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Salve a tutti ragazzi. Premesso che sono un neofita dei termocamini e relative problematiche, sono, da pochissimo, un possessore di un tc Clam Energy 2.0 da 85 (abito a 8km dalla sede della Clam in umbria). A seguito, dovendo eliminare un vecchio camino in muratura che aveva anche problemi di tiraggio, ho deciso di passare a questo tc con l'installazione anche del kit di separazione impianti a 2 pompe fornito dalla clam ( un maxiflame mx135/1). Ho anche una caldaia a condensazione installata nel 2019 e con cui prima facevo sia riscaldamento e che ACS (con un boiler di accumulo). Non avendo però molto spazio per passare i tubi dal tc (che è in cucina) al locale tecnico dove ho il "collettore" delle tubazioni, ho preferito fare con il tc solo riscaldamento e senza utilizzare un accumulo. Altra info: casa è di circa 150mq ma fredda e con infissi alluminio (alcuni scorrevoli) vecchi e quindi a "bassa tenuta"e termosifoni in ghisa. Quindi, come preimpostato dalla casa madre, quando si arriva a 45°, partono entrambe le pompe. Purtroppo, quando attacca la pompa dei termosifoni ( e quindi ritorno freddo), nonostante fuoco molto "allegro", la temperatura cala e quindi le pompe si staccano e questa altalena avviene un paio di volte (anche 3) prima che superi quella sorta di inerzia termica e cominci ad andar su. Detto ciò, ho timore che ciò possa generare condensa e quindi, alla lunga, corrodere il tc. Mi chiedevo quindi se, regolazioni tipo circolatore tc a 45° e circolatore termosifoni a 50°, possa essere una soluzione per limitare la condensa ed evitare "l'altalena delle temperature". P.S: Non ho valvola anticondensa (anche perchè metterla potrebbe essere un inferno) e vorrei evitare di fare modifiche all'impianto, per questo vorrei "limitare" il problema agendo sulle regolazioni. Grazie a tutti per l'aiuto che vorrete darmi e scusate per il papiro di roba che ho scritto.
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... semplice devi fare in modo che le pareti/scambiatori del camino abbiano durante il funzionamento una T maggiore rispetto al punto di condensa dei vapori continuti nei fumi. Nel 99% dei casi servono almeno 65 ° C.
Tutto le ore di funzionamento con T piu' basse, significa condensa, che va ad ispessirsi sugli scambiatori, che ridurrà nei giorni il loro potere di scambio, che ti faranno bruciare piu' legna per mandare piu' energia (sprecata) fuori dal comignolo.
Ingegnati e metti almeno:
1- vac a 65-72 gradi
2- compensatore dove collegare il termocamino da un lato e i termosifoni dall' altro
3- almeno una mix a punto fisso tarata a 50-55 gradi (o valvola motorizzata con climatica o simili) sulla mandata verso i termosifoni
Se vuoi "scaldarti" a biomassa le regole base vanno rispettate. -
Grazie mille dei consigli scresan...quindi mi sembra di capire che mi confermi che la vac è essenziale e non posso farne a menoCommenta
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... direi indispensabile se vuoi mantenere efficiente il generatore a biomassa!
Dall' altro lato, quello dei termosifoni, ti obbliga ad installare una miscelatrice per avere acqua a T umane (max 60 gradi, meglio 50-55).Commenta
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