Originariamente inviato da kekko.alchemi
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come nasce il motore a parallel path (il mostro)
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Originariamente inviato da kekko.alchemi Visualizza il messaggionon c'è niente da fare, il picco distrugge tutto, e a quanto pare non siamo i soli ad avere quasto problema
no 00mei non si può fare così, perchè poi come li scarichi quei condensatori? a noi serve reuperarli i picchi non dissiparli!
Stessa cosa per la candela! già detto prima, l'aria funge da barriera come uno zener, se gli metti 1 mm fra gli elettrodi, l'arco scatterà a circa 1000 V, ma quando scatta manda in corto il picco e questo nn va bene! Quando la tensione sale da 0 a 1000 V nella candela nn succede niente fino ai 1000V e quindi non può essere più veloce di uno schotty, noi abbiamo usato quelli da 100V per us e in effetti i picchi si recuperano meglio, ma alla fine i mosfet e anche gli IGBT si rompono lo stesso!
mettendo un piccolo condensatore es 220 nF plastico il picco viene nettamente tagliato dando il tempo al diodo di svegliarsi provare per credere.
leo48-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
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Originariamente inviato da capper Visualizza il messaggioE se invece i picchi in qualche modo venissero mandati ad una cella elettrolitica così da produrre idrogeno? Sarebbe una forma diversa di recuperare i picchi... (se si può, ovviamente)
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Originariamente inviato da kekko.alchemi Visualizza il messaggionon c'è niente da fare, il picco distrugge tutto, e a quanto pare non siamo i soli ad avere quasto problema
no 00mei non si può fare così, perchè poi come li scarichi quei condensatori? a noi serve reuperarli i picchi non dissiparli!
Stessa cosa per la candela! già detto prima, l'aria funge da barriera come uno zener, se gli metti 1 mm fra gli elettrodi, l'arco scatterà a circa 1000 V, ma quando scatta manda in corto il picco e questo nn va bene! Quando la tensione sale da 0 a 1000 V nella candela nn succede niente fino ai 1000V e quindi non può essere più veloce di uno schotty, noi abbiamo usato quelli da 100V per us e in effetti i picchi si recuperano meglio, ma alla fine i mosfet e anche gli IGBT si rompono lo stesso!
se metti meno di 1mm tra gli elettrodi della candela la scintilla scocca prima del Kv
e se metti la candela in parallelo ai diodi riesci a salvarli e non metti in corto il picco
hai provato a mettere dei diodi in serie in modo che la tensione su di essi diminuisca ?
Il problema del mosfet che si brucia
domanda:
potrebbe essere dato da un tempo di chiusura troppo lento ?
ciao
00mei
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mac, ho seguito le peripezie col mostro: certo che non ci si aspettava tutte queste complicazioni, eh?
Speriamo che tu e kekko ce la facciate, anzi ne sono sicuro
A che punto siete con la costruzione del nuovo motore? Sarebbe bello se postaste tutte le foto della costruzione anche di quello...
Ho letto che vi farete aiutare da quel polo di ricerca: non è che poi vi tengono sotto quache segreto di pubblicazione se vi finanziano?
OT:
Avevo letto molti post fa che mac al posto dell'alternatore consigliava un generatore con bobina in rame in aria.
Mi potreste fornire qualche link su come funziona/come costruirlo o dove comprarne?
Grazie mille e dajjjjjjjjjjjjeeeee (ma più in fretta che ci fai stare in ansia )Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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Originariamente inviato da Elektron Visualizza il messaggioLeggetevi l' AN 964 che ho linkato molti post fa'.
Se uno la legge, la comprende, e ne fa' tesoro, magicamente nessun MOS salta piu'.
Ciao, scusa, potresti ripostarlo, gentilmente, che ho provato a cercarlo e negli n-mila papiri non l'ho ritrovato!
Se anche questa non da soluzioni fattibili, mi sa che allora qualsiasi configurazione sia inadatta... L'unica è trovare il modo di dissiparlo, ma anche qua ci sono gli stessi problemi, con tempistiche strette da rispettare che sono mica da ridere... Anche perchè se si crea così velocemente... è possibile in qualche modo caratterizzare questi picchi con l'oscilloscopio, o si abbrasteca pure quello?
Per sapere quanti ns dopo che si stacca l'alimentazione si forma, di quanti KV (mi sa che ha ragione Elek sull'ordine di grandezza), quanto lungo...
Ultima cosa che mi viene in mente (forse già detta da qualcuno, non so): praticamente i mosfet di alimentazione e quelli di "dissipazione" sono controllati dala stessa fonte, tranne per un NOT presente sul mosfet di alimentazione. In questo modo, durante la chiusura dell'alimentazione, il mosfet di dissipazione dovrebbe entrare in conduzione poco prima rispetto a quello di alimentazione, in modo da far trovare al picco la strada già aperta. Inoltre, con una resistenza abbastanza grande non si dovrebbe rallentare troppo il ritorno del flusso, che comunque dato il vostro duty, potebbe avere effetti positivi sulla coppia.
