Ciao a tutti, sono nuovo, mi presento: sono un ingegnere energetico e le tematiche dell'energia mi hanno sempre affascinato, tuttavia più mi documento e più sono convinto che la fisica sia altamente ostile quando si parla di energia.
Ultimamente mi sono informato parecchio sull'idrogeno, c'è chi lo vede come la salvezza dell'umanità e chi come una truffa colossale...io penso che, come in tutte le cose, la verità stia nel mezzo.
Mi piacerebbe confrontare una serie di considerazioni con altri che, come me, si sono documentati e parlano con cognizione di causa.
Analizzando la produzione dell'idrogeno bisogna ricordare che esistono una serie di tecnologie tra cui la più diffusa al momento è il reforming degli idrocarburi che, però, ha l'enorme inconveniente di produrre CO2 (a quel punto se brucio direttamente il combustibile faccio prima e meglio).
L'idrolisi è la più sponsorizzata dai fan dell'idrogeno, tuttavia non mi soddisfa appieno per un semplice motivo: produco energia elettrica, con questa produco idrogeno, utilizzo l'idrogeno in una fuel cell e produco energia elettrica che alimenta un motore elettrico. Dal punto di vista energetico è una cavolata pazzesca (un po' come il forno elettrico in cui brucio combustibile e col calore del combustibile produco energia elettrica che poi utilizzo per produrre calore nuovamente) in quanto probabilmente avrei fatto meglio a immagazzinare in un accumulo l'energia elettrica per poi utilizzarla quando necessario senza passare attraverso il vettore idrogeno (il passaggio ee-h2 e il passaggio h2-ee hanno inevitabilmente delle perdite che fanno sì che l'ee prodotta dalla fuel cell sia minore di quella utilizzata per produrre l'h2).
Mi convincono, invece, molto di più i cicli termochimici che si stanno sviluppando attualmente per la dissociazione dell'acqua che permettono di dissociare l'acqua in idrogeno e ossigeno "spendendo" solamente calore che, volendo, si può convogliare al processo direttamente da sistemi solari.
Poi c'è tutto il discorso dello stoccaggio e della densità di energia, ma ora non ho tempo uindi mi limito alla produzione...fatemi sapere cosa ne pensate
a presto
Ultimamente mi sono informato parecchio sull'idrogeno, c'è chi lo vede come la salvezza dell'umanità e chi come una truffa colossale...io penso che, come in tutte le cose, la verità stia nel mezzo.
Mi piacerebbe confrontare una serie di considerazioni con altri che, come me, si sono documentati e parlano con cognizione di causa.
Analizzando la produzione dell'idrogeno bisogna ricordare che esistono una serie di tecnologie tra cui la più diffusa al momento è il reforming degli idrocarburi che, però, ha l'enorme inconveniente di produrre CO2 (a quel punto se brucio direttamente il combustibile faccio prima e meglio).
L'idrolisi è la più sponsorizzata dai fan dell'idrogeno, tuttavia non mi soddisfa appieno per un semplice motivo: produco energia elettrica, con questa produco idrogeno, utilizzo l'idrogeno in una fuel cell e produco energia elettrica che alimenta un motore elettrico. Dal punto di vista energetico è una cavolata pazzesca (un po' come il forno elettrico in cui brucio combustibile e col calore del combustibile produco energia elettrica che poi utilizzo per produrre calore nuovamente) in quanto probabilmente avrei fatto meglio a immagazzinare in un accumulo l'energia elettrica per poi utilizzarla quando necessario senza passare attraverso il vettore idrogeno (il passaggio ee-h2 e il passaggio h2-ee hanno inevitabilmente delle perdite che fanno sì che l'ee prodotta dalla fuel cell sia minore di quella utilizzata per produrre l'h2).
Mi convincono, invece, molto di più i cicli termochimici che si stanno sviluppando attualmente per la dissociazione dell'acqua che permettono di dissociare l'acqua in idrogeno e ossigeno "spendendo" solamente calore che, volendo, si può convogliare al processo direttamente da sistemi solari.
Poi c'è tutto il discorso dello stoccaggio e della densità di energia, ma ora non ho tempo uindi mi limito alla produzione...fatemi sapere cosa ne pensate
a presto
Commenta