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realizzazione elettrolizzatore efficiente

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  • #31
    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    Leghe inox austenitiche
    Definite anche come leghe per alte prestazioni, superleghe o materiali esotici, sono prodotti con alte percentuali di leganti, oltre il 50% in peso: in pratica un ampliamento degli acciai inox austenitici tradizionali. Sono nate per coprire le debolezze di questi ultimi in fatto di resistenza alla corrosione, sia alveolare che tensocorrosione.
    I costituenti sono cromo (20-27%), nichel (25-42%) e molibdeno (3-6%). Queste percentuali elevate conferiscono alle leghe una maggior resistenza alla corrosione da acidi ad alta temperatura ed a forte concentrazione ed alle rotture per tensocorrosione in atmosfera ricca di cloro.
    Le proprietà fondamentali sono quelle tipiche degli acciai inox austenitici, ma con una migliorata saldabilità.
    Sono specialmente impiegate in alcuni settori dell'industria petrolchimica e chimica dove il problema della corrosione è particolarmente sentito.
    Le leghe più utilizzate sono quelle denominate AISI 304 (304 L), 316 (316 L), 321 e 347 (queste ultime due sono versioni migliorate del 304).
    Il 304, se portato ad alta temperatura (400 °C - 840 °C, ad esempio durante la saldatura), si sensibilizza alla corrosione intergranulare a causa della precipitazione dei carburi di Cromo (M23C6) sui bordi di grano della struttura metallica. La precipitazione di questi carburi causa una notevole diminuzione del tenore di cromo nelle zone circostanti ai bordi di grano e, se si scende al di sotto del 12%, il film di passività dell'acciaio non è più sufficiente a proteggere il materiale sottostante. Si rischia quindi di avere rotture per corrosione selettiva lungo il perimetro dei bordi di grano.
    Per evitare questi problemi si "stabilizza l'acciaio" con delle aggiunte di titanio nel caso del 321 e di niobio (o columbio) nel caso del 347. La stabilizzazione consiste nel fatto che il titanio e il niobio formano dei carburi che sottraggono parte del carbonio alla matrice metallica, evitando che questo elemento possa legarsi al cromo.
    Per quanto riguarda il 316 questo inox ha una buona resistenza a pitting a causa della discreta percentuale di molibdeno (2-3%) ma se questa non fosse sufficiente si può optare per il 317 che contiene percentuali di molibdeno maggiori.

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    • #32
      Rimane il fatto che nei dissalatori il 304 si corrode alla grande, ed il 316 invece no....

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      • #33
        Kind friends
        dopo quello che ho letto son in procinto di buttare 100 litri di malvasia invecchiata
        e 200 litri d'olio extavergine di oliva riposti in fusti di acciaio inox 304L. Kind regards.

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        • #34
          Shardana...ma sei mattoooo NON BUTTARE VIA NULLA ME LI BEVO IOOOOOOO ---ARRIVOOOOOO !!!!!!!!!!!!!!!!!
          Framoro...

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          • #35
            Dear Shardana,
            Forse non hai letto ti riposto la domanda di prima:

            "Salve Shardana,
            Il punto è che voglio cercare di capire quali sono le Regole di Base.

            Allora se io ho potuto riscontrare questo:
            Usando acqua di rubinetto e una quantità di bicarbonato/sale per avere "X" Ampere si ha la stessa produzione di Gas che usando Acqua distillata con una quantita di bicarbonato/sale per avere "X" Ampere.

            deduco allora che quello che tu dici allora nn ha molto senso.
            Se non è cosi spiegatemi il contrario, sono quà per imparare."

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            • #36
              Dear Dany
              non vi sono regole di base, nessuno di noi ha scritto un principio parametrizzato.
              Stiamo ancora in fase di osservazione e studio. L'acqua di rubinetto è più che
              sufficientemente catalizzata quindi niente soda caustica e niente bicarbonato, men
              che mai sale da cucina. Ecco, questo ve lo posso dire in garanzia, il cloro attacca
              debolmente l'acciaio inox 304L, però posso darvi la certezza che le eventuali
              piastre in acciaio inox 304L hanno una vita di decadimento ossidativo in anni,
              maggiore delle vostre aspettative di vita. Un modo semplice per recuperare
              acciaio inox 304L? ve lo dico subito. Le botticelle di birra che vendono nei
              supermercati dai 3 ai 5 litri con rubinetto, sono in acciaio inox 304L possono
              essere intaccate da ossidazione solo sul lato saldatura, in questo ha ragione
              Livingreen quando parla di carpentereia in acciaio inox 304L=anche saldature,
              tendono all'ossidazione sul lato saldatura, per il resto andrete in ossidazione
              prima voi che le lastrine che avrete ricavato da una di queste botticelle che
              potrete recuperare nei mondezzai ed aprire e sezionare con una semplice ruota
              smeriglio e raddrizzare in un'incudinetta e renderla a specchio con una mola
              lucidatrice. Stando alle congetture di Wattos dovremmo bere la birra in contenitori in oro per non aver il rilascio di metalli pesanti nell'organismo. Se io
              avessi avuto tanti soldi e tanto oro, lo avrei regalato ai poveri sotto forma
              di derrate alimentari e di acqua potabile ed avrei brindato all'evento pur essendo astemio con un bicchiere di birra spillato da quelle botticelle in acciaio inox 304L.
              Son divenuto quasi fiero d'aver accumulato nella mia vita tanto di quel Cromo,
              Nichel, Molibdeno ecc. che non son avanzato di un grammo ed anzi son diventato più forte più bello ed intelligente, forse prima avevo un deficit proprio di metalli pesanti, gli ingredienti che mi mancavano. Kind regards.

