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auto ad idrogeno fai da te

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  • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
    Dear Friends
    Son in procinto di acquistare due fogli d'alluminio puro da 1mx1mx1,5mm certificato 99,96 per cento di purezza, comunque, ai primi di settembre, adesso son tutti in ferie. Seguendo le prolifiche indicazioni
    di Aqua2O e di Lukapat vorrei realizzare delle celle a chiocciole concatenate usando l'alluminio al catodo ed all'anodo acciaio inox o titanio o niobio spaziate di 1mm. Ora, siccome benchè mettendo l'alluminio al catodo e gli altri metalli incorruttibili all'anodo, vi son sempre delle induzioni capacitive e correnti galvaniche in gioco che potrebbero intaccare lo stesso alluminio a prescindere dalle polarità, vorrei gentilmente chiedere ad Acqua2 se dopo aver ingegnerizzato la sola
    posa di due elettrodi alluminio acciaio, abbia notato qualche corruttibilità
    sull'elettrodo d'alluminio, premetto che io non ho provato ancora ma ho
    forti perplessità circa la tenuta dell'alluminio anche in conformazione
    catodica benchè trovi geniale la tua splendida trovata, vorrei esser
    rassicurato grazie, poi magari provo io e ti farò sapere.
    Ciao!!!!!!!!

    Per quanto riguarda una singola cella formata da una piastra di alluminio e una piastra di acciaio inox, e collegate elettricamente come si è detto, non ci sono problemi, queste prove le ho fatte molto tempo fa quando mi dilettavo con la fusione fredda (cold fusion), pensa che la prova l’avevo fatta con una piastra di piombo al posto dell’alluminio, e non si è corroso minimamente.

    Il problema è da vedere cosa succede sull’accoppiamento delle due piastre alluminio acciaio unite insieme.
    La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
    La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
    In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
    non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
    Albert Einstein

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    • alluminio

      Salve a tutti gli amici,

      un saluto particolare a shardana e ai suoi piacevoli post.

      La particolarità del sistema messo a punto da luigi.gmb sta nel fatto che l'auto, con quell'impianto montato, non richiede l'utilizzo di altro carburante se non la semplice acqua. Ancora non ho avuto esperienza diretta dell'apparato in funzione ma, in base a quanto dichiarato da luigi.gmb (persona onesta e affidabile), il motore va solo a gas ricavato dall'acqua senza aggiunta alcuna e senza modificare la centralina originale.

      Il problema è che, fino a quando questa soluzione tecnologica resta confinata tra pochi, la cosa potrebbe anche essere conveniente dati i costi dell'alluminio.

      Nel caso in cui questa soluzione dovesse essere applicata su larga scala la cosa non sarebbe assolutamente conveniente.
      L'alluminio è un metallo costosissimo e di (relativamente) recente produzione (fu scoperto nel 1825 da Oersted). Il suo processo produttivo ha la sua debolezza nel fatto che la produzione di alluminio richiede grandi quantitativi di energia elettrica.

      Nel passaggio da bauxite ad allumina per poi arrivare all'alluminio (ottenuto dall'allumina con metodi elettrolitici) occorre un'energia tale che per la produzione di 1 kg di alluminio con buon grado di purezza (> 99%) sono necessari 20-25 kWh e 4 kg di bauxite.
      Certamente i 20-25 kWh spesi per la produzione di 1 kg di alluminio sono molti di più di quelli ricavabili dalla combustione di idrogeno da ossidazione di alluminio puro (e reazioni analoghe). Soprattutto considerando il fatto che tale idrogeno viene bruciato in motori a combustione interna a ciclo otto, con i rendimenti che sappiamo.

      Finchè gli impianti saranno distribuiti fra pochissimi sperimentatori, allora dato il costo (economico) dell'alluminio, ci può certamente essere un vantaggio economico in chi lo usa a questo scopo. Se gli impianti dovessero cominciare a diffondersi su un'economia di scala superiore, allora non ci sarebbe alcun vantaggio nell'impiego dell'alluminio.

      Intanto luigi.gmb ha dimostrato che si può fare andare una macchina solo ad acqua (anche se a discapito dell'alluminio).

      -
      ‎"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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      • L'alluminio è un vettore; come è un vettore anche l'idrogeno.

        E' possibile ricavare energia bruciando legna da ardere, oppure combinando alluminio con altri elementi.

        Quindi l'alluminio è un combustibile, come è un combustibile la benzina.

        L'estrazione dell'alluminio richiede energie enormi, per questo costa caro.

        E' possibile fare il processo inverso, cioè riconvertire all'alluminio in quello che era quando era nella roccia; in questo modo ricaviamo energia.

        Ma era energia che fu fornita da coloro che in passato presero alluminio dalla terra.