Quando invece si deve dare l'alimentazione (da off a on) il mosfet di dissipazione dovrebbe chiudersi prima di quello di alimentazione,quindi niente dissipazione inutile potenza. Questo caso si presenta solo nella transizione ON->OFF, ma dovrebbe essere di pochi ns...
Lo so che in elettronica non si usa MAI un elemento in più per creare un ritardo che non è predeterminato ne predeterminabile, ma per semplicità si potrebbe provare...Ciao!
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btbbass
Quote:
Originally Posted by Elektron
Leggetevi l' AN 964 che ho linkato molti post fa'.
Se uno la legge, la comprende, e ne fa' tesoro, magicamente nessun MOS salta piu'.
Ciao, scusa, potresti ripostarlo, gentilmente, che ho provato a cercarlo e negli n-mila papiri non l'ho ritrovato!Originariamente inviato da Elektron Visualizza il messaggioConcettualmente un MOS è molto simile ad un rele'. Se il relais che hai usato ha la bobina a 12V potresti usare il pilotaggio della stessa per il MOS.
Il problema in questo caso resterebbero le fiammate che vedi. Non so quanto mastichi di elettronica ... comunque ... se va' con il rele' va anche con il MOS a patto di inserire uno snubber fra drain e source ed a patto che il lato negativo di pilotaggio della bobina sia connesso al source del MOS stesso. Se te la senti si recupera uno schema ... se non te la senti .... devi farti aiutare da qualcuno che ne mastichi un pò ...
Per il momento ti linko la famosa AN936, leggendola e adottando le precauzioni sottolineate nessun MOS ne IGBT salta piu'.
http://www.irf.com/technical-info/appnotes/an-936.pdf
936 era ... non 964 sto proprio rinco .... comunque eccola.Ultima modifica di Elektron; 08-07-2008, 07:37.
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Riscrivo il precedente messaggio, avevo i javascript disattivati e non veniva la formattazione corretta.
Salve a tutti, sono nuovo nel forum.
Vi seguo da alcuni giorni, e vorrei provare a portare il mio modesto contributo.
Secondo me, se si cerca di recuperare l'energia dei picchi di Lenz, forse si può riuscire anche a ridurre il picco di tensione distruttiva per i mosfet.Questo perchè se il picco di Lenz si chiude su un carico, l'extratensione dovrebbe essere ridotta.
I mosfet si possono proteggere con una doppia protezione:
1. usando il classico diodo posto fra source e drain
2. contemporaneamente aggiungendo un diodo (con adeguate caratteristiche di corrente,tensione inversa e velocità) in serie fre il drain e l'avvolgimento del PP
Per recuperare il picco di Lenz si potrebbe provare ad usare un trasformatore con un diodo in serie al primario in modo che possa passare solo il picco di Lenz; sul secondario, raddrizzare con un diodo e un condensatore elettrolitico. E naturalmente aggiungere un carico adeguato.
Resta da vedere che tipo di trasformatore usare, per cominciare si può provare con trasformatore 220V-12V in seguito provarne uno con nucleo di ferrite.
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Originariamente inviato da Silver Visualizza il messaggioRiscrivo il precedente messaggio, avevo i javascript disattivati e non veniva la formattazione corretta.
Salve a tutti, sono nuovo nel forum.
Vi seguo da alcuni giorni, e vorrei provare a portare il mio modesto contributo.
Secondo me, se si cerca di recuperare l'energia dei picchi di Lenz, forse si può riuscire anche a ridurre il picco di tensione distruttiva per i mosfet.Questo perchè se il picco di Lenz si chiude su un carico, l'extratensione dovrebbe essere ridotta.
I mosfet si possono proteggere con una doppia protezione:
1. usando il classico diodo posto fra source e drain
2. contemporaneamente aggiungendo un diodo (con adeguate caratteristiche di corrente,tensione inversa e velocità) in serie fre il drain e l'avvolgimento del PP
Per recuperare il picco di Lenz si potrebbe provare ad usare un trasformatore con un diodo in serie al primario in modo che possa passare solo il picco di Lenz; sul secondario, raddrizzare con un diodo e un condensatore elettrolitico. E naturalmente aggiungere un carico adeguato.
Resta da vedere che tipo di trasformatore usare, per cominciare si può provare con trasformatore 220V-12V in seguito provarne uno con nucleo di ferrite.
Si Silver lo sappiamo ma il problema qui è che anche i diodi veloci hanno sempre
un certo numero di nanosecondi prima che entrano in conduzione e nel frattempo la
tensione sale a qualche migliaio di Volt per il picco di Lenz e dopo qualche
secondo saltano i mosfets anche quelli più robusti.