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              • #37
                Grazie Shardana,
                regole di base intendo dire questo, che usando una costruzione di una cella avente n. x di piastre, dalle misure x per x , con l'elettrolita x, e tensione applicata di V:x si deve per forza avere X litri di gas al min.
                Credo che nn ci vorrebbe tantissimo, siamo in molti a provare... basterebbe fare due appunti e scrivere le nostre migliori soluzioni da prendere in considerazione...
                Saluti

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                • #38
                  comunque pensatela come volete ma i potenziali elettrolitici non li decido io

                  acqua -0,4v
                  acqua/O2 0,8v

                  acciaio variabile dal -0,4v fino a + (dipende dall'acciaio)???
                  oro 1,5v

                  se shardana vuole fare la prova dell'acqua visto che non ci credeimmessa in 1 contenitore di inox e oro e dopo 1 po di tempo ce la beviamo e ci facciamo 1 risata (ma sugli esiti che gli daranno al pronto socorso)

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                  • #39
                    Solo per puntualizzare.
                    L'uso di certi acciai e non di altri per uso alimentare viene dal decreto ministeriale N° 34 del 21.3.1973 e successive modificazioni (G.U. n. 104, S.O. 20 aprile 1973 - Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale), dove vengono indicati sia i metodi di prova che i tipi di acciaio approvati dal ministero.
                    Recentemente ci sono state altre modifiche: sulla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 26-1-2009 è pubblicato il Decreto 10 dicembre 2008, n. 215 relativo al “Regolamento recante aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale, limitatamente agli acciai inossidabili”.

                    Il Decreto, emanato dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, stabilisce all’art.1 che:
                    “1. All’allegato II, sezione 6 – acciai inossidabili – del decreto ministeriale... 21 marzo 1973, come sostituito dal decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007, n. 269, sono aggiunte, in fine, le seguenti voci corrispondenti alle denominazioni degli acciai inossidabili secondo la norma europea EN 10088-1:
                    EN 1.4509 X2CrTiNb18
                    EN 1.4510 X3CrTi17
                    EN 1.4521 X2CrMoTi18-2
                    Le disposizioni di cui sopra non si applicano agli oggetti di acciaio inossidabile legalmente prodotti e/o commercializzati in un altro Stato dell’Unione europea e a quelli legalmente prodotti nei Paesi contraenti dell’accordo sullo spazio economico europeo, nonché in Turchia."

                    In sintesi, quello che conta è il rilascio di sostanze a causa della corrosione del contenitore, ma in riferimento alle tipiche condizioni in cui si trovano gli alimenti: per lo più corrosione acida, insomma.
                    Questo non toglie che nelle prove di corrosione salina ci siano acciai con caratteristiche superiori.

                    Attenzione anche al grado di finitura superficiale, che ha un'importanza fondamentale per la protezione dlla corrosione.

                    (P.S.: shardana, il dissalatore dove lavoravo era una struttura metallica di cinque piani, dove putrelle e travature erano di aisi 304, ed erano ridotte in uno stato pietoso anche dove non c'erano saldature. Abbiamo dovuto sabbiarli e verniciarli di epossidico, per farli durare qualche anno in più)

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                    • #40
                      Dear friends
                      pensate che tutto il carbon fossile della terra qualche miliardo di anni fa era diamante, pensate che culo, trovare un filone del genere. Fra qualche altro miliardo di anni anche il diamante incastonato nella corona britannica sarà carbone.
                      Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma. Anche l'oro come il platino, il palladio, l'osmio, il renio, iridio ecc. son attaccabili da ossidazione come noi uomini nessuna cosa è eterna. Pensate che le celle elettrolitiche di Hoffmann
                      son costituite da elettrodi di platino ed a base di ossido di platino son costituiti
                      molti farmaci chemioterapici. Ossido di platino pensate, in natura, il metallo meno
                      attacabile da acidi o basi, ma, se aspettate anche con la pazienza del cinese che
                      si consumi una barretta di platino o di acciaio inox 304L potrete morire e rinascere per diverse generazioni sempre in attesa. Scusate se vi dico che questo
                      non è il punto che tange di più alla sperimentazione anzi è il punto che tange di meno, la consunzione degli elettrodi, mai verificata. Vi ho parlato di elettrodi a piastre ed anch'io le utilizzo ma, pochissimo. Provate con le spirali e le chiocciole,
                      poi potremmo confrontarci su un terreno equo. Kind regards.

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                      • #41
                        Dear Livingreen
                        T'ho dato atto circa la attaccabilità dell'acciaio inox da parte di una fortissima base quale il cloro ed aggiungo l'acido cloridrico o muriatico che dir si voglia. Credo in maniera assoluta, anzi giuro, per quanto mi dici che, per i dissalatori avete adottato vernici epossidiche alimentari. Per la stessa ragione, sin dalla mia entrata in questo forum ho scongiurato i novizi ad adottare come catalizzatori
                        sostanze clorate come sale da cucina e varecchina, non si rendono conto della
                        tossicità poveri ragazzi, ricordo che son le basi costituenti la "Diossina". Ma io
                        più che ripetere a scadenza le stesse cose non posso fare altro dear Livengreen.
                        Andrebbero arrestati i professori di chimica che insegnano agli alunni di mettere
                        un pizzico di sale da cucina come catalizzatore per un'elettrolisi efficace. Son
                        degli emeriti incompetenti oltrechè cialtroni questi professori, gli avrei espulsi a divinis da tutte le scuole dell'universo poichè vi sarebbe il pericolo che potessero
                        andare ad occuppare una cattedra sulla Luna o su Marte.
                        Ciedete sempre e non vergognatevi di chiedere, chiedere, non necessariamente
                        costituisce una sudditanza al contrario costituisce un rapporto pervaso di amicizia
                        e simpatia reciproca e scambi di pensieri vivificanti. "Fatti non foste a viver come
                        bruti ma per seguir virtute e conoscenza". Kind regards.

