Beh,! Ho visto il video, non mi sembra che siano riusciti a far chissā che!!!!
13,8V 0,03A e qualche bollicina tutto li!!!
il video di mayer č molto piu impressionante.............
falso allarme.....ciao ciao
Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerā quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirā ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanitā, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dė percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )
Beh,! Ho visto il video, non mi sembra che siano riusciti a far chissā che!!!!
13,8V 0,03A e qualche bollicina tutto li!!!
il video di mayer č molto piu impressionante.............
falso allarme.....ciao ciao
Ciao, sono punti di vista .... , se consideriamo che ha messo solo acqua potabile senza aggiunta di elettrolita e considerando la forma degli elettrodi ( due placchette infime ) , ha dimostrato che il metodo funziona . Bisogna considerare che il sistema funziona bene con forme particolari di elettrodi ( circolare ) e con superfici sufficienti . Attenzione la potenza immessa non arriva a 0,5 Watt , a mio avviso č un successone . Se riuscissi a replicare la cosa a casa mia saprei giā come amplificare l'effetto , superfice 100 volte pių ampia formata da tubi con conformazione a nido d'ape ; considerando una richiesta di energia 100 volte superiore ( cioč 50W ) .... credo supererebbe il migliore elettrolizzatore elettrolitico con il vantaggio che gli elettrodi non si consumano . A mio avviso il sistema funziona per effetto corona in acqua , quindi teoricamente quantizzabile e modellabile , qui si ripropone l'uso dell'alta tensione per amplificare gli effetti di ionizzazione dell'acqua e successiva dissociazione in idrogeno/ossigeno .
interesante Armando il discorso Birra, appena fa caldo terrō presente l'invito per fare una girata con il mio custom! Cosa nn si farebbe x una birra!!
Per uqnto riguarda il toroide, non č che il trucchetto stā nel nucleo? se fosse di materiale magnetico(calamita)..... comque ho ripreso in mano i vecchi buon libri di scuola!
ciao e buon S. Valentino QUALE ENERGIA E' PIU' GRANDE DI QUELLA DELL'AMORE?????
CIAO CIAO
Dove vado io di solito ci sono solo Harley... la parcheggeremo nel retro...hehehehe
intanto il mio custom č Bello e basta! e deve essere parcheggiata DAVANTI (il didietro lo lascio a qualcuno!! :-) )
torniamo seri!
stasera forse ho capito il reale funzionamento della cella di mayer....
La cella si comporta com un enorme condensatore che, alimentato ad impulsi, attraverso il circuito di mayer, funziona assieme al diodo in serie come un duplicatore di tensione... il toroide disaccoppia i circuiti (e giā che c'č aumenta la tensione di 3 volte) i picchi di tensione, passano il diodo ed un ruolo importante fa la prima induttanza... sfasa tensione e corrente ed, ad impulsi, carica le griglie del "condesatore-cella" sul fronte di discesa dell'impulso, l'induttanza crea un ripple di tensione superiore che carica il condesatore-cella. Poi nel momento di tensione 0 il condesatore tenderebbe a scaricarsi ma tramite il diodo ciō non č possibile ed ecco sporaggiungere il secondo impuso e via via cosė creando sul condensatore tensioni elevate fino a 1000V....
E' difficile da spiegare a parle, appena posso posto un grafico..... Comunque xke il sistema funzioni ci sono degli equilibri da rispettare rigorosamente :
La risonanza del sistema condensatore-cella atttraverso la seconda induttanza variabile... La prima induttanza che crea lo sfasamento... la tensione in gioco in funzione della dimensione degli elettrodi e della ditanza tra loro
Dunque cellette in serie sicuramente non funzionano, cellette in parallelo possono funzionare se PRIMA il tutto č accordato...
Presto posterō qualcosadi concreto.........
ciao a tutti
Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerā quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirā ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanitā, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dė percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )
Beh, li si parla di 1mbar dopo 2 minuti (lo dice pochi sec. pima della fine).
Bisognerebbe vedere se č corretto per 13,8Volt e 30mA = che sono c.a. 410mW.
Anche ammesso di considerare le misure precise del filtro che ha usato (sembra il solito del bingofuel) per determinare il volume iniziale di gas, non possiamo valutare fino a che livello č stato riempito d'acqua....
