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BioDiesel fatto in casa - parte seconda

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  • Belinassu propio non ne riesco a venire fuori,con l'olio di palma ci sto per diventare matto!!Si e' nuovamente ridensificato,anche dopo tre lavaggi.Sull'acqua di lavaggio nella parte superiore c'e' una sostanza che sembra propio grasso,allora se fosse propio grasso vorrebbe dire c he la reazione non e' avvenuta bene?Cioe' non tutte le molecole di grasso si sono transestereficate.A questo punto dove avro' sbagliato?Poca soda?L'olio conteneva troppa acqua?Bo non ci stocapendo piu' niente!Potresti darmi le giuste dosi per 18 litri di olio?Sembra che con i miei calcoli la reazione non avvenga bene.(saresti molto gentile se potessi indicarmi sia le dosi del metanolo sia quelle della soda nelle due fasi).Grazie in anticipo!

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    • carpediem: anche io sto sul mare; fatti un bagno al mare e poi uno nel metossido e cambierai prospettiva sul concetto di "corrosivo"

      elettr: devo trovare un modo per integrare il riscaldatore nel reattore se non è una serpentina troverò qualkosa di meglio...

      tanica: l'etanolo tollera meglio le alte temperature (evapora a 78° contro i 64° del metanolo) stai sui 50° e andrà bene
      l'olio e l'etossido (nel tuo caso) vanno mescolati senza "splash" uniformemente direi sui 500-600 giri/min (un trapano farà 1400 giri)
      dipende molto anche dalla geometria dell'agitatore immagina di fare un maxi frappè...

      oggi farò un altro giro col biodiesel di palma per vedere come va il motore dopo la tirata dell'altra volta...
      trovo strano che invece di essere giallo come quello di colza è scuro, esattamente del colore del thè...
      cmq l'odore è lo stesso, forse un pelo più denso dell'altro (cmq sempre liquido e fuidissimo, non oleoso)


      Edited by belinassu - 13/5/2005, 14:42

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      • CITAZIONE (elettr @ 13/5/2005, 14:33)
        Belinassu propio non ne riesco a venire fuori,con l'olio di palma ci sto per diventare matto!!Si e' nuovamente ridensificato,anche dopo tre lavaggi.Sull'acqua di lavaggio nella parte superiore c'e' una sostanza che sembra propio grasso,allora se fosse propio grasso vorrebbe dire c he la reazione non e' avvenuta bene?Cioe' non tutte le molecole di grasso si sono transestereficate.A questo punto dove avro' sbagliato?Poca soda?L'olio conteneva troppa acqua?Bo non ci stocapendo piu' niente!Potresti darmi le giuste dosi per 18 litri di olio?Sembra che con i miei calcoli la reazione non avvenga bene.(saresti molto gentile se potessi indicarmi sia le dosi del metanolo sia quelle della soda nelle due fasi).Grazie in anticipo!

        allora:

        hai operato in due fasi o in una?
        se hai operato in due fasi ha rimesso dentro un po' della prima glicerina alla fine del secondo giro?
        avevi scaldato previamente l'olio per separare bene l'acqua (va sul fondo)?

        la roba che galleggia sopra potrebbe essere una cera ma non dovrebbe essere troppa....

        le dosi per usare le due fasi con 18 litri dovrebbero essere 18 x 0,25 = 4,5 litri di metanolo

        questi 4,5 litri di metanolo li dividi in 3/4 e 1/4 (ossia 3,375 e 1,125 litri)
        nei 3/4 ci metti 6,25 gr/litro di olio di soda x 3/4 ossia 6,25 x 18 x 0,75 = circa 84gr di soda

        quando preparerai il secondo giro :
        prendi il metanolo rimasto (1,125 litri) e ci metti 3,5 gr/litro di olio di soda x1/4 ossia 3,5 x 18 x 0,25 = circa 16gr di soda

        con queste dosi opereresti nelle stesse mie condizioni.

        dimmi un po' che faccia aveva sto olio prima di avviarlo alla reazione/riscaldamento...
        era tale e quale o hai fatto una filtrazione ecc? era bianco/denso/melmoso.....?