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                        • #42
                          Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                          ....... Scusate se vi dico che questo
                          non è il punto che tange di più alla sperimentazione anzi è il punto che tange di meno, la consunzione degli elettrodi, mai verificata.............
                          Sono daccordissimo!
                          Te shardana che penso (dal poco che ho visto) sei uno con piu esperienza in merito, potresti postare qualche tua prova per cominciare a selezionare i migliori accorgimenti?
                          Grazie

                          Altra domanda, ma con le verifiche che stai facendo con la cella di Vulcano a che punto sei?
                          Buona serata a tutti!

                          Commenta


                          • #43
                            Dear Dany
                            per postare le mie esperienze dovrei scrivere più di un tomo e forse fra le pagine
                            di questo forum qualche tomo l'ho scritto ma non è stato attentamente letto come
                            accade a chi si approccia non con l'attenzione dovuta. Ho parlato di flashback flame arrestor di hho enhancer e di tante altre cose e m'è parso di buttare le mie esperienze al vento. L'importante è che io son solito credere in ciò che faccio
                            poichè le cose le faccio bene anche perchè seguo i vostri consigli e le vostre congetture oltrechè esperienze, dove sbagliate voi sicuramente non sbaglio io
                            perchè sto attento a non ripercorrere gli stessi erronei tracciati ma, gli studio e li medito e colgo molto spesso dove stava l'errore e correggo per me stesso.
                            La cella di Vulcano è una joe cell di costruzione che sarebbe eufemistico dire
                            professionale. Ho concordato un protocollo con l'ingegnere scienziato casertano
                            Dott. Domenico Cirillo ma non ci siamo più sentiti. Ho proceduto a far montare
                            la cella sul mio Opel Frontera 4x4 2500cc. Spesa 65 euro che addebiterò al
                            simpaticissimo amico Vulcano eheheh. La macchina si rifiutava di mettere in moto
                            questo non lo sa nemmeno l'amico Vulcano è in anteprima. La sonda lambda era
                            divenuta refrattaria. Allora, stessa mattinata, applicazione di hho enhancer dall'elettrauto altri 20 euro. Messa in moto subitanea, rumore ridotto ad orecchio
                            od a sensazione del 50% come la punto diesel di mia moglie, quasi impercettibile. Emissioni quasi inesistenti, calibrate nella stessa officina meccanica dove ho montato la cella (officina di revisioni). Premetto che di recente avevo rifatto fare
                            la pompa del gasolio ed a settembre il suv è passato indenne a revisione, per cui
                            è difficile valutare un miglioramento o peggioramento come è altrettanto difficile
                            valutare i consumi considerato che la macchina su strada mi fa al massimo 11Km a litro di gasolio. Su sterrato e con marce ridotte consuma come un carro armato
                            2 o 3 litri a km. Comunque ho notato dopo l'introduzione della cella di Vulcano
                            che la macchina sempre a mia personale sensazione avesse più potenza e manegevolezza e meno rumore. Ho fatto la litoranea Bosa-Alghero andata e ritorno sabato scorso, la macchina non aveva più rumore di camion ed una ripresa eccezionale come le macchine a benzina. Non son in grado di valutare i consumi perchè per fare un pieno su una Opel Frontera ci voglion più di 100euro e io non gli avevo perchè son un povero come voi tutti ma se ho un soldo in più
                            del mio necessario non esito a devolverlo ai fratelli del mondo che hanno fame
                            e sete piuttosto che fare il pieno alla Frontera che non uso quasi mai. Pensa
                            Vulcano che onore che ti ho fatto, non ho mai piazzato le mie celle sulle autovetture che uso comunemente, ho privileggiato la tua per la prima volta
                            (ius prime noctis). Non avrebbe funzionato senza l'hho enhancer tienilo a mente.
                            Comunque è giunto il tempo di restituire il dovuto dear Vulcano e ti rispedirò
                            la cella integra un po macchiata d'olio sulle etichette che non ti costa un cavolo
                            sostituire. Il mio tempo per le prove è scaduto non posso eseguire gli esperimenti
                            protocollari concordati by agreeement con l'ing. Cirillo per il maltempo e mancanza di tempo e non riesco a contattare l'ing. Cirillo. Per cui m'è doveroso
                            attendere ai miei impegni dear Vulcano ti rispedirò il tutto in settimana, consentimi solo di trattenere un flacone dell'acqua che tu cortesemente mi hai mandato mi serve il flacone e l'acqua sterile, uno solo, ti ricompenserò a mio modo mio. Graze di tutto Vulcano sei un genio. Kind regards.

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                            • #44
                              Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                              ...... Allora, stessa mattinata, applicazione di hho enhancer dall'elettrauto altri 20 euro......
                              Scusami non ho capito cosa hai fatto?
                              Grazie

