Girolami TI Slim Verticale - problemi di impianto o di utente? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Girolami TI Slim Verticale - problemi di impianto o di utente?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Girolami TI Slim Verticale - problemi di impianto o di utente?

    Buongiorno a tutti,
    ho da poco installato un termocamino multicombustibile girolami TIU slim da 17kw.
    L'impianto fa solo riscaldamento, tramite 6 radiatori e 1 termoarredo, di una casa di 120mq su 3 piani, zona alpina, non coibentata essendo in zona storica.
    Il problema che mi ritrovo è il seguente: premesso che vado quasi esclusivamente a legna, non riesco a far arrivare l'acqua di mandata a una temperatura che credo sia decente, di conseguenza faccio una gran fatica a scaldare la casa.
    Attualmente la mandata è impostata a partire a 50 gradi con limite massimo a 65, ma più di 61 gradi non riesco mai a raggiungere. Ieri ho fatto andare il TC tutto il giorno arrivando a 19 gradi all'ora di andare a dormire, mi sembra un rendimento non ottimale.
    Inoltre ho notato che l'acqua segue questo trend: sale a 61-62 gradi rapidamente, poi cala fino a 53-54 e farla risalire quando arriva a quel punto richiede molto tempo.
    Ho provato a cambiare le 3 velocità sul circolatore ma non cambia nulla, e la temperatura di mandata è nascosta in un menu installatore e non riesco a trovarla.
    Prima di far intervenire il tecnico, volevo assicurarmi che non fossi io in errore. Praticamente la gestisco così: Accensione dall'alto con camera di combustione piena, quando tutto è bruciato aggiungo altra legna piuttosto fine, arrivo regolarmente a una temperatura fumi di 270 gradi che poi fa andare il TC in modulazione, poi quando ho un letto di braci decente riempio di legna piu grossa. La temperatura fumi rimane comunque costante tra i 230 e 270 gradi e non ho alcun deposito di catrame sul camino.
    Sto sbagliando qualcosa io o l'impianto è sbagliato? Considerate anche che sono stato seguito da termotecnico e tecnici installatori "specializzati"

    Grazie a tutti

  • #2
    Vedi mio msg qui:

    https://www.energeticambiente.it/for...lam-energy-2-0

    Stessa soluzione anche per te!

    Commenta


    • #3
      ciao,

      quel fatto di temperature altalenanti, è probabilmente dovuto al fatto che tu scaldi il termocaminio e la sua acqua. ma una volta partita la pompa, nel ritorno ti troverai l' acqua fredda dei termo...si che dovresti avere la VAC, ma sei castrato dall' avere tutta l' acqua fredda dei termo...troppo fredda. per quello ci mette una vita a scaldare.
      in oltre, una casa di 120 metri, in zona alpina e non coibentata....quel camino, all' acqua tira circa 15kw. dovresti farcela, ma l' impianto e la gestione devono essere BEN fatti/gestiti.

      -VAC 65 gradi
      -partenza circolatori 60 gradi
      -miscelatrice, anche a punto fisso, 50-55 gradi
      -accumulo tecnico (puffer) da circa 1000 litri

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
        Vedi mio msg qui:

        https://www.energeticambiente.it/for...lam-energy-2-0

        Stessa soluzione anche per te!
        Ti ringrazio per la risposta, se possibile però mi servirebbero 2 chiarimenti:
        Il TC, secondo il produttore, dovrebbe già avere il kit idraulico completo. Questo non vorrebbe dire che tutte le componenti che hai elencato sono già a bordo macchina?
        A questo punto dovrei regolare la partenza circolatore, ma il menu installatore di quel macchinario è composto da sigle e numeri senza indicazione di cosa facciano

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
          ciao,

          quel fatto di temperature altalenanti, è probabilmente dovuto al fatto che tu scaldi il termocaminio e la sua acqua. ma una volta partita la pompa, nel ritorno ti troverai l' acqua fredda dei termo...si che dovresti avere la VAC, ma sei castrato dall' avere tutta l' acqua fredda dei termo...troppo fredda. per quello ci mette una vita a scaldare.
          in oltre, una casa di 120 metri, in zona alpina e non coibentata....quel camino, all' acqua tira circa 15kw. dovresti farcela, ma l' impianto e la gestione devono essere BEN fatti/gestiti.

