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Il gas di brown: Qui tutte le domande e dubbi
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Originariamente inviato da klevi Visualizza il messaggiociao Archi.
scusa ma cosa intendi di 1.5 bar al sec?
cmq io penso che 500W sono un po tropo x una sola cella (montata in auto)
saluti
una cella è tutta positiva collegata con alcune celle neutre a l'altra.
l'altra tutta negativa avendo in comune le celle neutre non polarizzate elettricamente ma funge da ponte salino.
Il collegamento segue il principio del idrogeno classico no quello no quello del gas Brown ,File:Seriescellelectrolyzerdesign.png - Wikipedia ma sfrutto questo principio File:Hofmann voltameter it.svg - Wikipedia .
La intuizione è stata creare un ponte salino non fatto con il liquido ma bensì creato elettricamente, con delle celle neutre ecco come ottenuto abbattimento dei consumi elettrici.
Naturalmente le misure delle celle è il consumo lo vedo alla fonte cioè dai 220v , io calcolo il consumo reale della mia rete elettrica.
Guardate il video vi potete fate una idea di quello che ho fatto.
Per il PWM a 12v non ho mai postato i miei esperimenti perché il risultato e stato una delusione, è per non illudere altri ad compiere questa strada non ho postato una sola riga dei vari progetti fatti.
Cosa significa 1,bar sec , che ho una pressione in diretta al momento in tempo reale senza stoccare neanche una goccia di gas. Appena accendo ho circa quasi due bar di pressione di gas all'uscita dei tubi! fatevi due conti è calcolate quando gas esche al secondo.Ultima modifica di archimede1972; 21-03-2011, 18:53.
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ciao, adesso si che ho capito, si direi una bella
idea.
cmq io sono molto piu interessato x una cella
x la mia fiesta cosi magari ne risparmio qualcosa.
nella tua cella è facile avere 500W bastano 2A.
scusa usi pwm? e l'acqua d che tipo?
cordiali saluti
ps:
ma ti ha dato tutto?
a parte il video,,,
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Originariamente inviato da lasezioneaurea Visualizza il messaggioCiao Archimede,
sarebbe interessante se tu riuscissi (o meglio volessi ) mettere qualche disegno o schema per visualizzare questi tuoi interessanti esperimenti. Comunque complimenti
File:Electrochemical element with salt bridge.png - Wikipedia
vedrete i risalutati, naturalmente ci vogliono due celle.
Per auto ci sto pensando, pero deve andare 100% ad idrogeno senza carburante. Gai esiste pero come tutto ci vogliono marciare di brutto sopra, datemi un po di tempo e denaro che vi costruisco il primo generatore italiano ad idrogeno completante autonomo.Ultima modifica di archimede1972; 21-03-2011, 22:20.
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Mooolto interessante... un ponte salino fatto in questo modo non l'avevo mai visto, mi sfugge il principio con cui possa funzionare.... ma (parafrasando) "...eppur funziona" .
Quindi in definitiva niente pwm, giusto? Che voltaggio usi?
Una curiosità, a naso direi che gli elettrodi hanno uno spessore di c.ca 1-2 mm, che materiali hai usato per tenerli separati? Con quale spessore?
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Credo di aver capito... anche se il risultato è lo stesso, la terza cella, quella con elettrodi a potenziale nullo, non funziona da ponte salino bensì da setto poroso.
Qui è ben spiegato il fenomeno!
Archimede come elettrolita usi la soda caustica o ricordo male?
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Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggioCredo di aver capito... anche se il risultato è lo stesso, la terza cella, quella con elettrodi a potenziale nullo, non funziona da ponte salino bensì da setto poroso.
Qui è ben spiegato il fenomeno!
Archimede come elettrolita usi la soda caustica o ricordo male?
La grande e in fase di sperimentazione ne sto costruendo un altra per collegare con il mio sistema, per adesso cuccia troppa corrente oltre 2000w .