        Tuttavia il vettore è interessante: perchè se si possiede una notevole fonte di energia, (tipo la centrale nucleare o grandi cascate d'acqua), è possibile tenere pulite le città perchè l'alluminio viene preparato lontano dalle città, in mezzo alle montagne dove non c'è nessuno.

        Quindi il vantaggio è soltanto di tipo ambientale.


        Stesso discorso può essere applicato anche al tungsteno, anche il tungsteno richiede notevoli energie per essere purificato.
        Energie che poi restituisce se sporcato di nuovo con altri elementi, tipo ossigeno o idrogeno, rispettivamente ossidazione e idrurazione.

        Secondo il mio modesto parere, solo facendo reazioni nucleari è possibile rivoluzionare il sistema.
        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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        • Hey you
          Hacqua2 mi fido di te alluminio ne ho in abbonanza per il momento seppur in piastre anodizzate, metto poco a fondere col cannello HHO alla faccia degli scettici di professione, non son sceso ancora ai livelli loro, tengo alto il mio umore. So di certo ormai dopo le constatazioni di Quantum Leap che l'alluminio come anche da mia constatazione provoca idrolisi spontanea senza alcuna alimentazione elettrica, certamente in
          maniera più riduttiva che se fosse alimentata la cella. Torniamo per un'attimo al chemalloy, il chemalloy è una fusione di metalli particolare
          che come già dissi ha prevalenza di zinco stando agli standard di Freedmann o presunti tali, in realtà due barre di chemalloy sviluppano
          tensione elettrica in acqua sino a 0'95v a volte anche 1,2 volt ma non esiste corrente che corrisponde nel migliore dei casi a 0,0.08A che non serve a niente, tuttavia sviluppa un'elettrolisi molto blanda e non appariscente. Abbiamo sbagliato noi nella fusione dei metalli o ha sbagliato Freedman nel declarare EureKa? non lo so. Badate che due barre di Chemalloy in acqua di rubinetto ad 1,2 volt non vi accendono un led se invece schizziamo qualche goccia di limone il led si accende a giorno, ovviamente avrete capito che io pongo tra uno degli elettrodi
          del chemalloy un diodo per cerificarne la polarità poichè, due elettrodi di chemalloy in acqua sviluppano corrente alternata quindi, ad uno degli elettrodi tocca dargli una polarità convenzionale ed acidificare l'acqua.
          Tuttavia io mi affiderei ai tanti chimici che parlano a vanvera per farmi
          suggerire qual'è la miglior lega per il chemalloy affinchè produca oltre che
          che tensione anche corrente sfruttabile, non chiedo formule chimiche
          ma proporzioni di metalli idonei a creare batterie permanenti. Ora non ricordo bene le proporzioni di metalli che feci, devo averlo scitto da qualche parte, a lume di naso era zinco il metallo prevalente poi veniva
          l'argento in minime quantità poi il rame poi il nickel ugualmente in proporzioni scarse poi il cloruro di sodio (sale da cucina) poi acido solforico e carbone di legna che lasciano il tempo che trovano. La mistura
          la feci diversi anni fà seguendo un manuale di scarsa attendibilità vista
          con gli occhi di oggi, tuttavia realmente producente elettricità spontanea seppur di debole intensità. Ora vorrei con tutti voi realizzare il vero chemalloy con l'aggiunta di alluminio che al pari del sodio e dello zinco
          producono idrolisi spontanea mi aspetto solo questo da voi una collaborazione partendo dalla significazione delle caratteristiche dei metalli, attenti, non posso fondere grosse quantità di tungsteno solo
          piccole porzioni come è difficile fondere metalli come l'alluminio ed il titanio
          che bruciano e non fondono, si incartapecoriscono. E' facile fondere il nickel il rame lo zinco il niobio il molibdeno in parte, parlo sempre di torcia HHO col gas proveniente da un'elettrolizzatore terrestre made in shardana insulae. Non voglio scoraggiarvi, vorrei fare un chemalloy oltre
          le aspettative ed oltre Freedman ma voi aiutatemi e statemi vicini come
          sempre non vi deluderò, voi ditemi i minerali da fondedere ed io lo fondo
          con i mezzi che ho, non pretendetemi l'impossibile. Parto già dal preconcetto che nel chemalloy vada inserito l'alluminio dopo l'analisi dell'amico Quantum Leap ed anche il titanio che fonde solo se si trova in crogiolo con altri metalli così l'alluminio fonde solo con altri metalli, altrimenti brucia senza fondere, son scherzi della natura e parliamo
          ancora con rigore di fisica analitica, analizziamo sul campo. regards.

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          • Ringrazio Quantum Leap per il serio lavoro svolto sul posto e Shardana per la proposta di mettere in piedi un gruppo di ricerca che condivido e sottoscrivo.