          -VAC 65 gradi
          -partenza circolatori 60 gradi
          -miscelatrice, anche a punto fisso, 50-55 gradi
          -accumulo tecnico (puffer) da circa 1000 litri
          Eh avevo immaginato che fosse per il fatto che faccio spegnere e raffreddare la macchina tra un'accensione e l'altra...
          Come ho risposto a scresan sopra, mi hanno venduto il TC come già completo, quindi immagino che vac e miscelatrice siano già a bordo. Il puffer purtroppo non sono riuscito a metterlo (non avevo spazio, ho già faticato a trovare posto a un termocamino "slim"). A questo punto devo scoprire come cambiare la partenza circolatori, farò intervenire il tecnico

          Commenta


          • #6
            ... capire cosa intendono per kit idraulico completo??

            In generale l' acqua dentro il termocamino deve rimanere a T piu' alte di 65 gradi. Ci sono diversi modi per farlo, piu' o meno efficaci.

            Anche la presenza ad esempio di uno scambiatore a piastre (acqua tecnica temocamino/acqua tecnica impianto) permette di realizzare una specie di sistema anticondensa....

            Verifica cosa è stato installato nel tuo termocamino. In seguito prova a fare alcune regolazioni come spiegato sopra, ovvero prima di tutto mantenere una T acqua dentro il termocamino sufficientemente alta, anticondensa.

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
              ... capire cosa intendono per kit idraulico completo??

              In generale l' acqua dentro il termocamino deve rimanere a T piu' alte di 65 gradi. Ci sono diversi modi per farlo, piu' o meno efficaci.

              Anche la presenza ad esempio di uno scambiatore a piastre (acqua tecnica temocamino/acqua tecnica impianto) permette di realizzare una specie di sistema anticondensa....

              Verifica cosa è stato installato nel tuo termocamino. In seguito prova a fare alcune regolazioni come spiegato sopra, ovvero prima di tutto mantenere una T acqua dentro il termocamino sufficientemente alta, anticondensa.
              Sto cercando di scoprire cosa intendono con kit completo ma è tutto molto nebuloso sulla documentazione che mi è stata fornita con la macchina, proverò ad interessare l'idraulico che mi ha fatto l'impianto.
              Nel frattempo provo a alzare la temperatura di mandata a un valore umano.
              E' comunque poco rassicurante che di fabbrica ti mettano una temperatura di mandata bassa

              Commenta


              • #8
                è probabile che "di serie" ti abbiano messo la VAC e basta. la temperatura di mandata è a valori più che umani...anzi, direi perfino alta con 65 gradi.
                purtroppo, mettiti l' anima in pace. o modifichi l' impianto aggiungendo un puffer oppure avrai sempre una gestione che ti farà odiare quel camino...ancora slim, avrà un vano legna piccolo e ti obbligherà ad essere sempre li a centellinare la legna. in oltre la sera non potrai accumulare calore per il mattino dopo e ti troverai una galera al risveglio.

                Commenta


                • #9
                  allora, regolata la partenza della pompa a 65 e lo stop a 60 , si presenta un nuovo mirabolante problema :mentre prima la pompa funzionava ininterrottamente, adesso la pompa parte a 65,la temperatura sale molto velocemente fino a 69-70,poi altrettanto velocemente cala a 58 con stop pompa ,ci mette un secolo a risalire e poi ricomincia il giro. la valvola acs c'è ed è settata a 55 gradi, il miscelatore non lo vedo ma non so nemmeno dove andrebbe collegato quindi magari c'è

                  Commenta


                  • #10
                    la causa del problema che hai ora, è la medesima di quello che avevi prima.
                    la temperatura continua a salire perchè non ha accumulo dove scaricare i kw. poi, appena gli arriva il ritorno freddo dai termo è una "botta di vita" che la riporta a 58 gradi.
                    se tu non avessi lo stop pompa, quei 58 calerebbero ulteriormente...perchè in quella condizione di casa fredda + termo freddi, hai una richiesta di kw molto superiore a quello che può fornire il tuo camino.

                    stai sereno per la valvola miscelatrice, non la hai.