        Edited by belinassu - 13/5/2005, 15:00

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        • -Ho operato in due fasi
          -Ho rimesso dentro nella seconda fase tutta la glicerina della prima
          -L'olio non l'ho riscaldato per eliminare l'acqua,ma se anche lo scaldassi,come elimino poi l'acqua sul fondo?A che temperatura?per quanto tempo?
          -L'olio era allo stato solido,con abbastanza briciole e residui sopra.Il colore era sul bianco sporco-avana.Ho filtrato l'olio per eliminare i pezzi piu' grossi di sporcizia.Fammi sapere!

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          • forse abbiamo trovato l'inghippo:

            quell'olio li non lo mettere subito nel reattore,
            lo scaldi direttamente nel suo fusto (è di metallo vero? se non lo è travasalo in uno di metallo)
            quando lo scaldi sta melma bianca (sui 60-70°C dovrebbe bastare) diventa scura e più limpida , l'olio resta sopra e l'acqua e le scorie di cibo vanno a fondo
            (ta-daaaaaaa!)

            a questo punto basta lasciare decantare e dopo qualke ora (tanto tiene il calore per un bel po') travasare senza far ricascare acqua e ***** dentro il reattore...

            usare olio così com'è dopo la frittura è una cosa che puoi fare solo con olio usato poco e bene (magari quelli fluidi tipo girasole...)
            col tuo è d'obbligo un primo trattamento...

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            • Va bene,provero',poi ti faro' sapere!Ciao e grazie mille!

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              • Bene il reattore è pronto, adesso stavo riflettendo su una cosa:
                Usando olio usato (scusate la cacofonia) devo titolare e cioè (se ho ben capito) neutralizzare acidi grassi liberi residuati del cibo precedentemente fritto.
                Perciò essendo acidi è necessaria una base (o alcalina che dir si voglia) che guarda caso è la stessa soda.
                Ma se si esagera con la soda si rischia di fare un bel sapone perciò non si potrebbe usare un'altra base ad esempio il bicarbonato di sodio?
                Quanto deve valere il ph per essere sicuri di aver titolato bene?

                Io avevo pensato di procedere in questo modo:
                - filtraggio grossolano per eliminare residui solidi
                - prima decantazione per eliminare la maggior parte di acqua
                - bollitura per eliminare gli ultimi residui di acqua
                - titolazione con soda o similari (magari provando prima su un batch per vedere la percentuale di base da aggiungere)
                - transesterificazione classica o, megli ancora, a due fasi

                Che ne pensate?

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                • Ciao a tutti, per quanto riguarda il riscaldamento dell'olio ho fatto due conti, 50 litri d'olio equivalgono a 45 Kg (50 l * 0,9 Kg/l = 45 Kg), dato che il calore specifico dell'olio è di circa 470 cal/Kg che moltiplicato per i 45Kg da 21150 cal; queste sono le calorie che servono ad alzare di un grado celsius il nostro olio, adesso ipotizzando che partiamo da una temperatura ambiente di 20°, e dovendo raggiungere i 50°, abbiamo un delta di 30° che dobbiamo moltiplicarlo per le calorie calcolate in precedenza e da come risultato 634500 cal, che convertite in Kw/h da 0,737; quindi per scaldare 50 litri d'olio da 20° a 50° servono poco meno di 800 W/h.
                  riguardo al fatto della resistenza che fa evaporare il metanolo si potrebbe procedere scaldando prima l'olio e a temperatura raggiunta aggiungere il metossido, a quel punto la resistenza interviene per poco tempo e solo a ripristinare l'abbassamento di temperatura, e se anche questo può dar noia si può limitare la potenza con un semplice regolatore di luminosità, di quelli usati per le lampade, adeguatamente dimensionato.

                  Ciao e buona serata.

                  P.S. controllate i calcoli con tabelle di conversione e fatemi sapere se ho sbagliato qualcosa.