            Relativamente alla cella ci sarebbero parecchie cose da provare; certo che come tutti i sistemi elettrochimici la parte delicata è l'anodo (dove si applica il + per intenderci).

            Suggerirei di provare anche il Nickel al posto dell'acciaio che si dovrebbe prestare bene allo scopo in quanto si passiva. In questo caso bisogna fare attenzione che non vi siano nella soluzione cloruri che possono depassivare il nickel facendolo sciogliere.

            Cloruri possono essere altrettanto agressive verso l'alluminio e il ferro.

            Per il catodo riguardo all'alluminio suggerirei di provare leghe diverse (duralluminio... etc) in modo da finalizzare quella che si adatta meglio al nostro scopo e eliminare una variabile.

            Suggerirei anche di provare al catodo al posto dell'alluminio la grafite la quale ha molta affinità per lo sviluppo di idrogeno e inoltre è insensibile all'ambiente acido o alcalino. E poi costa nulla.

            Importante non usare la grafite come anodo perchè si decompone formando anidride carbonica.

            All'anodo si potrebbe anche usare lavorando con soluzioni acquose di acido solforico, come qualcuno ha già suggerito, il Piombo che sviluppa ossigeno in modo efficace e non si scioglie in quanto il PbSO4 è praticamente insolubile.

            Allo scopo si potrebbe adattare una vecchia batteria di automobile trasformandola in una cella elettrochimica sperimentale, avendo cura di non usare il piombo per la parte catodica dato che scarica male o non scarica per niente l'idrogeno.

            A disposizione per qualsiasi chiarimento o suggerimento servisse e per comunicazioni rapide mi trovate alla email: lukapat@infinito.it

            AVANTI TUTTA!

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            • Se riesci a farmi avere una composizione del chemalloy comprensibile a differenza di quella che vedo sul brevetto potremo tentare qualcosa... la sfida mi piace.


              Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
              Hey you
              CUT
              Parto già dal preconcetto che nel chemalloy vada inserito l'alluminio dopo l'analisi dell'amico Quantum Leap ed anche il titanio che fonde solo se si trova in crogiolo con altri metalli così l'alluminio fonde solo con altri metalli, altrimenti brucia senza fondere, son scherzi della natura e parliamo
              ancora con rigore di fisica analitica, analizziamo sul campo. regards.

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              • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                l'alluminio fonde solo con altri metalli, altrimenti brucia senza fondere, son scherzi della natura e parliamo ancora con rigore di fisica analitica, analizziamo sul campo. regards.
                Shardana, ho lavorato per anni nella più grande fonderia di alluminio d'Italia, e ti posso garantire che fonde benissimo...
                L'alluminio brucia a due condizioni: materiale polverizzato o in fogli sottili, esposto direttamente alla fiamma... oppure eccesso d'ossigeno nel forno.
                Nei forni a gas si usa la fiamma diretta (un enorme cannello ossidrico) e allora la fusione si fa col sale, che rimane in superficie e lo protegge dall'ossidazione (si fa anche col ferro, per evitare la corrosione), e il materiale di piccola pezzatura si inserisce a fiamma spenta nel bacino di matello liquido, dove si scioglie per immersione come il ghiaccio nell'acqua.

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                • Note di Moderazione:
                  Eliminato post inutile e provocatorio.
                  Invece di essere costruttivo continui a scegliere la strada più imbecille per confrontarti.

                  Con questi tristi risultati: infrazioni e cancellazioni di post.