                    Commenta


                    • #11
                      quindi, visto che a regime l'idea sarebbe di farlo funzionare bene o male sempre con l'ausilio del pellet di notte per tenerlo comunque caldo, posso sperare in un miglioramento della situazione secondo te? ormai sta andando dalle 3 di pomeriggio, i radiatori sono bollenti e la casa è a 19 gradi

                      Commenta


                      • #12
                        purtroppo qua potresti incappare in un altro problema....se gira da tutto oggi e con termosifoni caldi la casa non è confortevole....è anche possibile che il camino sia sottodimensionato.
                        l' unica sarebbe provare a alzare di brutto la T dell' acqua in mandata ai termi per vedere se migliori.

                        Commenta


                        • #13
                          no no è più che sufficiente il caldo per ora, più che altro sono preoccupato per quando arriverà il generale inverno. anche vero che poi andrà tutto il giorno e non 6-7 ore e basta

                          Commenta


                          • #14
                            ma ora ti soddisfano i 19 gradi? perchè non ho capito se sei contento o meno del confort che hai ora.
                            certo è che col generale inverno ti toccherà essere molto più presente con la legna

                            Commenta


                            • #15
                              si i 19 gradi mi bastano, anche perché sono misurati nel punto più freddo della casa. il mio dubbio principale è che, facendolo andare da mattina a sera, come ho sperimentato, sopra i 19 e qualcosa non sale, e la temperatura dell'acqua rimane sotto i 60 gradi, e sia che carichi una montagna di legna alla volta o 3 ciocchi non sembra cambiare di molto la situazione se non la temperatura fumi che schizza al valore di sicurezza per poi mandare il tc in modulazione. quindi mi interessava capire come gestire la legna per non sprecarne e se, quando le temperature esterne calano, l'impianto sarà sufficiente a tenerci a una temperatura confortevole. e soprattutto dopo aver letto mille discussioni sul forum mi sembra che la temperatura di partenza della pompa sia bassa

                              Commenta


                              • #16
                                comunque prima di andare a dormire ieri sera ho caricato bene la camera di combustione, abbassato la potenza a 2 e stamattina avevo ancora qualche brace accesa e un più che accettabile 17 gradi con l'acqua ancora sui 40 gradi

                                Commenta


                                • #17
                                  ... dovresti aggiungere almeno un compensatore idraulico ed una miscelatrice a punto fisso (regolabile a mano) ed circolatore lato impianto.

                                  In questo modo si formeranno due anelli idraulici:

                                  1- camino-circolatore-vac che avrà lo scopo di tenere "caldo" tutto il camino e suoi scambiatori
                                  2- miscelatrice-circolatore- termosifoni che avra lo scopo di tenere calda la casa, ma con T sui termosifoni di 45-55 gradi

                                  3- il compensatore idraulico che "libera" i due flussi di acqua nei rispettivi anelli, in modo da ottimizzare le rispettive portate, tanto da mantenere "omogeneizzata" la T sia nel camino che ben distribuita su tutti i termosifoni di casa.

                                  In un secondo momento ti spiegheremo anche come "equilibrare" l' impianto termico per ottenere le T volute nelle varie stanze della casa, o se non suddivisa in zone e controllata da rispettivi cronotermostati, nelle varie zone.

                                  Se trovi il modo ed il posto il passaggio naturale sarà quello di sostituire il semplice compensatore idraulico con un puffer.

                                  Ricorda sempre che nel riscaldamento a biomassa devi avere il generatore caldo e termosifoni tiepidi!