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                  • Scusa Carpediem, mi spiegheresti cos'è la titolazione? Con l'olio usato non è sufficiente filtrare e far bollire? Questa titolazione è necessaria? E come funziona esattamente?
                    Grazie mille

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                    • La titolazione è una operazione di laboratorio che permette di determinare la concentrazione incognita di una soluzione. Essa si basa su misure di volume.

                      Se si esegue una titolazione acido-base l'obiettivo potrebbe essere o quello di determinare la concentrazione della soluzione acida facendola reagire con una soluzione basica a concentrazione nota oppure quello di determinare la concentrazione della soluzione basica facendola reagire con una soluzione acida a concentrazione nota.

                      Nel nostro caso la titolazione è necessaria per raggiungere il cosidetto punto di equivalenza: è il punto della titolazione in corrispondenza al quale le sostanze reagenti (nel nostro caso acidi grassi presenti nell'olio usato e la base ovvero la soda caustica) sono nelle proporzioni stechiometriche e quindi si neutralizzano a vicenda.

                      In conclusione e in parole povere si prende un campione dell'olio da transesterificare (dopo averlo filtrato e bollito), si misura il ph iniziale; se il ph è minore di 7 (valore neutro) allora l'olio contiente acidi che vanno neutralizzati.
                      Per far questo si prende il campione e si aggiunge un quantitativo piccolo ma poi crescente di base (che generalmente è la stessa soda caustica ma io pensavo si potesse usare anche del bicarbonato) fino a quando il campione non misura ph 7.
                      Se ad esempio su un campione da 1 litro sono stati necessari 5 grammi di soda (è un valore indicativo) per la neutralizzazione allora su 10 litri saranno necessari
                      50 grammi di soda (in più della quantità di soda necessaria come catalizzatore) 1:5=10:50.
                      Dopodichè si può procedere alla trasesterificazione.

                      QUESTE SONO LE MIE CONCLUSIONI NON VERIFICATE E IN ATTESA DI CONFERMA pertanto da prendere con le pinze.

                      A presto


                      Edited by carpediem - 14/5/2005, 11:23

                      Commenta


                      • Ho trovato anche un'altra esperienza nella quale lo sperimentatore effettua una neutralizzazione dopo la transesterificazione e cioè nella fase di lavaggio.

                        In pratica si basa su un principio secondo il quale se una soluzione di 10 litri di una sostanza avente ph 9 (2 unità in più del valore neutrale) viene miscelata con una sostanza di uguale volume quindi sempre 10 litri e avente ph 5 (2 unità in meno del valore neutrale), la soluzione finale avrà ph 7 quindi sarà NEUTRA.

                        Perciò se l'olio transesterificato e da lavare ha ph ad esempio 5, l'acqua per il lavaggio dovrà essere dello stesso volume dell'olio e avere ph 9.

                        il risultato dovrebbe essere un olio a ph 7.

                        Commenta


                        • interessante l'idea del bicarbonato per titolare...
                          non vorrei che si comportasse da inibitore della reazione (visto che è simile al catalizzatore, ma non catalizza)

                          l'idea del pH ecquivalenta per il lavaggio è quella che si sfrutta aggiungendo aceto alle acque di lavaggio
                          però non c'entra con la titolazione che si fa prima della reazione...(e che va cmq fatta a meno che non si usi il processo a due fasi..)

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                          • CITAZIONE (carpediem @ 14/5/2005, 11:21)
                            La titolazione è una operazione di laboratorio che permette di determinare la concentrazione incognita di una soluzione. Essa si basa su misure di volume.

                            Se si esegue una titolazione acido-base l'obiettivo potrebbe essere o quello di determinare la concentrazione della soluzione acida facendola reagire con una soluzione basica a concentrazione nota oppure quello di determinare la concentrazione della soluzione basica facendola reagire con una soluzione acida a concentrazione nota.

                            Nel nostro caso la titolazione è necessaria per raggiungere il cosidetto punto di equivalenza: è il punto della titolazione in corrispondenza al quale le sostanze reagenti (nel nostro caso acidi grassi presenti nell'olio usato e la base ovvero la soda caustica) sono nelle proporzioni stechiometriche e quindi si neutralizzano a vicenda.