                  Ultima modifica di Quantum Leap; 12-08-2010, 06:52.
                  Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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                  • Dear Lukapat
                    finalmente mi auguro, un chimico pratico come da me sempre auspicato
                    non solo teorico come si son alternate tante Cassandre di sesso maschile
                    ad aruspicarci sventure. Appunto del chemalloy parlavo nei termini di come l'ho appreso nel web e messo in pratica nel rigore della ricetta americana ho fuso zinco rame argento piombo ed altri metalli che non ricordo e frammista c'era anche polvere di carbone di legna che come
                    tu intuirai al calore è divenuta cenere all'istante dell'amalgama, quindi
                    da escludere in partenza. Tuttavia questa fusione la ritengo per certi versi un trampolino di spunto, per altri versi una delle solite bufale perchè
                    è vero che immerse in acqua normale PH 5 producono spontaneamente
                    tensione elettrica alternata ed accenna a bollicine di scissione idrolitica
                    che poi tali non sono, infatti se a parimerito ficchi il codolo di una melanzana appena colta hai gli stessi risultati visivi, quindi partiamo dal preconcetto che sviluppa tensione pari a circa 1 volt alternati e 0,0008 A
                    però se noi mettiamo un diodo di blocco 1n4448 su un elettrodo da farlo diventare positivo possiamo avere l'accensione di un led di bassa intensità con qualche goccia di limone, (intendo i led degli accendisigaro
                    che si illuminano nella loro intensità). L'evento è questo caro Lukapat,
                    la natura ti dice siiii 1volts ma niente corrente niente potenza però se tu
                    aggiungi un acido io ti do la luce di un led perchè sommo all'intensità
                    anche la potenza dell'acido che tu mi hai dato. Questo è il ragionamento
                    del chemalloy americano ma non il nostro ragionamento che preclude uno
                    studio sulle peculiarità dei metalli, sappiamo che l'argento accumula tot
                    ossigeno sappiamo che il palladio ed il titanio accumulano tanto idrogeno
                    sino a creare la fusione dei nuclei protonici. Ci dobbiamo chiedere fra noi
                    è giusta la formula del chemalloy americano gabellata come formula di
                    Freedman? può darsi che Freedman si sia fermato ad una ddp (differenza di potenziale) cogliamo tutti che v'è ddp espressa in volt reali ma la corrente dove la recuperiamo? nell'albero del limone o nella bottiglia d'aceto? per questo son riluttante a credere nella fusione americana
                    che produce volt e non amper. La mia ambizione caro Lukapat sarebbe
                    di produrre volt ed amper in fusione unica dopo lo studio delle caratteristiche dei metalli (chimica inorganica), chemalloy è fusione chimica di metalli e metalloidi e sostanze chimiche di cui non si conosce
                    la decadenza atomica però un bel tema da svolgere insieme a persone
                    competenti come te Lukapat, magari frequentassero persone come te
                    la mia stanza dove si parla ugualmente di metalli ed elettrolisi efficienti.
                    Son assediato come al solito da gente di basso profilo che accetterei pur'anche se profilassero congetture intelligenti ma, li conto sulle dita
                    d'una mano per loro non c'è rimedio manco a Oristano. La Santa Vergine
                    del Rimedio è la patrona di Oristano e Wfcross Palermitano avendo prestato il suo servizio militare ad Oristano conosce bene la devozione
                    che abbiamo noi sardi pro Nostra Signora de su Remediu avvocata delle nostre miserie umane grande dispensatrice di grazie per le sofferenze
                    del popolo sardo nelle traversie dei secoli. Kind regards.

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                    • Note di Moderazione:
                      Cancellato post inutile e provocatorio.

                      Dare man forte ai provocatori non è ammesso.
                      Per ora ho solo cancellato il post. Alla prossima ti becchi un'infrazione.

                      Ultima modifica di Quantum Leap; 12-08-2010, 06:54.
                      Contrariamente a quanto comunemente creduto l'aerodinamica spiega il volo del calabrone.
                      La persona che ha affermato il contrario non conosceva l'aerodinamica, e, peggio ancora, non ha guardato bene il calabrone prima di parlare.
                      Lui è perdonato, lo ha fatto in un'occasione conviviale, ma le persone che lo citano non hanno l'abitudine di verificare le loro affermazioni.

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                      • Bene Shardana


                        Come premessa partirei dicendo che ogni problema ammette una soluzione per il fatto stesso di essere un problema e probabilmente le soluzioni sono di più di una.


                        Questo ci fa ben pensare che possiamo arrivare a qualcosa, magari non perfetto ma la base per un ulteriore perfezionamento.


                        Ci servono due cose fondamentali:


                        a) Qualcosa che permetta all'acqua termodinamicamente di passare ad ossigeno e idrogeno, altrimenti nulla succede


                        b) Qualcosa che nello stesso tempo o magari combinato alle sostanze del punto a) permetta di dare alla reazione una velocità sufficiente da poter essere sfruttata nella pratica e non limitarsi ad essere un fenomeno da accademia.


                        Ci serve pertanto qualcosa che sia termodinamicamente e cineticamente attivo.


                        Butto giù qualche idea in libertà


                        Qualcosa che possa spostare ossigeno all'acqua liberando l'idrogeno.


                        Un classico è il cloro che forma HClO e HCl quando si scioglie in acqua, idem il Bromo che forma composti simili; lo iodio invece è molto più lento a reagire e forma invece HI e HIO3
                        Lo iodio però si scioglie pochissimo e male in acqua e bisogna accompagnarlo con I- se si vuole usarlo in soluzione acquosa Anche l'anidride carbonica CO2 reagisce con l'acqua per formare carbonati e bicarbonati e sposta l'ossigeno dall'acqua. L'idrogeno viene ceduto all'acqua stessa che diventa acida. La reazione però è molto limitata rispetto alle precedenti.


                        Ci servirebbe qualcosa che permetta di spostare anche meglio ioni idrogeno dall'acqua e per defininizione di acido/base, una base.


                        Quindi il un nostro candidato potrebbe essere un qualche anfotero infatti l'idrogeno non deve essere legato in modo troppo forte.


