Originariamente inviato da biomassoso
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POLLINA come combustibile
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Scusami biomassoso, ma forse un po' duro di comprendonio lo sei veramente, senza offesa eh!... Il limite per i 6 mw e nel decreto del 5/2/98 è riguardo SOLO LA POLLINA, per le altre biomasse il limite e variabile....magari dacci un occhiata, ci trovi anche la formuletta, che però usa i kw elettrici, per riportare alla potenza termica nominale.
Per il calcolo, vedo che pianino, ma ci stai arrivando, cmq datti un occhiata alla legge 152/2006 art. 269 comma 14 vedrai che poi capisci.....
Vedi le cose si imparano quando ci sbatti il naso. e ti fà un gran male anche.... eheheh
Sul file che hai postato ho visto delle belle cose, vedrò di indagare, anche se chi conosce l'america mi aveva garantito che non c'erano impianti funzionanti, solo molti tentativi o esperimenti..... ci vorrebbe qualcuno del luogo..
Per puck: io ci sto provando a fare un impianto a pollina da due anni.....se ti interessa.....contattami via mp.
ciao
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ho il neurone in tilt
Originariamente inviato da wilko Visualizza il messaggioScusami biomassoso, ma forse un po' duro di comprendonio lo sei veramente, senza offesa eh!...
1).... Il limite per i 6 mw e nel decreto del 5/2/98 è riguardo SOLO LA POLLINA,
2)....Sul file che hai postato ho visto delle belle cose, vedrò di indagare, anche se chi conosce l'america mi aveva garantito che non c'erano impianti funzionanti, solo molti tentativi o esperimenti..... ci vorrebbe qualcuno del luogo..
ciao
1)... Guarda in alto su che 3D siamo....mi hai già sentito parlare di potenze nominali con altri combustibili? ......... mi interessa solo la POLLINA e vedevo se vi erano esperienze significative in Italia..il DM 5/2/98 lo conosco quasi a memoria con gli annessi e connessi Machiavellici all'Italiana che non è più rifiuto se...ecc...ecc...ma sottoprodotto...ecc...ecc..ma questi sanno cosa scrivono? da avere gli incubi la notte! Comunque la cosa non mi tange più di tanto: la legislazione EU & Italiota laggiù non c'è...
2)....Cerca sulla guida telefonica "pizzeria san gennaro" cominciando da BENSON e poi delle varie città che ospitano gli accrocchi infernali....ci sono dappertutto...anni fa ne ho trovata una ad ASTANA...non avevano ancora completato la capitale ma LUI c'era già!
Quasi sempre si coglie nel segno ed hai indicazioni di prima mano....
Negli allegati trovi gli impianti che fino a prova contraria sono funzionanti...nel sito ci sono anche le emissioni....ergo, "se c'è fumo c'è arrosto" ho sempre sentito dire, dei 4 in UK ce ne sarà almeno uno in attività?...poi vi è un documento del CTI inerente la pollina, scritto in modo che perfino io lo capisco.....ciaoOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Ciao Biomassoso, quando parli di impianti esistenti, e di tecnologie valide per usare la pollina come combustibile ti riferisci a questa azienda? FibroWATCH: The Campaign to STOP Fibrowatt and Poultry Waste Incineration
Ti formulo i migliori auguri per la realizzazione dell'impianto!
PS: sul depliant di vegetalia ci sono indicati dei nomi di persone che io ho avuto il "piacere" di conoscere (quasi tutte), almeno quelle delle ditte.
ciao
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ma funziona o no?
Originariamente inviato da wilko Visualizza il messaggioCiao Biomassoso, quando parli di impianti esistenti, e di tecnologie valide per usare la pollina come combustibile ti riferisci a questa azienda? FibroWATCH: The Campaign to STOP Fibrowatt and Poultry Waste Incineration
Ti formulo i migliori auguri per la realizzazione dell'impianto!
