

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                        • beh, allora è corretto parlare di variazione del campo statico su variazione del tempo...
                          ora occorre solo derivarli...

                          Commenta


                          • Il fatto è che se la velocità di rotazione è costante, la sua derivata rispetto al tempo dà zero. Ad esempio se la velocità di un corpo è costante l'accelerazione è zero perchè questa è la derivata della velocità rispetto al tempo, velocità che proprio rispetto al tempo non varia.


                            Cosa ti serve calcolare di preciso, quanta forza rileva l'omino?

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                            • CIAO O LETTO LA PASSIONE CON CUI STAI REALIZZANDO UNA ROTA CHE GIRI SFRUTTANDO LA FORZA DI GRAVITA
                              ANCHE IO COME TE O UN’IDEA CHE MI FRULLA IN TESTA DA DIVERSO TEMPO E O INCOMINCIATO A COMPRARE IL MATERIALE PER REALIZZARLA
                              RIUSCIRE A PORTARE UN PESO DAL CENTRO DELLA RUOTA AL’ESTERNO E VICEVERSA LO STESSO PESO DAL’ESTERNO AL CENTRO DELLA RUOTA
                              PREMESSO CHE FACCIO L’OROLOGIAIO DA 25 ANNI E SONO 25 ANNI CHELA MIA VITA E IL MIO CERVELLO SONNO IMMERSI TRA RUOTISMI ,COMPLICAZIONI, ATTRITI,LEVE E SINCRONISMO MECCANICO TRASCURANDO TANTE ALTRE COSE SPERO DI NON FARE ERRORI DI BATTITURA
                              DENTRO IL MIO CERVELLO QUESTA RUOTA GIRA SPERO CHE GIRI ANCHE FUORI DAL MIO CERVELLO
                              GUARDANDO IL TUO DISEGNO RITENGO CHE NON SIANO SUFFICIENTE IL PESO CHE SI ATTIVA SOLO SFRUTTANDO ¼ DELLA SEZIONE DELLA RUOTA E IL PESO IN PASSIVO E MAGGIORE DOVRESTI TROVARE LA MANIERA PER ANNULLARLO
                              IN PIÙ L’ATRIO PER SOLLEVARE LA LEVA E IMPOSTARLA ATTIVANDO L’INTERUTORE PENSO CHE SIA NOTEVOLE

                              NON MOLLARE CIAO DA TICTAC PIERO

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                              • GRAZIE DI AVERMI ILLUSTRATO I LAVORI DA TE RELIZATI
                                CONVINCENDOMI SEMPRE DI PIÙ DELLA FUNZIONALITÀ DEL MIO PROGETTO

                                IL TUO PROBLEMA RIMANE SEMPRE IL PESO PASSIVO CHE DOVRESTI POTARLO AL CENTRO DELLA RUOTA

                                Commenta


                                • Ciao da Piero
                                  Scusate se o alzato la voce con le maiuscole mi e stato gentilmente fatto notare non era mia intenzione ignorando il significato sul foro.

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da onairda Visualizza il messaggio
                                    .....
                                    Caro Oniarda, anche se non riesco a vedere le foto, complimenti per la ricerca da voi effettuata.
                                    Come al solito ci sono gli scettici ma la maggior parte delle volte sono gelosi, perchè sono soltanto delle biblioteche vaganti, che non hanno idee.

                                    Se un macchinario non funziona, va migliorato, perfino il magnifico Leonardo Da Vinci ci ha provato prima di parlare. e fino a prova contraria, non è detta l'ultima parola.

                                    Quando una invenzione non funziona, non si butta via come ha detto qualcuno erroneamente, ma la si mette in un cassetto, in attesa che qualcun altro la completi, oppure tuttalpiù può servire ad altre invenzioni.

                                    Ci sono parecchi pezzi meccanici che troviamo in automobili, ecc.. che sono nati grazie ai tentativi "falliti" di ricerca del moto perpetuo.

                                    Io sto costruendo una ruota di gravità magnetica, e so già che potrebbe non funzionare, ma cerco di migliorare ciò che è già stato fatto. Se mi puoi aiutare, con qualche consiglio, io ho alcune idee.

                                    Innanzitutto, voi usate nella ruota un cuscinetto unidirezionale che permetta ad essa di girare solo verso un senso?

                                    Io ho già un curriculum, nel 2004 ho costruito con colla attack e calamite da ferramenta il motore che fu brevettato nel 2006 da Perendev. Purtroppo ha girato mentre urlavo EUREKA per soli 10 minuti, dopodichè l'attack non ha resistito all'accelerazione, e le calamite si sono scollate e sono collassate.

                                    Adesso avevo in mente un motore termomagnetico, ma ho visto che non sono l'unico ad aver avuto la stessa idea. Unico problema, un materiale per costruirlo è praticamente introvabile.

                                    Ora invece mi sono ributtato sul Perendev, trovarne i principi e usare i magneti in collaborazione con la gravità.

                                    Ho un progetto da realizzare entro settembre, se qualcuno potrebbe gentilmente darmi una mano, ne sarei contento.

                                    Sono molto ottimista dopo i successi del 2004, ma non ho molta abilità nelle costruzioni e modellismo, per questo poi ho rinunciato e non ho ripetuto l'esperimento. Ora mi sono organizzato, autocad, seghetti, magneti al neodimio, ecc..

                                    Mi servono solo consigli...

                                    Ciao

                                    Kikkooo

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da tictacpiero Visualizza il messaggio
                                      GRAZIE DI AVERMI ILLUSTRATO I LAVORI DA TE RELIZATI
                                      CONVINCENDOMI SEMPRE DI PIÙ DELLA FUNZIONALITÀ DEL MIO PROGETTO

                                      IL TUO PROBLEMA RIMANE SEMPRE IL PESO PASSIVO CHE DOVRESTI POTARLO AL CENTRO DELLA RUOTA
                                      Ciao, nel tuo progetto usi i cuscinetti unidirezionali che fanno in modo che la ruota non torni indietro per riprendersi l'equilibrio?

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