                            In conclusione e in parole povere si prende un campione dell'olio da transesterificare (dopo averlo filtrato e bollito), si misura il ph iniziale; se il ph è minore di 7 (valore neutro) allora l'olio contiente acidi che vanno neutralizzati.
                            Per far questo si prende il campione e si aggiunge un quantitativo piccolo ma poi crescente di base (che generalmente è la stessa soda caustica ma io pensavo si potesse usare anche del bicarbonato) fino a quando il campione non misura ph 7.
                            Se ad esempio su un campione da 1 litro sono stati necessari 5 grammi di soda (è un valore indicativo) per la neutralizzazione allora su 10 litri saranno necessari
                            50 grammi di soda (in più della quantità di soda necessaria come catalizzatore) 1:5=10:50.
                            Dopodichè si può procedere alla trasesterificazione.

                            QUESTE SONO LE MIE CONCLUSIONI NON VERIFICATE E IN ATTESA DI CONFERMA pertanto da prendere con le pinze.

                            A presto

                            Grazie della spiegazione Carpediem!
                            Dunque...ma sti acidi grassi in che modo interessano per la nostra reazione? Voglio dire: ho appena recuperato 100litri di olio usato in ottimo stato: so che per misurare il ph non vanno bene le cartine al tornasole (così mi hanno detto)...ma è importante sapere il ph? Non posso direttamente portare a 50gradi e aggiungere il metossido?
                            Perdona l'ignoranza...sono un informatico, di chimica capisco poco

                            Commenta


                            • Chi lo dice che per titolare non vanno bene le cartine al tornasole??Se vai sul sito indicato all'inizio dei thread da BELINASSU,vengono indicate propio le cartine per titolare l'olio.ciao!

                              --------------------------------------

                              Ulteriore messaggio inviato il: 14/5/2005, 17:03

                              Belinassu oggi ho controllato il biodiesel che era rimasto nel contenitore,per vedere se si fosse ulteriormente decantato.Sembrava perfetto,era limpido e di un colore thde' chiaro.Pero' dato che(come ti ho gia' descritto)l'altro ieri sembrava un pappone non mi sono fidato a metterlo nel serbatoio,e ho fatto la prova del frigorifero.Dopo neanche due ore il biodiesel si e' solidificato ridiventando il solito pappone biancastro.Belinassu potresti farmi un piccolo piacere?Metteresti un po' di biodiesel nel tuo frigorifero per vedere se anche il tuo solidifica?Mi faresti un favore enorme!!Te ne sarei grato!Ciao e grazie in anticipo!!P.S. lo puoi lasciare nel frigo anche tutta la notte,in questo modo la prova sarebbe perfetta,dato che nel frigo non si raggiungono temperature al di sotto dei +5-+6°cent.

                              Edited by gattmes - 5/9/2007, 10:41

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                              • CITAZIONE (freddycri @ 24/4/2005, 18:20)
                                c'è qualcuno che l'ha utilizzato su motori citroen e in che percentuale?

                                Io conosco uno che compra il BioDiesel da una ditta di Verona, ha una Berlingo 1.9 aspirata, è da oltre 1 anno che va a BioDiesel senza problemi...

                                Commenta


                                • Grazie dado, è quello che volevo leggere, sai in che percentuali lo usa?

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                                  • CITAZIONE (belinassu @ 12/5/2005, 22:33)
                                    da quanto avevo letto l'etilestere ha meno problemi di accensione a freddo con certi motori i climi rigidi
                                    non saprei se ciò è vero... ho solo fatto alcune (poche) prove e ho pochi risultati per espreimere un parere.

                                    secondo me i riscaldatore per acquari non va bene e vivrà molto poco nell'ambiente alcalino e corrosivo del reattore
                                    cmq vale la pena di fare una prova....

                                    Io penso che rimpiazzerò il fornellino elettrico da 800W con una serpentina da lavastoviglie... devo prima documentarmi al riguardo....

                                    per l'olio usato non ci sono molte fonti...se non si ha un'amico nel campo l'unico modo è usare olio nuovo
                                    oppure approfitare di qualke sporadica occasione....

