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Ipotesi di miglioramento

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  • #31
    Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
    Fatto all'esterno ottieno il massimo effetto sia in estate che inverno, la massa che chiudi dentro il cappotto fa da volano termico, immagina un puffer grande quanto i materiali impiegati per la costruzione della casa............ una gioia per il benessere di chi ci abita
    Prima di rinunciare pensaci piu di una volta, ne vale davvero la pena

    Lo dico io che nel 2002 ho fatto una parte di cappotto a casa Mia sopra il tetto sulla mansarda, per non salire poi sul tetto, per finire nel 2019
    Primo cappotto installato 30 anni fa circa
    Un tuo parere su questo dato:
    h 21&30 T interna 23gradi esterna 4 gradi h4&30 temperatura interna 19;5gradi esterna 2 gradi impianto fermo logicamente in 7 ore L casa ha disperso circa 4gradi che idea possiamo farci a livello di isolamento?! (Pessima )

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    • #32
      Originariamente inviato da tooloud Visualizza il messaggio
      Ho scelto tado a suo tempo perché netatmo non riusciva a comandare ogni singola valvola indipendentemente. Non so se ora sia cambiato. Io con tado ho un termostato centrale in sala. Le varie valvole poi mandano un impulso allo stesso termostato che mi fa partire il circolatore posto sul puffer.
      devi avere montate delle valvole termostatiche. poi ti danno degli adattatori.
      ho preao tutto in black friday 3 anni fa. Speso forse 500 euro o giu di li.
      Sicuramente ci vuole del tempo per ammortizzarlo ma ora è come se avessi un termostato ogni stanza e posso gestire le singole temperature. Prima quando una valvola chiamava acqua calda praticamente mi si svuotavano 8 termosifoni freddi nel puffer...
      Ma prima non avevi le teste termostatiche su ogni singolo termo ?

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      • #33
        Si certo ma il funzionamento era molto dubbioso e sicuramente meno preciso. Poi avevo trovato anche termosifoni invertiti come mandata e ritorno per cui le normali termostatiche non mi funzionavano bene.

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        • #34
          In piu ricordo che molte volte mi ritrovavo le teste che fischiavano, non so il motivo.

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          • #35
            Originariamente inviato da Miki13 Visualizza il messaggio
            Questo è lo schema spero si capisca, ci sono due valvole manuali a tre vie che mi permettono di decidere se lavorare con caldaia diretta ai termo o se mandarla sul puffer ..
            dimenticavo : tutta la tubazione è da 32 x1’ in multistrato

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            • #36
              Originariamente inviato da Miki13 Visualizza il messaggio

              Un tuo parere su questo dato:
              h 21&30 T interna 23gradi esterna 4 gradi h4&30 temperatura interna 19;5gradi esterna 2 gradi impianto fermo logicamente in 7 ore L casa ha disperso circa 4gradi che idea possiamo farci a livello di isolamento?! (Pessima )
              Io in zona E ma con temperature di 6 gradi costanti tutta la notte perdo 1,5 gradi dalle 22 alle 6, isolamento Classe C, almeno cosi dice la Piaggio, pardon, l'APE

              NON È QUESTIONE DI ISOLAMENTO PESSIMO O MENO 4 gradi forse sono troppi

              Io al calcolo consumo in riscaldamento 40,77 Kwh Mq/Anno.., La Tua mi sembra intorno ai 70Kwh Mq/Anno, una bella differenza

              Investire in isolamento è la SOLA soluzione che fa risparmiare, cambio generatore o pezzi dello stesso sono un modo per "fare qualcosa" e attendere.
              Il generatore non lo puoi scegliere, se serve da 25Kwh quello deve essere, l'isolamento in teoria ti porterebbe a un generatore quasi nullo, basta volere. e dopo 5/10 anni non devi sostituire pompe o valvole ed al limite il generatore
              In sostanza isolare è il primo investimento da fare senza se e senza ma



              Se cambi caldaia tra dieci anni ricomincia la storia, quanto costa annualmente una caldaia??? in alcuni casi piu del combustibile

              Semplice pensiero dettato dall'esperienza fatta sul campo............................
              Ultima modifica di rrrmori53; 10-12-2022, 10:07.
              Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
              Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
              Utente EA dal 2009

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              • #37
                Ciao scresan lavorando con teste termostatiche tutte aperte e detentori tutti aperti su tutti i radiatori noto che c’è una differenza di temperatura tra mandata e ritorno che varia tra i 20/25gradi è normale…non sono un po’ tanti e questo dopo 2ore che L impianto è acceso …

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                • #38
                  Si, è parecchio.