Comunque io resto dell'opinione che la migliore soluzione sia di mettere
dei condensatori plastici in parallelo al mosfets in modo da rallentare la
rampa della tensione.
ciao a tutti
leo48-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
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Originariamente inviato da leo48 Visualizza il messaggio---------
Comunque io resto dell'opinione che la migliore soluzione sia di mettere
dei condensatori plastici in parallelo al mosfets in modo da rallentare la
rampa della tensione.
ciao a tutti
leo48
(ok era terribile...)Ciao!
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Buongiorno a tutti, buongiorno, Mac...
Si, mi metterò a farlo, quel circuito che ho postato, ma non prima del prossimo weekend, perchè sto davvero incasinatissimo, tra due lavori e cantiere di casa...
Attenzione, Kekko, perchè il pilotaggio dovrà essere differente, lì ci sono solo tre mosfet, uno per ogni PP...
A presto,
42L'energia non si crea, né si distrugge, ma può sempre cominciare ad arrivare da dove meno te lo aspetti...
"Chi fa da sè, fa per tre, ma soprattutto lascia in pace gli altri due..."
"...l'acqua è fina, passa da tutte le parti..."
"...Se una cosa ha la benchè minima possibilità di andare storta, sicuramente lo farà..."
"...se c'è soluzione, perchè perdere il sonno... se non c'è soluzione, perchè perdere il sonno..."
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ciao ragazzi,visto che soo tempi un pò morti vi posto le img della costruzione di un quattro cilindri derivato dal cadavere mio precedente.
unica modifica sono le bobine che da un consiglio tecnico di 00mei sono state cambiate nel numero di avvolgimenti .
ah! questa volta con la coca cola!
per il cane compie 16 anni oggi glie lo devo!
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ciao maggio 65. E' tanto che seguo il tutto e anche io ho fatto qualche prova. ora avendo dei lamierini di un vecchio trasformatore volevo costruirmi il mio bel " PP". mi daresti per caso delle delucidazioni sulle proporzioni di costruzione e il numero di spire delle bobine? questo per evitare ancora spreco di tempo perchè nelle prove che ho fatto non sono riuscito a deviare completamente il flusso . ho dei magneti a disco 35x7 con foro che tirano 26kg. Ringrazio te e chiunque volesse dare delle delucidazioni .
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OT: Meno di 48 ore fa nasceva mia figlia Vittoria: 1.43 del 10/7. Siamo FELICISSIMI!!!
Chissà quando troverò il tempo per simulare il PP?
Lo troverò sicuramente x Pappatte&Pannolini...ma altro che simulazioni! A proposito, Bolle, come va?
ziofab
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OT: Meno di 48 ore fa nasceva mia figlia Vittoria: 1.43 del 10/7. Siamo FELICISSIMI!!!
AUGURONI!!
:-)Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)
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OT: Meno di 48 ore fa nasceva mia figlia Vittoria: 1.43 del 10/7. Siamo FELICISSIMI!!!
questa calda estate.
(fine OT)
ciao a tutti
leo48-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
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Originariamente inviato da ziofab Visualizza il messaggioOT: Meno di 48 ore fa nasceva mia figlia Vittoria: 1.43 del 10/7. Siamo FELICISSIMI!!!
Chissà quando troverò il tempo per simulare il PP?
Lo troverò sicuramente x Pappatte&Pannolini...ma altro che simulazioni! A proposito, Bolle, come va?
ziofab
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Originariamente inviato da ziofab Visualizza il messaggioOT: Meno di 48 ore fa nasceva mia figlia Vittoria: 1.43 del 10/7. Siamo FELICISSIMI!!!
Chissà quando troverò il tempo per simulare il PP?
Lo troverò sicuramente x Pappatte&Pannolini...ma altro che simulazioni! A proposito, Bolle, come va?
ziofab
auguriiii!!!!!
pensate un pò in questa discussione sono nati LEONARDO E VITTORIA
due grandissimi bellissimi nomi..
ben arrivata vittoriaaa!!! ogni tanto fai dormire il papà se no poi le simulazioni ce le sbaja tutteee
00!! si festeggia stasera? dajeee!!!
fine ot!
stiamo vedendo di trovare i mos della metropolitana..
poi, tra poco sarà pronto un nuovo motorello a 15 poli e uno a 2 uguale identico a quello defunto ma fatto a grani non orientati..
così potremo fare dei confronti..
pure questi fatti tempo di record..
e chi ce ferma??
dajeeeeeeeee
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Originariamente inviato da famfilippetti Visualizza il messaggiociao maggio 65. E' tanto che seguo il tutto e anche io ho fatto qualche prova. ora avendo dei lamierini di un vecchio trasformatore volevo costruirmi il mio bel " PP". mi daresti per caso delle delucidazioni sulle proporzioni di costruzione e il numero di spire delle bobine? questo per evitare ancora spreco di tempo perchè nelle prove che ho fatto non sono riuscito a deviare completamente il flusso . ho dei magneti a disco 35x7 con foro che tirano 26kg. Ringrazio te e chiunque volesse dare delle delucidazioni .