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                              • #45
                                Dear Dany
                                Il mio suv Opel Frontera ha un motore dotato di marmitta catalizzata e quindi di
                                sensore lambda che controlla le emissioni di CO2. Quando si immette nel bocchettone dell'aria il gas di Brown o di Meyer che dir si voglia, succede
                                che la sonda lambda tarata per un ciclo di emissioni di O2 standardizzate, non ti consente di mettere in moto la macchina se le emissioni superano il livello di O2.
                                Allora, nella centralina preposta al controllo del sensore lambda, si applica un dispositivo costituito nel migliore dei casi da due resistenze, due potenziometri
                                e due deviatori e nessun altro componente elettronico attivo e si chiama "hho
                                enhancer" serve sostanzialmente per imbrogliare o vanificare l'intervento del
                                sensore lambda che ti blocca il motore se le emissioni di O2 non rientrano nei
                                parametri per i quali è stato tarato. Siccome le centraline elettroniche non son tutte eguali, occorre rivolgersi all'elettrauto che ha lo schema di quel tipo di centralina e sa dove intervenire per immobilizzare o taroccare il sensore lambda.
                                20 euro per meno di 5 minuti di intervento. Le cose professionali se si vogliono
                                si devono anche pagare, il mondo va avanti così. Anzi ringrazio il mio amico elettrauto che mi ha fatto lo sconto perchè in altro frangente avrei pagato come
                                minimo 70 euro per due saldature a stagno ma nei posti giusti che solo degli specialisti possono fare con schemi alla mano. Ecco Dany ti ho spiegato per filo
                                e per segno ciò che molti soloni della fisica omettono di spiegare. Nessuno tranne me e pochi altri fra quali Andel si è occupato di sensori Lambda. Tutti sfrecciano
                                in macchine ad acqua e son invidiabili per il solo fatto che credono nelle loro bugie e si deliziano in rapporti matematici incomprensibili dalla totalità degli avventori. Kind regards.

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                                • #46
                                  Grazie di nuovo Shardana x il tempo a me dedicato ,
                                  cmq posso garantirti che nn tutte le auto dotate di sensore lambda bloccano il motore nelle condizioni che hai descritto , anzi in alcune vetture anche se escludi il sensore sembra nn accedere nulla.
                                  Puoi dire quanto gas produce la cella di vulcano e che tipo di gas produce? (se nn ho capito male si tratta di Comburente?)
                                  Saluiti.

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                                  • #47
                                    ragazzi , occhio che il problema non è tanto con le vetture dall'euro3 indietro,perchè quelle hanno solo un controllo lambda e molto approssimativo e per cui facilmente aggirabile,provate invece a mettere un elettrolizzatore efficente su euro 4 o 5 ,li sorgono problemi più grossi ,i controlli che fan le centraline sono diversi ed è facile che provochino la messa in "recovery" del motore e attenzione ad aggirarli non è molto facile,considerando pure una ulteriore cosa:l'hho produce maggior calore , non su tutti i motori è sopportabile sulle lunghe distanze,facile facile bruciare i pistoni e turbine anzitempo meglio fare esperimenti su motori agricoli o industriali .
                                    saluti a tutti

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                                    • #48
                                      Il deposito di nickel viene fatto per un motivo ben preciso, ovvero perchè l'oro non sposti il metallo di base (a potenziale elettrochimico più basso) formando un deposito poco o per nulla aderente.
                                      Col nickel questo non succede perchè il nichel si passiva e impedisce l'autodeposito dell'oro.
                                      Non solo l'oro ha questi problemi ma anche il rame e l'argento.



                                      Originariamente inviato da mammasat Visualizza il messaggio
                                      Wattos ha finalmente evidenziato uno dei punti critici di una cella elettrolitica.. Ci sono trattamenti che consentono il deposito elettrolitico di oro a 24 carati direttamente su acciaio inox senza l’intermedio deposito di nichel.. Confermo cmq che non occorre utilizzo di elettrolita, maggior spesa ma coe diceWattosagiore resa e durata nel tempo.. saluti

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                                      • #49
                                        NON SONO PROPRIAMENTE NEUTRE IN QUANTO SI POLARIZZANO QUANDO VIENE APPLICATA UNA TENSIONE ALLE PIASTRE AGLI ESTREMI. TALI PIASTRE HANNO IL NOME TECNICO DI ELETTRODI BIPOLARI PERCHE' LA CORRENTE SI SPOSTA DA UNA PARTE ALL'ALTRA DELLA PIASTRA E LA PIASTRA LAVORA NELLA ZONA POSITIVA COME ANODO E IN QUELLA NEGATIVA COME CATODO

                                        -Ma è utile inserirle oppure no?
                                        A mio parere se fatte bene e distanziate opportunamente con distanziatori in materiale plastico (non devono condurre) danno un bell'aiuto

                                        -tensione pulsata o continua?
                                        SAREBBE MEGLIO CORRENTE PULSATA CHE TI DA IL VANTAGGIO DI PERMETTERE AL GAS DI STACCARSI DALLE PIASTRE SE REGOLI BENE Ton e Toff"
                                        -puoi darmi una differenza in ordine di percentuale?
                                        DIPENDE DAL SISTEMA CHE STAI ADOTTANDO LA REGOLAZIONE E' FATTA SEMPRE SULLO SPECIFICO IMPIANTO.
                                        IN PRATICA LA CORRENTE VIENE EROGATA PER UN CERTO TEMPO Ton E POI PER UN ALTRO TEMPO Toff VIENE INTERROTTA L'EROGAZIONE. QUESTO PERMETTE ALLE BOLLE DI NUCLEARE ED ALLONTANARSI DALLE PIASTRE OVVIAMENTE I TEMPI VANNO CALIBRATI PERCHE' IN QUESTO MODO SI RIDUCE LA PRODUZIONE DI GAS NEL TEMPO. IO PARTIREI CON UN 50% ON E 50% OFF NELL'ORDINE DEL SECONDO E POI AGGIUSTEREI PER TENTATIVI.

                                        - non centra nulla quindi trovare la risonanza dell'acqua?