                        Ce ne sono diversi e devo fare un attimo mente locale per pensarne uno adatto al nostro scopo; come puoi capire non sono più fresco di università e quindi devo prendere umilmente il libro in mano e cercare.


                        Qualche idea sui catalizzatori.


                        Abbiamo una reazione di ossidazione e una di riduzione quindi i nostri catalizatori (metalli) dovranno assumere entrambe le funzioni, ovvero un catalizzatore doppio.


                        Il platino si presterebbe allo scopo per entrambi ma è per noi fantascienza, dobbiamo usare qualcosa di più accessibile;


                        Un catalizzatore di ossidazione potrebbe essere l'argento che si comporta bene allo scopo di ossidazione, mentre tra i possibili catalizzatori di riduzione dell'idrogeno vedrei il nichel anche perchè nella versione di Raney contiene alluminio che ci piace tanto.


                        Direi che così ragionando abbiamo ristretto un attimo il campo di azione ora provo a pensare qualcosa di più concreto all'interno del campo e te lo comunico in modo da poter fare delle prove pratiche.


                        Per il Nickel potrebbe essere una ottima soluzione (e forse magari la soluzione ottimale globale per il catalizzatore il Nickel di Raney che ti metto linkato Nichel Raney - Wikipedia


                        Credo che per uno come te non sia difficile realizzarlo eventualmente ti posso mandare il brevetto originale con le varianti.


                        Attendo ora tuoi, e anche degli altri commenti/suggeriementi

                        Commenta


                        • Ciao lukapat molto interessante la tua analisi,
                          una domanda come credi funzioni la cosa?
                          Io ho ipotizzato che una lega metallica a livello superficiale possa essere paragonata ad una distribuzione tipo macchia di leopardo done i vari metalli si alternano un gruppi cristallini, e su i confini si possano creare delle combinazioni dove le varie elettronegatività dei diversi materiali formino delle ddp tali da permettere l'elettrolisi dell'acqua, ma uno di questi matriali deve per forza ossidare, e come si fa a deossidarlo?
                          perchè il ciclo continui?
                          ciao.
                          "Non date da mangiare ai troll"
                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                          Commenta


                          • Mah penso ci deve essere qualcosa che rimuove l'ossigeno dal metallo altrimenti la reazione si ferma subito ed in questo parlavo di qualcosa che sposta l'ossigeno dall'acqua.
                            L'argento forma legami piuttosto blandi con l'ossigeno e quindi potrebbe essere un candidato ma è ossidante e potrebbe ossidare l'altro metallo a meno di accorgimenti.
                            E' un concetto giusto quello dei gruppi cristallini (micrograni) tipico concetto della deposizione galvanica; credo il Ni Raney sia un qualcosa del genere dato che l'Al non può essere rimosso completamente.
                            Ci sto riflettendo il concetto mi intriga

                            Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                            Ciao lukapat molto interessante la tua analisi,
                            una domanda come credi funzioni la cosa?

                            ciao.
                            Ultima modifica di sandro-meg; 12-08-2010, 16:46. Motivo: violazione 3d

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                            • Dear friends
                              ho letto attentamente le osservazioni di Livingreen ed ho raffrontato i
                              miei risultati da meno che inesperto sulla fusione dei metalli e devo convenire a quanto sostiene Livingreen, indubbiamente, più esperto di
                              me di fusioni e dell'alluminio in particolare, infatti ricordo che fu lui
                              l'unica voce del forum a cercare di distogliere il povero Fedro dall'uso
                              di alluminio proprio per ovviare ad elettrolisi spontanee dovute proprio
                              alle caratteristiche intrinseche dell'alluminio. Ho cercato di fondere
                              i truccioli d'alluminio anodizzato dentro un crogiolo di grafite (grande quanto una tazzina di caffè) con una torcia a gas niente da fare si
                              brucia ma non fonde con la torcia HHO che ha alla fiamma circa 140°C
                              fonde. Cosa stranissima, perchè ho del filo di alluminio da 2mm per saldature alluminio-alluminio con cannello che fonde subito con la trorcia a gas altra anomalia come ha rilevato Livingreen è che se fondiamo
                              ad esempio dello zinco e nel bacino vi gettiamo (nel mio caso il crogiolo),
                              gli stessi truccioli di alluminio fondono assieme allo zinco, incredibile ma
                              provato. Sto meditando seriamente sulle analisi di Lukapat ed ho qualche idea che per il momento mi riservo, devo eseguire delle prove prima di
                              dire grosse kaiserate. Regards.

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                              • Il problema è che l'alluminio ha una altissima affinità per l'ossigeno per cui in qualsiasi modo possa venirne a contatto reagisce con questo anzichè fondere. Il caso più eclatante è la termite dove addirittura lo sposta dall'ossido di ferro
                                Termite (miscela incendiaria) - Wikipedia
                                La fusione va fatta tenendo l'ossigeno lontano magari sotto atmosfera di Co2 o N2.
                                Ultima modifica di sandro-meg; 12-08-2010, 16:46. Motivo: violazione 3d

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                                • Mi è venuto un flash:
                                  L'alluminio è in soluzione un anfotero eccellente!!