La piccolina può essere usata per l'auto, per adesso è in fase di progettazione. Comunque se qualcuno me le richiede alcune posso vederle anche perché ne sto costruendo altre tre due medie un altra grande.
Per il collegamento elettrico? allora come da schema devi usare le celle neutre per creare il ponte salino, è come mettere un filo nel liquido che conduce elettricità nei due recipienti, maggiore sarà lo spessore dei "filo" maggiore sarà accelerazione del gas.
Comunque il risultato finale sarà:
due gas separati ossigeno ed idrogeno , non saranno puri al 100% 100% ma risultano leggermente sporchi per il ponte salino che polarizza le celle neutre, l'importante è il consumi che scendono drasticamente! e la velocità di produzione che è una vera bomba.
Ho provato con acqua il risultato e buono si mantiene 1,5 bar 500w, il colore un blu nel biancastro molto caldo.
Con soda liquida 90% la pressione diventa un tornato, lo fermata a 4 bar pochi secondi, ma i consumi sono leggermente alti 900w la fiamma risulta meno calda di colore giallo intenso.
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Originariamente inviato da lasezioneaurea Visualizza il messaggioarchimede1972,
per alimentare queste celle che tipo di alimentatore utilizzi ? Dal video si vede l'assorbimento, già calcolato in watt elettrici ma non si vede (o sbaglio ?) l'alimentatore . Non usi un pwm mi pare ?
Grazie Ciao
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Una domanda, cosa succederebbe se in una cella, agli elettrodi, la corrente avesse una ddp di 10000v o maggiore ma un basso amperaggio? Qualcuno di voi ha già provato?
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Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggioUna domanda, cosa succederebbe se in una cella, agli elettrodi, la corrente avesse una ddp di 10000v o maggiore ma un basso amperaggio? Qualcuno di voi ha già provato?
Assolutamente niente! per avere la scissione della molecola della acqua ci vuole tanto amperaggio.
Ho provato con 3kv non avviene nulla, purtroppo si può giocare in frenza per agitare l'acqua, ma purtroppo per avere una resa ottimale sfruttabile ci vuole tanto amperaggio, l'alternativa ed avere una razione chimica con soda più polvere di alluminio.
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Si giusto, chiedo venia per la castro.... stavo pensando ad un generatore EAT e mi chiedevo cosa sarebbe successo collegandolo ad una cella elettrolitica .
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No Archimede, ti potrebbe stupire sapere che sono un semplice autista, le mie conoscenze, chimica, fisica, elettronica, informatica, sono dettate dalla sola passione con un piccolo supporto da parte dei miei studi liceali e di internet.
Archimede hai dato un occhiata al mio msg in PVT?
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Caldaia con Gas HHO
Originariamente inviato da archimede1972 Visualizza il messaggio
Ho letto con attenzione tutta la discussione che trovo interessante.
Volevo dire però a Archimende di perseverare nelle sue prove anche se c'è chi gli fa i conti addosso e gufa per l' insuccesso.
Le ultime cose che mi preoccupano caro Archimede sono proprio i rendimenti e le quantità di gas prodotto, queste sono cose secondarie e facilmente risolvibili.
La cosa invece che trovo molto preoccupante è che questo gas con la sua conformazione è altamente pericoloso per la sua ingestibilità, basti dire che la velocità del ritorno di fiamma del normale gas metano è di 60 m/s, mentre per il HHO o gas Brown è di oltre 1000m/s.
Questo fa si che i normali brakefire meccanici di commercio sono nulli e la famosa bottiglia con il gorgogliatore la trovo una soluzione non del tutto elegante, anche se abbastanza sicura per proteggere il generatore.
Poi nella bottiglia in alto c'è sempre un po' di gas che se raggiunto dalla fiamma la fa esplodere, io ne ho fatte fuori molte nelle mie prove.
Non si può quindi affidare la nostra macchina da riscaldamento di certo a una bottiglia di plastica, la nostra realizzazione deve rispondere a delle caratteristiche di sicurezza al 1000x1000, e io su questo non mi sento sicuro.