                                        Questa è un altra cosa, credo si parli di celle di Mayer. Il principio sul quale sembra funzionare è quello di creare una risonanza nelle molecole di acqua atta a trasmettersi nella struttura del liquido e frantumarlo nei suoi componenti ovvero ossigeno e idrogeno.
                                        L'energia trasmessa al liquido a parità di volume di gas con questo metodo è minore di quella faradica perchè un sistema risonante assorbe al massimo l'energia che gli viene fornita.
                                        Nel nostro caso invece si parlava di impulsi di corrente con raddrizzatori opportuni. Si possono poi erogare con detti raaddrizzatori pilotati da processori forme di onda di qualsiasi tipo (semprechè il raddrizzatore e il sistema siano in grado di seguire a pari velocità le variazioni imposte)



                                        "-sono tutte a bagno nella stessa soluzione?
                                        CERTO CHE SI"
                                        -dicono che separare l'elettrolita tra le piastre dovrebbe migliorare l'efficienza causando una minore dispersione di corrente... chi ha mai provato?
                                        ESATTAMENTE SAREBBE CHE SE C'E MOVIMENTO DEL LIQUIDO DAL BASSO VERSO L'ALTO HAI UN AUMENTO DI EFFICIENZA SPAVENTOSO PERCHE' SPOSTI IL GAS DALLE PIASTRE E LE USI AL 100%. INDUSTRIALMENTE E' USATA TALE SOLUZIONE

                                        -non ho capito cosa controproduce mettere tutte le piastre a bagno nella stessa soluzione. Comunque sia nn si tratta di maggior consumo di corrente o sbaglio?

                                        No in quanto la distribuisci solo su una superficie maggiore, ma eviti passivazioni dell'anodo e hai sempre delle superfici adeguate dove formare il gas per la corrente che imponi.





                                        Originariamente inviato da dany-78- Visualizza il messaggio
                                        -è vero che utilizzando piastre neutre si aumenta il rendimento?
                                        NON SONO PROPRIAMENTE NEUTRE IN QUANTO SI POLARIZZANO QUANDO VIENE APPLICATA UNA TENSIONE ALLE PIASTRE AGLI ESTREMI. TALI PIASTRE HANNO IL NOME TECNICO DI ELETTRODI BIPOLARI PERCHE' LA CORRENTE SI SPOSTA DA UNA PARTE ALL'ALTRA DELLA PIASTRA E LA PIASTRA LAVORA NELLA ZONA POSITIVA COME ANODO E IN QUELLA NEGATIVA COME CATODO

                                        -Ma è utile inserirle oppure no?


                                        -tensione pulsata o continua?
                                        SAREBBE MEGLIO CORRENTE PULSATA CHE TI DA IL VANTAGGIO DI PERMETTERE AL GAS DI STACCARSI DALLE PIASTRE SE REGOLI BENE Ton e Toff"
                                        -puoi darmi una differenza in ordine di percentuale?
                                        DIPENDE DAL SISTEMA CHE STAI ADOTTANDO LA REGOLAZIONE E' FATTA SEMPRE SULLO SPECIFICO IMPIANTO.
                                        IN PRATICA LA CORRENTE VIENE EROGATA PER UN CERTO TEMPO Ton E POI PER UN ALTRO TEMPO Toff VIENE INTERROTTA L'EROGAZIONE. QUESTO PERMETTE ALLE BOLLE DI NUCLEARE ED ALLONTANARSI DALLE PIASTRE OVVIAMENTE I TEMPI VANNO CALIBRATI PERCHE' IN QUESTO MODO SI RIDUCE LA PRODUZIONE DI GAS NEL TEMPO. IO PARTIREI CON UN 50% ON E 50% OFF NELL'ORDINE DEL SECONDO E POI AGGIUSTEREI PER TENTATIVI.

                                        - non centra nulla quindi trovare la risonanza dell'acqua?


                                        "-sono tutte a bagno nella stessa soluzione?
                                        CERTO CHE SI"
                                        -dicono che separare l'elettrolita tra le piastre dovrebbe migliorare l'efficienza causando una minore dispersione di corrente... chi ha mai provato?
                                        ESATTAMENTE SAREBBE CHE SE C'E MOVIMENTO DEL LIQUIDO DAL BASSO VERSO L'ALTO HAI UN AUMENTO DI EFFICIENZA SPAVENTOSO PERCHE' SPOSTI IL GAS DALLE PIASTRE E LE USI AL 100%. INDUSTRIALMENTE E' USATA TALE SOLUZIONE

                                        -non ho capito cosa controproduce mettere tutte le piastre a bagno nella stessa soluzione. Comunque sia nn si tratta di maggior consumo di corrente o sbaglio?



                                        -collegando il tubo di uscita della cella al collettore di aspirazione di un motore il rendimento cambia? (cella in depressione)
                                        MIGLIORA SICURAMENTE PERCHE' IL GAS ABBASSA LA SUA SOLUBILITA' IN SOLUZIONE ACQUOSA CON LA DEPRESSIONE, CONTESTUALMENTE PERO' AUMENTI L'EVAPORAZIONE DELL'ACQUA CHE, IN PICCOLE DOSI VA PIU' CHE BENE MA IN DOSI ELEVATE TI ABBASSA LA TEMPERATURA IN CAMERA DI COMBUSTIONE E QUINDI TI ABBASSA IL RENDIMENTO
                                        -chi ha un'idea (su prova fatta) di quanto possa migliorare la resa?[/quote]

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                                        • #50
                                          Ho parecchi dubbi su questa affermazione in quanto qualsiasi materiale ferroso in presenza di cloruri (come appunto l'aqua marina) viene corroso. Il 316 è un po più resistente degli altri ma non lo è del tutto.
                                          Non a caso per l'acido cloridrico si consigliano tutt'altri materiali


                                          Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                          Rimane il fatto che nei dissalatori il 304 si corrode alla grande, ed il 316 invece no....