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                                  • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                    . Ho cercato di fondere
                                    i truccioli d'alluminio anodizzato dentro un crogiolo di grafite (grande quanto una tazzina di caffè) con una torcia a gas niente da fare.
                                    Questo perchè c'è ancora ossigeno: prova con un cannello ossiacetilenico, dove puoi regolare bene le quantità di ossigeno e gas.
                                    Vedrai che regolandolo per avere fiamma riducente lo fondi agevolmente, con fiamma ossidante invece lo bruci.
                                    Saldatura: tecniche, processi, procedimenti, tecnologie e metodologie saldature.


                                    L'alluminio è in soluzione un anfotero eccellente!!
                                    Lukapat, è un anfotero anche quando non è in soluzione, altrimenti mica reagirebbe con la soda..

                                    La fusione va fatta tenendo l'ossigeno lontano magari sotto atmosfera di Co2 o N2.
                                    Non puoi, a meno che usi un forno elettrico a riscaldamento indiretto: di solito si usa invece lo stesso sistema degli elttrodi per saldatura ad arco, e cioè lo si ricopre di un materiale inerte e che abbia un peso minore (insomma, che galleggi sull'alluminio fuso). In questo modo, lo isoli dall'aria... e così non brucia.
                                    Ultima modifica di Ospite; 12-08-2010, 14:35.

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                                    • Ho trovato su uno dei miei libri di galvanica il grafico per la scelta dell'elettrolita da usare in soluzione e sua concentrazione ottimale (ovvero dove si ha la massima conducibilità) per il KOH è circa una soluzione al 30% in peso ovvero 70 g di acqua + 30 g di KOH;
                                      ATTENZIONE NON METTERE L'ACQUA IN KOH PERCHE' LA REAZIONE E' FORTEMENTE ESOTERMICA
                                      Dal grafico comunque dai valori di conducibilità sembra che l'acido solforico sia migliore sempre al 30% in peso (guardacaso l'acido per le batterie ha proprio questa concentrazione ed è già pronto)
                                      Il nitrico è da evitare perchè aggredisce i metalli essendo ossidante di suo

                                      Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                      Lukapat, è un anfotero anche quando non è in soluzione, altrimenti mica reagirebbe con la soda..
                                      Hai ragione! il che mi fa pensare bene per il nostro metallo catalizzatore



                                      Note di Moderazione:
                                      Lukapat ,per favore, non citare un msg completo. Ti ho corretto 2 msg postati precedentemente.
                                      3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.

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                                      Ultima modifica di sandro-meg; 12-08-2010, 16:49. Motivo: unione post

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                                      • Ciao ho trovato questo...
                                        New process generates hydrogen from aluminum alloy to run engines, fuel cells
                                        e anche questo

                                        sembra che sia il gallio un altro interessante metallo.
                                        "Non date da mangiare ai troll"
                                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                        • GabriChan

                                          Il primo è un articolo che parla di sistemi che permettono all'alluminio di evolvere continuamente idrogeno tramite il gallio quindi niente di esoterico.
                                          Il secondo invece è una ottima ricerca ben argomentata sul sistema acqua alluminio c'è anche uno spunto molto interessante che è il seguente:
                                          The aluminum oxide may be in the form of bayerite (Al(OH)3), boehmite (AlO(OH)), gamma
                                          alumina (?-Al2O3), or alpha alumina (?-Al2O3). Alpha alumina powder was reported to give the maximum hydrogen evolution.
                                          Si riferisce a miscele Al/Al2O3 ma la cosa interessante è che esiste una qualche interazione che consente di sviluppare più idrogeno e mi suona familiare con quanto detto fino ad oggi.

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                                          • Salve ragazzi
                                            dopo aver letto per sommi capi il primo link postato da Gabrichan, non ho perso tempo ad acquistare su Ebay un lingottino da 14,8 grammi di gallio
                                            purissimo e certificato su ebay dalla Germania circa 24 euro, voglio procedere subito alla sperimentazione senza perdere tempo, forse dalla stessa settimana entrante. Ho qualche titubanza su come poter fermare
                                            la scissione spontanea dell'acqua essendo il gallio un metallo che fonde
                                            a temperatura ambiente rendendosi liquido come il mercurio e quindi
                                            viene a formare con polvere d'alluminio micronizzata un'amalgama che
                                            ad occhio e croce mi parrebbe non solidificabile e quindi difficilmente
                                            separabile dall'acqua, quando si decide di interrompere la produzione
                                            di idrogeno. Leggo che il gallio va a ricoprire le microparticielle d'alluminio
                                            con una pellicola aggredendolo come fa l'oro col mercurio. Vedo quei
                                            signori con una provetta in mano che sarà sicuramente in policarbonato
                                            poichè il gallio parrebbe depositarsi ed aggredire anche il vetro. Regards.