                                    cmq questa non deve diventare una ossessione , per quanto mi riguarda è solo una sperimentazione
                                    spero di poter comprare biodiesel conforme alle normative dalla pompa prima o poi...

                                    difatti l'etilestere ha un numero di cetano + alto, da quanto ho letto non so dove, di circa 3 o 4 punti...poi cerco!!

                                    Commenta


                                    • CITAZIONE (freddycri @ 14/5/2005, 19:08)
                                      Grazie dado, è quello che volevo leggere, sai in che percentuali lo usa?

                                      ha usato per un anno la miscela 70Bio-30gasolio, e adesso, da un anno e passa, 100% biodiesel

                                      ----------------------------

                                      Ulteriore messaggio inviato il: 14/5/2005, 19:22

                                      io ho letto e riletto i post...l'idea di fare del biodiesel mi intriga non poco...più che altro per "additivare" l'olio, ma mi sembra troppo macchinoso, visto che lo userei come addtivo...

                                      Adesso sto pensando all'acetone(nell'olio)per vedere se si avvia meglio la mattina...

                                      Edited by gattmes - 5/9/2007, 10:43

                                      Commenta


                                      • CITAZIONE
                                        Dunque...ma sti acidi grassi in che modo interessano per la nostra reazione?


                                        Da quanto ho capito il problema è che se non vengono neutralizzati non partecipando alla reazione rimangono tal quali nel biodiesel e a quanto pare non fanno bene alla meccanica del motore.

                                        Comunque sto sperimentando la titolazione con bicarbonato di sodio e cioè
                                        - Ho recuperato 1 litro di olio usato
                                        - l'ho filtrato dai vari residui di cibo e porcherie varie
                                        - Ho misurato il ph ed effettivamente misurava circa 6
                                        - ho preparato un litro di acqua ed ho aggiunto un tot di bicarbonato fino a quando il ph della mia acqua non ha raggiunto valore 8.
                                        - ho utilizzato quell'acqua per effettuare un lavaggio del mio olio (con il solito bubble washing)

                                        Adesso aspetto che finisca il lavaggio per poi decantare.
                                        Se tutto è andato come spero e cioè che il sale risultante dalla reazione di neutralizzazione non sarà sapone ma un sale eliminabile per decantazione, sia il ph dell'acqua che quello dell'olio dovranno avere valore 7.
                                        Dopodichè procederò alla transesterificazione. Se tutto dovesse procedere senza intoppi e cioè se non inibisce la reazione come suppone belinassu penso che la titolazione con bicarbonato sia fattibile.

                                        Vi terrò aggiornati



                                        X Belinassu
                                        Nel metodo a due passate descritto su journey, per la fase di transesterificazione l'autore parla di un metodo alternativo al miscelatore meccanico e cioè a una pompa che aspira il liquido dalla base per poi riversarlo "con splash" sulla superficie. Nel seguito dell'articolo e precisamente nella descrizione della seconda passata, dice di stare attenti alla miscelazione troppo energica e di evitare "splash".
                                        Ma allora la miscelazione con pompa è utilizzabile o no? Che ne pensi?
                                        Grazie

                                        Edited by carpediem - 15/5/2005, 03:00

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                                        • CITAZIONE (dado VRC @ 14/5/2005, 19:22)
                                          Adesso sto pensando all'acetone(nell'olio)per vedere se si avvia meglio la mattina...

                                          non credo perchè da quello che mi risulta l'acetone brucia a temperature moolto più alte del gasolio

                                          mentre il cherosene brucia a temperature molto più congrue 50°-70°C

                                          invece il nitrobenzene potrebbe dare luogo a elementi esplosivi

                                          e comunque corrodono le guarnizioni (ma del resto melo hai fatto notare tu)

                                          ma è un discorso piuttosto off topic, uppo la discussione "miscele sperimentali"


                                          come adittivo all'olio puro il biodiesel superpower dall'olio di palma mi sembra piuttosto interessante

                                          Edited by artistoide - 15/5/2005, 15:30

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                                          • Ciao, ho appena finito la seconda sperimentazione su 2 litri di olio nuovo, con 14 grammi di soda caustica perfettamente miscelata a 550ml di alcool anidro, il tutto aggiunto poi a olio di colza alla temperatura di 50 gradi. Miscelazione avvenuta poi per un'ora a temperatura circa costante.
                                            Sinceramente, la prima impressione è quella di un altro fallimento: ho un liquido del colore del thè freddo, per ora la glicerina non è precipitata...aspetto domattina incrociando le dita. A me sembra di aver fatto tutto alla perfezione, che diavolo potrei aver sbagliato?