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                                          • #51
                                            Scusa tanto ma devo dissentire:

                                            L'oro è notoriamente inossidabile, come del resto il platino.
                                            Au +(aq) + e <==> Au(s) E= +1.680
                                            Au 3+(aq) + 3e <==> Au(s) E= +1.420
                                            Pt2+ (aq) + 2 e– ?? Pt (s) E= +1,200

                                            O2 (g) + 2 H2O + 4 e– ?? 4 OH– E= + 0,401

                                            Valori decisamente sopra l'ossigeno e quindi non ossidabili

                                            Questi metalli non vengono attaccati dall'ossigeno e neppure dall'acido nitrico concentrato (noto ossidante forte).
                                            Bisogna ricorrere a degli stratagemmi o delle condizioni particolarmente estreme per arrivare a coniugarli all'ossigeno cosa che in natura non si verifica mai (almeno per quel che ne sappiamo)

                                            Per il tuo 304 prova a metterlo in una soluzione di HCl (basta al 5-10% ) e lascialo qualche tempo, vedrai la soluzione colorarsi di verde - giallo tipici colori del ferro 2+ e del ferro 3+ segno che viene dissolto.

                                            Lavorando sugli impianti galvanici ti posso assicurare che l'acciaio è bandito nelle vasche di placcatura e di elettrosgrassatura e decappaggio che sono notoriamente in polipropilene o teflonate.


                                            Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                            Dear friends
                                            pensate che tutto il carbon fossile della terra qualche miliardo di anni fa era diamante, pensate che culo, trovare un filone del genere. Fra qualche altro miliardo di anni anche il diamante incastonato nella corona britannica sarà carbone.
                                            Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma. Anche l'oro come il platino, il palladio, l'osmio, il renio, iridio ecc. son attaccabili da ossidazione come noi uomini nessuna cosa è eterna. Pensate che le celle elettrolitiche di Hoffmann
                                            son costituite da elettrodi di platino ed a base di ossido di platino son costituiti
                                            molti farmaci chemioterapici. Ossido di platino pensate, in natura, il metallo meno
                                            attacabile da acidi o basi, ma, se aspettate anche con la pazienza del cinese che
                                            si consumi una barretta di platino o di acciaio inox 304L potrete morire e rinascere per diverse generazioni sempre in attesa. Scusate se vi dico che questo
                                            non è il punto che tange di più alla sperimentazione anzi è il punto che tange di meno, la consunzione degli elettrodi, mai verificata. Vi ho parlato di elettrodi a piastre ed anch'io le utilizzo ma, pochissimo. Provate con le spirali e le chiocciole,
                                            poi potremmo confrontarci su un terreno equo. Kind regards.

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                                            • #52
                                              Permettimi di dissentire nuovamente: come chimico sono qualificato per farlo.
                                              Le diossine se vai a cercare le formule non contengono cloro, ma i clorurati, specie aromatici sono i precursori di queste.
                                              Quanto agli insegnanti di chimica, se ben qualificati hanno solo ragione ad insegnarla, molte persone si sono intossicate mescolando varecchina e acido muriatico, ovvero NaClO e HCl rispettivamente. Questo perchè si forma del cloro per via della reazione di formazione dell'NaClO che retrocede riformando il cloro Cl2 (in effetti è una reazione di equilibrio).
                                              Il punto è che la chimica se usata bene da ottimi risultati. Qualsiasi chimico preparato sa che per fare l'elettrolisi dell'acqua basta avere acqua ed un qualsiasi sale solubile. Certo che se mettiamo NaCl formiamo NaOH e Cl2 ed idrogeno in quanto i cloruri si scaricano preferenzialmente all'ossigeno in tali condizioni.
                                              Ma posso usare anche acido solforico e qui si scaricano ossigeno e idrogeno, oppure soda caustica ed anche qui si scaricano ossigeno e idrogeno.
                                              Si preferiscono le miscele caustiche perchè non attaccano gli elettrodi metallici in genere in acciaio.
                                              Quanto al catalizzatore devi sapere che è una sostanza che prende parte alla reazione per formare intermedi e poi ritrovarsi a fine reazione come era prima di cominciare. Non mi risulta affatto che il sale di cucina prenda parte alla reazione di scarica di idrogeno ne tantomeno a quella del cloro, infatti i cloruri si scaricano si trasformano in cloro e non ritornano cloruri quindi non possiamo parlare di catalizzatori.
                                              Come vedi le cose non sono cosi semplici e non le ho neppure scritte in modo complicato, potrei parlarti di sovrapotenziali di scarica dell'idrogeno, polarizzazione di concentrazione, correnti faradiche e capacitive e quant'altro ma qui si tratta di dare una mano a qualcuno che vuole sperimentare dando indicazioni corrette e che impediscano situazioni di oggettivo pericolo.
                                              Una domanda: Perchè l'acido cloridrico non viene trasportato in botti di acciaio o di ferro?



                                              Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                              Dear Livingreen
                                              T'ho dato atto circa la attaccabilità dell'acciaio inox da parte di una fortissima base quale il cloro ed aggiungo l'acido cloridrico o muriatico che dir si voglia. Credo in maniera assoluta, anzi giuro, per quanto mi dici che, per i dissalatori avete adottato vernici epossidiche alimentari. Per la stessa ragione, sin dalla mia entrata in questo forum ho scongiurato i novizi ad adottare come catalizzatori
                                              sostanze clorate come sale da cucina e varecchina, non si rendono conto della
                                              tossicità poveri ragazzi, ricordo che son le basi costituenti la "Diossina". Ma io
                                              più che ripetere a scadenza le stesse cose non posso fare altro dear Livengreen.
                                              Andrebbero arrestati i professori di chimica che insegnano agli alunni di mettere
                                              un pizzico di sale da cucina come catalizzatore per un'elettrolisi efficace. Son
                                              degli emeriti incompetenti oltrechè cialtroni questi professori, gli avrei espulsi a divinis da tutte le scuole dell'universo poichè vi sarebbe il pericolo che potessero
                                              andare ad occuppare una cattedra sulla Luna o su Marte.
                                              Ciedete sempre e non vergognatevi di chiedere, chiedere, non necessariamente
                                              costituisce una sudditanza al contrario costituisce un rapporto pervaso di amicizia
                                              e simpatia reciproca e scambi di pensieri vivificanti. "Fatti non foste a viver come
                                              bruti ma per seguir virtute e conoscenza". Kind regards.