No, aspetterei a gridare al successo...
"Una nuova veritā scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck
E' difficile da spiegare a parle, appena posso posto un grafico.....
Sarebbe di aiuto enorme, e faresti qualcosa di veramente innovativo in questo 3d (per quanto mi riguarda ho solo una vaga idea del principio di base della cosa, ma non afferro il concetto di come col toroide e la circuiteria si possa alzare la tensione fino all'ordine delle decine di migliaia di Volt, da apprendista che sono in materia)
Per Elettrorik
CITAZIONE
Anche ammesso di considerare le misure precise del filtro che ha usato (sembra il solito del bingofuel)
Ma quel filtro cos'č? Dato che l'ho visto usare da tanti sperimentatori, penso sia qualcosa di commerciale. Dove posso recuperarlo (mi sembra una cosa ben fatta, buona x le nostre sperimentazioni...)
Edited by lukemon79 - 15/2/2006, 08:16
Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen
Beh, li si parla di 1mbar dopo 2 minuti (lo dice pochi sec. pima della fine).
Bisognerebbe vedere se č corretto per 13,8Volt e 30mA = che sono c.a. 410mW.
Anche ammesso di considerare le misure precise del filtro che ha usato (sembra il solito del bingofuel) per determinare il volume iniziale di gas, non possiamo valutare fino a che livello č stato riempito d'acqua....
No, aspetterei a gridare al successo...
Ciao, il successo stā nel fatto che č riuscito a replicare la metodologia di Meyer .... quindi una considerazione qualitativa pių che quantitativa . Comunque in Italia giā qualcuno che frequentava questo forum c'era riuscito . Non vedo l'ora di sperimentare la cosa io ....
CITAZIONE (brunovr @ 14/2/2006, 19:05)
stasera forse ho capito il reale funzionamento della cella di mayer....
La cella si comporta com un enorme condensatore che, alimentato ad impulsi, attraverso il circuito di mayer, funziona assieme al diodo in serie come un duplicatore di tensione... il toroide disaccoppia i circuiti (e giā che c'č aumenta la tensione di 3 volte) i picchi di tensione, passano il diodo ed un ruolo importante fa la prima induttanza... sfasa tensione e corrente ed, ad impulsi, carica le griglie del "condesatore-cella" sul fronte di discesa dell'impulso, l'induttanza crea un ripple di tensione superiore che carica il condesatore-cella. Poi nel momento di tensione 0 il condesatore tenderebbe a scaricarsi ma tramite il diodo ciō non č possibile ed ecco sporaggiungere il secondo impuso e via via cosė creando sul condensatore tensioni elevate fino a 1000V....
E' difficile da spiegare a parle, appena posso posto un grafico..... Comunque xke il sistema funzioni ci sono degli equilibri da rispettare rigorosamente :
La risonanza del sistema condensatore-cella atttraverso la seconda induttanza variabile... La prima induttanza che crea lo sfasamento... la tensione in gioco in funzione della dimensione degli elettrodi e della ditanza tra loro
Dunque cellette in serie sicuramente non funzionano, cellette in parallelo possono funzionare se PRIMA il tutto č accordato...
Presto posterō qualcosadi concreto.........
ciao a tutti
Ciao.... direi che la spiegazione č esatta , l'unico mio appunto č dato dalla tensione massima che si raggiunge . Diciamo che se consideriamo il circuito come un duplicatore di tensione , la tensione massima raggiungibile č il doppio di quella ai capi del trasformatore toroidale , che quindi per fornire i 1000V dovrebbe avere il uscita almeno 500 V . Non ho fatto simulazioni perō dovrebbe essere cosė ; inviterei Elettrorik a simulare la cosa con il suo programma spaziale , simulando l'uscita di un trasformatore "elevatore" alimentato da impulsi a onda quadra che venga collegato a due induttanze ai suoi capi che alimentano un condensatore , in mezzo si metta pure un diodo raddrizzatore polarizzato opportunamente . Per quanto riguarda i valori ..... non sō .
Ciao, il successo stā nel fatto che č riuscito a replicare la metodologia di Meyer .... quindi una considerazione qualitativa pių che quantitativa . Comunque in Italia giā qualcuno che frequentava questo forum c'era riuscito .