io ho usato quelli cercando di fare il pp il più corto possibile usa fili grossì(possibilmente da 1mm in su)e per le bobine comincia con una lunghezza uguale al diam. dei magneti poi puoi farle in maniera da poter aggiungere
altre spire (io ho fatto così nel mio ne ho messe prima 45 poi ne ho aggiunte altre 15 e il miglior rendimento lo ho avuto sulle 75 )con magneti da 35mm
dovresti avere ogni polo con una superficie di almeno 21 cm quadrati
così dovrebbe funzionare tranquillamente con una pila di telecomando(se hai c..o anche meno!) ah! occhio alla planarità delle superfici
ciao e buon lavoro
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Ciao ragazzi
era un pò di tempo che non postavo risultati del mio MEGA-LEOMOTOR
in realtà stavo facendo un sacco di prove per decidere la miglior configurazione,
e quindi allego un file nel quale ho inserito due tabelle riferite una alla configurazione
con zaino ed una a due traferri, i valori della forza indicati in KG sono una media
di 3 letture ottenute con una piastrina avente una sezione di 32 mm^2 cioè 1/100
della sezione dei nuclei che sono 52x61mm pari a 3200 mm^2, le bobine hanno
ognuna 205 spire in filo smaltato del diametro di 1.3mm.
ciao a tutti
leo48-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
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Originariamente inviato da ziofab Visualizza il messaggioOT: Meno di 48 ore fa nasceva mia figlia Vittoria: 1.43 del 10/7. Siamo FELICISSIMI!!!
Va tutto alla grande...si dorme poco...ma per il resto tutto ok!!!
Ciao e complimenti ancora!
BolleLa mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php
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Un'idea per provare a risolvere il problema del picco di Lenz.
Partendo dal presupposto che si può ridurre il picco di tensione applicando un carico adeguato, ho voluto provare con un PP di prova, ad aggiungere due avvolgimenti separati (30+30 spire) collegati in serie come i due principali (300+300 spire).
Ho alimentato il PP a impulsi e ho misurato la tensione del picco di Lenz sia con un carico sul secondario, che senza carico. Come mi aspettavo il picco di Lenz con un carico sul secondario era nettamente inferiore.
Forse con questo trucco si può evitare di bruciare tanti mosfet ed eventualmente recuperare l'energia del picco di Lenz
ciao a tutti
Silver
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Originariamente inviato da btbbass Visualizza il messaggioI miei complimenti a ziofab!!
Che il nome sia di buon auspicio, per lei e per noi!
Mac, che ci fai stare in ansia?? :-)
Come dimensioni sono paragonabili al primo moterello (diametro e lunghezza?)
mo vediamo cosa esce fuori..
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Originariamente inviato da ziofab Visualizza il messaggioOT: Meno di 48 ore fa nasceva mia figlia Vittoria: 1.43 del 10/7. Siamo FELICISSIMI!!!
Chissà quando troverò il tempo per simulare il PP?
Lo troverò sicuramente x Pappatte&Pannolini...ma altro che simulazioni! A proposito, Bolle, come va?
ziofab
e allora BENVENUTA VITTORIA !!!!!!
sississì ci vuol di festeggiare !!!!
un abbraccio alla mamma e al papà
00mei
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E brava, Vittoria!!! Ma bravi mamma e papà, soprattutto...
Anch'io sono nato all'una e tre quarti, circa, però di giorno... All'ora di pranzo, praticamente, e questo la dice lunga...
Ancora non ho messo mano al saldatore, ma conto di farlo nei prossimi pomeriggi, poi, Mac, ci metteremo daccordo per recuperare 'sti Lenz... Non sarebbe male, per semplificare il recupero, avvolgere le bobine "doppie", con due fili appaiati, ed usare il primo sul mos ed il secondo per mandare i Lenz direttamente all'alimentazione... Appena posso faccio uno schema...
Kekko, tu cosa ne pensi? Certo, per il mostro non credo sia il caso di riavvolgere le bobine, ma per il futuro potrebbe semplificare non poco l'elettronica...
42.L'energia non si crea, né si distrugge, ma può sempre cominciare ad arrivare da dove meno te lo aspetti...
"Chi fa da sè, fa per tre, ma soprattutto lascia in pace gli altri due..."
"...l'acqua è fina, passa da tutte le parti..."
"...Se una cosa ha la benchè minima possibilità di andare storta, sicuramente lo farà..."
"...se c'è soluzione, perchè perdere il sonno... se non c'è soluzione, perchè perdere il sonno..."
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