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                                              • #53
                                                Dear friends
                                                Ho forse sostenuto il contrario di quanto sostiene Lukapat o Livingreen? Ciò che non riesco a far capire è che le piastre in acciaio o spirali o chiocciole non son il problema come non è un problema il falso arrugunimento od ossidazione dell'acciaio inox aisi 304L durano molto più della nostra vita naturale, durano secoli, millenni prima del naturale decadimento. Pensate che durano di più
                                                delle scorie radioattive delle centrali nucleari che son nell'ordine dei decimillenni.
                                                E voi stare a preoccuparvi della consunzione delle piastre in acciaio inox? Ma
                                                fatemi il piacere, come diceva Totò non a torto. Pensate piuttosto all'acqua
                                                che bevete e che può esser salutare per alcuni ed insidiosa per altri. Kind regards.

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                                                • #54
                                                  Dear Lukapat
                                                  Io non son un chimico preparato come te e non son all'altezza come te di sgranare formule forse tediose per alcuni, raccappricianti per me che ho solo un'infarinatura magistrale della chimica. Scusami se ho sbagliato nella definizione della diossina come derivato del cloro, adesso devi necessariamente ed obbligatoriamente spiegarmi da cosa derivano i clorurati che tu hai sottolineato
                                                  non essere cloro, c'è il tuo post a sostegno di quanto chiedo. Dear Lukapat, non rispondermi era una domanda provocatoria. Confido nella tua preparazione tecnica e scientifica che verrà a tuo vantaggio in un futuro prossimo ed anche
                                                  a nostro vantaggio sempre in un prossimo futuro. Sappi Kind Lukapat che sei
                                                  entrato come pochi nelle mie simpatie da subito. Subito ho colto il fatto che la tua
                                                  famiglia ha speso bene i soldi per mandarti a studiare ed avere in casa un genio
                                                  come te. Se posso aiutarti ad emergere, per te lo farò ben volentieri perchè meriti non solo per la tua preparazione ma anche per la dedizione connaturata
                                                  nella tua personalità. Kind regards.
                                                  veramente la considerazione

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                                                  • #55
                                                    salve lukapat
                                                    la mia proffesione mi ha portato a lavorare a stretto contatto con diverse galvaniche vedi BARATTO GALVEX MAGIS ITALPLATING OROTECNE e devo complimentarmi con te per la tua proffesionalita

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Concordo sul discorso dell'acqua non concordo invece su quello delle piastre. Nessun materiale è estraneo ai fenomeni di corrosione, chi a breve chi a lungo termine.

                                                      Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                                      Dear friends
                                                      Ho forse sostenuto il contrario di quanto sostiene Lukapat o Livingreen? Ciò che non riesco a far capire è che le piastre in acciaio o spirali o chiocciole non son il problema come non è un problema il falso arrugunimento od ossidazione dell'acciaio inox aisi 304L durano molto più della nostra vita naturale, durano secoli, millenni prima del naturale decadimento. Pensate che durano di più
                                                      delle scorie radioattive delle centrali nucleari che son nell'ordine dei decimillenni.
                                                      E voi stare a preoccuparvi della consunzione delle piastre in acciaio inox? Ma
                                                      fatemi il piacere, come diceva Totò non a torto. Pensate piuttosto all'acqua
                                                      che bevete e che può esser salutare per alcuni ed insidiosa per altri. Kind regards.

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                                                      • #57
                                                        Non era mia intenzione creare panico chimico o quant'altro volevo solo dare delle cose precise.
                                                        Si chiamano clorurati le sostanze che contengono il cloro in forma combinata per esempio il Polivinilcloruro o il cloruro di metilene; il cloruro di sodio, per quanto abbia marginali effetti nel meccanismo di produzione delle diossine (per quel che ne so la sua presenza lo agevola) è ancora oggetto di dibattito tra i vari chimici se sia da considerare clorurato o meno.
                                                        Comunque non ti preoccupare qualsiasi domanda o dubbio che potessi avere e che io in qualche modo potrei chiarire non farti scrupolo a chiedere, neppure la cosa più banale.
                                                        Quello di cui mi sono reso conto è che tante persone non hanno colto risultati nelle loro piene possibilità perchè magari avevano solo dei dubbi banali e si vergognavano di domandare.
                                                        Io personalmente spesso faccio domande a chi sa bene argomenti che io ignoro o conosco approssimativamente senza vergogna. Solo così riesco a imparare bene quel poco che so..
                                                        Grazie comunque per i complimenti




                                                        rendere meno oscuro
                                                        Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                                        Dear lukapat non son un chimico preparato come te e non son all'altezza come te di sgranare formule forse tediose per alcuni, raccappricianti per me che ho solo un'infarinatura magistrale della chimica. Scusami se ho sbagliato nella definizione della diossina come derivato del cloro, adesso devi necessariamente ed obbligatoriamente spiegarmi da cosa derivano i clorurati che tu hai sottolineato
                                                        non essere cloro, c'è il tuo post a sostegno di quanto chiedo. Dear Lukapat, non rispondermi era una domanda provocatoria. Confido nella tua preparazione tecnica e scientifica che verrà a tuo vantaggio in un futuro prossimo ed anche
                                                        a nostro vantaggio sempre in un prossimo futuro. Sappi Kind Lukapat che sei
                                                        entrato come pochi nelle mie simpatie da subito. Subito ho colto il fatto che la tua
                                                        famiglia ha speso bene i soldi per mandarti a studiare ed avere in casa un genio
                                                        come te. Se posso aiutarti ad emergere, per te lo farò ben volentieri perchè meriti non solo per la tua preparazione ma anche per la dedizione connaturata
                                                        nella tua personalità. Kind regards.
                                                        veramente la considerazione

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                                                        • #58
                                                          Ringrazio moltissimo mi sento onorato di questo..