                                  Commenta


                                  • #18
                                    a me viene un dubbio...ma l'impianto è a vaso aperto? Perchè così fosse hai il problema che ho avuto io per anni, e che solo la conoscenza di un idraulico conosciuto per caso ha risolto...
                                    In pratica bastava uno scambiatore tra camino e impianto, mettendo quindi il lato dei termo in pressione attorno ai 2 bar, messo quello non abbiamo più avuto alcun problema di fermo pompa, ritorno freddo in camino e via discorrendo, a detta dell'idraulico poi lo scambio di calore con un fluido in pressione fa si che detto fluido abbia una miglior capacità di trasportare e quindi trasferire il calore ai termosifoni.
                                    Tu sicuramente hai un generatore sottodimensionato per le esigenze della casa, questo mi pare chiaro
                                    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                      a me viene un dubbio...ma l'impianto è a vaso aperto? Perchè così fosse hai il problema che ho avuto io per anni, e che solo la conoscenza di un idraulico conosciuto per caso ha risolto...
                                      In pratica bastava uno scambiatore tra camino e impianto, mettendo quindi il lato dei termo in pressione attorno ai 2 bar, messo quello non abbiamo più avuto alcun problema di fermo pompa, ritorno freddo in camino e via discorrendo, a detta dell'idraulico poi lo scambio di calore con un fluido in pressione fa si che detto fluido abbia una miglior capacità di trasportare e quindi trasferire il calore ai termosifoni.
                                      Tu sicuramente hai un generatore sottodimensionato per le esigenze della casa, questo mi pare chiaro
                                      no no è a vaso chiuso. la cosa bella è che il termotecnico che mi ha seguito ha insistito con quella potenza nonostante gli ho chiesto più volte se non era il caso di prendere lo step superiore
                                      e questo termotecnico ha seguito anche l'impianto simile a casa del mio geometra che si trova benissimo

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        ... dovresti aggiungere almeno un compensatore idraulico ed una miscelatrice a punto fisso (regolabile a mano) ed circolatore lato impianto.

                                        In questo modo si formeranno due anelli idraulici:

                                        1- camino-circolatore-vac che avrà lo scopo di tenere "caldo" tutto il camino e suoi scambiatori
                                        2- miscelatrice-circolatore- termosifoni che avra lo scopo di tenere calda la casa, ma con T sui termosifoni di 45-55 gradi

                                        3- il compensatore idraulico che "libera" i due flussi di acqua nei rispettivi anelli, in modo da ottimizzare le rispettive portate, tanto da mantenere "omogeneizzata" la T sia nel camino che ben distribuita su tutti i termosifoni di casa.

                                        In un secondo momento ti spiegheremo anche come "equilibrare" l' impianto termico per ottenere le T volute nelle varie stanze della casa, o se non suddivisa in zone e controllata da rispettivi cronotermostati, nelle varie zone.

                                        Se trovi il modo ed il posto il passaggio naturale sarà quello di sostituire il semplice compensatore idraulico con un puffer.

                                        Ricorda sempre che nel riscaldamento a biomassa devi avere il generatore caldo e termosifoni tiepidi!
                                        proverò a sentire messer idraulico, non mi sembra una modifica complicatissima

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da TeoAska Visualizza il messaggio

                                          no no è a vaso chiuso. la cosa bella è che il termotecnico che mi ha seguito ha insistito con quella potenza nonostante gli ho chiesto più volte se non era il caso di prendere lo step superiore
                                          e questo termotecnico ha seguito anche l'impianto simile a casa del mio geometra che si trova benissimo
                                          se tu avessi un puffer da 1000 litri, non avresti nessuno di problemi descritti .mi fa strano che il termotecnico che ti ha seguito non ti abbia detto nulla...

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                            se tu avessi un puffer da 1000 litri, non avresti nessuno di problemi descritti .mi fa strano che il termotecnico che ti ha seguito non ti abbia detto nulla...
                                            anche li, gli ho chiesto se fosse necessario perché non sapevo dove metterlo e mi sarei dovuto ingegnare con il layout della casa e mi ha detto che se non ci faccio l'acqua calda sanitaria non mi serve

                                            Commenta


                                            • #23
                                              non so con che criterio possa fare il termotecnico...sarà uno di quelli nati dalla foga dei soldi, alimentata dal 110%.
                                              comunque, sfogo a parte:

                                              di per se andare va un generatore a legna senza puffer. però, come vedi sulla tua pelle, la gestione e il confort non sono proprio il massimo. pensa, se avessi un generatore da più kw (25 o più) potresti avere anche altri problemi...come acqua in ebollizione.
                                              fossi a pellet, il discorso del puffer sarebbe simile ma avresti i vantaggi della modulazione molto migliore e delle accensioni automatiche. oltre che dell' autonomia di magari uno o due giorni con un carico...ma di fatto