Mi dirai se tu nei tuoi esperimenti hai mai avuto un ritorno di fiamma, io si e tanti.
Questo per me è il problema più serio da risolvere, se non si risolve questo io devo dirti che sono costretto per il momento ad abbandonare gli esperimenti, fino a quando qualcuno non mi convincerà del contrario.
Io sono riuscito anche ad accumulare questo gas in una bombola ad una pressione di circa 2,5 bar, ma chi si fida a collegarci una fiamma???, nel caso di un ritorno si innescherebbe una bomba devastante, in poche parole ho paura.
Per ora con la bombola in questione ci gonfio i palloncini e poi in un'altra stanza li faccio scoppiare, per la cronaca circa un litro di gas dentro un palloncino in una stanza chiusa rompe i vetri della finestra!!!
Saluti Fabrizio Bianchi Siena
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Ciao Fabrizio,
comprendo le tue perplessità, ma se avessi letto con cura tutti i posti avresti capito che io non stocco il gas ma lo creo in diretta, spenta la cella finito gas.
Per la sicurezza ci ho messo qualche mese per rendere l'impianto sicuro al 100% con una valvola fatta in pietra porosa.
Naturalmente un video vale più' di mille parole, domani te lo giro è lo metterò sul mio canale yootube.
ti posto il video vecchio: http://www.youtube.com/user/arcimede1972?feature=mhum
grazie a presto Giulio Palermo "Lecco"Ultima modifica di archimede1972; 30-03-2011, 20:41.
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Originariamente inviato da fabianchi Visualizza il messaggioLe ultime cose che mi preoccupano caro Archimede sono proprio i rendimenti e le quantità di gas prodotto, queste sono cose secondarie e facilmente risolvibili.
Originariamente inviato da fabianchi Visualizza il messaggioIo sono riuscito anche ad accumulare questo gas in una bombola ad una pressione di circa 2,5 bar, ma chi si fida a collegarci una fiamma???, nel caso di un ritorno si innescherebbe una bomba devastante, in poche parole ho paura.
Per ora con la bombola in questione ci gonfio i palloncini e poi in un'altra stanza li faccio scoppiare, per la cronaca circa un litro di gas dentro un palloncino in una stanza chiusa rompe i vetri della finestra!!!
Io continuo ad essere convinto che se si vuole giocare con l'idrolisi, è assolutamente necessario separare l'idrogeno dall'ossigeno, tenerli mischiati equivale a prodursi la nitroglicerina in casa, un piccolo errore e BOOM!!!
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Che dire... Superman mi hai tolto le parole di bocca, concordo pienamente con te su ambedue i punti. Come già più volte detto e ribadito in questo ed altri thread l'HHO va generato "on demand" e NON STOCCATOUltima modifica di Lupino; 30-03-2011, 16:05.
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[QUOTE=Superman;119195413]Veramente, nell'ottica ecologica quello del rendimento è LA priorità assoluta...
L'ottica ecologica per me e scavalcata dal fatto che io produco l'energia sufficiente per la separazione dei due gas con un' altra fonte di energia a costo ZERO.
Per l' accumulo non sono il primo a farlo ho copiato da quì.... GUARDA con una bombola da gas da campeggio cosa fa un pazzo come lo chiami tu, il gas di per se è stabile dove lo metti lo metti, però insisto a dire il problema più grande è l'eliminazione al 1000x1000 del ritorno di fiamma che c'è senz'altro:
YouTube - Esperimento 4 considerazioni finali
saluti: Fabrizio Da Siena
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Originariamente inviato da archimede1972 Visualizza il messaggioCiao Fabrizio,
Per la sicurezza ci ho messo qualche mese per rendere l'impianto sicuro al 100% con una valvola fatta in pietra porosa.
Naturalmente un video vale più' di mille parole, domani te lo giro è lo metterò sul mio canale yootube.
grazie a presto Giulio Palermo "Lecco"
Sono molto interessato a provare questo arresto di fiamma, fammi avere il filmato, le foto o quant'altro per poterlo realizzare e sperimetare.... al resto poi pensiamo noi alla barba di che sa fare solo i conti!!