                                                          Originariamente inviato da carlohho Visualizza il messaggio
                                                          salve lukapat
                                                          la mia proffesione mi ha portato a lavorare a stretto contatto con diverse galvaniche vedi BARATTO GALVEX MAGIS ITALPLATING OROTECNE e devo complimentarmi con te per la tua proffesionalita

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                                                          • #59
                                                            ciau lukapat finalmente 1 chimico in questa sezione! grande!
                                                            mi sembra di capire ke ne sai di chimica, io avrei 1 domanda esula 1 po dal topic ma ne approfitto, vorrei già da tempo "sciogliere" elettroliticamente dei rottami di rame impuro e altri metalli in 1 piccola vasca su 1 elettrodo (+) appunto sciolgo e sull'altro (-) depositare i metalli, come saprai c'è 1 grado di selettività delle rezioni elettrochimiche cioè alcune avvengono prima rispetto ad altre, insomma ho provato 1 marea di volte a farlo ma non ho l'elettrolita decente, cioè col sale il rame e il resto lo scioglie ma non riesco a recuperare i metalli non so xkè, sarà per via del cloro gassoso che si forma al + che mi rintacca i metalli (credo) ci sarà 1 qualche rezione o qualcosa che me lo impedisce boo cmq esce 1 vera skifezza, col acido solforico ho cominciato 1 volta sola l'esperimento ma ogni fase era praticamente 1 pericolo di morte costante per chiunque nei paraggi, dal rischiare che 1 goccia ti finisse nell'occhio e quindi diventare cieco ai vapori di SOx che si venivano a formare inevitabilmente in casa anche spalancando le finestre per non parlare se ti finisce 1 dito dento e da mia sorella che dice ora si può entrare ora si può passare XD ecc.., insomma ho rinunciato anche col acido senza nessun danni fortunatamente, poi l'acqua non credo sia l'ideale sopratutto x la sua bassa conducibilità o comunuqe dimmi tu...insomma sono sempre al punto di partenza mi serve 1 consiglio tu cosa consigli come elettrolita o altri consigli in generale? ah ovviamente come saprai ci tengo particolarmente a recuperare le parti di platino e oro e altro che non si sciolgono ma precipitano sul fondo in piccole quantità e non ho molti materiali in casa(ne approfitto 1 po a chiederti tutte ste cose sperando ke per te siano all'ordine del giorno se poi ti servisse qualche aiuto di elettronica o elettrotecnica o altro chiedi pure se posso darti 1 mano) grazie aspetto 1 tua risposta anche in privato

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                                                            • #60
                                                              Il rame è un soggettino difficile come l'argento.
                                                              Dimmi dove lo vorresti placcare che ti studio un processino ad hoc
                                                              ciao

                                                              Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                                              ciau lukapat finalmente 1 chimico in questa sezione! grande!
                                                              mi sembra di capire ke ne sai di chimica, io avrei 1 domanda esula 1 po dal topic ma ne approfitto, vorrei già da tempo "sciogliere" elettroliticamente dei rottami di rame impuro e altri metalli in 1 piccola vasca su 1 elettrodo (+) appunto sciolgo e sull'altro (-) depositare i metalli, come saprai c'è 1 grado di selettività delle rezioni elettrochimiche cioè alcune avvengono prima rispetto ad altre, insomma ho provato 1 marea di volte a farlo ma non ho l'elettrolita decente, cioè col sale il rame e il resto lo scioglie ma non riesco a recuperare i metalli non so xkè, sarà per via del cloro gassoso che si forma al + che mi rintacca i metalli (credo) ci sarà 1 qualche rezione o qualcosa che me lo impedisce boo cmq esce 1 vera skifezza, col acido solforico ho cominciato 1 volta sola l'esperimento ma ogni fase era praticamente 1 pericolo di morte costante per chiunque nei paraggi, dal rischiare che 1 goccia ti finisse nell'occhio e quindi diventare cieco ai vapori di SOx che si venivano a formare inevitabilmente in casa anche spalancando le finestre per non parlare se ti finisce 1 dito dento e da mia sorella che dice ora si può entrare ora si può passare XD ecc.., insomma ho rinunciato anche col acido senza nessun danni fortunatamente, poi l'acqua non credo sia l'ideale sopratutto x la sua bassa conducibilità o comunuqe dimmi tu...insomma sono sempre al punto di partenza mi serve 1 consiglio tu cosa consigli come elettrolita o altri consigli in generale? ah ovviamente come saprai ci tengo particolarmente a recuperare le parti di platino e oro e altro che non si sciolgono ma precipitano sul fondo in piccole quantità e non ho molti materiali in casa(ne approfitto 1 po a chiederti tutte ste cose sperando ke per te siano all'ordine del giorno se poi ti servisse qualche aiuto di elettronica o elettrotecnica o altro chiedi pure se posso darti 1 mano) grazie aspetto 1 tua risposta anche in privato

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