PS: sul depliant di vegetalia ci sono indicati dei nomi di persone che io ho avuto il "piacere" di conoscere (quasi tutte), almeno quelle delle ditte.
ciao
Per l'impianto poi l'interesse non è su questi ma per qualcosa di molto più piccolo moltiplicato per vari siti e solamente per trasformare un problema, la pollina, in un risparmio per riscaldare i capannoni che costa una fortuna...
La base era di capire se si può "tecnologicammente" fare e credo che non vi siano problemi...la m...a brucia e tanti lo fanno ma non lo dicono....siamo il solito paese ipocrita ed arruffone con norme incomprensibili che vengono arbitrariamente interpretate lasciando così il pieno potere decisionale al solito politicante magna-magna di turno....siamo un paese finito, per quello che sono su altri lidi...qui non si va più da nessuna parte, vieni in Brasile che abbiamo tanto bisogno perchè ringraziando laggiù siamo nella m...a fino al collo...............ciaoOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggioA....zzz....l'hai trovato subito...è proprio quello...la domanda è : a parte i verdi ca.....zi di turno, ce ne sono di funzionanti o no?
Per l'impianto poi l'interesse non è su questi ma per qualcosa di molto più piccolo moltiplicato per vari siti e solamente per trasformare un problema, la pollina, in un risparmio per riscaldare i capannoni che costa una fortuna...
La base era di capire se si può "tecnologicammente" fare e credo che non vi siano problemi...la m...a brucia e tanti lo fanno ma non lo dicono....siamo il solito paese ipocrita ed arruffone con norme incomprensibili che vengono arbitrariamente interpretate lasciando così il pieno potere decisionale al solito politicante magna-magna di turno....siamo un paese finito, per quello che sono su altri lidi...qui non si va più da nessuna parte, vieni in Brasile che abbiamo tanto bisogno perchè ringraziando laggiù siamo nella m...a fino al collo...............ciao
Già, penso che come investigatore privato farei molti soldi...... anzi ho anche trovato il timido e naufragato tentativo della sezione italiana di fare un inceneritore a cesena....
Il problema è che con la combustione ci sono molti problemi di emissioni e il rendimento non è alto con la sola pollina.
A dir la verità un sistema valido (abbastanza efficente) l'ho anche trovato, ma il problema è che i piccoli impianti non ci stanno dentro... diciamo minimo 3/4 mwatt elettrici per avere economicità. se poi tu hai la possibilità di avere finanziatori interessati allora il tutto è semplice.... (beh! forse meno complicato e il termine giusto!). Ovviamente parlo di gassificazione+turbina a vapore, gli inceneritori non mi piacciono.
Un consiglio spassionato, lascia perdere internet, tutto quello che trovi il più delle volte e solo virtuale....fidati, almeno per quello che riguarda l'Europa.
ciao
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Però... basta con questo disfattismo... secondo me se si vuole davvero cercare di fare qualcosa il momento adesso è abbastanza adatto... Non so se vi è sfuggito, ma Articolo 2 comma 158 e comma 161 (pagina 24 e 25) della finanziaria 2008 ha aggiunto aqualche novità al dlgs 387/2003: per gli impianti a biomasse con potenza ELETTRICA di massimo 200KW non serve autorizzazione ma basta la DIA. Ora, se le biomasse non sono più considerati rifiuti ma sottoprodotti agricoli e quindi biomasse, a mio avviso per taglie di circa 1MW termico complessivo nominale (200 KWel) basta solo la DIA! Non la pensate così voi!? E non c'è scritto che serve un decreto attuativo. E' stata modificata la legge del 2003: i nuovi limiti sono già operativi. Bhè ovviamente bisognerò spiegarlo alle varie autorità comunali e regionali...
http://energia.hencos.it/pdf/Legge_244_2007.12.24.pdf
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Originariamente inviato da wilko Visualizza il messaggioGià, penso che come investigatore privato farei molti soldi...... anzi ho anche trovato il timido e naufragato tentativo della sezione italiana di fare un inceneritore a cesena....