Ciao Fabrizio da Siena
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Fabrizio, non esiste solo il ritorno di fiamma... esistono anche le scariche elettrostatiche, poi basta che un punto qualsiasi della bomb(a)ola supera la temperatura d'innesco della reazione (temperatura che DIMINUISCE all'aumentare della pressione del gas) che il gas esplode schizzando schegge in ogni direzione.
E comunque non lo capisco proprio sto fatto della fonte d'energia a costo zero... forse sarà energia che non sai come usare e che devi comunque smaltire (tipo la zavorra di eolico da usare in caso di vento eccessivo).
Comunque continuo a pensare, è così facile separare l'H2 dall'O2 non l'idrolisi, perché incaponirsi a tenere tutto insieme per fare sto gas "brown".
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Ah, grazie livingreen, sono finito qui dopo la fusione di due discussioni e mi ero perso il passaggio della "leggenda".
Comunque all'inizio della discussione si discrive il gas brown come semplice miscela di ossigeno e idrogeno in rapporto stechiometrico per produrre acqua.
Poi manomano la descrizione cambia, ma a tutt'oggi c'è qualcuno che nel forum ha misurato a fronte di un consumo elettrico di x W una produzione termica di 10x W?
P.s. Io oggi ho a casa un dispositivo che a fronte di un consumo elettrico di 600w produce 1800-2000w di energia termica... si chiama pompa di calore.
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Originariamente inviato da Superman Visualizza il messaggioFabrizio, non esiste solo il ritorno di fiamma... esistono anche le scariche elettrostatiche, poi basta che un punto qualsiasi della bomb(a)ola supera la temperatura d'innesco della reazione (temperatura che DIMINUISCE all'aumentare della pressione del gas) che il gas esplode schizzando schegge in ogni direzione.
Del resto qualsiasi gas infiammabile (compreso L'Idrogeno)in qualsiasi bombola se stuzzicato a dovere è pericoloso, vedi il GPL casalingo che può devastare l' abitazione se scoppia la bombola.
Ma i casi sono rarissimi e sempre per incuria di qualcosa o di qualcuno.
Un rischio c'è in tutte le cose e se si vuole andare avanti con la scienza e il progresso bisogna accettarlo, ma con l'intelligenza ridurlo al minimo.
Per me, ribadisco, risolto il problema del ritorno di fiamma si sarebbe fatto un grande passo avanti, adesso aspetto la soluzione di Archimende con la pietra porosa.
Originariamente inviato da Superman Visualizza il messaggioE comunque non lo capisco proprio sto fatto della fonte d'energia a costo zero... forse sarà energia che non sai come usare e che devi comunque smaltire (tipo la zavorra di eolico da usare in caso di vento eccessivo).
Fabrizio di Siena
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Ciao Fabrizio, il ritorno di fiamma del gas di brown on demand è facilmente risolvibile inserendo all'uscita della cella un doppio bubbler e una valvola di non ritorno adeguata "flash flame arrestor".
Il bubbler chiaramente non può essere una semplice bottiglia di plastica ma un ben più robusto contenitore per filtri che in caso di ritorno di fiamma ti garantisce che questi non esploda, in altre parole di robustezza tale che resista all'esplosione dell'HHO all'interno del contenitore stesso.
Trovi tanti esempi di prove eseguite su youtube.
Il flash flame arrestor è una valvola di non ritorno adatta per HHO.
Si può ancora migliorare la sicurezza diminuendo la velocità del fronte di fiamma eseguendo dei piccoli cerchi uno dopo l'altro all'uscita del tubo dell'HHO prima di collegarlo al tronchetto dei cannelli della caldaia.
Più cerchi esegui e minore sarà la velocità del fronte di fiamma.
I rimedi tecnici per rendere sicuro un impianto ad HHO vi sono è sono anche abbastanza semplici.
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