                                              non hai uno spazio, anche risicato, per mettere un puffer? fosse anche da 500 litri ti mitigherebbe moltissimo la situazione
                                              non è importante sia vicino al camino.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                                                non so con che criterio possa fare il termotecnico...sarà uno di quelli nati dalla foga dei soldi, alimentata dal 110%.
                                                comunque, sfogo a parte:

                                                di per se andare va un generatore a legna senza puffer. però, come vedi sulla tua pelle, la gestione e il confort non sono proprio il massimo. pensa, se avessi un generatore da più kw (25 o più) potresti avere anche altri problemi...come acqua in ebollizione.
                                                fossi a pellet, il discorso del puffer sarebbe simile ma avresti i vantaggi della modulazione molto migliore e delle accensioni automatiche. oltre che dell' autonomia di magari uno o due giorni con un carico...ma di fatto

                                                non hai uno spazio, anche risicato, per mettere un puffer? fosse anche da 500 litri ti mitigherebbe moltissimo la situazione
                                                non è importante sia vicino al camino.
                                                L'unico posto dove forse ma forse potrei potenzialmente metterlo sarebbe in cantina, quindi sottoterra, sarebbe un inferno farci arrivare i tubi perchè il TC è dalla parte opposta della casa, vorrebbe dire spaccare di nuovo dei muri appena finiti. Se avessi fatto di testa mia invece di ascoltare un sedicente "esperto"... purtroppo ho la mia idea che io sono professionista in un campo e chiedo a professionisiti di campi che non mi competono . Comunque come dicevo prima, a tendere andrà a pellet quando la casa non sarà presidiata ( quindi notte e mattina) e poi a legna quando siamo presenti, quindi la temperatura domestica dovrebbe, mi auguro, restare vivibile costantemente. Ma tornando al discorso iniziale, come va gestita correttamente la legna in un TC? Tanta tutta assieme o un pezzo dietro l'altro appena c'è posto? Perchè adesso, con camera piena, arrivavo a temperature fumi elevatissime e quindi mi sa che scaldavo i corvi più che i 2 polli che sono in casa, ma mettendo troppa poca legna ho paura di bruciarla per niente. Cioè, qual'è il punto di equilibrio per scaldare il giusto senza sprecare alberi?

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  putroppo ci sono troppi "professionisti" sulla carta...ma che alla fine non hanno alcun interesse a fare i lavori nel modo migliore.
                                                  mettere anche il puffer così lontano non sarebbe stato un problema. lo è ora per il fatto dei muri...imho.

                                                  conta che la legna, in un impianto a biomassa fatto "come dio comanda" va gestita in maniera relativamente semplice: si riempe il vano di carico al massimo e si accende.
                                                  la prima ad essere soddisfatta sarà la casa. una volta portata in temperatura, la rimanente legna verrà usata per scaldare un accumulo tecnico (puffer) che di solito è dimensionato a 50/70 litri per kw del generatore (ma anche più in casi particolari). fine. il giorno dopo o i giorni dopo idem.

                                                  con un termocamino dovrebbe essere simile la gestione. pecca il fatto che solitamente il vano di carico legna è inferiore a quello di una caldaia. quindi potrebbe essere necessario caricare più volte.

                                                  il "trucco" del puffer è proprio quello di non sprecare il calore in eccesso. perchè mentre una caldaia a pellet si spegne e di riaccende da sola, a legna non è così. aria e giro fumi si chiudono parzialmente, ok....ma tutta la brace e la legna che hai caricato sono destinati inesorabilemente ad essere bruciate fino alla fine. puoi allungare il tempo, ma non cambiare il risultato.

                                                  ipoteticamente, dovrai quindi fare una prima (o più) carica più corposa per portare la casa in temperatura per per poi mettere legna più volte al giorno ma a piccole quantità per mantenere. nel tuo caso, una volta che la casa sarà calda e il circolatore si fermerà, scalderai immediatamente i corvi. se insisterai, ti andrà in ebollizione la poca acqua contenuta nel camino.