Il problema è che con la combustione ci sono molti problemi di emissioni e il rendimento non è alto con la sola pollina.
A dir la verità un sistema valido (abbastanza efficente) l'ho anche trovato, ma il problema è che i piccoli impianti non ci stanno dentro... diciamo minimo 3/4 mwatt elettrici per avere economicità. se poi tu hai la possibilità di avere finanziatori interessati allora il tutto è semplice.... (beh! forse meno complicato e il termine giusto!). Ovviamente parlo di gassificazione+turbina a vapore, gli inceneritori non mi piacciono.
Un consiglio spassionato, lascia perdere internet, tutto quello che trovi il più delle volte e solo virtuale....fidati, almeno per quello che riguarda l'Europa.
ciao
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Originariamente inviato da puck Visualizza il messaggioMa scusa wilko, vuoi dirmi che usare un piccolo gassificatore (mettiamo 1MW termico, circa 200KWel) per valorizzare la pollina non sta economicamente in piedi?
ciao
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Originariamente inviato da wilko Visualizza il messaggioper me no! poi ognuno fà come gli pare! ovviamente, sempre che agiamo a livello di azienda agricola e con la pollina come combustibile, con le altre realtà non mi esprimo.
ciao
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efficenza?
Originariamente inviato da wilko Visualizza il messaggioA dir la verità un sistema valido (abbastanza efficente) l'ho anche trovato, ma il problema è che i piccoli impianti non ci stanno dentro...
ciao
Pe quanto riguarda l'Italia se la prospettiva è il chiudere diversi allevamenti avicoli che non hanno ettari bastanti a disposizione per lo smaltimento delle lettiere credo che l'economicità ed il ritorno compensativo possano anche passare in second'ordine......il risparmio per l'allevatore ci sarebbe comunque se ci fosse chi può farsi carico degli investimenti per simili impianti...se poi a tutto l'ambaradan del fare elettricità aggiungiamo anche i crediti di carbonio al seguito forse sarebbe ancor più allettante, sempre che ci sia la tecnologia di supporto a disposizione e che le regole siano certe ed univoche.....cose che qui, disfattismo o meno, sono purtroppo sempre opinabili e di molteplici interpretazioni....e se sbagli interlocutore finisci i soldi "per consulenze varie di fattibilità" (per usare un eufemismo) prima di inziare......ciao...OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Originariamente inviato da nicola Visualizza il messaggioCITAZIONE (sergio.quarenghi @ 11/3/2007, 17:58)
Gli avicoltori e i suinicoltori sono disperati.
In Lombardia sono variate le % di azoto disperdibile nel terreno. Anche chi ha gli ettati di terreno dovrà fare i conti con stoccaggi di deiezioni .... da smaltire diversamente.
Già.. la famigerata "direttiva nitrati". Il problema in italia è anche di natura storica, per anni gli esperti consigliavano agli allevatori di aumentare i capi e di usare pochi ettari. Del resto una azienda media ha una superficie di 8 ettari, se un agricoltore vuole guadagnare si deve buttare nell'allevamento. In germania il prolema lo hanno risolto con una "banca liquami" che vende i liquami in eccesso di alcuni allevamenti agli agricoltori che hanno le superfici in eccesso e vogliono risparmiare sui fertilizzanti azotati. In Italia non hanno ancora proposto delle soluzioni ma dicono che il biogas sarà la soluzione di tutti i mali, come se fosse semplice gestirne uno e utilizzarlo bene. Per l'abbattimento degli NOx c'è da dire che i motori a cogenerazione e gli impianti a biogas sono già progettati per la loro gestione.