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                                            • CITAZIONE (Tanica-Ibiza TDI 130 @ 15/5/2005, 23:28)
                                              Ciao, ho appena finito la seconda sperimentazione su 2 litri di olio nuovo, con 14 grammi di soda caustica perfettamente miscelata a 550ml di alcool anidro, il tutto aggiunto poi a olio di colza alla temperatura di 50 gradi. Miscelazione avvenuta poi per un'ora a temperatura circa costante.
                                              Sinceramente, la prima impressione è quella di un altro fallimento: ho un liquido del colore del thè freddo, per ora la glicerina non è precipitata...aspetto domattina incrociando le dita. A me sembra di aver fatto tutto alla perfezione, che diavolo potrei aver sbagliato?

                                              RETTIFICO! ESPERIMENTO RIUSCITO!!
                                              Solo che nella pentola non si vedeva la separazione della glicerina...ho travasato il tutto in 2 bottiglie trasparenti e nella prima c'è una sostanza giallo chiaro, nella seconda una melma densa, che stava sul fondo della bottiglia!
                                              Evviva!
                                              Ora avrei un dubbio relativo al lavaggio in acqua: quando verso acqua nella bottiglia col biodiesel senza glicerina e agito il tutto, si forma una schiuma bianca nel mezzo: anche lasciando riposare un paio d'ore sta sciuma rimane tra l'acqua ed il biodiesel...è normale? Io devo tenere solo il biodiesel pulito in alto?
                                              Un'altra curiosità: esiste un modo semplice per essere sicuro che il biodiesel sia venuto "bene"? Intendo, per esempio, che sia precipitata tutta la glicerina?
                                              Saluti a tutti!

                                              Edited by Tanica-Ibiza TDI 130 - 16/5/2005, 18:11

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                                              • CITAZIONE (elettr @ 14/5/2005, 17:03)
                                                Belinassu oggi ho controllato il biodiesel che era rimasto nel contenitore,per vedere se si fosse ulteriormente decantato.Sembrava perfetto,era limpido e di un colore thde' chiaro.Pero' dato che(come ti ho gia' descritto)l'altro ieri sembrava un pappone non mi sono fidato a metterlo nel serbatoio,e ho fatto la prova del frigorifero.Dopo neanche due ore il biodiesel si e' solidificato ridiventando il solito pappone biancastro.Belinassu potresti farmi un piccolo piacere?Metteresti un po' di biodiesel nel tuo frigorifero per vedere se anche il tuo solidifica?Mi faresti un favore enorme!!Te ne sarei grato!Ciao e grazie in anticipo!!P.S. lo puoi lasciare nel frigo anche tutta la notte,in questo modo la prova sarebbe perfetta,dato che nel frigo non si raggiungono temperature al di sotto dei +5-+6°cent.

                                                prova effetuata, messo mezzo litro di biodiesel in una bottiglia e lasciato una notte in frigo
                                                la mattina dopo era meno limpido, ma cmq liquido e senza addensamenti....

                                                a questo punto il dubbio che mi viene è che qualkosa non va nelle tue modalità
                                                oppure sono stato fortunato io...
                                                in effetti se non ho capito male il tuo olio di palma a temperatura ambiente è duro come il burro
                                                mentre il mio era una sorta di crema , per cui penso che nel mio ci fossero altri olii (vedi girasole) mescolati
                                                per cui la mia miscela da meno problemi...

                                                non vedo l'ora di trovare olio di palma puro per fare una prova personalmente....

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                                                • carpediem, il tuo metodo di titolazione mi sembra macchinoso, basta mescolare, senza usare acqua ne buble washing...
                                                  cmq mi sembra di perdere meno tempo lavorando in due fasi...