Ok ma... come faccimo a sapere se il circuitino racchiuso in quella microscatoletta che fa vedere in effetti rende di pių di una normalissima elettrolisi in continua?
CITAZIONE
Ciao.... direi che la spiegazione č esatta , l'unico mio appunto č dato dalla tensione massima che si raggiunge . Diciamo che se consideriamo il circuito come un duplicatore di tensione , la tensione massima raggiungibile č il doppio di quella ai capi del trasformatore toroidale , che quindi per fornire i 1000V dovrebbe avere il uscita almeno 500 V . Non ho fatto simulazioni perō dovrebbe essere cosė ; inviterei Elettrorik a simulare la cosa con il suo programma spaziale , simulando l'uscita di un trasformatore "elevatore" alimentato da impulsi a onda quadra che venga collegato a due induttanze ai suoi capi che alimentano un condensatore , in mezzo si metta pure un diodo raddrizzatore polarizzato opportunamente . Per quanto riguarda i valori ..... non sō .
Mandatemi uno schema da simulare. Vedrō di fare il possibile.
Ciao.
"Una nuova veritā scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck
Ok ma... come faccimo a sapere se il circuitino racchiuso in quella microscatoletta che fa vedere in effetti rende di pių di una normalissima elettrolisi in continua? Mandatemi uno schema da simulare. Vedrō di fare il possibile.
Ciao.
Ciao, la questione non credo sia il rendimento .... il problema dell'elettrolisi č dato dal danni che crea l'elettrolita sugli elettrodi , come quelli della cella di Mizuno che impone la sostituzione degli stessi dopo un certo periodo di tempo . Il rendimento č sicuramente maggiore , visto che in celle elettrolitiche con alimentazine impulsiva si raggiungono rendimenti intorno al 170% rispetto all'alimentazione in continua come affermano numerosi sperimentatori stranieri , anche se non si puō fare un rapporto fra i due sistemi che si basano su principi fisici diversi . Per lo schema ... ti faccio avere un disegnino ... se riesco a farlo. Ciao
Sono riuscito a stampare uno schema abbastanza decente , come si vede c'č il generatore di impulsi a onda quadra il trasformatore ( nel nostro caso toroidale per le alte frequenze ) , le due induttanze di cui una variabile ma potremmo innanzi tutto considerarle uguali , il diodo ed il condensatore "CELLA" . Nella simulazione prova a togliere il diodo e collegare la cella direttamente alle induttanze ... vediamo che succede . Per i valori ... non sō che dirti , prova con induttanze da 0,1 a 1 H ( ne ho 2 da 1 H ) per la capacita prova con valori tra 10pF a 10nF , considera che il circuito dovrebbe funzionare con frequenze intorno a 35Khz , prova a cambiare i valori dei singoli componenti fino a raggiungere ( se riesci ) la risonanza . Comunque a me interessano le forme d'onda ai capi della cella . Fammi sapere
il circuito č giusto, ma andare a tentoni non č una strada percorribile in questa cella. Ci sono troppi equilibri che devono restare tali......
Calcolando la frequenza di risonanza della cella di mayer si dovrebbe aggirare intorno ai 200Khz circa ma sarō pių preciso postando qualcosa in seguito....
Ai capi della cella č difficile da misurare le tensioni in gioco, dovrebbero essere intorno ai 1000V ma (se fosse cosė) tra gli elettrodi del condesatore dovrebbe avvenire la scarica distruttiva
ora devo scappare, posterō tutto appena posso........ ciao ciao
scusate ma ho letto solo ora i post precedenti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
si avevo gia chiesto a rik in pvt di simularlo!!!
il circuito non č un duplicatore x2 ma č un elevatore....
dunque da circa 36V che dovrebbero uscire dal toroide, dopo il diodo, la tensione continua a salire, a salire fino alla scarica distruttiva del condesatore(in questo caso la cella) Questo viene impedito dal tempo di pausa tra gli impulsi........
ok ora basta perō, devo andare a lavorare........ ci sentiamo stasera..........
Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerā quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirā ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanitā, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dė percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )
il circuito č giusto, ma andare a tentoni non č una strada percorribile in questa cella. Ci sono troppi equilibri che devono restare tali......
