@livingreen
Si, la chiamano Silice Cristallina (forse per il richiamo ai cristalli bianchi o trasparenti di cui è composta) ma in realtà è la più conosciuta silica gel, quella per intenderci che si trova solitamente in sacchettini assieme a praticamente ogni apparecchiatura elettronica. Probabilmente il procedimento con cui la ottengono è tale da evitare l'inquinamento da metalli velenosi anche se a ben vedere mi chiedo se vi siano studi a tal proposito inerenti i possibili pericoli di silicosi per inalamento delle polveri, non tanto per gli animali quanto per i loro proprietari (io per sicurezza la uso solo tenendo la lettiera all'aperto sul balcone). I costi sono all'incirca di 5€ per un sacco da 5Kg. E vi assicuro che il potere assorbente (gatti alla mano) è ottimo.
Concordo comunque con Archimede col fatto che sul lungo tende a compattarsi e ad indurirsi.
@endymion70
Concordo sui tuoi calcoli, giusti se dei due carburanti viene preso come fattore di comparazione unicamente il potere calorifico ma... è veramente l'unico fattore da tenere in considerazione?
A questo link Carburanti - Parte 1 sono evidenziate tutte le qualità che deve avere un carburante (inteso come sostanza ad uso motoristico). Un paragone esatto fra benzina (gasolio) e HHO (o H2+O2) andrebbe fatto basandosi su tali caratteristiche.. chissà forse la cosa potrebbe avere risvolti interessanti.
Le riassumo:
- Potere calorifico
- Rapporto stecchiometrico
- Energia specifica
- Resistenza alla detonazione e preaccensione
- Rapporto tra i prodotti di reazione
- Limiti d'infiammabilità
- Calore di vaporizzazione
- Volatilità
Aggiungo una caratteristica che ha l'uso dell'HHO; dalla sua combustione si ottiene acqua che all'interno del cilindro è in grado di aumentare la potenza di un motore come da link Motore ad iniezione d'acqua - Wikipedia
Proprio al link qui sopra si legge: "Nei motori a combustione interna, contrariamente a quanto si suol credere, non è il calore prodotto dalla combustione del carburante a creare potenza, bensì la differenza di pressione dei gas in entrata rispetto a quelli prodotti nella camera di combustione.
Secondo questo principio, quindi, i normali motori sono sottoutilizzati nel loro funzionamento con la sola combustione di benzina e aria. La conferma di ciò è che i gas di scarico escono ancora molto caldi, cioè dotati di ulteriore potenziale termodinamico"
Scusate se allungo il post ma butto qui un idea che mi ronza ultimamente per la testa proprio riguardo l'uso dell'idrogeno per il riscaldamento... come giustamente dice endymion uno dei "difetti" dell'idrogeno e di non poterlo estrarre al pari del petrolio. In questa sede la metodologia usata è quella dell'elettrolisi ottima o meno (escludo per il momento l'uso di un generatore) comunque legata alla necessità di una fonte di corrente.
Un discorso volto alle energie rinnovabili, in linea con i costituenti base di questo forum ed economicamente sostenibile, vuole, questa corrente generata per mezzo di fv, unico problema, il sole di notte non c'è!
Soluzioni:
- L'energia prodotta con il fv si può in parte impiegare per la produzione di HHO nella caldaia ed in parte immagazzinarla in batterie per la notte.
- Tutta l'energia prodotta con il fv viene impiegata per produrre HHO stoccando una parte di H in bombole da usare durante la notte.
oppure...
- Tutta l'energia prodotta con il fv viene impiegata per produrre HHO da inviare non in una caldaia ma in un forno con il compito di riscaldare del semplice carbonato di calcio producendo ossido di calcio e nel contempo acqua calda (finalità di caldaia). Durante la notte l'ossido di calcio (calce viva) potrà essere impiegato per generare ulteriore calore semplicemente idratandolo.
Si, la chiamano Silice Cristallina (forse per il richiamo ai cristalli bianchi o trasparenti di cui è composta) ma in realtà è la più conosciuta silica gel, quella per intenderci che si trova solitamente in sacchettini assieme a praticamente ogni apparecchiatura elettronica. Probabilmente il procedimento con cui la ottengono è tale da evitare l'inquinamento da metalli velenosi anche se a ben vedere mi chiedo se vi siano studi a tal proposito inerenti i possibili pericoli di silicosi per inalamento delle polveri, non tanto per gli animali quanto per i loro proprietari (io per sicurezza la uso solo tenendo la lettiera all'aperto sul balcone). I costi sono all'incirca di 5€ per un sacco da 5Kg. E vi assicuro che il potere assorbente (gatti alla mano) è ottimo.
Concordo comunque con Archimede col fatto che sul lungo tende a compattarsi e ad indurirsi.
@endymion70
Concordo sui tuoi calcoli, giusti se dei due carburanti viene preso come fattore di comparazione unicamente il potere calorifico ma... è veramente l'unico fattore da tenere in considerazione?
A questo link Carburanti - Parte 1 sono evidenziate tutte le qualità che deve avere un carburante (inteso come sostanza ad uso motoristico). Un paragone esatto fra benzina (gasolio) e HHO (o H2+O2) andrebbe fatto basandosi su tali caratteristiche.. chissà forse la cosa potrebbe avere risvolti interessanti.
Le riassumo:
- Potere calorifico
- Rapporto stecchiometrico
- Energia specifica
- Resistenza alla detonazione e preaccensione
- Rapporto tra i prodotti di reazione
- Limiti d'infiammabilità
- Calore di vaporizzazione
- Volatilità
Aggiungo una caratteristica che ha l'uso dell'HHO; dalla sua combustione si ottiene acqua che all'interno del cilindro è in grado di aumentare la potenza di un motore come da link Motore ad iniezione d'acqua - Wikipedia
Proprio al link qui sopra si legge: "Nei motori a combustione interna, contrariamente a quanto si suol credere, non è il calore prodotto dalla combustione del carburante a creare potenza, bensì la differenza di pressione dei gas in entrata rispetto a quelli prodotti nella camera di combustione.
Secondo questo principio, quindi, i normali motori sono sottoutilizzati nel loro funzionamento con la sola combustione di benzina e aria. La conferma di ciò è che i gas di scarico escono ancora molto caldi, cioè dotati di ulteriore potenziale termodinamico"
Scusate se allungo il post ma butto qui un idea che mi ronza ultimamente per la testa proprio riguardo l'uso dell'idrogeno per il riscaldamento... come giustamente dice endymion uno dei "difetti" dell'idrogeno e di non poterlo estrarre al pari del petrolio. In questa sede la metodologia usata è quella dell'elettrolisi ottima o meno (escludo per il momento l'uso di un generatore) comunque legata alla necessità di una fonte di corrente.
Un discorso volto alle energie rinnovabili, in linea con i costituenti base di questo forum ed economicamente sostenibile, vuole, questa corrente generata per mezzo di fv, unico problema, il sole di notte non c'è!
Soluzioni:
- L'energia prodotta con il fv si può in parte impiegare per la produzione di HHO nella caldaia ed in parte immagazzinarla in batterie per la notte.
- Tutta l'energia prodotta con il fv viene impiegata per produrre HHO stoccando una parte di H in bombole da usare durante la notte.
oppure...
- Tutta l'energia prodotta con il fv viene impiegata per produrre HHO da inviare non in una caldaia ma in un forno con il compito di riscaldare del semplice carbonato di calcio producendo ossido di calcio e nel contempo acqua calda (finalità di caldaia). Durante la notte l'ossido di calcio (calce viva) potrà essere impiegato per generare ulteriore calore semplicemente idratandolo.
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