                                                  il sistema della pompa per mescolare può funzionare , ma è meglio evitare lo splashing (penso per non perdere del metanolo in vapori)
                                                  e cmq si rischia di tappare tutto in caso di olii molto brutti o glicerine dense e melmose...

                                                  Tanica, se nel lavaggio ti si formano schiume e frullati vuol dire che hai dei saponi/gliceridi...
                                                  per cui il biodiesel non è perfetto...

                                                  se il biodiesel è buono la separazione è netta e senza papponi bianchi...

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                                                  • CITAZIONE (belinassu @ 16/5/2005, 20:26)

                                                    Tanica, se nel lavaggio ti si formano schiume e frullati vuol dire che hai dei saponi/gliceridi...
                                                    per cui il biodiesel non è perfetto...

                                                    se il biodiesel è buono la separazione è netta e senza papponi bianchi...

                                                    Acc...capisco...leggevo su journeytoforever che consigliano di aggiungere un pò di acido (va bene pure succo di limone) per risolvere il problema....tu che mi consigli, pensi sia recuperabile? E soprattutto,i saponi/gliceridi come mai si sono formati? Cosa ho sbagliato?
                                                    Grazie

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                                                    • potresti anche non aver sbagliato nulla , ma l'etanolo è (come dicevo) più ostico da spingere a totale reazione...
                                                      in ogni caso la reazione non è stata completa....può essere l'agitazione , il tempo di reazione ecc...

                                                      i papponi sono recuperabili col metodo che ho usato tempo fa (versando glicerina e riscaldando per recuperare il biodiesel da far reagire di nuovo)

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                                                      • Tanica lascia perdere l'etanolo, ci ho provato tante volte ma fai solo sprechi, penso che ci voglia un reattore più professionale.

                                                        belinassu se per metodo a due passate intendi quello 1/4 e 3/4 penso che ai fini di neutralizzazione acidi non faccia molta differenza con quello classico, se invece intendi quello con la fase acida e la fase alcalina allora ti dò ragione ma se non si possiede un sistema di recupero del metanolo allora il tutto risulta più dispendioso e l'ottimizzazione delle risorse va a farsi friggere, dal canto mio penso invece che sarebbe meglio orientarsi verso una titolazione a priori o per essere più precisi una neutralizzazione prima della transesterificazione con alcalini alternativi alla soda caustica che purtroppo genera sapone.

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                                                        • CITAZIONE (carpediem @ 16/5/2005, 20:47)
                                                          Tanica lascia perdere l'etanolo, ci ho provato tante volte ma fai solo sprechi, penso che ci voglia un reattore più professionale.

                                                          Ohi-ohi...accidenti, peccato, ero così entusiasta di aver raggiunto la separazione...non mi resta che provare col metanolo, proverò a procurarmelo in piccole quantità, per poi decidere se continuare la sperimentazione....è più difficile di quanto avessi preventivato.

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                                                            Ieri mi è arrivato il metanolo e la reazione è riuscita. Nessuna formazione di saponi e questa mattina
                                                            si vedeva benissimo la separazione della glicerina. Questo pomeriggio procedo con il lavaggio.
                                                            aggiungo delle piccole note per chi fosse interessato:
                                                            La soda caustica reagisce con i metalli ossidandoli anche se il contatto dura pochi secondi.(il tempo di pesarla)
                                                            Secondo me l'etanolo è da lasciar perdere, ho provato con entrambi gli alcool ed il metanolo è risultato molto più semplice per la reazione e alla fine anche meno costoso( vedi F3 modellismo).

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                                                            • l'ipotesi dell'etanolo non è da scartare del tutto
                                                              se non fosse più costoso si potrebbe usare un due fasi
                                                              la prima a etanolo e la seconda e conclusiva a metanolo...
                                                              così si avrebbe anche un buon biodiesel e più ecologico...

                                                              in ogni caso è indubbio che la cosa diventa molto più economica ed ecologica
                                                              se si dispone un sistema per il recupero di eccesso di alcool....

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