Calcolando la frequenza di risonanza della cella di mayer si dovrebbe aggirare intorno ai 200Khz circa ma sarō pių preciso postando qualcosa in seguito....
Ai capi della cella č difficile da misurare le tensioni in gioco, dovrebbero essere intorno ai 1000V ma (se fosse cosė) tra gli elettrodi del condesatore dovrebbe avvenire la scarica distruttiva
ora devo scappare, posterō tutto appena posso........ ciao ciao
scusate ma ho letto solo ora i post precedenti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
si avevo gia chiesto a rik in pvt di simularlo!!!
il circuito non č un duplicatore x2 ma č un elevatore....
dunque da circa 36V che dovrebbero uscire dal toroide, dopo il diodo, la tensione continua a salire, a salire fino alla scarica distruttiva del condesatore(in questo caso la cella) Questo viene impedito dal tempo di pausa tra gli impulsi........
ok ora basta perō, devo andare a lavorare........ ci sentiamo stasera..........
Ciao , effettivamente la tua analisi del circuito sembrerebbe esatta .... ma la tesnione non sale infinitivamente fino a distruggere il condensatore "CELLA" dipende dal dimenzionamento dei componenti elettronici ( in particolare dall'indittanza e dalla capacitā ) . Ho trovato qualcosa su un circuito che utilizza lo stesso principio elettronico :
Per quanto riguarda la frequenza , quel che sō io si dovrebbe aggirare tra i 30 >>> 45Khz , da trovare sperimentalmente perchč la dissociazione rapida dell'acqua avviene a determinate frequenze e armoniche delle stesse ; la seconda induttanza variabile servirebbe a sintonizzare il circuito per il miglior trasferimento energetico possibile cioč farebbe da accordatore ( come nei trasmettitori radio ) eliminando le onde stazionarie .
c'č sempre stato sritto davanti a noi sul brevetto di Mayer..!!!! Il problema č tradurlo Giusto e non a senso(errore che facevo io!!)
cmque la frequenza č pių alta....
dopo posto un esempio
( posto DOPO perchč dove abito MANCA QUELLA FOTTUT...MA ADSL E QUINDI MI TOCCA LAVORARE A 56K E CON 1 LINEA SOLA XKE NN CI SONO PIU' FILI DISPONIBILI...!!!!!! BENVENUTI NEL FUTUROO!!!!!!! MALEDETTA TELECOM...!!!!)
ULTIMA COSA.....
L'ONDA QUADRA ALL'USCITA DEL TOROIDE NON č PERFETTAMENTE QUADRA!!
A DOPO
Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerā quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirā ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanitā, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dė percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )
visto che questo argomento č di molto interesse, ho aperto una nuova discussione con il nome di cella di Mayer perchč presumo che abbia poco ormai a che fare con il progetto HYDROSTAR anche se questo progetto penso potrebbe funzionare con la cella di Mayer....
Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerā quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirā ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanitā, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dė percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )
A questo punto vi porgo una domanda: dato ke mi sono fatto realizzare il circuito dell'Hydrostar, nella versione corretta dal canadese, cosa dite? Lo butto? O comunque vale la pena smanettarci ancora su?
Avevo controllato con l'oscilloscopio, e la funzione generata era effettivamente quella attesa: onda quadra di frequenza e duty cicle regolabile con i dip switch e i potenziometri.
E' una brutta copia della WFC di Meyer, oppure potrebbe grossomodo andare? La differenza principale ke vedo č ke nell'Hydrostar i cicli "on" dell'onda quadra sono continui, mentre Meyer userebbe comunque tanti step nel ciclo "on".
Scusate l'improprietā di linguaggio, spero mi abbiate capito...
Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen
Cmque se puo interessarti c'č una ditta che produce una cosa simile alla tua in formato industriale dunque meglio tenerla..!........
Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerā quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirā ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanitā, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dė percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )
Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerā quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirā ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanitā, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dė percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )
Ehm, per quelli che ignorano come il sottoscritto, cosa significherebbe?
Molte grazie.
Che non sono riusciti a cavar un ragno dal buco oppure non hanno trovato finanziatori ( perchč hanno fatto solamente teoria ) ; ora infatti cercano finanziatori per il nuovo business "> Non voglio dire altro .....
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