                                                  nel tuo caso potrebbe essere utile mettere un comando per forzare il circolatore anche se la temperatura ambiente è soddisfatta. (se mai arriverai in questa situazione). per lo meno, spreca per spreca ti surriscalderai un po' i termo e avrai più calore.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da TeoAska Visualizza il messaggio
                                                    Ma tornando al discorso iniziale, come va gestita correttamente la legna in un TC? Tanta tutta assieme o un pezzo dietro l'altro appena c'è posto? Perchè adesso, con camera piena, arrivavo a temperature fumi elevatissime e quindi mi sa che scaldavo i corvi più che i 2 polli che sono in casa, ma mettendo troppa poca legna ho paura di bruciarla per niente. Cioè, qual'è il punto di equilibrio per scaldare il giusto senza sprecare alberi?

                                                    qua si apre il discorso sulla canna fumaria...se arrivi a temperature troppo alte dei fumi significa che la canna tira troppo, che poi bisogna vedere le T di esercizio ideali per il tuo camino quali sarebbero...nel mio Carinci con canna da 250mm se non stai attorno ai 220 gradi di fumi non scaldi proprio nulla, quando va a pellet sta attorno ai 200 per rendere come si deve, se scende sotto quella temperatura non ce la fa a scaldare.
                                                    L'uso ideale prevede il carico iniziale con i pezzi grossi sotto e quelli piccoli sopra e farlo esaurire completamente, così facendo mantieni ottimale la temperatura in camera di combustione senza perdite di calore aprendo e chiudendo più volte il portello

                                                    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Ciao a tutti...
                                                      Allora vediamo di trovare la quadra....

                                                      Originariamente inviato da TeoAska Visualizza il messaggio
                                                      Attualmente la mandata è impostata a partire a 50 gradi con limite massimo a 65, ma più di 61 gradi non riesco mai a raggiungere. Ieri ho fatto andare il TC tutto il giorno arrivando a 19 gradi all'ora di andare a dormire, mi sembra un rendimento non ottimale.
                                                      Questa impostazione non va bene, devi avviare la pompa del riscaldamento quando la caldaia è almeno a 68/70°C e fermarla quando scende a 58°C. Ovvio che all'avvio avrai l'impianto freddo e quindi occorre un certo tempo a portare la temperatura a regime e per fare ciò occorre potenza, cioè legna possibilmente fina.
                                                      Una volta che l'impianto è in temperatura (es.50/60°C) puoi fare delle cariche più piccole di mantenimento con ciocchi più grossi che, bruciando più lentamente di quelli più fini terranno a regime la t° di esercizio.


                                                      Praticamente la gestisco così: Accensione dall'alto con camera di combustione piena, quando tutto è bruciato aggiungo altra legna piuttosto fine, arrivo regolarmente a una temperatura fumi di 270 gradi che poi fa andare il TC in modulazione, poi quando ho un letto di braci decente riempio di legna piu grossa. La temperatura fumi rimane comunque costante tra i 230 e 270 gradi e non ho alcun deposito di catrame sul camino.
                                                      Sto sbagliando qualcosa io o l'impianto è sbagliato? Considerate anche che sono stato seguito da termotecnico e tecnici installatori "specializzati"
                                                      Come detto sopra devi adottare la procedura contraria: legna più fina all'accensione per portare rapidamente a regime le t° e più grossa dopo per il mantenimento. All'accensione devi caricare legna fine in abbondanza e senza timore, anche se la t° della caldaia sale a 85/90°C è una cosa che dura solo pochi minuti, poi vedrai che si stabilizza attorno ai 70°C.

                                                      Inoltre ho notato che l'acqua segue questo trend: sale a 61-62 gradi rapidamente, poi cala fino a 53-54 e farla risalire quando arriva a quel punto richiede molto tempo.
                                                      Ho provato a cambiare le 3 velocità sul circolatore ma non cambia nulla, e la temperatura di mandata è nascosta in un menu installatore e non riesco a trovarla.
                                                      Perché i set point di avvio/arresto pompa sono errati, segui le impostazioni sopra riportate.

                                                      Nella scheda tecnica ho letto che il kit idraulico del tuo TC è dotato di valvola anticondensa (VAC), quindi il tuo dovrebbe essere solo un problema di conduzione errata.

                                                      Tienici aggiornati.