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                                            • Shardana...


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                                              Non è quello su cui volevamo lavorare



                                              "I was cleaning a crucible containing liquid alloys of gallium and aluminum," Woodall said. "When I added water to this alloy - talk about a discovery - there was a violent poof. I went to my office and worked out the reaction in a couple of hours to figure out what had happened. When aluminum atoms in the liquid alloy come into contact with water, they react, splitting the water and producing hydrogen and aluminum oxide.
                                              "Gallium is critical because it melts at low temperature and readily dissolves aluminum, and it renders the aluminum in the solid pellets reactive with water. This was a totally surprising discovery, since it is well known that pure solid aluminum does not readily react with water."
                                              The waste products are gallium and aluminum oxide, also called alumina. Combusting hydrogen in an engine produces only water as waste.

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                                              • Ciao Shardana entusiasta come al solito credo che dopo aver fatto l'amalgama per regolare la produzione di idrogeno basti usare un contagocce e immettere solo la quantità di acqua necessaria al fabisogno, anche se credo il problema non venga risolto ovvero l'alluminio ossida sempre e alla fine si esauriscie, per diossidarlo serve dargli una quantità di energia tale da non rendere il sistema conveniente...
                                                Qui gli amici chimici potrebbero suggerirci qualche idea per rendere il ciclo continuo.
                                                Sul secondo file in pdf si legge:

                                                In the vicinity of room temperature, the reaction between aluminum metal and water to form aluminum hydroxide and hydrogen is the following: 2Al + 6H2O = 2Al(OH)3 + 3H2. The gravimetric hydrogen capacity from this reaction is 3.7 wt.% and the volumetric hydrogen capacity is 46 g H2/L.
                                                Although this reaction is thermodynamically favorable, it does not proceed due to the presence of a coherent and adherent layer of aluminum oxide which forms on the surface of aluminum particles which prevents water from coming into direct contact with the aluminum metal. The key to inducing and maintaining the reaction of aluminum with water near room temperature is the continual removal and/or disruption of this coherent/adherent aluminum oxide layer.
                                                A number of reaction-promoting approaches have been investigated for the aluminum-water reaction. These include additions of hydroxide promoters such as NaOH, oxide promoters such as Al2O3, and salt promoters such as NaCl. These additions act to disrupt the aluminum oxide layer on the aluminum metal. In addition, the reaction of water with molten aluminum alloys such as aluminum-lithium and aluminum-gallium has been studied. In this case, the molten nature of the alloy prevents the development of a coherent and adherent aluminum oxide layer.
                                                "Non date da mangiare ai troll"
                                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                • chemalloy

                                                  Se puo' essere utile, parlando con un amico che acquistò una barretta di 'chemalloy' su ebay da un utente americano non più attivo (sto parlando di sei anni fa), questi mi raccontò che l'immersione della barretta in acqua determinava una scarsissima scissione in idrogeno e ossigeno.

                                                  Solo polverizzando la stessa barretta e immergendo la polvere ottenuta in acqua dice di essere riuscito ad ottenere quantità notevoli di gas idrogeno e ossigeno.

                                                  Personalmente non ho verificato nulla relativo alla lega 'chemalloy', questa è solo una indicazione di seconda mano che potrebbe rivelarsi utile se qualcuno ha la possibilità di verificare.

                                                  In allegato un file sulla chemalloy che ho recuperato.
                                                  File allegati
                                                  ‎"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                  • Ciao questa è la formuletta per il chemalloy

                                                    .................................................. .....................................Pounds
                                                    Yellow brass (30% zinc and 70% copper)---------------- 8
                                                    Aluminum -------------------------------------------------------- 8
                                                    40-60 solder (40% tin 60% lead) ----------------------------- 1.5
                                                    Silver (.1%) or ------------------------------------------------------ .1
                                                    Nickel (.1%) ---------------------------------------------------------- .1
                                                    Zinc, to make up a 100 pound batch or ---------------------- 82.3
                                                    -------------------------------------------------------------------------100.0

                                                    Be alla fine i metali in gioco sono Zinco, Rame, Nichel, Argento, Piombo, Ferro e Alluminio.
                                                    In effetti una bella lega.... credo che sia il piombo l'unico ad non ossidare tanto facilmente anche se sarebbe interessante aumentare la percentuale di alluminio e poi toglierla con la soda caustica, facendo in modo da rendere la lega più spugnosa possibile così aumentando la superficie esposta all'acqua,
                                                    Un'altra ipotesi sarebbe quella di creare un moto di elettroni tra i due chemmaloy immersi in acqua cortocircuitaldoli a varie frequense per vedere se si ha un aumento della produzione di gas.
                                                    "Non date da mangiare ai troll"
                                                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                    • allegata traduzione