Il secondo non è molto difficile da risolvere anche se aumenta i costi di gestione dell'impianto perchè utilizza una soluzione di urea o una soluzione di ammoniaca nella reazione all'interno del DeNOx sulla linea fumi e sia ammoniaca che urea costano. Altro problema sono i composti azotati contenuti nelle deiezioni e nei loro prodotti di fermentazione anaerobica. Ultimamente si sta cercando di diffondere un processo , definito stripping che facendo reagire l'ammoniaca libera nelle deiezioni con un acido forte ( solitamente solforico ) produce una soluzione salina , nel caso di H2SO4 solfato d'ammonio che può essere proficuamente usato in molti casi in sostituzione dell'urea e
qualcuno interpreta possa uscire dalle quote azoto delle classificazioni regionali........
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Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggioQui il discorso langue...tutti in vacanza?.....
Vediamo se si riesce di ravvivare un poco e far rabbrividire i benpensanti: questa caldaia per Paesi dove non rompono tanto potrebbe andare?...saluti
Ma dico biomassoso, non per niente ma le trovi tutte adesso..... sono anni che cercano di piazzare qualcosa (a pollina)......
Cmq, costo impianto elevatissimo, obbligo di miscelare la pollina col cippato oppure di lavare la pollina e togliere le feci (in vasche di decantazione), manutenzione straordinaria molto costosa.....e poi scusa perche non comprare le caldaie direttamente da chi le produce? Chiamare lor signori è solo fare un "giro" in più..
Ah! dimenticavo, prova a chiedere al comune di Galeata o S. Sofia, eh eh eh... manco morti gli lasciano fare l'iceneritore a pollina.
Per le emissioni credo che abbiano qualche problema, ma a te non intaressano...
PS mica eri tu quello sul servizio televisivo (parlavono di api e di industrie) ieri sera?.....
ciao
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Scusate se vado fuori tema,ma se un allevamento di polli e tacchini trasforma il suo riscaldamento a gas in elettrico,che per i maiali è ottimo ha dei problemi secondo le vostre conoscenze? Ciao Grazie Eddy da Verona.
[Moderazione: Ben arrivato Operasoluzioni, effettivamente sei parecchio fuori tema]Ultima modifica di CaloRE; 20-08-2008, 14:45.
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Pollina Sì...Pollina No...
Buongiorno a tutti,
sono un pivello alla prima domanda su questo forum...
Il quesito è questo: "Come la devo trattare questa pollina...??"
Brucio tutto e vendo polli alla griglia o ci sono alternative?
Sto conducendo un'analisi di fattibilità per un impianto il cui committente preferirebbe solo ed esclusivamente a pollina (visto l'elevato quantitativo di ovaiole); la prima (ed unica) idea passatami per la testa è stata quella di gassificare il tutto (visto anche l'elevato potere calorifico del materiale) e la possibilità di utilizzare il calore in uscita per una rete di teleriscaldamento. Per contro però gli impianti di questo tipo funzionanti in circolazione si contano sul palmo della mano! (forse esagero) e sono tutti sperimentali...
Inoltre, dal punto di vista legislativo, come la tratto? Posso assimilarla ad un sottoprodotto ovvero ad un prodotto di scarto dell'azienda stessa (senza spostarla dal punto in cui la produco) ed evitare di ricadere in materia di rifiuti?
Infine da che taglia in poi è necessaria la Valutazione di Impatto Ambientale? Vale solo il limite delle 10 tonnellate al giorno o c'è dell'altro? (La legge Regionale che ho preso in visione (Piemonte) ha assimilato completamente le disposizioni della 152 senza niente aggiungere).
Ringrazio chiunque possa darmi delle dritte su questo caldoargomento.
In alternativa grigliata per tutti!
Pinoverde.
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Originariamente inviato da sprizzz Visualizza il messaggioma scusate per la pollina avete mai pensato ad un impianto di gassificazione?? trasforma la pollina in syngas che viene successivamente bruciato in motori per produrre energia elettrica e calore.
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interessante i rossetti, potrebbe essere visto la quantità di cosmetici che si ricavano dai grassi animali ottenuti dagli scarti di macellazione di polli e altri animali.