                                                      Saluti....
                                                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                                        Ciao a tutti...
                                                        Questa impostazione non va bene, devi avviare la pompa del riscaldamento quando la caldaia è almeno a 68/70°C e fermarla quando scende a 58°C. Ovvio che all'avvio avrai l'impianto freddo e quindi occorre un certo tempo a portare la temperatura a regime e per fare ciò occorre potenza, cioè legna possibilmente fina.

                                                        Saluti....
                                                        Ho una caldaia con vac a 60°, la pompa viene avviata (con il consenso del termostato ambiente) quando la temperatura caldaia supera i 45 gradi in modo che tutto il corpo caldaia sia alla stessa temperatura e poi all'aumentare della temperatura si iniziano a riscaldare i radiatori.

                                                        Perche' dovrebbe salire a 68/70, mi sono perso qualcosa ?
                                                        Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da Forlario Visualizza il messaggio

                                                          Ho una caldaia con vac a 60°, la pompa viene avviata (con il consenso del termostato ambiente) quando la temperatura caldaia supera i 45 gradi in modo che tutto il corpo caldaia sia alla stessa temperatura e poi all'aumentare della temperatura si iniziano a riscaldare i radiatori.

                                                          Perche' dovrebbe salire a 68/70, mi sono perso qualcosa ?
                                                          Non conosco la tua caldaia ma sicuramente ha una potenza al fluido adeguata all'impianto e quindi riesce a portare la t° di esercizio in tempi decenti.
                                                          Nel caso dell'utente che ha aperto il 3D invece abbiamo un TC con potenza sottodimensionata per medi regimi di funzionamento, pertanto non puoi fare altro che mandarlo alla max potenza fino a portare la t° ambiente al valore di riferimento (es.20°C) e poi scendere ad una potenza di mantenimento.
                                                          Cosa che potrà fare anche a pellet, visto che è un TC policombustibile.
                                                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                                                            putroppo ci sono troppi "professionisti" sulla carta...ma che alla fine non hanno alcun interesse a fare i lavori nel modo migliore.
                                                            mettere anche il puffer così lontano non sarebbe stato un problema. lo è ora per il fatto dei muri...imho.

                                                            conta che la legna, in un impianto a biomassa fatto "come dio comanda" va gestita in maniera relativamente semplice: si riempe il vano di carico al massimo e si accende.
                                                            la prima ad essere soddisfatta sarà la casa. una volta portata in temperatura, la rimanente legna verrà usata per scaldare un accumulo tecnico (puffer) che di solito è dimensionato a 50/70 litri per kw del generatore (ma anche più in casi particolari). fine. il giorno dopo o i giorni dopo idem.

                                                            con un termocamino dovrebbe essere simile la gestione. pecca il fatto che solitamente il vano di carico legna è inferiore a quello di una caldaia. quindi potrebbe essere necessario caricare più volte.

                                                            il "trucco" del puffer è proprio quello di non sprecare il calore in eccesso. perchè mentre una caldaia a pellet si spegne e di riaccende da sola, a legna non è così. aria e giro fumi si chiudono parzialmente, ok....ma tutta la brace e la legna che hai caricato sono destinati inesorabilemente ad essere bruciate fino alla fine. puoi allungare il tempo, ma non cambiare il risultato.

                                                            ipoteticamente, dovrai quindi fare una prima (o più) carica più corposa per portare la casa in temperatura per per poi mettere legna più volte al giorno ma a piccole quantità per mantenere. nel tuo caso, una volta che la casa sarà calda e il circolatore si fermerà, scalderai immediatamente i corvi. se insisterai, ti andrà in ebollizione la poca acqua contenuta nel camino.

                                                            nel tuo caso potrebbe essere utile mettere un comando per forzare il circolatore anche se la temperatura ambiente è soddisfatta. (se mai arriverai in questa situazione). per lo meno, spreca per spreca ti surriscalderai un po' i termo e avrai più calore.
                                                            Sono in attesa di una visita dell'idraulico (che ovviamente adesso è ko con l'influenza ), quando si fa vivo vedremo se si riesce a incastrare il puffer da qualche parte, magari all'esterno della casa un angolino ce lo si trova, poi vedo che dice il comune perchè essendo in zona storica gli esterni della catapecchia non posso modificarli come mi pare

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X