                                                      Dear friends
                                                      E' una gran bella cosa poter fondere dei metalli e creare delle
                                                      leghe bizzarre, purtroppo per gente come me che non son un addetto ai lavori, se sbaglio una percentuale dell'amalgama non ho strumenti e non saprei come procedere ad una riestrazione
                                                      dei metalli e successiva ripurificazione, penso occorrano
                                                      delle centrifughe a separazione frazionata in relazione al punto
                                                      di fusione per ogni singolo metallo. Ora,sino a quanto utilizziamo alluminio, rame, zinco, piombo, possiamo sostenere le spese poichè costano relativamente poco e possono andare anche perduti ma, se fondo stagno purissimo, niobio, argento, palladio,oro, gallio, germanio, devo poter recuperare i metalli separatamente se non voglio mangiare le crocchette nella ciottola del cane per l'altissimo costo di questi metalli. Il germanio addirittura costa quanto il platino ma oltre al valore
                                                      venale ha delle proprietà intrinseche incredibili devo farlo fondere in un forno ad induzione poichè ne ho solo 22 grammi
                                                      in bricciole e non intendo perderne niente è un metallo che sperimento da qualche tempo per le onde scalari di cui per il momento mi riservo di rendere pubbliche le consecuzioni dei
                                                      risultati. Dear Quantum Leap la formula da me utilizzata per
                                                      realizzare le piastine di chemalloy è esattamente quella postata
                                                      dall'amico Gabrichan, ricordo benissimo che adottai per la Yellow
                                                      Brass, non le comuni barrette d'ottone, di cui ignoro la composizione, per saldatura ma esattamente zinco 30% e rame 70% come in formula. L'unica cosa che m'ha lasciato un po perplesso è la polvere di carbone di legna, perchè carbone di legna e non ad esempio polvere di grafite? Il carbone di legna
                                                      brucia e diviene cenere, lasciando delle intercapedini vuote
                                                      nella lega questo è il senso secondo me ma posso anche sbagliare. Se ha un senso immettere del carbonio puro, possiamo utilizzare il carboncino d'una batteria gratuggiato.
                                                      Vi spiego come procedomi faccio il quadratino in cera mettiamo
                                                      5x5 cm ben modellato asportando le sbavature con un taglierino, inglobo il modellino cereo in del cemento refrattario
                                                      che faremo seccare all'aria facendo un buco da 6, 8mm sotto e sopra la piastrina inglobata, sciogliamo nel crogiolo gli elementi
                                                      da fondere, fondiamo nel crogiolo girando con un bastoncino
                                                      in ceramica molto velocemente e versate l'amalgama dal foro
                                                      superiore molto lentamente, la cera fusa esce dal foro inferiore
                                                      lasciando spazio e forma. Attenti, se versate molto velocemente
                                                      la fusione ed il foro inferiore non è abbastanza dimensionato
                                                      da far evaquare la cera, questa vi schizza in faccia all'ebollizione. Attenti sempre a proteggervi sopratutto occhi e palle eheheheheh. regards.

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                                                      • riprovo a ripostare la traduzione

                                                        Non ha avuto successo per mia manifesta incapacità postare
                                                        la traduzione del Link di GabriChan asesso ci riprovo. Regards.Purdue processo genera idrogeno da lega di alluminio.doc

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                                                        • Lasciate perdere la fusione dei materiali, alla fine la produzione di idrogeno non cambia più di tanto, dovete lavorare sul sistema risonante se volete aumentare considerevolmente la produzione di idrogeno.

                                                          Comunque per la cella con alluminio, forse è più pratico usare tubi, tipo la cella di Meyer, usando come tubo esterno acciaio inox e quello interno un tubo di alluminio commerciale normale, no anodizzato, e avete risolto il problema.

                                                          Un saluto a tutti
                                                          La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                          La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
                                                          In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                          non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
                                                          Albert Einstein

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                                                          • Ciao Shardana credo tu abbia ragione, per me è formato da troppi metalli, credo che la composizione debba essere di 2..3 massimo 4 metalli e credo vadano ricercati tra quelli che hanno una struttura cristallina tale che, accostati generino di loro la differenza di potenziale necessaria alla scissione dell'acqua, senza ossidare, in oltre credo che per funzionare bene dovremmo togliergli elettroni mettendogli un carico.
                                                            E la struttura del metallo dovrebbe essere spugnoso tipo il nichel renay per massimizzare la superfice esposta.
                                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                              Per favore non andate OT ma sopratutto non provocate e polemizzate.Alle prossime non saro' cosi' benevolo.Shardanaelettronica e hacqua2o siete avvertiti.

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