                  Ma 2 ore non sono nulla, semplicemente sembra che la casa sia "fredda".

                  Lo schema idraulico utilizzato sul tuo impianto è "complicato" e non ne capisco la logica.... sarà un mio limite.

                  Ok la vac della caldaia, ma il resto?

                  Perchè il ritorno dei termosifoni arriva fino al ritorno del puffer e non sulla mix che regola la T di mandata ?
                  Perchè il boiler è sempre alimentato? Chi ne controlla la carica?
                  Perchè 2 valvole manuali a 3 vie, e cosa collegano quando sono aperte e chiuse?

                  L' impressione è che il funzionamento del tutto non sia "logico" e non riesco a immaginare un sistema per ottimizzarne la resa, così comè.

                  Se arrivo ti faccio uno schema di come farei io, con gli stessi componenti. E' chiaro che se servono delle modifiche e l' idraulico meglio passare ad una regolazione climatica al posto della miscelatrice a punto fisso.

                  Possibile che il tuo disegno non sia corretto?

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                  Ultima modifica di scresan; 11-12-2022, 16:53.

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                  • #39
                    Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                    Si, è parecchio.

                    Ma 2 ore non sono nulla, semplicemente sembra che la casa sia "fredda".

                    Lo schema idraulico utilizzato sul tuo impianto è "complicato" e non ne capisco la logica.... sarà un mio limite.

                    Ok la vac della caldaia, ma il resto?

                    Perchè il ritorno dei termosifoni arriva fino al ritorno del puffer e non sulla mix che regola la T di mandata ?
                    Perchè il boiler è sempre alimentato? Chi ne controlla la carica?
                    Perchè 2 valvole manuali a 3 vie, e cosa collegano quando sono aperte e chiuse?

                    L' impressione è che il funzionamento del tutto non sia "logico" e non riesco a immaginare un sistema per ottimizzarne la resa, così comè.

                    Se arrivo ti faccio uno schema di come farei io, con gli stessi componenti. E' chiaro che se servono delle modifiche e l' idraulico meglio passare ad una regolazione climatica al posto della miscelatrice a punto fisso.

                    Possibile che il tuo disegno non sia corretto?

                    edit:

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                    allora:
                    partiamo con le tre vie ..servono a darmi la possibilità di lavorare o con caldaia diretta ai termo, o con caldaia che alimenta il puffer , …girando le due valvole posso decidere in qualsiasi momento come lavorare ..quando lavora il puffer la caldaia alimenta solo il puffer ….È il circolatore esterno che alimenta i termo…invece quando uso la caldaia diretta è il circolatore della caldaia che manda in circolo L acqua nei termo ..spero di essermi spiegato … per ciò che riguarda il ritorno, c’è un Tee che dal tubo che va al puffer va sulla mix …la carica del boiler è controllata da termostato con valvola di zona quando esso è a 60 si chiude … non essendo un tecnico non ho disegnato tutto non saprei neanche la simbologia giusta dei vari componenti per disegnarli ....
                    spero che con queste miei ulteriori dettagli ti ho chiarito un po’ più le idee..

                    comunque tutto questo impianto con puffer..pompa di rilancio …mix .. è nato perché avevo sempre una differenza di T tra mandata e ritorno molto alta quando lavoravo con caldaia diretta.,

                    parlando con termotecnico mi disse che avevo i tubi tra caldaia e collettori troppo piccoli (tubo del 20 multistrato con raccordi a3/4 “ il passaggio del raccordo è 11 mm) quindi circolando poca acqua si raffreddava in fretta e da qui la differenza di T tra mandata.e ritorno ,mi suggerì di mettere una pompa di rilancio un po’ più grande con il puffer e avrei risolto ..montato il tutto differenza cambiata si e no di un grado ..allora ho deciso di cambiare anche i tubi che vanno da caldaia a collettore..la parte nel locale tecnico L ho messa da 32x1’ in multistrato,da locale tecnico a collettore ho potuto mettere il 22in rame per via degli ingombri, il rame era quello che mi garantiva più portata con diametro esterno ridotto per poterlo far passare sotto alla pavimentazione ( notare che ho dovuto spaccare pavimenti e muro esterno per sostituire i tubi.. lavoraccio ) quindi ho provveduto a isolare ulteriormente il tubo che passa nel muro esterno oltre a isolare con Isolina nera 9mm ho fatto un cassonetto con polistirene da 3cmm è riempito con schiuma poliuretanica e successivamente murato il tutto, prima quando misuravo la temperatura del muro esterno in prossimità del passaggio dei tubi, con caldaia in funzione era sempre 3-4 gradi più caldo che le zone vicine, ora questa differenza non si verifica più, direi che è stato isolato meglio… però la differenza resta sempre alta secondo me .. a questo punto credo che dipenda dai tubi che vanno da collettore a radiatore sono da 16x1/2 multistrato il passaggio del raccordo è 6 -7 mm …non so cos’altro pensare ..