Comunque ad oggi esiste un gassificatore costruito interamente in italia (nessun adattamento di qualche brevetto ristudiato completamente per queste esigenze) con potenze 100 e 250 kWe (adatto anche per piccole aziende) che consuma circa 120 kg x 100 kwh funzionanate a pollina da lettiera e da galline ovaiole oltrea tutte le altre biomasse. I test effettuati risultano ottimi per quanto riguarda il syngas in uscita con percentuali di catrami molto basse, grazie alla particolare griglia per le ceneri e le particolari temperature non si formano blocchi compatti di cenere. tra qualche gg vi inserisco qualche foto e qualche dato in più.
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Buongiorno, mi intrometto per chiedere a sprizzz se il gassificatore da 120 Kg (intendesi kg/ora?) funzionante a pollina è in funzione , da qualche parte in Italia, nonostante il diuscorso dei >6Mw previsti dal 152/05 all.V.
Salutoni e grazie
Gianni
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La macchina è in funzione ma la stiamo usando come test per provare varie tipolgie di biomasse ad oggi abbiamo provato:
cippato
lolla e paglia di riso
paglia di frumento
sansa d'oliva
fusti di tabacco
gusci dinoci e mandorle
pollina lettiera e ovaiole
fanghi di depurazione
fanghi di industrie cartiere.
a breve dovremmo chiudere un paio di contratti con degli avicoltori e poi vi farò sapere i problemi normativi quali saranno.
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Pericolo infrazione regolamentio del forum
AVVERTENZE x Sprizzz
NON è PERMESSO FARE PUBBLICITà ALCUNA ALLA PROPRIA ATTIVITà.
CREDO TU TI SIA POSTO NEL MODO MENO IDONEO, VISTO LE REGOLE DEL FORUM.
QUAL'ORA TU INTENDESSI CONTINUARE A PARLARE DELLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI NORMATIVI LEGATI ALL'IMPIEGO DELLA POLLINA DA GASSIFICARE, SEI IL BENVENUTO.
SE INTENDI PROSEGUIRE PER PUBBLICIZZAER I TUOI/VOSTRI IMPIANTI SONO COSTRETTO A DISSUADERTI E REGOLARIZZARE LA TUA POSIZIONE (MANDAMI UN MESS IN PRIVATO E TI INDICO COME) ALLA LUCE DELLE REGOLE DEL FORUM.
a presto!
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Gli scarti di macellazione se sono di categoria 3 li puoi vendere ad alcune aziende che fanno rendering animale, se invece ne hai parecchie ton anno puoi pensare di farti un impianto iper-redditizio.
La pollina e altre sostenze vegetali ti conviene gassificarle e produrre energia elettrica ed energia termica.
Il mix non credo sia realizzabile e soprattutto impianti biogas con sostanze vegetali accetterebbero al max il 15% di pollina sull'intero carico.
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Originariamente inviato da lorisoko Visualizza il messaggioBiodiesel dalla pollina mediante pirolisi<br><br>Un team di ricercatori del College of Agricolture and Life Sceinces del Virginia Tech...Ultima modifica di CaloRE; 23-10-2008, 11:37.
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ricercatori?
Originariamente inviato da lorisoko Visualizza il messaggioBiodiesel dalla pollina mediante pirolisi<br><br>Un team di ricercatori del College of Agricolture and Life Sceinces del Virginia Tech, diretto dal professor Foster Agblevor, sta lavorando allo sviluppo di un'unità mobile di pirolisi per convertire la pollina - un misto di substrato, deiezioni, piume e residui di mangime - in biocarburante.
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Ho usato pollina per concimare i campi di ulivo, mi hanno fatto pagare 30 eruo a carrello(carrello di trattore grande) trasporto incluso.La pollina aveva molta paglia,allevano polli e non galline da uovo. Qualcuno sa darmi un'idea di qual'è il prezzo attuale della pollina?la stima di produzione di gas? quanti KW si riescono a tirar fuori gassificando?
Impianti funzionanti? grazie.
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