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                    • #40
                      Per il disegno ..
                      osservendo il tuo,e paragonandolo al mio scarabocchio, direi che il principio è lo stesso, noto però che nel tuo la mandata non va al bollitore e poi ai termo come nel mio ,ma pare che abbia un tee che va alla climatica e al puffer ..in pratica mi sembra quasi un parallelo?? Sicuramente sbaglio giusto?

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                      • #41
                        Normalmente c'è un collettore centrale dove arrivano e partono tutti i tubi verso i generatori o verso gli utilizzatori.

                        L' acqua deve "girare" attraverso dei circolatori sicuramente

                        1- dentro la caldaia
                        2- dentro i termosifoni
                        3- dentro il serpentino del boiler

                        L'acqua deve "girare" il meno possibile dentro il puffer.

                        La caldaia scalda l' acqua che, se supera la T anticondensa finisce in direzione del puffer, ma se acceso il riscaldamento va verso i termosifoni, e se chiama il termostato del boiler verso il boiler.

                        Se chi consuma non è acceso la caldaia carica il puffer.
                        Se il puffer è caldo la caldaia si spegna.
                        Se il puffer è caldo il boiler e il termosifoni si "riforniscono" del calore necessario dal puffer, finchè non è abbastanza freddo da far partire la caldaia....

                        Questa è la logica.

                        Poi c'è la gestione delle T, alte in caldaia 75-80-85 ° e puffer, 60 gradi nel boiler e 30-60 nei termosifoni.

                        I componenti non devono interferire l' uno con l' altro.

                        Il puffer è il centro del sistema (e sue tubazioni verso gli altri componenti).

                        Per quanto riguarda le portate .. quanto sostiene il tuo termotecnico è corretto, ma relativo.

                        Se hai basse portate possibili nel sistema, lato termosifoni, come già scritto, basta utilizzare il riscaldamento della cas ain modo diverso.

                        La casa disperde "energia termica" in modo quasi costante, ed una T bassa dei termosifoni, ma accesi h24, è il modo migliore per abbassare al massimo le portate di acqua necessarie a scaldarla, oltre ad ottenere un miglior confort in casa.

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                        • #42
                          Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio

                          Io in zona E ma con temperature di 6 gradi costanti tutta la notte perdo 1,5 gradi dalle 22 alle 6, isolamento Classe C, almeno cosi dice la Piaggio, pardon, l'APE

                          NON È QUESTIONE DI ISOLAMENTO PESSIMO O MENO 4 gradi forse sono troppi

                          Io al calcolo consumo in riscaldamento 40,77 Kwh Mq/Anno.., La Tua mi sembra intorno ai 70Kwh Mq/Anno, una bella differenza

                          Investire in isolamento è la SOLA soluzione che fa risparmiare, cambio generatore o pezzi dello stesso sono un modo per "fare qualcosa" e attendere.
                          Il generatore non lo puoi scegliere, se serve da 25Kwh quello deve essere, l'isolamento in teoria ti porterebbe a un generatore quasi nullo, basta volere. e dopo 5/10 anni non devi sostituire pompe o valvole ed al limite il generatore
                          In sostanza isolare è il primo investimento da fare senza se e senza ma



                          Se cambi caldaia tra dieci anni ricomincia la storia, quanto costa annualmente una caldaia??? in alcuni casi piu del combustibile

                          Semplice pensiero dettato dall'esperienza fatta sul campo............................
                          ciao rrrmori
                          una domanda .. in base all certificato energetico che ho inviato .. con quei consumi che temperatura media si dovrebbe avere in casa?

                          dato che il certificato parla di esigenze energetiche a mq per anno,ma non dice a che temperatura porterebbe la casa… magari quel certificato è stato redato per una temperatura media di 18 gradi, mentre io ne voglio 21 quindi ecco la differenza di consumo … non so se ho espresso correttamente il concetto

                          grazie

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                          • #43
                            In genere nei calcoli e specificata, come dato standard considera 20, cosi come la top di progetto che varia in ogni singola zona e determina buona parte del calcolo Nel mio Comune e -0,5
                            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                            Utente EA dal 2009

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